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Tecnica e risoluzione


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user177356
avatar
inviato il 16 Settembre 2019 ore 12:14

Fermo restando che ciascuno è libero di trovare il piacere dove crede, io sono giunto alla conclusione che spendo (o investo) su me stesso e sulle persone che amo. Preferisco fare un viaggio in più con mia moglie e mia figlia piuttosto che cambiare auto, preferisco fare un corso di cucina piuttosto che cambiare cellulare, preferisco imparare una cosa in più invece che comprare una cosa in più.

Sono uscito da anni dall'idea che uno sfizio, o una serie di sfizi, mi rendano migliore o più felice. Quello che aggiungo alla mia vita dev'essere parte di un possibile progetto, solido come un mattone sul quale posare altro. Come diceva Steve Jobs, aggiungere un puntino che un giorno potrà fare parte di un disegno, anche se ancora non so quale.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 13:18

Però immagina un mondo in cui tutti comprano solo ed esclusivamente lo stretto indispensabile per l'uso che deve farne : lo sviluppo tecnologico si fermerebbe . Avremmo più puristi della fotografia , con meno mezzi e più autorevolezza tecnica ma anche meno diffusione dell'apprezzamento o delle possibili discussioni tra appassionati . Sei sicuro sarebbe meglio ?


Si, sarebbe migliore come qualità e quindi migliore oggettivamente. Dove firmo?

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 13:41

Fermo restando che ciascuno è libero di trovare il piacere dove crede, io sono giunto alla conclusione che spendo (o investo) su me stesso e sulle persone che amo. Preferisco fare un viaggio in più con mia moglie e mia figlia piuttosto che cambiare auto, preferisco fare un corso di cucina piuttosto che cambiare cellulare, preferisco imparare una cosa in più invece che comprare una cosa in più.


Sulla scelta di un viaggio VS aggiornare tecnologia , sfondi una porta aperta : viaggiare è il miglior investimento che uno possa fare (IMHO) .
Sui corsi di cucina è un'altro portone perchè , dopo la fotografia e dopo il mio lavoro , direi che è una passione in forte crescendo. Avevamo trovato uno Chef (Maurizio Dell'Omo) che teneva lezioni private a me ed alla mia Lei : fantastico ed irrinunciabile finchè é durato mapoi lui ha dovuto andare oltre confine . Qualora trovassi qualcosa simile a Milano , sarebbe un'altro modo di investire denaro .

Chiaro che poi le scelte si fanno in modo oculato e che ognuno ha le sue priorità .
Ad esempio sogno di avere un 24-70 F2,8 ma è una spesa che rimando a quando sarò più maturo e quando avrò arredato taverna ... quindi non so mica a quando Eeeek!!!

x Vafudhr : si , firmerei anche io ma solo ora che ho un'attrezzatura che mi appaga . Quando avevo la millinaD oggettivamente non mi dava grandi soddisfazioni . Ora ho senz'altro un aiuto dato dalla macchina e dalle lenti . Che poi i risultati non siano affatto degni dell'attrezzatura è uno stimo in più per migliorare . Del resto si può leggere , parlare e discutere anche se si ha commesso il peccato di comprare un qualche giocattolo che non ci serve nel senso stretto del termine .
Poi se mi dici che ti sarebbe andato bene anche fotografare con il dagherrotipo , è un altro discorso ma sarebbe stato molto dispendioso in termini di tempo MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 13:45

io penso che uno scatti in raw e alla massima risoluzione, perchè non sa se quella foto un domani gli servirà per essere stampata 2mteri per 3. In ogni caso poi ci sono quelli che hanno paura che le foto gleile freghino ( come se fossero foto di Ansel Adams) e quindi le posta a risoluzione francobolliche, anche se il sito permette di postarle alla massima definizione, altri che le riducono per nascondere difetti e altri che se ne fregano e le mettono in alta risoluzione.

Coloro poi che postano in alta risoluzione, alcuni non hanno curato la foto e ad alta risoluzione presenta evidenti problemi di definizione o di rumore, altri in cui la foto ad alta risoluzione è perfetta.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 13:50

io penso che uno scatti in raw e alla massima risoluzione, percè non sa se quella foto un domani gli servirà per essere stapata 2mteri per 3

Cosa centra, allora salvi il jpg ad alta risoluzione, il discorso raw è giustificabile se fai foto a mo' di pellicola, al posto di scattare foto a raffica ne fai poche ma buone, poi essendo un formato no compresso, magari per un motivo o per l'altro puoi sempre esportarti il jpg che vuoi, per la stampa, per il web, ecc, il jpg essendo un formato già compresso non sarebbe il massimo. Poi ognuno ha le proprie esigenze, esterne dal forum juza, e meno male.
Poi se uno è capace o meno, ha tempo, non vedo il problema.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 14:00

Ingrandire zone dell'immagine è come osservare una stampa con la lente di ingrandimento: ha senso?
Per me no!
per altri, tra cui me, si...specialmente se si parla di foto di paesaggi.

Questo è lo scatto a 45,4 Mpx: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2990376
Beh ha un senso, specialmente a uno amante di moto che deciderà di stampare la tua foto, sponsorizzandoti di fatto.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 14:08

Se la foto è bella, o sembra bella, nella sua interezza... che ti frega se mettendo il naso contro il monitor e ingrandendo trovi imperfezioni? E poi quale sarebbe il limite a quel punto?
il limite è che se vuoi stmparla come gigantofotografia,.... quella lì è inutilizzabile

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 14:28

Cosa centra, allora salvi il jpg ad alta risoluzione, il discorso raw è giustificabile se fai foto a mo' di pellicola, al posto di scattare foto a raffica ne fai poche ma buone, poi essendo un formato no compresso, magari per un motivo o per l'altro puoi sempre esportarti il jpg che vuoi, per la stampa, per il web, ecc, il jpg essendo un formato già compresso non sarebbe il massimo. Poi ognuno ha le proprie esigenze, esterne dal forum juza, e meno male.
Poi se uno è capace o meno, ha tempo, non vedo il problema.

Scusa ma c'entra, eccome. Una foto jpg non è modificabile senza ottenere perdite. quindi per questo uno scatta in raw. Avendo iniziato a fotografare dal 1961, chiaramente ho abitudini analogiche, e non vedo la necessità di fare foto a raffica. Non faccio foto di sport o avifauna e ogni foto è sempre studiata

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 14:42

@Francesco ti chiedo venia se hai percepito una censura, tipo "non postare qui perché è tecnica", non era mia intenzione. Sono intervenuto perché si è dato degli sprovveduti a quelli che usano bigmpx guardando le immagini a schermo. Meglio stampe tirate con una Epson 3800? O stampare quattro volte all'anno 40x60 cm? Ipse dixit, non io.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 15:03

@Yellowstone77

tralascio il discorso stampa.....
Ci possono essere tanti motivi, prima di tutto penso sia necessario dividere la cosa in due, la prima: la valutazione emotiva, che penso sia da dare su una foto vista su uno schermo e alla stessa risoluzione dello schermo, questo ti garantisce di vedere la foto nella sua completezza dalla distanza giusta come se vedessi una foto stampata, senza artefatti dovuti al ridimensionamento. La seconda è una valutazione della fotografia direi più nel campo di cosa ha documentato, ti faccio un esempio, una macro, mostra un soggetto nella sua completezza, un file, da che ne so 4K o 5k, visto al 100% sullo schermo ti può permettere di apprezzare i suoi dettagli direi impercettibili anche a occhio umano, le stesse valutazioni per tutto ciò che è naturalistica, per quanto mi riguarda guardo le foto alla risoluzione disponibile anche in ritratto, mai in reportage, pochissime volte nei paesaggi.

Ci sono tante Fotografie che hanno un senso a risoluzione piena, molto spesso la riduzione è frutto di un flusso di post-produzione che permette al fotografo di raggiungere un risultato desiderato, riguardo alla fotografia visibile sui social è completamente diversa da quella che si può apprezzare dove si possono caricare Fotografie a grande risoluzione, immagina quante delusioniMrGreen

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 15:22

Io al contrario mi chiedo perchè postare foto a piena risoluzione quando sono tecnicamente delle ciofeche, dato che io (e ritengo molti altri) le guardo al 100% quando voglio farmi un'idea della qualitá di uno specifico obiettivo e/o corpo macchina.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 16:29

@Francesco ti chiedo venia se hai percepito una censura, tipo "non postare qui perché è tecnica", non era mia intenzione. Sono intervenuto perché si è dato degli sprovveduti a quelli che usano bigmpx guardando le immagini a schermo


Caro Valgrassi, da persona di senno quale sei, sai bene che a 'sto mondo tutto... dipende.

E quindi, se è vero che chi usa una bigmpx per quello che dici non è per definizione sprovveduto (e sono d'accordo su questo, che è ovvio), lo è però nella sostanza, in molti casi concreti.

Così come, né più né meno, quando tu parli di fotografi rimasti all'800, incorporando in una categoria unica di distorsioni storie, qualità e persone di tipo molto, nolto differente. Non tutti necessariamente imbe.cilli credo.

Se vogliamo capirci, e soprattutto non fare barricate, credo che sia importante osservare tutto questo con un minimo di lucidità.
Qualcuno non è forse capace di certi distinguo, ma tu sicuramente lo sei ;-)

A parte questo, sai meglio di me che le due tendenze nel forum ci sono eccome. Ovvero:
1) Quelli che non sanno a sufficienza di tecnica si tacciano.
2) Quelli che non sanno a sufficienza di arte si taccciano.

Anche io ho le mie idee ovviamente (e credo nel primato di qualcosa su qualcos'altro), ma cerco di metterci ragionevolezza, quando mi relaziono in "luoghi" pubblici ;-)

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 16:47

Però immagina un mondo in cui tutti comprano solo ed esclusivamente lo stretto indispensabile per l'uso che deve farne : lo sviluppo tecnologico si fermerebbe . Avremmo più puristi della fotografia , con meno mezzi e più autorevolezza tecnica ma anche meno diffusione dell'apprezzamento o delle possibili discussioni tra appassionati . Sei sicuro sarebbe meglio?


Credo che questo è un punto nodale con cui ci troviamo (come esseri umani dico) a fare i conti come mai prima nella storia...

A parte certi massimalismi che leggiamo qui ogni giorno, la questione non è affatto reflex-ml, analogico-digitale o minuzie del genere.

Volevo aprire un topic su questo (e magari lo faccio), ma ti propongo un ragionamento qui...

Progresso, sviluppo, significano in larga misura una cosa: superare un limite.
Andare a Roma è lungo, e così supero il limite del tempo inventando il treno. E poi i teni più rapidi, e poi l'alta velocità.
Il caldo eccessivo non ci piace, ed ecco l'aria condizionata. Al telefono non vedo quant'è bella mia zia, e invento un sistema di videochiamata.

In fotografia è uguale: c'ho limiti nella riproduzione di certi toni e invento le pellicole pancromatiche. O magari (molto dopo) le fotocamere con l'esposimetro incorporato, e poi la messa a fuoco automatica...

E stando all'attualità, di notte è buio, e progredisco con la tenuta ISO, l'uccello è veloce e realizzo sistemi autofocus sempre migliori.

Ma qui io ci metto un ma...
Tu dici che questa faccenda, quando si parla di passioni, è buona cosa. Io penso l'esatto contrario... ;-)

Nel lavoro, quelle cose che mi rendano più efficiente, preciso e veloce, le trovo inevitabili e, comunque, in genere positive.
Ma nel piacere, perché?
Se mi diverto pedalando, che m'importa che abbiano inventato il motore?
La cerimonia del tè giapponese: che importa che col bollitore elettrico fai prima?

Io credo che il limite sia quella cosa che sviluppa il nostro intelletto, la nostra creatività e l'attitudine al fare.
E quindi, per la coltivazione di noi stessi, io non credo affatto che fare più fatica per realizzare una foto, o perdersi un certo notturno, siano poi un male per l'essere umano.

Ma questo certo non può diventare l'apologia dell'età della pietra.

Allora dovè il limite? Dove fissare un "giusto confine"?
Se ci fosse risposta non esisterebbero i filosofi (e non si litigherebbe in un forum).
Ma averlo a mente, se ne siamo convinti, qualche differenza piccola o grande può farla

Senza dover negare il mondo com'è o fare battaglie di retroguardia per mantenere chissà quale totem del passato.

La mia personale ricetta (per me stesso, non per il prossimo ovviamente) è mantenere il primato del viaggio sulla meta.
Il primato del "fare" in fotografia, rispetto a quello del risultato migliore possibile.

Detto tutto ciò.... non so se quel che ho scritto si capisca a sufficienza Sorriso
Spero di si.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 17:13

Se mi diverto pedalando, che m'importa che abbiano inventato il motore?
La cerimonia del tè giapponese: che importa che col bollitore elettrico fai prima?


Ottima analogia. Soprattutto in un mondo che sembra volerci obbligare a correre sempre di più a prescindere dal nostro volere.

Detto tutto ciò.... non so se quel che ho scritto si capisca a sufficienza Sorriso
Spero di si.


Direi che sei stato chiaro e senza fare una grinza. ;-)

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2019 ore 17:25

Uno i propri soldi se li spende come meglio crede.

Fatta questa premessa, se uno vuole la pixellata con lo Zeiss per guardare le foto a monitor, anche un monitor bello grosso, la cosa va bene, anzi va benissimo.

E va bene perché i trabiccoli fanno bene a lui che ci si diverte, fanno bene al negoziante che ci guadagna, e fanno bene allo Stato che ci becca un sacco di soldo con l'IVA: i soldi che girano sono sempre un bene per tutti.

Ma che non venga per favore a dire che ci vogliono quei trabiccoli lì per fare buone fotografie guardate a monitor, perché non è affatto un sintomo d'intelligenza.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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