RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Tesla: presto un serbatoio da 1.000.000 di miglia !


  1. Forum
  2. »
  3. Computer, Schermi, Tecnologia
  4. » Tesla: presto un serbatoio da 1.000.000 di miglia !





avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 11:23

In quanto allo smaltimento, penso che sia più semplice riciclare delle batterie che stoccare le scorie nucleari delle centrali atomiche per migliaia di anni. Sapete vero cosa sta succedendo a Fukushima ?


quotone.
e tutta quell'acqua adesso rischia di finire in mare, a rischio le coste giapponesi, cinesi e coreane dicono, ma i pesci si muovono...

l'energia nucleare è molto vantaggiosa solo con i bilanci parziali, ovvero quelli fatti a pochi anni.
Se invece si fa un bilancio CORRETTO, cioè su 10.000 anni, si scopre (facendo una proiezione) che il nucleare è un'ANTI-ENERGIA, cioè è di più quello che spendi in sanità sulle persone con patologie da nucleare, dalla tiroide/iodio radioattivo a tutti i tipi di cancro, oltre a tutte le pezze che si devono mettere per i guai tecnici, dovuti al meteo, dovuti ai movimenti del Pianeta, ecc... che quello che ci guadagni in energia.
Di fatto il nucleare NON è una fonte energetica ma un BUCO DI BILANCIO SUI NOSTRI FIGLI.

Fukushima acqua radioattiva.
www.borsainside.com/ambiente/71004-disastro-di-fukushima-lacqua-radioa
ogni giorno vengono usati oltre 200 metri cubi di acqua per raffreddare i reattori danneggiati, un processo indispensabile per evitare che si fondano producendo nuove fughe di materiale radioattivo.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 11:36

Il problema però è un altro: il motore regge per 1.000.000 di miglia?

Un motore elettrico asincrono come quello della Tesla è potenzialmente molto più affidabile di un motore endotermico in quanto le uniche parti a contatto sono i cuscinetti del rotore, che è anche l'unica parte mobile del motore.

Per quanto riguarda le batterie esistono già i vari centri di recupero che si dovranno adeguare al progressivo aumento di pezzi.
Per quanto riguarda l'inquinamento della batteria stessa bisogno anche fare il conto dell'inquinamento del veicolo: se la batteria dura 1milione di miglia e poi va eliminata con costi ambientali non indifferenti, nel frattempo quanti cambi olio e filtri si sono risparmiati?

avatarjunior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 12:52

Per lo meno farlocco il titolo del tradeMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 15:37

L'elettrico è la più grossa bufala ecogreen del nuovo millennio Triste

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 16:29

"L'elettrico è la più grossa bufala ecogreen del nuovo millennio"

E quindi torniamo alle locomotive a vapore

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2019 ore 16:34

L'elettrico è la più grossa bufala ecogreen del nuovo millennio Triste

mastichiamo coca e muoviamo i treni nelle rotaie a braccia.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2019 ore 9:14

In quanto allo smaltimento, penso che sia più semplice riciclare delle batterie che stoccare le scorie nucleari delle centrali atomiche per migliaia di anni. Sapete vero cosa sta succedendo a Fukushima ?



Non tutto il male vien per nuocere, a Cernobyl è scomparso l'uomo ed è rifiorita la vita…

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2019 ore 9:29

Avevo letto di studi che nell'intera filiera non davano grossi vantaggi ecologici all'elettrico. Parlo proprio a livello di estrazione delle componenti minerali delle batterie che erano fatti nel terzo mondo in maniera estremamente inquinante. Senza parlare del modo in cui viene prodotta l'energia elettrica che spesso è tutt'altro che poco inquinante.
Ad ogni modo finché non mi mettono le colonnine in giro per la strada non mi serve a niente.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2019 ore 9:35

Non tutto il male vien per nuocere, a Cernobyl è scomparso l'uomo ed è rifiorita la vita…


hai letto un articolo discutibile di cui si parla qui in almeno 2 topic.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3218831&show=1

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2019 ore 11:16

Senza parlare del modo in cui viene prodotta l'energia elettrica che spesso è tutt'altro che poco inquinante.

Io spero che si diffondano le centrali solari a concentrazione con specchi parabolici e produzione di vapore + turbine ( ci siamo fatti scappare il Nobel Carlo Rubbia, che ha sperimentato in Spagna questa tecnologia pulita al 100%, sarebbe lo sviluppo del "solare termodinamico" ) .
Con questa tecnologia si potrebbero chiudere tutti i pozzi di petrolio e negli stessi deserti dove ci sono questi pozzi potrebbero mettere le centrali solari termodinamiche, producendo più energia sostenibile e con emissioni zero.
Basterebbero delle linee elettriche che partono dai deserti ed arrivano nelle zone abitate. ( magari in questi deserti comincia a crescere qualche filo di erba o altre vegetazioni, perchè questi specchi parabolici rinfrescano l' ambiente circostante ). Sorriso
Oppure gli specchi parabolici possono anche esistere nelle zone rurali, in file alternate per far passare metà della luce solare necessaria alla crescita delle vegetazioni che necessitano della luce solare diretta.

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2019 ore 14:22

www.dailymail.co.uk/news/article-4764208/Child-miners-aged-four-living
Noi in futuro con le auto elettriche e questi bambini?

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:51

La trazione totalmente elettrica esiste già, è una realtà e si chiama treno. Le auto elettriche saranno la prossima bolla speculativa dei produttori ai quali sono stati concessi dal legislatore regolarmente incentivi, quando invece si doveva investire sul trasporto pubblico soprattutto nelle grandi città ove per congestione del traffico e natura dei motori a combustione interna le automobili sono molto più inquinanti che in percorsi extraurbani; infatti lavorando praticamente a regime di punto fisso si sfiorano o superano anche i 30km per litro con gli attuali sistemi di iniezione. Inoltre le future ecotasse sui diesel di cui si vocifera sono tecnicamente immotivate perché il legislatore prende come riferimento i gas serra e guarda caso i diesel emettono meno CO2 di qualunque motore a benzina. Questo non significa che le auto elettriche non possano essere il futuro ma un paese deve prima essere seriamente preparato ad accogliere questi sviluppi tecnologici, con una seria politica energetica. Non penso che attualmente siamo in queste condizioni. Sono temi di cui si dovrebbero occupare i tanti laureati in energetica e non i falsi ambientalisti.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:14

uno dei sistemi di ricarica è quello per induzione, specie con risonanza magnetica.

noi pensiamo sempre di dover ricaricare con le colonnine, non pensiamo invece che potremmo dimenticeci di ricaricare l'automobile elettrica stando in città.

se da una parte si potrebbe pensare ad una linea continua, che passa sotto la strada, e cede energia in continuazione all'auto elettrica (che ovviamente pagherebbe per il suo consumo al comune), dall'altra esiste anche una soluzione più semplice.

Si potrebbero mettere sotto l'asfalto, in tutte le zone dove ci sono i semafori o nei parcheggi, dei trasmettitori di energia elettrica, e mediante risonanza magnetica ad ogni stop l'auto si metterebbe in carica.

Abbiamo assistito allo sbudellamento costante delle strade per la fibra ottica immessa un po' ovunque. Non dovrebbe essere un problema quindi inserire un sistema di ricarica per le automobili.

Un sistema di ricarica, forse possibile anche per gli scooter elettrici, se non addirittura per i monopoattini e le bici, che proviene da sotto l'asfalto.
Un mondo nuovo che probabilmente è ostacolato ancora dal fatto che qualcuno questa energia la potrebbe rubare senza pagare il conto.

Così è probabile che il freno più grande non sia l'immissione d'energia wireless, ma il sistema per frapporre un codice tra emissione e macchina ricevente, in modo tale che nessuno possa prenderla senza pagare.




avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:18

Ho letto che è prevista una crescita generale delle immatricolazioni di auto elettriche nei prossimi anni, anche per il nostro paese che al momento ha pochissime auto elettriche rispetto al totale di vetture immatricolate

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:27

I produttori di automobili hanno BISOGNO che noi si cambi tutto il parco macchine.
Le ultime diesel immesse sul mercato stanno AMMAZZANDO il commercio.
Macchine affidabili ed efficienti, consumano poco, sono comode hanno bisogno di poca manutenzione (ma costante).
Un prodotto del genere è un 'anti-prodotto', non bisognerebbe mai costruirlo.

Da qui il battage sull'auto elettrica, amplificato da lobbisti e politici, che come abbiamo visto non sanno di quello che parlano.

Tecnicamente è la BUFALA DEL SECOLO, stiamo per lasciare ai nostri figli un problema ancora maggiore del nucleare.

Il bilancio energetico dell'auto elettrica è SFAVOREVOLE rispetto ad un ciclo diesel, per adesso.
Bisogna vederla tutta la catena: auto, batteria, trasporto e produzione dell'energia.

Chi vuole le centrali nel Sahara, ha idea di quale sia la perdita di carico che si produrrebbe nel trasportare l'energia dalla Tunisia a Milano?

In un pianeta SERIO, prima ci si preoccupa di essere autonomi e rinnovabili energeticamente, poi si valuta se le risorse che si hanno sono in grado di supportare i carichi che verrebbero richiesti se TUTTI avessimo un'auto elettrica, poi si guarderebbe se le nostre linee sarebbero in grado di trasportare quell'energia.

Fate questo banale esperimento: chiedete di passare il vostro impianto di casa a 11kW.
Vi chiama il GSE e vi dice che se vi da' 11kW deve spegnere metà paese perché 11 kW in monofase sbilancia tutta la linea che non reggerebbe.

Aggiungo: a che serve un'auto elettrica se mi aumenta almeno del 20% i tempi di percorrenza dei tragitti medio lunghi?
E dove c'è necessità di muoversi per salvare vite anche in zone dove l'energia non arriva (vedi medio-alta montagna)?
E che succede se resto a secco in un'area non coperta dalla rete elettrica?
Non pensate, ce ne sono a pacchi in Italia, e spesso ci si passa senza accorgersene perché, per l'appunto, non è una preoccupazione

Quindi, le batterie possono durare miliardi di km, ma fino a che come diceva Ford, il progresso non è per tutti, non è di vero progresso che si parla.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 241000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me