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Tesla: presto un serbatoio da 1.000.000 di miglia !


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avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 14:27

Sicuramente vado fuori tema però ho installato i pannelli FV nel gennaio del 2014 e con i dati ad oggi:
- raggiungerò il pareggio del costo dell'impianto il 04/04/2020 dopo 2270 giorni dall'installazione;
- tutti i costi pareggeranno le bollette il 03/09/2021 dopo 2788 giorni dall'installazione.
Al venticinquesimo anno ovvero il 16/01/2039 avrò pagato l'impianto, avrò pagato tutte le bollette e mi rimarranno in tasca (a me o, più probabilmente ai miei eredi) ben 14290 Euro che spero investiranno in un nuovo e più moderno impianto FV.
Spero inoltre, con la mia scelta, di aver dato un piccolo, piccolissimo contributo alla salvaguardia del pianeta.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 14:43

sempre con ste storia del rendimento del motore....è vero, il motore elettrico ha un rendimento del 90%.
ma l'energia elettrica deve essere prodotta, e le centrali termoelettriche hanno un rendimento del 60%.
Inoltre l'energia elettrica deve essere trasportata, con il solito 10% di perdite ogni 100km....la distanza media di distrubuzione è 2-300km (non ricordo bene il dato), per cui il rendimento dalla centrale alla presa è non superiroe al 70%. Eh si, la tanto amata distribuzione a km zero dell'energia elettrica costa parecchio. Soprattutto negli ultimi tratti, quelli a media e bassa tensione per via dell'aumento della corrente.

Poi la batteria ha anch'essa un rendimento nella fase di carica, solitamente non superiore al 85-90%: per accumulare 100kWh, ne assorbe 120, almeno.
E poi c'è il rendimento dei circuiti di alimentazione dell'auto: tutto quel calore che si genera e che viene dissipato nell'uso, è "fornito" dalla batteria ed è energia persa prima ancora di arrivare al motore. In condizioni ottimali è attorno al "solito" 10%, ma può salire parecchio aumentando la corrente prelevata.

Moltiplicando tutti i rendimenti, dalla centrale al motore della macchina:
0,6*0,7*0,9*0,9*0,9 = 0,3
Significa che partendo dal potenziale calorifico del combustibile bruciato nella centrale, dal motore elettrico ne esce il 30%.

Perchè l'energia elettrica è energia pregiata, anzi è la forma più pregiata dell'energia. Significa che è quella più difficile da creare, ogni volta che la sposto, la immagazzino e la trasformo ne perdo una quota consistente che si trasforma nella forma meno pregiata di energia, ossia il calore.


Facciamo due conticini:
- il gasolio ha un potere calorifico inferiore di 43,30 MJ/kg pari a 12,30 kwh/kg
- posto che il peso specifico del gasolio é di circa 0,85 kg/lt
avremo un p.c.i. di 10,22 kwh/lt.
Considerato un costo del gasolio di 1,5 Euro/lt e un rendimento del motore a gasolio di 0,35 (che é sicuramente alto se si considera poi la trasmissione), si ottiene che il costo di 1 kwh derivante dall'utilizzo del gasolio é di 0,42 Euro/kwh.

Dall'ENEL "compro", quote fisse, oneri di sistema e pippe varie il kwh a 0,21.
Consideriamo il rendimento del motore elettrico a 0,85 (ma é sicuramente di più) il kwh elettrico di trazione mi costa 0,25 Euro/kwh.
SIAMO QUASI META' !!!
E QUESTO SENZA CONSIDERARE CHE SE HAI I PANNELLI FV I COSTI SI ABBATTONO ULTERIORMENTE !!!!


Ma poi, tu stesso hai "messo il dito nella piaga".
La centrale termoelettrica che trasforma il calore dei combustibili in energia elettrica ha un rendimento del 60%.
Il motore endotermico lo ha del 30%.
E' noto infatti che impianti "grandi" hanno sempre rendimenti migliori.
Mettici pure a valle tutte le perdite che vuoi ma non ci sarà mai un pareggio.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 16:19

www.ilsole24ore.com/art/mobilita-elettrica-accordo-terna-e-fca-AC0UFTl
Mobilità elettrica, accordo tra Terna e Fca, test sperimentale per stabilizzare la rete elettrica quando ci sono picchi di richiesta di energia, utilizzando la capacità fornita dalle auto elettriche collegate alle colonnine di ricarica che permette alle vetture elettriche di interagire con la rete grazie a un'infrastruttura di ricarica 'intelligente' con funzionamento bi-direzionale dell' energia.
Le batterie auto forniscono energia quando la rete elettrica ne ha bisogno e viceversa si ricaricano quando la rete elettrica ha un surplus di energia. Con beneficio economico agli utenti per i servizi forniti proprio alla rete elettrica.
Probabilmente saranno interessate in futuro le auto dei dipendenti FCA parcheggiate all'interno dello stabilimento.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:26

Dall'ENEL "compro", quote fisse, oneri di sistema e pippe varie il kwh a 0,21.
Consideriamo il rendimento del motore elettrico a 0,85 (ma é sicuramente di più) il kwh elettrico di trazione mi costa 0,25 Euro/kwh.
SIAMO QUASI META' !!!


a parte che il gasolio, come la benzina, ha 1 euro e passa di accisa, ossia costerebbe 1/3 se fosse "libero" come l'energia elettrica...anzi, l'energia elettrica per uso domestico è pure venduta sottocosto.
Ma, dicevo, a parte questa precisazione, che centra il costo con il rendimento?

Mettici pure a valle tutte le perdite che vuoi ma non ci sarà mai un pareggio.


ce le ho messe, e il pareggio c'è...se poi i numeri non ti piacciono, quello è un altro discorso che, probabilmente, non hai capito.


avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:36

@Angor, come dicevo sopra, non ho tempo nemmeno a leggere i commenti di Steff, Maurizio e Paolostok, i tuoi mi paiono meno utili, forse li leggerò fra 2 o 3 mesi, quando avrò più tempo.

non ci crederai, ma non ci perdo il sonno...del resto, come dicevo sopra, i numeri non hanno il potere di convincimento delle suggestioni, specialmente per chi non è in grado di capirli.
Pace

@Paolostok: quel dato è fornito da TERNA, la società che gestisce gli elettrodotti.
Giusto per informazione, se la perdita è del 10% ogni 100km, NON significa che in 500km ho perso la metà e in 1000km il 100%....fortunatamente, i rendimenti (o le perdite) si moltiplicano, non si sommano.
In 500km, viene perso circa il 40%.

Poi, vale anche in questo caso la considerazione che i numeri hanno la brutta caratteristica che possono piacere o non piacere, ma quelli restano e disegnano una verità.
La verità, in questo caso, è che alimentare un'auto elettrica, oggi, inquina tanto quanto alimentarne una a combustione. Ci balla giusto qualche % di differenza, ma non arriva al 10%.

E un'altra caratteristica simpatica dei numeri è che, a differenza delle strategie calcistiche, è impossibile metterli in discussione se non li si comprende.

C'è chi preferisce mettere la testa sotto la sabbia per non leggere cose che potrebbero contraddire i suoi sogni, c'è chi invece sceglie di capire qualcosa di quello che sta discutendo...pace, non ci perdo il sonno di sicuro.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 19:46

#Angor
Le perdite di rete sono un fenomeno noto e parametrizzato ed esiste un'Autorità che vigila e regolamenta i costi sul mercato www.arera.it/it/schedetecniche/15/202-15st.htm

Quello che non viene considerato nel tuo discorso è che le perdite ci sono anche per il gas, il gasolio e la benzina, ma queste forse sono meno note ed è difficile verificarle se non dai produttori stessi.

Ad oggi trasportare fino all'utente finale l'energia elettrica è molto più semplice che trasportare altri tipi di "combustibili". Le reti di distribuzione del gas non raggiungono tutte le località, soprattutto quelle di montagna, mentre un "filo" elettrico arriva quasi ovunque. Gli atri combustibili arrivano su gomma.

Il trasporto dell'energia è senza dubbio un fattore d'inquinamento importante e, francamente, fino ad oggi quella elettrica si gestisce meglio e con meno rischi per l'ambiente se non quelli originati alla fonte.

Tecnicamente è più semplice controllare e adottare la migliore tecnologia di abbattimento degli elementi inquinanti su grandi impianti di produzione piuttosto che su tanti e piccoli produttori di "fumi" come autovetture e impianti domestici... l'etica dovrebbe essere la base da cui partire per domare questo grande problema.

Fino ad oggi pochi hanno rispettato la logica e i grandi produttori di energia elettrica hanno inquinato senza investire adeguatamente sul fattore ambientale, questo non dev'essere però l'alibi per non comprendere che, ad oggi, l'elettricità è la soluzione più conveniente per il rispetto del nostro ecosistema naturale.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 20:49


“ @Angor, come dicevo sopra, non ho tempo nemmeno a leggere i commenti di Steff, Maurizio e Paolostok, i tuoi mi paiono meno utili, forse li leggerò fra 2 o 3 mesi, quando avrò più tempo. ?

non ci crederai, ma non ci perdo il sonno...del resto, come dicevo sopra, i numeri non hanno il potere di convincimento delle suggestioni, specialmente per chi non è in grado di capirli.
Pace

@Paolostok: quel dato è fornito da TERNA, la società che gestisce gli elettrodotti.
Giusto per informazione, se la perdita è del 10% ogni 100km, NON significa che in 500km ho perso la metà e in 1000km il 100%....fortunatamente, i rendimenti (o le perdite) si moltiplicano, non si sommano.
In 500km, viene perso circa il 40%.

Poi, vale anche in questo caso la considerazione che i numeri hanno la brutta caratteristica che possono piacere o non piacere, ma quelli restano e disegnano una verità.
La verità, in questo caso, è che alimentare un'auto elettrica, oggi, inquina tanto quanto alimentarne una a combustione. Ci balla giusto qualche % di differenza, ma non arriva al 10%.

E un'altra caratteristica simpatica dei numeri è che, a differenza delle strategie calcistiche, è impossibile metterli in discussione se non li si comprende.

C'è chi preferisce mettere la testa sotto la sabbia per non leggere cose che potrebbero contraddire i suoi sogni, c'è chi invece sceglie di capire qualcosa di quello che sta discutendo...pace, non ci perdo il sonno di sicuro.

@ Angor: i numeri ti stanno dando grossi schiaffi, hai detto che le batterie hanno un rendimento massimo del 90% in ricarica.. Sbagliato, vanno oltre il 94%
Altro numero: il 10% è la perdita dalla centrale al consumatore; è il massimo, ed è comprensivo delle cabine di trasformazione, non è delle linee alta tensione: una perdita del 40% su una linea alta tensione è inaccettabile!!!
Seguendo questo ragionamento che comunque non torna con i numeri che dici di preferire, prendiamo il petrolio nei paesi di origine e poi facciamo i rendimenti fino alla tua macchina, che ha al massimo il 30%...vogliamo provare????
Ma ci credi a quello che dici?



avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 21:50

Angor: ti riporto alcuni articoli, anche se ultimamente ho visto che pochi li leggono:

www.pdc.minambiente.it/sites/default/files/progetti/sistemi_di_accumul

www.terna.it/it/chi-siamo/attivita/rete-elettrica-italiana

it.qwertyu.wiki/wiki/Electric_power_transmission

Anche se non li leggerai, forse qualcuno li troverà interessanti.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 21:54

Ma davvero vogliamo fare un'analisi completa ?
Mettiamo allora tutti i costi (e SOPRATTUTTO l'inquinamento) delle navi che lo trasportano dai luoghi di produzione alle raffinerie, del processo di raffinazione, delle autocisterne di gasolio che lo trasportano dalle raffinerie ai vari siti di stoccaggio e poi dai siti di stoccaggio ai distributori o agli utilizzatori ?
Qui poi sui METODI di "produzione" dell'energia elettrica si aprirebbe un discorso molto ampio e articolato che non credo sia il tema di QUESTA discussione però IO davvero resto basito quando sento certi " ragionamenti " peraltro non supportati da alcun dato OGGETTIVO.
Dei dati letti su internet PERSONALMENTE non me ne faccio nulla.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 22:15

Maurizio con certa gente ci vuole tanta pazienza, se non ne hai abbastanza blocca chi ti crea problemi, inutile avvilirsi, io ho iniziato ieri a bloccare e ora sono a oltre 40 bloccati, in questo modo ho potuto leggere una discussione (ml vs reflex) che odio, senza arrabbiarmi anzi facendomi tante di quelle risate che neanche con un film di Jim Carrey avrei potuto farmi MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:00

Mettiamo allora tutti i costi (e SOPRATTUTTO l'inquinamento) delle navi che lo trasportano dai luoghi di produzione alle raffinerie, del processo di raffinazione, delle autocisterne di gasolio che lo trasportano dalle raffinerie ai vari siti di stoccaggio e poi dai siti di stoccaggio ai distributori o agli utilizzatori ?

L' inquinamento porta pure dei costi nella sanità, i malati di cancro bisogna poi curarli, è meglio prevenire che curare. Anche dal punto di vista etico e morale, è meglio evitare che qualche nostro conoscente soffra perchè noi abbiamo sporcato il pianeta dove viviamo.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:34

Maurizio con certa gente ci vuole tanta pazienza, se non ne hai abbastanza blocca chi ti crea problemi, inutile avvilirsi, io ho iniziato ieri a bloccare e ora sono a oltre 40 bloccati, in questo modo ho potuto leggere una discussione (ml vs reflex) che odio, senza arrabbiarmi anzi facendomi tante di quelle risate che neanche con un film di Jim Carrey avrei potuto farmi


Indubbiamente hai ragione ma il problema non é la pazienza ma é che queste "opinioni" rischiano di condannare il pianeta e le generazioni che verranno.
Io ormai sono sul viale del tramonto però non posso esimermi dal pensare a chi verrà dopo di me (ho due figli e un nipote) ma sarebbe lo stesso se non avessi discendenti diretti.
Lo considero un obbligo morale, anzi l'obbligo morale principale di questo periodo storico, e mi comporto di conseguenza.
A casa mia ho il recupero dell'acqua piovana, i pannelli solari termici e quelli FV.
Cerco, nel mio piccolo, di fare quel poco che posso convinto che molti granelli di sabbia facciano una spiaggia.
La mia esperienza professionale poi, include una ventina d'anni di docenza di Macchine e di Tecnologie Meccaniche per cui ho la presunzione di conoscere gli argomenti di cui si parla.
Non credo che bloccherò nessuno.
E' sempre bene conoscere "il lato oscuro della forza"

Chiedo scusa per il "pistolotto".

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:46

Maurizio , chi verrà dopo di te avrà imparato molte cose da te e queste cose serviranno a costruire un mondo migliore.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:47

Maurizio fai benissimo, ognuno deve contribuire come può, è questo "come può" che è anche molto importante, se cercare di convincere gente de coccio ti crea problemi forse è meglio che eviti di farlo, anche perché non è detto che ci riesci, come vedi si creano discussioni infinite che lasciano gli interlocutori fermi sulle loro posizioni e l'unico guadagno che avete avuto è l'arrabbiatura da entrambe le parti. Certa gente è così, ferma sulle sue posizioni, nonostante abbia torto marcio, si chiama arroganza, non sanno cosa sia l'onestà intellettuale, discutono solo per aver ragione. Volendo sintetizzare: nel 99% dei casi è tempo perso ed è una cosa che può fare solo chi ha la pazienza necessaria, arrabbiarsi fa male alla salute nostra e di chi ci sta vicino. Il mio è un consiglio chiaramente poi sta a te decidere se ne vale la pena o meno

E grazie per quello che fai ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2019 ore 0:06

Ad una persona di buon senso non servono discussioni lunghe 10.000 pagine per capire il concetto, dovrebbero bastare 2 righe:

Il petrolio è una risorsa limitata quindi destinata presto ad esaurirsi, il passaggio all'elettrico non è opzionale, è un obbligo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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