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di sicuro occorre vedere in modo diverso la sicurezza delle batterie. dopo quelle dei telefonini che prendevano fuoco occorre rendersi conto che diventano come delle bombole di gas. non siamo a questi livelli ma entriamo nell'ottica che le batterie possono essere pericolose
“ Si ma chi le carica tutte queste batterie e come ? „
Immagino più o meno come adesso, con la 220v di casa e le colonnine elettriche per le strade, che immagino diveranno molto più diffuse anche in paesi arretrati come il nostro
Se le batterie non vengono caricate a partire da fonte rinnovabile anche per le auto elettriche il ciclo della co2 non è neutro e sono parimenti inquinanti. Chi certifica che la 220V di casa o delle colonnine sia prodotta integralmente da idroelettrico, eolico o fotovoltaico?
Notizia importante ma non così sbalorditiva, già oggi durano più di 300mila miglia (cioè circa 500mila chilometri). Difficilmente si usa una macchina così a lungo, spesso si cambia ben prima
Ma infatti tra tutti i difetti delle auto elettriche (scarsa autonomia, lunghi tempi di ricarica) il numero dei cicli di ricarica è l'ultimo dei problemi
Tesla non produce solo automobili elettriche ma anche sistemi di accumulo di energia per le abitazioni e le aziende. Un maggior numero di cicli di carica e scarica consente di avere una durata di queste batterie per molti anni. In abbinamento a pannelli solari potrebbero rendere le abitazioni autonome dal punto di vista energetico avendo anche a disposizione l'energia per la ricarica delle automobili. Ovviamente tutto questo passa per le forche caudine di chi oggi ha in mano il business dell'energia che ovviamente non vuole perdere i propri guadagni.
“ Se le batterie non vengono caricate a partire da fonte rinnovabile anche per le auto elettriche il ciclo della co2 non è neutro e sono parimenti inquinanti. Chi certifica che la 220V di casa o delle colonnine sia prodotta integralmente da idroelettrico, eolico o fotovoltaico? „
difficile dire se alla fine inquina di più un elettrica (considerando come viene prodotta l'energia elettrica e il successivo smaltimento delle batterie) o un auto a motore termico (considerando anche il processo di estrazione e raffinazione del petrolio). di certo in città si respirerebbe meglio.. e anche a livello acustico sarebbe un bel taglio
In quanto allo smaltimento, penso che sia più semplice riciclare delle batterie che stoccare le scorie nucleari delle centrali atomiche per migliaia di anni. Sapete vero cosa sta succedendo a Fukushima ?
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