| inviato il 03 Settembre 2019 ore 19:14
...aaannamobene!!!!!
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user68000 | inviato il 05 Settembre 2019 ore 22:33
facilmente il server è in Svizzera...
a Berna
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| inviato il 07 Settembre 2019 ore 21:48
Fosse per me i responsabili li accuserei di terrorismo. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:01
Invece bisogna riflettere sul fatto che il voto online non è e non sarà mai sicuro. Tutto il resto è noia |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:30
Rouge0 l'ha tirata giu piu volte la paittaforma Rousseau
www.lastampa.it/torino/2018/09/06/news/l-hacker-di-rousseau-la-piattaf
i cinque stelle continuano a dire che la piattaforma Rousseau è sicura, e che è uno strumento di democrazia, ma non è così.. tra l'altro la piattaforma è in mano ad un'azienda privata.. che potrebbe manipolare i dati a suo piacimento (o seguento le direttive dall'alto) |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:35
Invece bisogna riflettere sul fatto che il voto online non è e non sarà mai sicuro
su questo non ci piove, però c'è una differenza tra un voto online dove le specifiche di sviluppo della piattaforma sono non solo note, ma definite da un organismo nazionale superpartes (nel limite di quanto ciò sia possibile) ed una piattaforma di cui le poche cose che si sanno hanno sviluppo, controllo e risultati in mano agli stessi soggetti.
Bisogna dire però che anche il voto tradizionale su scheda cartacea nei seggi può essere manomesso, per dire tra gli scrutatori basta una mina nelle unghie per barrare simboli su schede vuote o per annullare schede contrarie al proprio partito, contestazioni su ogni cosa, ma non credo che tali pratiche arrivino a falsare il risultato elettorale su milioni di schede.
Invece un voto online come quello dei 5S non ha alcuna trasparenza e finché è utilizzato per scopi interni se sta bene agli iscritti nessun problema, ma far passare quel genere di voto per una partecipazione diretta degli elettori ce ne corre, ha avuto più preferenze elettorali su scheda cartacea un deputato 5S di quanti sono coloro che hanno votato online ad uno qualunque dei quesiti. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:36
questa volta pare sia una bufala che l'abbiano bucata.  |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:44
“ su questo non ci piove, però c'è una differenza tra un voto online dove le specifiche di sviluppo della piattaforma sono non solo note, ma definite da un organismo nazionale superpartes (nel limite di quanto ciò sia possibile) ed una piattaforma di cui le poche cose che si sanno hanno sviluppo, controllo e risultati in mano agli stessi soggetti.
Bisogna dire però che anche il voto tradizionale su scheda cartacea nei seggi può essere manomesso, per dire tra gli scrutatori basta una mina nelle unghie per barrare simboli su schede vuote o per annullare schede contrarie al proprio partito, contestazioni su ogni cosa, ma non credo che tali pratiche arrivino a falsare il risultato elettorale su milioni di schede.
Invece un voto online come quello dei 5S non ha alcuna trasparenza e finché è utilizzato per scopi interni se sta bene agli iscritti nessun problema, ma far passare quel genere di voto per una partecipazione diretta degli elettori ce ne corre, ha avuto più preferenze elettorali su scheda cartacea un deputato 5S di quanti sono coloro che hanno votato online ad uno qualunque dei quesiti. „
quoto tutto.
mi è capitato di far lo scrutatore anni fa, il presidente di seggio, era a favore di un partito.. ha tentato di annullare due schede (la X era sul partito opposto) perchè il segno usciva dal quadrato, e per lui erano nulle (parliamo di mm)
Per fortuna, io e gli altri scrutatori gli abbiamo detto che nn era giusto, e alla fine le schede son state conteggiate. Ma anche se fossero state annullate, 2 schede non falsavano il risultato.
Per falsare il risultato, dovrebbe esserci tutto il seggio d'accordo.. non dico che non sia possibile, ma è piu difficile.
della piattaforma Rosseau non si sa nulla.. la publicizzano come strumento di democrazia, ma per me non lo è.
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| inviato il 08 Settembre 2019 ore 12:46
l'unico modo di rendere sicuro un voto elettronico e' con le blockchain.
Ma lo rendi sicuro solo formalmente… Del resto sai quanti voti con il normografo si stati venduti in Italia? |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 13:07
A parte i concetti di sicurezza informatica in senso stretto, il voto elettronico non mi piace perché non è verificabile come quello tradizionale in cui ci sono le urne, le schede da contare e fine.questi meccanismi li può sorvegliare chiunque.
Con quello elettronico invece per capire cosa sta succedendo ci vuoi le un ingegnere informatico, capite bene come sia lontano dai principi di semplicità. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 13:15
sono sempre stato scettico sul denaro digitale, e anche sul voto digitale.
La piattaforma non rappresenta tutti gli italiani che hanno votato m5s ma ne sono un'esigua minoranza. (117.194 mila iscritti).
ho anche pensato ad una possibile operazione avversa.
supponiamo che oggi in migliaia si iscrivino, ma che hanno tutt'altra idea politica, e questo magari per disposizioni di un'altra fazione.
Alla prossima votazione il risultato sarà non dei simpatizzanti ma di chi li avversa.
Credo che anche questo possa essere un rischio, e senza alcun hackeraggio. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 14:52
Invece una crocetta fatta a matita su di un pezzo di carta , con la possibilità di entrare in cabina col telefono, così puoi dimostrare di aver fatto il tuo dovere a chi ti ha comprato il voto va bene? Ma va là, non scherziamo!!!!
Poi qui si parla di politica mi appello a juza perché chiuda la discussione. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 14:58
il telefono in cabina e' stravietato (credo sia pure penale).
Il normografo no.. e pare sia stato molto utilizzato in passato. |
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