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La verità ti fa male...


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avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 20:50

Quello che ho capito è che le persone non vogliono la verità


credo la maggior parte di chi commenta negativamente una foto dice come Lui l'avrebbe concepita, più che fare una critica costruttiva.
è probabile che non vogliano la tua verità e vogliano la loro, perchè se la loro non la volessero rendere pubblica probabilmente non l'avrebbero pubblicata.


però questo è solo come io vedo la questione.
tu resta della tua idea.MrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 20:56

Leggendo sono sempre più sicuro che le verità sono molte. Ombre aperte è corretto, ombre giuste è corretto. Tutte e due sono verità. O so' caxzate tutte e due? MrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 21:01

Leggendo sono sempre più sicuro che le verità sono molte. Ombre aperte è corretto, ombre giuste è corretto. Tutte e due sono verità. O so' caxzate tutte e due?


Dire cose centrate su una fotografia è meno semplice di quanto sembra ;-)
In molti casi (e qui mi pare di essere in accordo con quanto dici e che ho quotato), spesso ci si dimentica di una parola magica: "dipende"

L'orizzonte storto è sempre da buttare? E' sempre da sdoganare? Forse no
Un'unterpretazione tonale equilbrata è sempre meglio o sempre peggio di una estrema?
Tutte le forzature di una composizione hanno sempre lo stesso effetto? Positivo, negativo, destabilizzante, dinamico?
Più nitidezza è meglio?
I terzi? E poi, a parte i terzi, cosa mai c'è nei terzi? Sul piano sostanziale, tonale, cromatico? C'è anche equilibrio dinamico? Non c'è? Cos'è?

Insomma... "dipende" non è un optional. E già saperlo è un buon passo avanti ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 21:03

Heindtein ci ha insegnato una cosa. Tutto è relativo.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 21:07

Heindtein ci ha insegnato una cosa. Tutto è relativo


Ma nello specifico, con un'annotazione ;-)

Democraticamente, chiunque può criticare chiunque, come molti sostengono.
Sacrosanto.

Ma se un cristiano ha un millesimo della comprensione di un altro (in fotografia), che critica produrrà?
Se io sono 100 spanne più indietro di te, nel percorso e nella lucidità di osservazione, davvero potrà essere minimamente sensato quel che ti dico?

Per carità, non voglio dire che bisogna fare delle gerarchie.
Va benissimo così.
Però applicare a sè stessi un minimo grado di umiltà è cosa che chiunque può fare, no? ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 21:33

Sebino una verità esiste sempre, anche nelle ombre, ed è quella che vedono i tuoi occhi.
Se nella tua veste di osservatore sei inserito in una zona d'ombra, un sottobosco per esempio, la tua pupilla si dilaterà fino a consentirti una visione quasi ottimale pure delle ombre bada bene però ... ho detto QUASI ottimale perché la visione nelle zone d'ombra non è mai, almeno per i nostri occhi, ottimale.
Se invece, sempre nella tua veste di osservatore sei inserito in una zona di pieno sole, una zona inondata di sole, le ombre saranno nette, dure, forti, di fatto illeggibili.
Ecco, la verità è questa, rendere le ombre per quelle che sono in quel momento ... e in quella situazione!

E tornando alle mie fotografie beh ... le ombre erano proprio quelle ... sempre nei limiti di una visione a monitor di una diapositiva scansionata chiaramente, e sempre consci che la proiezione, solo essa, riporta il tutto nel suo alveo naturale.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2019 ore 22:04

Sebino una verità esiste sempre, anche nelle ombre, ed è quella che vedono i tuoi occhi.


Però Paolo diciamo che, parlando di fotografia, il concetto di "verità" è più articolato e più complesso di quanto sembra. E non solo per una questione di opinioni...

Prendiamo i taroccamenti di un grande come Eugene Smith (mi hai ricordato tu un certo reportage di guerra...) Cool
Lui non aveva difficoltà ad ammettere che "su una campagna deserta, se ci voglio un marine... ce lo metto".
Orrore e obbrobrio! Puro fotomontaggio. E in materia di reportage!

Ma pensiamoci un attimo:
La foto "vera" non contiene marines.
Quella taroccata li contiene.

Ma in tempo di guerra è più vero un campo bello coltivato, o un campo con qualche militare in giro?

Oppure, all'opposto, pensiamo alla notissima copertina di L'Espresso su cui Eco costruì la teoria per cui il movimento era morto, e restava l'eroe solitario, una specie di vendicatore, un Tex Willer...

La foto era "vera", cioè non taroccata. Del tutto naturale.
Però aveva un certo punto di ripresa, escludeva e inseriva quel che il fotografo aveva deciso di inserire ed escludere.

Ma poi, altre immagini da altre angolazioni e qualche testimonianza, hanno raccontato qualcosa di un po' diverso.
Che decisamente faceva vacillare molte delle considerazioni colte che erano state fatte.
E, comunque la si pensi, quella foto ha generato una teoria non esprimendo la completa verità dei fatti, pur essendo tecnicamente del tutto vera.

Insomma, sperando di non aver prodotto troppa noia, l'idea di "vero" in fotografia è più complessa di quanto sembra. Anche se, prendendo qualche condizione particolare, può sembrare tutto più semplice ;-)

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 0:02

Guardate le mie foto all'infrarosso e ditemi se quella non è verità. Non ho artefatto nulla.
Anche riprendendo il visibile è verità, ma non è l'unica verità.

PS. Scusate per gli errori, questa tastiera mi odia MrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 10:45

Hai ragione Francesco ... ma un reportage di guerra non può, per ovvi motivi, raccontare tutta la verità, e questo non lo dico io, che personalmente ho sempre sostenuto questa tesi, ma lo dice Eddie Adams, Premio Pulitzer '68 (o '69 non ricordo) con la famosa fotografia della esecuzione di quello che ancora oggi, per la nostra stampa di parte, è un "presunto Vietcong" ... quando invece già allora si sapeva che il morto era un ufficiale del movimento Vietcong appunto.

Insomma Adams, in poche, nette, parole afferma che nel momento in cui Nguyen Ngoc Loan (colonnello comandante della polizia di Saigon) uccide Nguyen Van Lem (Bay Lop, nella sua vera veste di capitano del Vietcong) lui, con la sua reflex appunto, ha ucciso Nguyen Ngoc Loan perché, in buona sostanza, da quella immagine, ASSOLUTAMENTE vera peraltro, escono fuori le figure di un crudele carnefice e di una povera vittima, presumibilmente pure innocente ... con l'unica differenza che, nel momento in cui Adams pigiava sul pulsante di scatto, i ruoli veri, quelli reali insomma, erano letteralmente INVERTITI rispetto alla percezione che ne ha avuto la gente!

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:01

Il tuo riferimento Paolo è preciso e puntuale, come sempre i tuoi.
Ma non bisogna comunque indurre l'idea che la modificazione della "verità" debba derivare da usi strumentali della fotografia, perché è un fatto inevitabilmente implicito.
Il vero problema della "verità" in fotografia, da molti auspicata come necessità, è proprio nel senso stesso della parola.

Lasciando da parte i significati filosofici, anche volendo intendere per verità semplicemente "ciò che accade così come si presenta" (che comunque è erroneo in ogni caso, perché quanto meno le sensazioni presenti in quanto accade non ne sono estranee: se sono davanti a una tigre affamata, non credo la preoccupazione sia così insignificante, rispetto alla realtà dei fatti), l'impresa è comunque impraticabile.

Non foss'altro perché una parte di verità, che è il massimo consentito a una fotografia, è ugualmente menzogna.
Se ogni giorno io picchio mia moglie e ogni giorno le porto dei fiori, fotografare uno dei due eventi "così com'è" e senza post, non dirà a mia suocera come stanno le cose.

E comunque non potrai mai inquadrare "tutto", perché ciò che hai a disposizione è un rettangolo, non potrai fermare tutti i momenti, e men che meno odori e suoni.

E, personalmente, forse è anche per questo che io da sempre faccio bianconero: visto che la ricerca del vero "fisico" è preclusa, meglio esagerare allora, e cercare qualche vero magari possibile, ma che non ha nessun interesse a farsi oggettivo. E già per il fatto che il mondo è a colori, visto che questi non ci sono (nel monocromatico)... sei a buon punto Cool

In quest'ottica, puntuale il richiamo all'infrarosso di Sabino ;-)

PS: so che più d'uno troverà le cose scritte qui piuttosto trite e ovvie. Ma leggendo qua è là, mi pare che una certa logica di osservazione sia tutto fuorché assodata...

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:06

a livello di reportage la fotografia può essere fronte demagogico.

dallo stesso pdr di una stessa città puoi riprendere un'auto lussuosa e girandoti di 180° una baracca nel degrado.

sono stato in quella città, guarda.
e a seconda che mostri una cosa o l'altra ne darai parvenza diversa.

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:09

a livello di reportage la fotografia può essere fronte demagogico.


Certamente si.
Ma ripeto, non bisogna indurre l'idea che la modificazione della realtà sia un fatto necessariamente strumentale e deliberato.
Semplicemente è implicito.

Poi, che si possa farne usi più o meno spregiudicati, resta ovviamente vero...

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:15

un fotografo ti sa fare apparire ridicolo e pessimo o nobile e lusinghiero in uno scatto.
Basta vedere le riprese dei politici a seconda della testata giornalistica.
Ciò che si scatta può essere fonte della realtà casuale,
ciò che si pubblica è fonte della propria realtà.

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2019 ore 12:10

Si ragazzi, è chiaro che pur nella ricerca della massima oggettività possibile non bisogna mai dimenticare che alla fine questa così tanto ricercata oggettività è comunque filtrata dalla nostra soggettività ... per cui, a prescindere dalle più nobili intenzioni, peraltro fatte salve a priori, mai e poi mai potremo essere ragionevolmente certi della nostra effettiva oggettività.

Comunque sia, amici miei, vorrei farvi presente che alla fine di tutto questo panegirico di una semplice ombra stiamo parlando ;-)

user117231
avatar
inviato il 07 Settembre 2019 ore 12:36

Infatti..io ho delle mille volte alla mia di smettere di infastidirmi,
e che preferisco andare in giro da solo piuttosto che malaccompagnato da una presenza oscura..
ma lei niente. MrGreen

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