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La vecchia "nitidezza borghese" al tempo del tablet...


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avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:11

Vorrei suggerire una piccola nota di metodo, se possibile...

D'abitudine, a un certo punto si dice che "non bisogna generalizzare".
Che "ci sono casi e casi".

Sacrosanto. Io pure amo decisamente la parola "dipende".

Tuttavia mi pare chiaro di cosa si stia parlando, per cui molti "dipende" possono essere considerati impliciti e tralasciati.
Capisco i riferimenti a una fotografia prettamente analitica (che comunque richiede nitidezza buona, non ultradettaglio iperpompato, a mio avviso) ma dico anche...

Se 10.000 ragionieri comprano auto supercomode sommariamente perché "fa status", alla discussione concettuale giova dire che "24 hanno prblemi lombari e la cosa quindi ha senso"?
Questo permette di osservare lucidamente il ruolo di status di un'auto? Aiuta o distoglie?

Davvero vogliamo credere che tutte le foto di animali qui presenti siano realizzate allo scopo di migliorare la conoscenza scientifica degli stessi? E se fosse, non ce ne sarebbero già a sufficienza?
Oppure che tutte le street ambiscano alla costruzione sistematica e voluta di un quadro antropologico del nostro tempo? Anche solo la maggioranza, qui su Juza?

Quindi, e questo è il suggerimento, terrei il focus sull'elefante più che sulla mosca.
E credo che, con onestà intellettuale minima, la maggior parte delle foto ultranitide che si fanno o si ricercano, non derivano da necessità pratiche di specifica utilità.
Sia che piacciano, sia che non piacciano. Sia che si concordi con l'autore dell'articolo che no.

Possiamo concordare su questo?

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:13

Perfettamente d'accordo, poi però bisogna scontrarsi con realtà (sopratutto nel web) dove si è alla spasmodica ricerca della massima nitidezza possibile, alla ricerca del "come fosse vero".
Bella discussione, grazie Francesco Merenda


Grazie a te CamuSSino.
Ed effettivamente la discussione da ciò, ovvero da tale realtà, inevitabilmente muove.
Poi... è utile? Immagino di no. Ma in un forum credo che come chiacchiere ci possano stare ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:23

ma la scarsa nitidezza è la tendenza all'universalità? ci si avvicina all'Assoluto?

+ sono i dati + sai, e di una strada, riuscissi a leggere la marca del mozzicone di sigaretta in basso a destra, assieme ad altri dettagli avrai modo di riconoscere, contestualizzare, sapere, collocare nel tempo.

meno sono i dati e non puoi sapere ma puoi immaginare, e il tempo potrebbe essere ora o un secolo prima.

Allora la nitidezza è nemica dell'assoluto, l'immagine che parla troppo va uccisa. MrGreen
se l'immagine è un simbolo i contorni devono essere sfumati e le formiche non si devono vedere.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:28

Torno un attimo sul concetto dello zoom visivo, con il quale, grazie a una maggior quantità di informazioni presenti nella foto, possiamo osservarne meglio i particolari. Per come la penso personalmente in fotografia l'uso dello zoom e la focalizzazione sono fasi antecedenti allo scatto, se no la fotografia perde la sua essenza. Non trovo molto senso nell'ingrandire il dettaglio, se non quello di fare delle verifiche tecniche. Lo farei su una mia foto per esempio per verificarene la messa a fuoco, non certo su di una immagine in esposizione anche questa fosse online disponibile ad alta risoluzione. La vedo un po' come Leo45 se ho ben capito.

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:33

Non è inutile, anzi è preferibile ci siano modi diversi per esprimere il proprio linguaggio fotografico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo nel farlo e nel leggerlo.

Molto spesso, per quel che mi riguarda, leggo volentieri le immagini con poca nitidezza ma che sappiano raccontare qualcosa (forse è proprio qui il punto...?). Credo siano quelle che mi fanno vibrare l'immaginazione, che mi coinvolgono maggiormente.

Però, devo ammettere, pecco di ipocrisia quando cerco di restituire il "vero" forse in modo eccessivo o solo perché è questo che il "lettore" predilige. Un moda?
Devo trovare ancora il mio equilibrio interiore o, se vogliamo, il mio percorso fotografico. Per me è poco più di un passatempo. Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:36

nitidezza? che cos'è?
mi sa che sono nata nel secolo sbagliato MrGreen

images.app.goo.gl/om9hHaa6Xb4BfTLt7
images.app.goo.gl/RtKHmYUJdrNDhpyw7

per me questo è l'effetto wow!! ahahah

Solo che stiamo parlando di letteratura, non di immagini. E che la letteratura non restituisce la visione della realtà, ma alla realtà si sovrappone utilizzando le parole. Mentre le immagini hanno un continuo bisogno dell'indefinito, della vaghezza, del sogno, e di tutta una serie di suggestioni sfuggenti. Perché siamo noi a completarle, e siamo noi a trovare negli spazi indefiniti emozioni e verità.


la letteratura è fatta di parole che possono evocare immagini, ma è il lettore che con la sua immaginazione va a colmare quei vuoti.
vi è mai successo di leggere un libro, e immaginarei paesaggi leggendo le descrizioni (eppure non erano così dettagliate) oppure vi è sembrato di essere in quel luogo, vedere quel personaggio, immaginare la sua voce?
ecco con le immagini è lasciano poco spazio all'immaginazione e all'intepretazione dell'osservatore se non appunto quando l'osservatore è lasciato libero di colmare quei vuoti dati dall "indefinito, vaghezza e sogno".

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:43

Caro Ooo, se restiamo alla speculazione concettuale (di cui non nego la valenza), allora dovremmo magari poi dire che, pur leggendo la marca della sigaretta, se il fotografo ha tagliato la lattina in terra poco più in la, comunque ci sarà qualcosa che non potrai riconoscere, contestualizzare, collocare nel tempo.
Che addirittura potremmo avere verità capovolta, se il fotografante vuole strumentalizzarla.

Ma non credo che la discussione sia questa, qui. Perlomeno non è questa alla base del topic che ho aperto.

Se tu vuoi sostenere che la gran parte delle foto ultranitide presenti in rete, o una discreta parte basta, derivano dalla necessità dell'autore delle medesime di esprimere, in quel modo, una più corretta verità analitica...
Beh, non mi sento di concordare. Non credo proprio che sia così.
E che un certo aumento dello sharpening contribuisca realmente a migliorare la verità, men che meno. Anzi.

+ sono i dati + sai non è che lo contesti, ci mancherebbe. E' che mi sembra una forzatura davvero nel contesto dato.
Per cui, nel dubbio, chiedo, concretamente e se qualcuno ha voglia di rispondere: quante volte, aumentando la nitidezza o comprando un sensore eccellente, vi siete dati l'obiettivo specifico di migliorare la quantità di dati deputati al sapere dell'osservatore, e quante per "fare foto migliori"?
Tu Ooo, quanto spenderesti e quanto tempo dedichi a questo?

l'immagine che parla troppo va uccisa


Caro Ooo, per qualcuno parla troppo se è nitida.
Ma consenti a qualcun altro di pensare che parla perché ha contenuti da esprimere Cool
L'idea che chi non ama la nitidezza estrema (ripeto, estrema) voglia condurre il popolo al mediovo attraverso sottili forme di occultamento non mi convince proprio.
Non foss'altro perché..... il potere mi pare ce la venda con molto piacere Cool

Grazie ancora per i contributi.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:47

Bellissimo, come non essere d'accordo con quanto dice Roberto Cotroneo?

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:48

Simone, Camussino, Morgana Luigi...
Grazie degli spunti: visti i collegamenti al topic iniziale, credo siano eaustivi e non necessitino di risposta dall'autore del medesimo... Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:54

@Simone Rota @Francesco.merenda
la mia era la trasposizione del nostro vivere alla fotografia.
l'uso di maps come influenza psicologica al fotografare, per es.
ma anche l'aumento delle potenzialità in astronomia che vive alla ricerca della sempre maggior informazione sull'angolo di campo + stretto possibile.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 14:00

la mia era la trasposizione del nostro vivere alla fotografia.


Si, credo si intendesse Ooo.
E come sempre l'hai espresso con acume e spunti che meriterebbero ognuno approfondimento.
Poi, come autor del topic... ci sta tenerlo lì ;-)

Anzi, se mi consenti...
La tua foto "più popolare" qui su Juza (che mi piace ovviamente parecchio). possiamo in qualche modo considerarla esemplare per la circostanza? ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 14:30

Con un breve racconto echeggiano concezioni di frammenti passati,classi di suddivisione di tipo scientiifico,che sono state trasferite con metodo nell'analisi della società e dei comportamenti individuali,per fornire gli strumenti di lettura degli eventi storici politici sociali scientifici e cercare di comprenderli,secondo una strutttura di tipo illuministico.La borghesia non era quella della rivoluzione francese,del terzo stato? Forse al tempo del tablet,i dati istat potrebbero fornirci uno spaccato variegato e piu' ampio che di fatto rimodula le classi di tipo scientifico o i ceti di appartenza, in base al reddito e occupazione.
Si diceva della relartiva utilità dell'arte,presupponendo che fosse stato inserito un termine di paragone.
La materia del dibattere o il dono del talento che è stato concesso per natura si contrappone,ad una visione pragmatista ,della realizzazione nel lavoro,nel prodotto e nel capitale,beni solidi e di sicura utilità e di pronto riscontro,al momento della valutazione e retribuzione.E la fotografia non è forse figlia del progresso e della rivoluzione indistruale,o di quella società capitalistico-borghese,dell'alta borghesia industriale,che mira allo svliluppo economico attraverso la vendita dei suoi prodotti?Nel corso del tempo qualche filosofo potrebbe aver sostenuto che nel portare avanti il suo progetto borghese e capitalista,la società non si sia curata troppo della condizione dell'individuo..Chi sono questi borghesi?Il commerciante si puo' definire borghese?L'artigiano?Il fotografo?Il poeta,no è di origini aristocratiche.L'artista probabilmente no,ma con parenti commercianti,dipinge opere futuriste,dai tratti veloci,dai contori sfumati….Il brodcaster quello dell'alta definizione con hdmi hdcp e 4k, è borghese?ll fan boy che fa chiudere la discussione preso dall'ansia del voto ,ma spende qualche soldino per la mirroles è borghese?E lo psicologo o il fisico quello che spiega che gli occhi scivolano via,sullo sfuocato cercando la nitidezza?Il tablet forse,forse è per tutti,la nitidezza è per tutti o per chi puo' assicurarsi lo strumento o la tecnica.
Lo sfuocato il mosso è qualcosa di proprio della fotografia,nell'effetto di cogliere il movimento,che gli occhi non vedono alla stessa maniera.Molte foto pero' che si vedono oggi che simulano l'effetto del movimento ricostruendolo a posteriori e richiamando un effetto artistico che eccheggia alle vecchie fotografie,riescono a trasferire allo stesso tempo quella sensazione di posticcio.Allo stesso modo una niditezza accentuata, appare troppo forte come se l'immagine uscisse dallo schermo con un effetto 3D.A volte oltre la nitidezza che restituisce il sensore attraverso l'obiettivo,l'effetto è simulato attraverso la maschera di contrasto che agisce sui bordi dell'immagine per via del Software di elaborazione sviluppo o post produzione.Il software è borghese?
Vedere l'infinito oltre la siepe,come il poeta è borghese?forse,forse….


avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 16:03

il significato di una poco definita messa a fuoco d'immagini e di suoni utilizzata nei primi 7 secondi in questo spezzone di film.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 16:04

Oscar Wilde dice : "sono di gusti semplici mi accontento di quello che c'è di meglio"....basta sapersi accontentare...e mettersi d'accordo su cio che è meglio per ciascuno MrGreen....ma correre sempre per avere meglio come dicevamo è fine a se stesso... come la corsa alla nitidezza.Sorriso
Io con 20mpx ottengo cose che non mi sognavo nemmeno in mezzo formato analogico (sfocato a parte che è unico) che ci vado cercando di meglio?...MrGreen....faccio foto non cartelloni pubblicitari di 5 metri.MrGreen
Resto arciconvinto che la discussione sulla nitidezza avrebbe luogo se si stampassero le foto io la vedo come una auestione riservata a quelli che le vedono sullo schermo del PC e non stampano mai...

A proposito di stampe non vi ho ancora mai mostrato la mia collezione scambio foto : www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1987500
questo é solo un'angolino ne ho molte di più tutte bellissime ...putroppo nella foto non ho potuto evitare i riflessi che in realtà non si vedono..



avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 16:51

Io non sono convinto...e sei invece la ricerca della massima nitidezza fosse un fenomeno proletario?....una volonta d'acquisire, di possedere la realtà, un'aspirazione di classe sociale?MrGreen


In un certo senso hai ragione, la nitidezza, questa iper ricercata da quando la fotografia non è più la stampa ed è diventata proletaria con il digitale MrGreen.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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