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Buongiorno a tutti. Chiedo a voi esperti se alla stessa chiusura del diaframma, la profondità di campo degli obiettivi m4/3 è uguale a quelli delle APSC. In particolare, se io ho una chiusura di f/22 di un Olympus 30 o 60mm, essa equivale alla profondità di campo a chiusura f/22 di un Nikkor 105 mm? Lo chiedo perchè avrei bisongo di fare macro con profondità di campo a volte anche di 5-7 cm e con il Nikkor sono sicuro di riuscirci (f arriva anche a 1/32) mentre con Olympus è completamente un campo nuovo. Inoltre colgo l`occasione per chiedere ai lettori se hanno un STF-8 da vendermi.
la om-d em1mark2 ha il focus stacking ti scatta un botto di foto per poi ricomporle (RAW o jpg) con tutta la profondità di campo che desideri. la PDC del m43 è il doppio del full frame (fattore di crop 2 del mft del FF il riferimento è 1 mentre una apsc è 1,6) quindi una m43 ha il 40% in più di profondità di campo a parità di focale e diaframma.
“ se io ho una chiusura di f/22 di un Olympus 30 o 60mm, essa equivale alla profondità di campo a chiusura f/22 di un Nikkor 105 mm? „
A parità di diaframma, di solito, per il m4/3 si considera una profondità di campo doppia rispetto al FF (da cui la proverbiale "difficoltà" di ottenere sfondi altrettanto sfocati). Naturalmente la profondità di campo dipende anche dalla lunghezza focale e dalla distanza dal soggetto ma se lo scopo è quello di fare macro direi che col m4/3 parti avvantaggiato (senza contare il focus stacking automatico di cui ti hanno già parlato).
“ A parità di diaframma, di solito, per il m4/3 si considera una profondità di campo doppia rispetto al FF „
Si', perö il sensore ridotto non aumenta la pdc, ma per avere la stessa inquadratura bisogna aumentare la distanza di ripresa (rispetto a FF) - la quale influisce sulla pdc. Cioè in assoluto la pdc non viene influenzata dalle dimensioni del sensore.
Allora i cm. diventano pochissimi millimetri anche a diaframmi chiusi. E senza treppiede la vedo durissima.
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