| inviato il 20 Agosto 2019 ore 9:52
Nel senso, dove e come agisce? Esempio. Ammettiamo di essere con fotocamera su treppiede in manuale. ISO 100, f11, 1/250. Invece di settare la compensazione su più 1 stop, non faccio meglio ad impostare un tempo di 1/125? Se invece di fare così imposto la compensazione su +1 stop, come fa la fotocamera a sovraesporre? È una elaborazione software? |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:10
me lo stavo chiedendo stamattina!! La uso raramente, praticamente solo se scatto in jpeg e non sono in modalità manuale, quindi seguo con interesse ! |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:23
La compensazione dell'esposizione è un termine che ha senso solo nelle modalità automatiche e semiautomatiche. L'esposimetro della macchina legge sempre l'esposizione, e ha un valore che che lei ritiene "corretto". Con la compensazione dell'esposizione gli diciamo di spostare il punto di riferimento che lei ritiene corretto avanti o indietro In manuale facciamo tutto noi e non ha quindi senso di parlare di compensazione dell'esposizione |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:29
P.S. Esempio. Sei in priorità diaframmi e imposti ISO 100, f11. La macchinetta mette in automatico un tempo di 1/250. Scatti e vedi che la foto è troppo scura. Se alzi ISO o apri il diaframma la lettura dell'esposimetro sarà sempre la stessa e la macchinetta abbasserà i tempi e alla fine avrai lo stesso risultato di una foto troppo scura. Lavorando sulla compensazione dell'esposizione invece puoi dire alla fotocamera di aumentare la quantità di luce a parità di settaggi iniziali. Quindi rimanendo su ISO 100 e f11 la macchinetta abbasserà i tempi e otterrai una foto correttamente esposta. Che è lo stesso che fai tu in manuale passando da ISO 100, f11, 1/250 a ISO 100, f11, 1/125 |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:32
Se sei in manuale funziona solo se sei in auto ISO, regolando quel parametro |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:34
La compensazione dell'esposizione è un automatismo che funziona solo in combinata con gli automatismi dell'esposizione, quindi P esposizione automatica, A priorità di apertura, S priorità di tempi. Non funziona in manuale. Il suo compito è compensare, in più o in meno, i parametri di tempo, apertura, e/o ISO impostati dall'automatismo dell'esposimetro che abbiamo scelto (P, A, S) in relazione alla lettura esposimetrica. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:56
Se funziona solo con gli automatismi significa che agisce sul secondo parametro quindi! In priorità diaframmi, se la macchina deve compensare, modifica semplicemente i tempi..e viceversa. pensavo ci fosse qualche trucco dietro, invece si tratta della solita tripletta |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 11:15
Anche in manuale funziona, se è impostato ISO automatico agisce su quel parametro |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 12:24
Ok grazie veramente a tutti, ho capito ora. Mi interessava sapere in che modo agisce ed ora mi è chiaro |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 12:51
nessun trucco nessun inganno... ovviamente non deve modificare gli ISO : sono io che decido il rumore ovviamente non modifica il diaframma : sono io che ho deciso la PdC cambia il tempo (si può leggere sul display) quindi occhio al mosso La trovo molto utile in paesaggi specie con neve e non solo |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:00
Sarò antipatico, e certamente lo sono, ma un buon manuale di fotografia no? |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:13
Agisce sul parametro che può modificare. In priorità diaframmi e auto iso, compensando +1 alza i tempi sino al tetto massimo (tempo di sicurezza deciso dal costruttore o limitato con funzione personalizzabile su certe fotocamere), dopo di che agisce sugli iso. Sempre Av e iso impostati manualmente e agisce solo e soltanto sui tempi. In priorità tempi e iso automatici, agisce aprendo il diaframma sino a TA, dopo di che alza gli iso. Con iso impostati manualmente apre il diaframma fino a TA dopo di che non ha più possibilità di agire, la terna rimane uguale, l' indicatore segna - 1 anzichè 0 ma la foto (con la stessa terna) rimane identica. In manuale non serve a niente, compensare +1 fin quando l' indicatore segna zero o non compensare e far arrivare l' indicatore a +1, sono la stessa identica cosa. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:15
Alessandro, per l'ennesima volta.... In M resta possibile che la fotocamera sia in Auto ISO. Pertanto in tal caso, pur avendo tempo e diaframma bloccati, usando la compensazione dell'esposizione la fotocamera varierà l'ISO. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:17
Ovvio che sì. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:23
È già stato detto benisssimo che in modalità A (priorità diaframma su Nikon, non sono sicurissimo di come si chiama in Canon) aumenta o diminuisce il tempo, in genere si va a 1/3 di EV per volta. In modalità S (priorità tempi) agisce sui diaframmi. C'è una relazione riassuntiva derivata dalla vecchia APEX e parzialmente resuscitata da EXIF che comprende tutti i casi, anche auto-ISO: Lv-C = Ev - S Lv (Light Value, c'è alla fine degli EXIF più completi) è legata alla luminanza media della scena: alla regola del 16 è Lv=15, al buio serio può essere anche Lv negativa C positiva è sovraesposizione, negativa è sottoesposizione, espressa in stop (EV) Ev è la solita Ev=2*log2(f/)+log2(t) dove a 1/100s --> t=100 S è la sensibilità ISO espressa come log2(ISO/100), a ISO 800 è log2(800/100)=3. Quando non si agisce sulla compensazione, C=0. Quando ISO=100, allora S=0, da cui si deduce che in questi casi limite Lv=Ev. Per quanto riguarda la quantità di luce che arriva al sensore: tenendo fissa l'illuminazione della scena, se da 100 ISO si passa a 1600 ISO, il membro dx della relazione subirà la sottrazione di 4 EV da S degli ISO, per cui dovrà per forza aumentare Ev. Ma aumentare Ev ha come conseguenza fare arrivare meno luce (fotoni) al sensore. Quindi: aumentando gli ISO diminuisce SNR, un'esperienza comune a tutti i fotografi. Però la formula tiene conto solo del rumore intrinseco alla luce, non si menziona il rumore del sensore, in genere indicato collettivamente con read noise. Questo è un capitolo ulteriore che si merita una trattazione a parte. Un esempio: f/5.6 e 1/250s a 100 ISO. Ev=Lv=12.96, buona luce. Non sarebbe necessario, ma se si passa a 800 ISO, Ev aumenta di tre (3) stop a 15.96 EV. Ma 15.96 EV fa passare al sensore otto volte meno luce di Ev 12.96, per cui SNR decade in ragione di radice quadrata di 8=2.82 volte In sovraesposzione: il membro di sx diminuisce, diminuisce anche Ev parallelamente, quindi passa più luce, ecco perché in digitale non si dovrebbe mai sottoesporre se sta a cuore SNR |
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