RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Passione per gli insetti. Come fotografarli?


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. » Passione per gli insetti. Come fotografarli?





avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 18:36

Ciao gente, oggi avrei da chiedervi qualcosa riguardo a un mondo che mi ha sempre affascinato e che guardo con tanto interesse. Il mondo degli insetti (ma anche dei rettili). Mi piace osservarli soprattutto per la loro complessità in uno spazio molte volte così piccolo. Mi piacerebbe iniziare a fotografarli e a conoscerli più profondamente e farmi magari una catalogazione personale. Ovviamente la cosa rimarrà una passione.

Prima di imbarcarmi in un progetto troppo grande per me vorrei sapere se anche un fotoamatore della domenica (e anche del sabato) può farlo o se richiede la stessa dedizione che richiede ad esempio un genere di fotografia come l'avifauna.

Inoltre, al momento possiedo una Sony A7 iii con un 24-105. Quale focale potrebbe essere più adatta a quello che vorrei fare io? Noto che molti insetti non stanno in posa, ma alcuni non si fanno problemi se vengono inseguiti anche da una distanza relativamente corta. Quindi, meglio un 50 un 90 o un 180? Grazie già da ora per i vostri suggerimenti e buone vacanze per chi le sta facendo.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 18:56

Io ho il Sony FE 90 2.8 macro, io faccio quasi tutte le foto in manual focus ( al 99,9% ), devo dire che è un ottimo obiettivo, anche per soggetti all' infinito ha una buona risoluzione.
Un macro 180 permetterebbe maggiori distanze fra l' obiettivo ed il soggetto, ma è piu' difficile da trovare un simile obiettivo.
La distanza dipende dall' ingrandimento desiderato, al massimo ingrandimento 1:1 il soggetto si trova a circa 12 cm dall' estremità anteriore obiettivo, senza paraluce, ad ingrandimenti minori tale distanza aumenta.
Ad es. per una violetta uso ingrandimento 1:1, per una farfalla uso ingrandimenti minori, anche per non farla scappare se mi avvicino troppo. Non uso quasi mai il treppiede per le macro, specialmente con le farfalle, non c'è tempo sufficiente, le farfalle scappano, tranne al mattino presto, quando sono piu' tranquille.
Io non chiudo mai il diaframma oltre F/8, anche per macro, perchè con i 42 Mpixel della A7Rii comincia a farsi presente la diffrazione e le foto risultano poco risolventi se ingrandite su schermo al 100%.
Con la A7 iii che ha meno Mpixel si puo' chiudere anche a F/11.

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 19:49

Ricordo che Sigma lo faceva il 180 macro per Sony, ma credo solo con attacco A. Non mi sembra lo abbiano più fatto con attacco E. Comunque non credo sia facile da gestire una focale da 180 macro. Penso abbia bisogno di situazioni più ideali che non un 90.

Quindi niente slitte micrometriche, treppiedi, flash anulari e simili? Ottieni comunque dei risultati che ti soddisfano? Immagino che seguire farfalle non sia facile, ma hanno una bellezza che ipnotizza. Oltre che ad essercene una varietà immensa.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 20:06

Io le macro agli insetti le faccio tutte a mano libera, anche perchè a volte il vento sposta sia il fiore e sia l' insetto che è sul fiore, anche a mano libera a volte sbaglio e faccio la foto senza il soggetto che è uscito fuori dal campo, il vento sposta tutto.
Alcune mie macro sono sul sito :
drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk

si possono vedere e anche scaricare.
Prima di cominciare conviene leggere sul sito in basso le mie
"Note sulle foto"
Le prime macro le facevo con il vintage Nikkor 55mm f/2.8 Micro (valore : 100 euro circa, ottimo).
Ma le ultime fatte con il Sony FE 90 2.8 macro sono migliori, secondo me la distanza ideale obiettivo - insetto è quella del 90 2.8. Con il Nikkor 55mm bisognava stare troppo vicini al soggetto.
P.S. : io non sono un esperto di macro, su Juza ci sono delle macro molto piu' belle delle mie. MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 20:34

C'è un libro, temo non facile da trovare, "Insetti in volo" di J. Brachenbury ed. Edagricole dovrebbe piacerti molto

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 21:00

La scelta della focale dipende anche dagli insetti che si vogliono fotografare. Prendendo ad esempio quelli che a mio parere sono i due estremi, con libellule in attività, ed in particolare con anisotteri e grossi zigotteri, sono molto comode le focali lunghe (300-400mm, eventualmente con tubi di prolunga), con i coleotteri rendono invece meglio le focali corte (50-60mm) e spesso è necessaria l'illuminazione artificiale. Le focali tra i 90mm ed i 105mm sono comode per fare un po' di tutto e costituiscono a mio parere un buon punto di partenza, ma possono risultare corte con i soggetti meno confidenti.

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 21:10

se vuoi fotografare farfalle o insetti non troppo piccoli il 90 mm và bene. aspetta a comprare mille accessori,molto dipende dal tipo di foto che vuoi fare. se cerchi la macro perfetta dovrai prendere cavalletto, plamp ecc... se preferisci scatti più naturali non servono. con la pratica e la conoscenza dei vari soggetti si riesce ad avvicinarsi anche se qualche soggetto è davvero ostico, preparati a vederli volare via moltissime volte. io uso sony a6000 e tamron 90mm senza af , non uso flash o posatoi, a volte il cavalletto con una slitta micrometrica cinese che permette una regolazione del fuoco più veloce e precisa della ghiera ma se volessi fare focus stacking non te la consiglio. se vuoi nella mia galleria ci sono un pò di miei scatti

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 21:36

E se prima di fotografarli vuoi studiare meglio gli insetti e/o la possibile inquadratura senza disturbarli troppo potresti utilizzare l'ottimo binocolo Pentax Papilio (farfalla) che con una messa a fuoco minima di soli 50cm è diventato uno strumento di lavoro per gli entomologi!;-)

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 22:09

Come giustamente osserva Antonioinoki, la scelta dell'attrezzatura dipende anche dal tipo di foto che hai in mente di fare e non solo dai soggetti che pensi riprenderai.
Io ad esempio sono partito, una decina di anni fa, con un economicissimo 70-300mm pseudo macro ed un 28mm vintage invertito. Allora scattavo sempre e solo a mano libera a soggetti in attività. Successivamente ho acquistato un'ottica macro, treppiede, testa a cremagliera, slitta micrometrica, mi sono costruito diversi plamp e pannelli diffusori e riflettenti ed ho quindi iniziato a riprendere soggetti intorpiditi e spesso ricoperti di rugiada all'alba. Tuttavia, questo tipo di fotografia ha finito per annoiarmi e sono tornato nel giro di qualche anno ai soggetti in attività ed alla mano libera, utilizzando il treppiede solo quando indispensabile. In quest'ultima fase, ormai comunque "sedimentata" , ho iniziato a fare uso di focali più lunghe. Non ho mai fatto largo uso del flash, ma penso che questo possa rivelarsi molto utile e spero di riuscire a recuperare in futuro.

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2019 ore 22:43

Prima di tutto togli la tracolla, spaventa gli insetti.

Secondo, la focale va scelta in base all'insetto: se schivo, tipo le farfalle, aiuta la focale lunga, fino a 200mm, altrimenti può bastare il 100/105mm.

Il macro NON È una condizione necessaria, se ce l'hai bene, sennò puoi iniziare senza.

Ho fatto dei bellissimi ritratti (li chiamo così) ai macaoni col 18-200 a piena apertura, il segreto è stato studiare il campo dove svolazzano, vedere su quali fiori si posano ripetutamente, appostarsi lì e zac!!! , scattare senza indugio quando si posano.

Potresti dover passare 20 minuti sotto il sole cocente prima di azzeccare lo scatto, quindi preparati.

Ragni: a te la scelta, se sulla tela o prenderli e riposizionarli. Lo so, non si dovrebbe fare, ma sfido chiunque a fare un ritratto di un ragno come quelli che si vedono sulle enciclopedie senza catturarli e metterli su un ramo o una foglia. Bada che non sopportano il sole diretto per più di qualche decina di secondi. Chiaramente più il ragno è grosso, meglio è, ma anche i piccoli ragnetti saltatori, se li ingrandisci molto, potrebbero sorprenderti.

Mantidi: il top, sono super-modelle professioniste, se le trovi. Stanno buone e ti guardano con aria di superiorità anche se le inquadri a 5cm con un 24.

Le puoi prendere anche in mano, se ci sai fare.

Vespe e calabroni: azzi tuoi.

Piccoli serpenti: difficili da trovare.

Salamandre, tritoni e affini: devi uscire in campagna o in collina appena piovuto o mentre sta per finire di piovere, devi essere molto fortunato anche qui, però.

Non dimenticare le macro ai vegetali, ad esempio i riccioli dei tralci d'uva, se ingranditi e con un bello sfondo sfocato, sono spettacolari.



avatarsupporter
inviato il 16 Agosto 2019 ore 6:38

Per le farfalle io uso il 100-400 ed è perfetto, ti permette di stare ad una distanza che non le disturba. Tieni conto che la farfalla, come altri tipi di insetti, tende a ritornare più volte sullo stesso fiore, quindi anche se inavvertitamente la disturbi, spesso hai una seconda occasione. Ovviamente una lente con una capacità di ingrandimento “limitata”, va bene solo con insetti grandi. Per insetti più piccoli, usavo il 180mm Sigma (baionetta Canon), adesso uso il 90mm macro. Con quest'ultimo occorre porre maggiore attenzione perché spesso sei costretto ad avvicinarti abbastanza da disturbare.
Prima di tutto, occorre studiare e capire le loro abitudini, esattamente come si fa per gli animali.

avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2019 ore 11:29

Quel libro su prenotazione si trova. Ho trovato questa descrizione: “È un testo agile e aggiornatissimo con oltre cento splendide foto a colori scattate dallo stesso autore che documentano la dinamica e l'intensa bellezza delle 'performances' di coleotteri, ditteri, imenotteri”. Quindi a prescindere dal mio progetto lo prenderò.

Antonio ho guardato la tua galleria. Sono sorpreso che una libellula si possa avvicinare tanto con un 90 mm. Non so se da esemplare a esemplare cambino comportamento, ma alcune sono molto diffidenti. E poi hanno una velocità assurda. Sembrano dei droni sviluppati nel 2100 (no non credo si arriverà neanche lontanamente a qualcosa di così complesso) Ne hai prese pure in volo. Complimenti. Ma giusto per rendermi conto. Per ottenere quei risultati quanto hai dovuto sudare? Quanto si deve rimanere fuori? Hai costruito una specie di set con relativo appostamento o l'hai inseguita con perseveranza?

Comunque macro perfetta magari no, però vorrei che la mia catalogazione fosse seguita da immagini che trasmettano la bellezza, la peculiarità del soggetto. Unire l'immagine artistica di un fotoamatore ad una ricerca altrettanto da amatore. Spero si capisca il ragionamento. Insomma sono un appassionato (magari accurato) ma non uno scienziato.

Per quanto riguarda il tipo di foto che vorrei fare devo ancora farmi un'idea. Questo mondo è così interessante e vasto che non so da dove partire. Ma so che ormai le mie escursioni le devo fare da solo perché tutto quello si muove mi attrae e tengo indietro il gruppo. Quindi soggetti semplici con cui iniziare quali potrebbero essere? Giusto per iniziare con una logica e non semplicemente uscire e scattare.
Per ora il mondo fiori-piante lo lascio fuori perché per quanto sia altrettanto affascinante mi porterebbe ad avere due macro micro mondi da gestire. Impossibile credo.













avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2019 ore 11:38

Pierino un 100-400 sono sicuro sia adatto a soggetti diffidenti ma sicuramente non è macro. Quello che ottieni ti soddisfa? Potesti fare la stessa cosa con un 200 macro?
Riguardo alle lenti o tedio voi o dovrei trovare alcune spiegazioni.
Se devo scattare a soggetti piccoli ma anche grandi come si procede? Cioè se volessi fotografare una formica con rapporto 1:1 e una farfalla sempre con ingrandimento 1:1 quali saranno le differenze? La distanza dal soggetto o anche altro? E che risultati otterrei? Mi mancano le basi e devo studiare.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2019 ore 12:00

Cioè se volessi fotografare una formica con rapporto 1:1 e una farfalla sempre con ingrandimento 1:1 quali saranno le differenze?

ingrandimento 1:1 significa che sul sensore di lato 36 mm vedrai la formica di 4 mm sl sensore di 36 mm e la farfalla di 40 mm invece non ci sta tutta nel 36 mm. Quindi conviene fotografare la formica con ingrandimento 4:1 , magari con obiettivo invertito e tubi di prolunga e la farfalla invece con ingrandimento minore, ad es. 1:2.
Con ingrandimento 4:1 vedrai la formica ingrandita a 16 mm sul sensore di 36 mm.
Con ingrandimento 1:2 vedrai la farfalla rimpicciolita a 20 mm sul sensore di 36 mm.

avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2019 ore 13:44

Osammot il comportamento degli insetti varia moltissimo da specie a specie e in base a molti fattori ad esempio l'orario, la temperatura. la libellula volante che ho in galleria è un Sympetrum fonscolombii, tende a posarsi sempre nei soliti punti, mi sono seduto e ho aspettato che arrivasse. altre come l'Anax imperator si posano raramente e devi avere pazienza e fortuna. se vai a mattino presto sono intorpidite dal freddo e non si muovono. mi è capitato di vedere libellule alle 7 del mattino e ripassare alle 8:30 e vederle ancora lì immobili. di solito per le mie uscite arrivo sul campo al mattino presto e ritorno a casa per pranzo ma oltre a fotografare mi godo un pò di tempo in mezzo alla natura. Cerca un parco o un laghetto dalle tue parti dove ci siano parecchi insetti per fare pratica. se ti può interessare un ottimo libro è Libellule delle Alpi di Matteo Elio Siesa. e la pagina Facebook Libellule d'Italia

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me