| inviato il 12 Agosto 2019 ore 17:02
Io negli ultimi anni ho lavorato sul peso.
La FF sta a casa e al suo posto una bella Fuji X-T1 con lo zoom kit, fissata allo spallaccio sul B-grip Uno.
Rispetto a ciò che mi interessa fotografare non ho grossi limiti non portando altre lenti. No treppiede.
Per un giro in giornata, mi basta uno zaino da 20 L. dove metto shell, pile, cibo e acqua e quel minimo di cose di emergenza citate da tutti.
Per più giorni in rifugio, uso un 30 L. dove basta aggiungere il sacco letto ed un unico cambio completo.
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| inviato il 12 Agosto 2019 ore 17:43
Anch'io ho dato priorità al peso ed agli ingombri, dall'anno scorso ho lasciato la D 810 col 14/24 e 70/200 a casa, almeno per uscite con più di 1000mt di dislivello, o giornate di pernottamento ai rifugi. Il tutto sostituito da Fuji xt20 col 18/55 e Touit 12, più eventuale 55/200.
Certo a scapito della qualità, ma l'eta avanza, ed i chili nello zaino si sentono, se voglio andare in un certo posto a tema per scattare una foto particolare e studiata, quindi non un uscita trekking, sono sempre in tempo a riprendere la FF.
Altro spunto, quando mi capita di andare ad arrampicare ( sic sempre meno spesso), zainetto chiaramente leggerissimo con nel taschino l'immancabile Lx100 e nulla di più.
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| inviato il 12 Agosto 2019 ore 20:50
- Se vado a fare foto:
Nikon D850 + Nikon 16-35 f4 e Nikon D600 + Nikon 105 micro o 70-200 f4, treppiedi Genesis C5, filtri, batterie di scorta, schede memoria di scorta, kit pulizia lenti, kit pulizia sensore, scatto remoto. Tutto nello zaino da escursione in ICU imbottite.
- Se vado a fare una escursione:
Fujifilm XF10 o Sony RX100 mark I + treppiede Cullmann Mundo.
Sto valutando una Panasonic GX9 da accoppiare a un 12-60 Panaleica e a un Laowa 7,5.
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| inviato il 12 Agosto 2019 ore 23:57
@Nessunego
Quella dalla gx9 è un'ottima scelta.
Io anche spesso porto solo lo zuiko 12 40 e il laowa 7,5 grande accoppiata
Nel tuo caso con panasonic il 12 60 è ancora più versatile |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 0:11
Non sono un grande escursionista, generalmente seguo percorsi già tracciati CAI, e cerco di rimanere nei 20km totali massimo.
Se voglio stare leggero:
D850
20mm f/1.8
70-200 f/4
Oppure un 24-70 f/2.8
A questi posso alternare il 15-30 G2 e il 70-200 f/2.8 G2!
Non mancano filtri a vite o lastre e treppiedi (un fotopro x-go in carbonio)
Un po' di cibo, acqua almeno 4l e tutte quelle cosucce che possono servire, tipo mia moglie! :D |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 1:14
Avete detto tutto.
Per la vostra e altrui sicurezza portate una radio PMR446 canale 8-16 Rete Radio Montana. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 7:44
RRM è un bel progetto. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 8:33
“ Ma quattro litri d'acqua sono un peso inutile da portarsi dietro nel 99% dei casi. „
Generalmente porto 3 bottiglie da 1,5 litri, due le lascio in auto nella borsa frigo, una la porto dietro, se fa molto caldo due, una a testa con mia moglie. Se sono a conoscenza che ci sono sorgenti, allora vado più leggero e riempio all'occasione. Ad ogni modo, preferisco una bottiglia d'acqua in più ed una lente in meno. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 8:36
io ho una sacca idrica da tre litri e una bottiglia a parte da 1.5lt
e poi mi chiedono perche son passato alle mirrorless
comunque per uscite in luoghi facilmente raggiungibili in seconde occasioni, generalmente scelgo la x100s
altrimenti xpro1 con 16 e 35 |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:48
Dipende dal tipo di escursione, dal luogo, ma soprattutto da cosa vuoi fotografare. Per uscite macro a insetti, rettili e anfibi, porto la canon 6d, 180 macro, sigma 15 mm, duplicatori, flash anulare, luce led e cavalletto. Per foto a ungulati, marmotte e uccelli porto canon 1d mkIV, 300 2.8 e duplicatori, monopiede. Per i paesaggi 6d e un paio di ottiche. Ovviamente qualche piccolo accessorio, acqua, qualche barretta e per il pranzo cerco sempre un rifugio o scendo in paese, sfrutto bene la mattinata che rimane il momento migliore.
Un saluto |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:19
La quantità d'acqua che uno porta distingue tra chi va in montagna davvero e chi invece fa il giretto, 1.5 litri in un'uscita vera... Ci si fa male! Io con meno di 3 se ho intenzione di camminare davvero... Non esco di casa. Adesso che fa caldo poi... |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:45
“ La quantità d'acqua che uno porta distingue tra chi va in montagna davvero e chi invece fa il giretto, 1.5 litri in un'uscita vera... Ci si fa male! Io con meno di 3 se ho intenzione di camminare davvero... Non esco di casa. Adesso che fa caldo poi... „
Infatti.
Ad esempio, due domeniche fa, ho fatto il sentiero geologico da Anversa degli Abruzzi, sono solamente 12km, con altitudine massima di circa 900 metri. Il sentiero viene segnato come difficoltà media e con un tempo di percorrenza stimato di circa 6 ore e 20 minuti, con una velocità media di 4,8 km/h.
Noi abbiamo impiegato circa 7 ore, considerando qualche sosta, ed abbiamo consumato 3 litri che ci siamo portati + 1,5 litri che abbiamo riempito, e stiamo parlando comunque di un sentiero facile.
L'altro ieri abbiamo fatto la valle dell'Orfento, percorso di 9,3km, altitudine massima 700 metri, tempo di percorrenza circa 4 ore, con soli 3 litri stavamo morendo di sete. Era un loop, quindi tornati al parcheggio abbiamo preso le altre due bottiglie.  |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:59
Ragazzi... la quantità di acqua consumata e da portare è:
assolutamente individuale e fisiologica
assolutamente legata alle condizioni climatiche
Nelle giornate di caldo-umido la crescita del consumo è esponenziale; nelle giornate fresche, ventose e asciutte il consumo è minimo.
va da sé che nella pianificazione dell'escursione vanno considerati anche questi fattori per stabilire il 'carico giusto' |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 16:42
per lunghe escursioni conviene portare qualche additivo in polvere, da aggiungere all'acqua di montagna che è pura e scarsa di sali minerali.
In questo modo ti disseti con minore quantità: borraccia meno pesante e più autonomia 
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