“ Stufo di ribadire sempre i concetti che informano il mio modo di vedere le cose (e di ricevere insulti o, comunque, apprezzamenti -personali- negativi), e lasiando -volentieri- al valido Alessandro Pollastrini il testimone, passo ad un'altra osservazione:
tutti si preoccupano della "perfettissima" macchina fotografica (giddi', raffica, a/f, eye-ctrl., ISO, ecc.), per non perdere l' "attimo irripetibile", per "fare la foto che ieri non si sarebbe potuto fare", ecc. (tutta la panoplia sella felicita'!), MA qualcuno si chiede se, tra 20 anni, sara' ancora possibile vedere le immagini del proprio frugoletto, o del proprio fantasmagorico matrimonio?
Avete presente le cassette VHS, e le cassettine musicali?
Io, le mie prime fotografie digitali (2001-2005), che avevo improvvidamente salvato su CD/DVD non le vedo -quasi tutte- piu'! E so che le agenzie fotografiche hanno procedure di salvataggio/conservazione estremamente laboriose e complesse.
Meditate, gente, meditate!
I miei negativi del 1965, invece.... Indovinate un po'!
Ciao. G. „
infatti se la gente stampasse invece di vedere le foto al monitor si renderebbe conto di quanto sia stupido e non necessario strapagare sensori grandi e iper densi.