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Articolo di rolling stone


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avatarsenior
inviato il 28 Luglio 2019 ore 17:53

www.rollingstone.it/opinioni/cadono-come-mosche-e-non-sanno-stare-in-f

Leggete questo orrore ... se vi va.

Per parte mia non gli darò MAI PIU' un soldo che sia uno.

avatarjunior
inviato il 28 Luglio 2019 ore 18:15

mi abbono a vita

avatarsenior
inviato il 28 Luglio 2019 ore 18:28

bhè, mia nonna diceva il più pulito c'ha la rogna...che parafrasando, sia alcuni automobilisti che alcuni ciclisti sarebbero da prendere a sberloni, ma forti, forti forti.
Quante volta un ciclista va tranquillamente in contromano?
Quante volta sale sul marciapiede?
quante volte 'sti Pantani de 'sto cacchio si mettono in gruppi di venti, ma bastano anche quattro, in mezzo alla carreggiata, costringendonti a sorpassi, quando non ce ne sarebbe bisogno?
no, però non puoi suonare, non puoi dargli un po' di fastidio, altrimenti gli rompi la scia...ma per favore.

Rispetto da una parte e dall'altra.
Io quando incontro i ciclisti faccio molta attenzione, perchè so che se c'è un incidente la peggio sicurmante l'avranno loro.
poi non parliamo dell'id.iota, che fa le discese in velocità senza mani, lì c'è l'apoteosi della idio.zia più totale.

Io uso la bicicletta quando posso e lo trovo il mezzo migliore in città possibile, ma prenderei a schiaffi 3/4 dei ciclisti.
Certo prenderei a schiaffi anche i 3/4 degli automobilisti, e i 4/4 dei motociclisti...insomma mi farebbero male le mani alla fine del trattamento.
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 17:48


Ma che articolo è?

Neanche nel peggior bar di periferia si trova qualcuno che mette una dietro l'altra tante cazz...te del genere, luoghi comuni non supportati da uno straccio di inchiesta, senza citare uno studio fatto da altri...
E mi immagino quelli che leggendolo annuiscono e approvano.
Fin quando si parla tra amici, lo posso capire, ma metterlo per iscritto su una rivista che la gente paga...
Che pena.

user175007
avatar
inviato il 19 Agosto 2019 ore 18:20

mi abbono a vita
MrGreen

siamo oggettivi, se chi usa la bicicletta in citta fosse obbligato a rispettasse il codice della strada non la userebbe quasi nessuno

contromano nei sensi unici, bruciare tutti i rossi, sorpassi di auto in colonna e quando scatta il verde ti si mette davanti ai 20 allora, marciapiede a mo di strada personale, lo stop questo sconosciuto, zone pedonali che dovrebbero essere solo pedonali, parcheggio dove vuoi senza limiti di sosta o divieti.....

e vi stupite se stanno sulle balle

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 19:19

e le strisce pedonali?

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 19:33

Le strisce sono affrontate in velocità dopo cospicuo slancio sul marciapiedi...
Quasi peggio dei pedoni col cagnolino grosso come una ciabatta che, col guinzaglio allungato a sei metri, lo avviano sulle strisce...
Ciack!!

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:21

Con la differenza che se investi il cane paghi tu se invece investi il ciclista in sella paga lui(codice della strada: le strisce pedonali vanno attraversate con bici alla mano a meno che non ci siano minori di 10 anni con adulto)

user111807
avatar
inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:26

La bicicletta salverà il mondo, se non è già troppo tardi Triste

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:20

Andiamo OT:

E' già troppo tardi.
Ci estingueremo.
O soffocati nel pattume, o spazzati via da qualche futura pandemia, probabilmente asiatica, qualche HxNy.

Siamo nel 2019, difficilmente ci saranno ancora miliardi di umani tra 100 anni.
Se proprio saranno tanti, ma tanti, ne rimarrà un milioncino, sparpagliato qua e là, tornati ad un medioevo futuro se non più indietro.
E il ciclo potrà ricominciare.

Consiglio un racconto di fantascienza, mi pare che il titolo fosse "Da queste ceneri", e, sempre mi pare, l'autore fosse Fredric Brown.
Ricordo invece bene il contenuto, ma non voglio fare spoliler.


avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:29

Tornando IT:
Il ciclista è l'utente debole della strada, quello che ci rimette sempre.
L'automobile, il camion, gli autobus ecc. sono invece i mezzi forti, che fanno male agli altri.

Il ciclista non inquina (al massimo puzza di sudore).
Le auto sono come la peste, i mezzi pesanti peggi (inquinamento chimico e fisico, cioè cancro).

Il ciclista si muove nel silenzio (basta ungere la catena).
Le auto e i mezzi pesanti fanno costantemente rumore (inquinamento acustico).

Ad usare la bicicletta si fa moto, si sta in forma.
Ad usare la macchina, si ingrassa.

E si potrebbe continuare ... ma, il ciclista è indisciplinato (non si prostra davanti al dio macchina e al suo autista), è brutto, è sporco, è cattivo.
Io uso la bici (ne ho diverse, per corro con le bici il 70% dei miei km), la moto (svago, 10% dei km), la macchina (in inverno, nella pianura padana il tempo fa SCHIFO) ... forse un'idea di come si va in giro ce l'ho.
E SO che se i ciclisti sono "indisciplinati", gli automobilisti sono ... bestie: li vedo costantemente al telefono mentre guidano, fottendosene di TUTTI.

Ora, se io in bici mi metto a chattare, investo qualcuno, ohi, gli farò male, al limite gli potrò rompere qualche osso, ma se io, in macchina, mi metto a chattare, investo qualcuno, cosa gli faccio? L'ammazzo, come minimo, con una tonnellata di metallo che gli arriva addosso a 50-60-70 all'ora.
Questo per dire che i "pericoli" vanno valutati correttamente, non a spanne.

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:37

sinceramente se un ciclista al cellulare mi investe ti assicuro che si farà molto molto male

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:47

il vero problema è che in Italia c'è un uso creativo del codice della strada da parte di tutte le categorie. se in auto ti fermi per far passare un pedone sulle strisce, ti guarda titubante e poi attraversa ringraziandoti come se gli avessi fatto un favore mentre era lui ad avere la precedenza.il che la dice lunga sul comportamento di molti automobilisti. se sei in bicicletta ti sorpassano con l'auto per poi svoltare a destra dopo dieci metri tagliandoti la strada. e si potrebbe andare avanti con gli esempi. L'estate scorsa ho attraversato la Francia in bicicletta nessuno mi ha mai sorpassato in curva o in tratti pericolosi, cosa che avviene regolarmente in Italia. stessa cosa l'anno prima a Monaco di Baviera.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:21

Dai, Alvar, torna in te :-P

se invece investi il ciclista in sella paga lui(codice della strada: le strisce pedonali vanno attraversate con bici alla mano a meno che non ci siano minori di 10 anni con adulto)

Ma magari fosse così: invece paghi comunque tu perché, avendo l'auto, devi stare attento anche al ciclista che, di proposito, ti taglia la strada.

Oh, ma chi sa perché non c'è nessun ciclista favorevole a mettere patente e targa per le bici? Confuso

user177356
avatar
inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:35

I ciclisti sono indisciplinati esattamente come gli automobilisti. Ci litigo ogni santissimo giorno.

Art. 182, comma primo, del Codice della Strada:

I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.

Insomma: su strade trafficate (ovunque) e fuori dei centri abitati (sempre) devono andare in fila indiana. Non in gruppo, non affiancati.

In.
Fila.
Indiana.

Evidentemente è un concetto troppo complesso da capire per loro. Che sono pure capaci di incazzarsi se glielo fai notare.

Per non parlare poi di quelli che attraversano le strisce pedonali senza scendere dalla bici, e pretendono pure di avere ragione (no, se sei sulla bici non sei un pedone e quindi non puoi attraversare le strisce, come non posso farlo io con la mia auto o con un motorino).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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