| inviato il 18 Agosto 2019 ore 11:47
Senza scomodare studi galattici e grandi professoroni. Il motivo vero è solo uno, e molto preoccupante, sia riguardo i passeri, ormai specie rara e a rischio, che rondini e affini. Una drastica diminuzione, se non scomparsa, di insetti. Quando l'estate tornavo dalla Sicilia attraversavo tutta la penisola. Appena arrivato portavo subito a lavare la macchina in quanto il frontale era letteralmente cosparso di insetti schiacciati. Durante il viaggio, al ogni fermata dovevo lavare il parabrezza per lo stesso motivo. Da 6-7 anni, è incredibile, dopo1500 km, non trovo uno, dico nemmeno un insetto schiacciato sul frontale o sul parabrezza. Temo che una nuova generazione di pesticidi abbia dato loro il colpo di grazia. Ovviamente, in un modo o in un altro questi arrivano anche a noi, nell'alimentazione o per inalazione diretta |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 11:57
Sai Leone che ho notato anchio questa cosa: quest'anno sono aumentati gli insetti nell'Italia centrale. Ricordo che negli anni precedenti spostandomi da Roma alle saline di Margherita di Savoia sotto il Gargano, il parabrezza rimaneva praticamente pulito anche a giugno. Al parco del Circeo dopo due anni in cui anche i mignattini mangiavano zanzare, gli unici insetti rimasti (anche le mosche erano praticamente scomparse), quest'anno si sono visti molti più insetti e sono aumentate molto le rondini. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 12:38
Ho una casa in Sicilia a 600m slm a fianco di una chiesa, dove nidificava di tutto: rondoni, balestrucci, passero solitario, storno nero, allocco, ballerina bianca (ballerina bianca? sul tetto di una chiesa, ma siamo matti? siamo proprio matti, nidificava sotto le tegole), pigliamosche e una infinità di passeri. Ora ci sono forse i rondoni, forse l'allocco se i ragazzi non continuano a prendere i piccoli, e qualcos'altro. Ma l'assenza più eclatante sono i passeri. Neanche uno. Perché nella campagna non ci sono più quei begli insettoni verdi con le lunghissime antenne con cui riempivano il gozzo ai pulli Il terrazzo era invaso dai passeri che mangiavano le piante della suocera. Mi ci mettevo a fotografarli col 600/5.6 IF-ED, la F4 e la Velvia. Inizialmente mi mimetizzavo. Poi capii che bastava mettersi in un angolo, dopo un po' arrivavano lo stesso. Ci ho fatto dei servizi fotografici in quel terrazzo. Ora c'è il deserto. Neanche un passero, neanche uno, pazzesco |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 13:05
@Hardy @Gsabbio Apro una breve parentesi a questo post.Vivo anch'io in Brianza ma il problema riguarda anche Milano I passeri son spariti a causa dell'altissimo numero di Cornacchie ma anche di Parrocchetti verdi dal Collare Tornando invece al Post,è chiaro che le rondini sono molto sensibili però se devo essere sincero io ne vedo sempre tante.Anche da me han nidificato per una quindicina d'anni,poi non sono in grado di capire se i nidi si siano deteriorati per gl'anni, ma mi sembra alquanto strano,o molto più facilmente siano stati presi d'assalto dalle Cornacchie.Fatto stà li non sono più tornate ma in paese ovviamente sfrecciano tra i cieli.L'ubicazione di un nido non è casuale e quindi se si verificano delle variazioni ambientali(umane e non)probabilmente si spostano e scelgono posti migliori |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 13:41
Dalle mie parti (lago di Varese ) siamo letteralmente invasi dalla gazza ladra, ed aggiungo, son cattive come pochi |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 13:58
Si è vero che predano i nidi dei piccoli uccelli, insieme a ghiandaia, cornacchie e quant'altro, e che siano micidiali. Ma non penso sia questo. I corvidi sono aumentati a dismisura parecchio prima del tracollo di questi animali, a causa delle discariche a cielo aperto, altra calamità da estirpare, che consentono ai giovani predatori di superare i rigori e l'assenza di cibo dell'inverno che prima ne controllavano il numero. Almeno i passeri avevano sopperito molto bene a questo grave pericolo. Non nidificando più sugli alberi nei bellissimi nidi a palla, di paglia, ma spostandosi in altre situazioni, tipo interno di tralicci, centraline enel eccetera. Ma stiamo parlando di anni 70-80. La sparizione-diminuzione di cui parliamo, nei termini attuali, (perché il calo di alcune specie di uccelli è un fenomeno conosciuto a partire dagli anni 50) è un fenomeno più recente e improvviso |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 14:07
Da me in campagna sono recentemente tornate...proprio stamattina ero a camminare in un grando prato appena tagliato e ce n'erano un sacco a volare a rasoterra...@Nessunego : quanto avrei voluto aver li A7III e 200-600 .Rispetto a quand'ero piccolo,son ancora poche ma almeno ora qualcuna c'e'. Diverse cose son cambiate negli anni...quoto Hernan:15anni fa per fotografare una gazza ladra dovevi appostarti in campagna,ora le fotografo dal balcone(e,insieme alle cornacchie,sono troppe). Mi ricordo che il mio giardino/pollaio era invaso dai passeri...ora son spariti tutti ... In compenso e' arrivato il picchio rosso,il picchio verde,gheppio,civetta etc...mai visti in passato cosi vicino alle abitazioni,dalle mie parti perlomeno. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 14:14
Il fatto di osservarle in questo periodo non è significativo in quanto può trattarsi di esemplari in migrazione provenienti chissà da dove |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 16:37
"può trattarsi di esemplari in migrazione provenienti chissà da dove " L'altra settimana, mentre passeggiavo lungo un largo canale vicino a casa, ne sono comparse una trentina e, per un quarto d'ora, hanno volteggiato sopra l'acqua. Poi, con la velocità con cui erano comparse, sono anche sparite e, all'intorno, non se n'è più visto traccia. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 17:42
“ può trattarsi di esemplari in migrazione provenienti chissà da dove „ Dalle mie parti (in Brianza), i balestrucci si stavano già preparando alla partenza circa 15 giorni fa. Li vedevi in fila sui fili della corrente, poi decollavano tutti insieme, volteggiavano per un po' e poi tornavano a posarsi sul filo. Gli esperti mi hanno insegnato che si tratta di vere e proprie prove di partenza dello stormo. Perciò è verosimile che si trattasse di uccelli di passo |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 22:21
" Le basse temperature hanno ostacolato la riproduzione degli insetti" A guardare le zanzare non si direbbe... |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 8:32
Qui da me, in Polesine, ce ne sono ancora. Nei garage ho svariati nidi di rondini. Anni fa con mia moglie abbiamo fatto la scelta di convertire un campo coltivato adiacente casa in "parco" con alberi ad alto fusto. Ora è un piccolo paradiso per gli uccelli. Ultimamente ho visto un aumento del numero di passeri. |
user23063 | inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:18
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3281354 oggi breve giro, molta difficoltà a metterle a fuoco causa PDR infelice quando andava bene, ma qualcosa è uscito. Molte rondini montane, un nido con due pulli di rondine, qualche topino e qualche rondine comune in ritardo. |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:40
“ un nido con due pulli di rondine „ Pulli??? ma non è tardi? |
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