| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:22
Sto valutando di acquistare un corpo macchina leggero con max 2 lenti ( tutto usato )da utilizzare in sostituzione della mia d700 x le escursioni in montagna + impegnative dove anche cambiare obiettivo diventa un sacrificio. Utilizzo focali dal 18 a 120mm. Il sistema m4/3 non l'ho mai utilizzato, ciò che mi spaventa è la resa del sensore nei confronti della d700 in termini di rumore, anche se il 90% delle foto le faccio di giorno. Il rapporto stesso 4/3 mi genera dei dubbi sul formato inquanto le foto saranno sia stampate che utilizzate x slideshow in formato 16/9 . Qui chiedo il vostro aiuto ..... Come corpi ho adocchiato E-M1 e E-M5 II con 12-50 o Pana 12-60. Nel sistema apsc : Sony a6300 con 16-80 Fuji xe-3 o xt-20 con ? Le compatte non mi danno soddisfazione !! Ringrazio chi avrà voglia di rispondermi. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:25
Sony a6300 con 18 135 è la combo migliore in sony per pesi, ingombri, costi e qualità con le caratteristiche che cerchi (direi in aps-c in generale, ma questa è una mia opinione). In alternativa a6500 o a6400, ma salgono i costi. P.S. : il 16 80 non esiste in sony e-mount, forse volevi dire 16 50 o 16 70. |
user126294 | inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:32
EM1 mk 2+12-40 e vai alla grande..... Giuliano |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:38
“ le foto saranno sia stampate che utilizzate x slideshow in formato 16/9 „ Non avevo letto questo. Penso saprai che per il 16/9 è più adatto partire da aps-c che da m4/3, perdi meno dell'area nativa del sensore. Con sony, ma immagino anche per tutti gli altri, puoi scattare in 16/9 per avere la composizione desiderata a mirino, ma lavorare poi sul RAW a piena risoluzione facendo il crop in 16/9 della parte che ti interessa realmente. |
user126294 | inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:47
Esattamente.....quoto Sierra+1 Giuliano |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:50
Se il 90% delle foto le fai di giorno, non mi farei troppi problemi su rumore e iso. m4/3 ha problemi ad alti iso (io oltre 3200 non vado) come scelta delle ottiche, il 12-50 è un ottica kit, piccola, leggera ma non è chissa cosa come qualità. Il 12-60 panaleica è un ottima ottica, più luminosa, ma ha anche ingombri e pesi diversi. tra le due, se l'ingombro non è un problema, vai di 12-60, nettamente superiore al 12-50, ma come corpo ti consiglio una panasonic, tipo la gx9, cosi da sfruttare la doppia stabilizzazione. oppure prendi una em5 mk2 (cosi hai anche la funzione hi res) con il 12-40 pro Non conosco il mondo sony apsc, però quoto Sierra. Se sai già che ti servono foto in 16/9, forse è meglio apsc |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:52
Se per il trekking è importante la tropicalizzazione vai su micro 4/3, se non è necessaria potresti andare di mirrorless APS-C per i motivi che già ti hanno detto sopra |
user126294 | inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:56
La Olympus ha tropicalizzazione veramente al top..... Giuliano |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:56
M4/3 significa avere meno peso e meno ingombri. Se vuoi una fotocamera da usare su terreni difficili, io andrei su qualcosa di compatto, per esempio restando in casa Olympus la OMD-EM5 Mark II, oppure la OMD-EM10 Mark III abbinato all'ottimo obbiettivo 14-42 pancake che le fa diventare un po' più grandi di una compatta, oppure con l'obbiettivo 12-100 mm (ottimo tuttofare), oppure con il 14-150 mm. Se non sbaglio, in un tuo post precedente avevi scritto che a volte non hai tempo/spazio per sostituire l'obbiettivo...quindi, perché non valuti anche una compatta di fascia alta? Tipo Sony RX100 o Canon serie GX? ...perdi un po' di qualità rispetto ad una reflex, però ne acquisti in portabilità e leggerezza...inoltre, non dovrai più preoccuparti per l'obbiettivo. :-) |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 17:05
Si legge di tutto, ma la realtà è che tutti i sistemi vanno bene e hanno i loro pregi. Ho avuto Sony Aps-C con lo Zeiss 16-70, ottica un po' cara e che non fa urlare al miracolo, ma va bene e se la cava un po' in tutto, ci si fa dalla panoramica ad un Close-up di un fiore o di una farfalla. Ci ho fotografato i miei figli e la mia famiglia (foto che tendo a non pubblicare) e anche nella ritrattistica ambientata andava bene. Come corpo, anche la vecchia a6000 se la cava ottimamente, la 6300 è sicuramente migliore, dipende da quanto si vuol spendere. Ora ho il m4/3, con una lente simile, il Leica 12-60. Va ancora meglio dello Zeiss, è più tele, è più macro, è più luminoso, è più performante. Perciò ti consiglierei una Panasonic gx9, che ha un sensore ottimo, un ottimo Jpeg e nessuna lacuna particolare, corredata con il 12-60. Se poi al 12-60 ci si abbina il Leica 100-400 si è coperti dai 24 agli 800 mm equivalenti con estrema qualità! Se invece si vuole qualcosa di estremamente discreto e portabile come una vecchia rangefinder, basta mettere davanti alla gx9 una lente pancake come il 14mm 2.5 o il 20mm 1.7. Per quanto riguarda il formato, anche a me piace più il 3:2 soprattutto in stampa. Quello che faccio è scattare in 4/3 e tagliare nel momento che preparo i files per la stampa, approfittandone per riquadrare l'inquadratura. Fuji è altrettanto valida, ma non la conosco .... |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 17:46
Stavo per scrivere poi ho letto Hobbit. Quoto parola per parola. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 18:59
se acquisti una fotocamera m4/3 con sensore da 20mpex, ritagliando una foto scattata a 20mpex in 16/9, diventa di circa 15mpex la risoluzione diventa 5186x2917 una gx9 potrebbe fare al caso tuo |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 18:59
Se scatti 16/9 un altro suggerimento è lasciare definitivamente perdere il jpg e scattare in RAW. Uno dei pochi vantaggi di perdere risoluzione passando da un formato all'altro è quello di poter almeno scegliere quali parte mantenere, da aps-c a 16/9 sul piano verticale. Con il jpg perderesti questa possibilità. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 20:03
Ma perché col Jpeg si perde questa possibilità? Basta scattare in 4/3 e poi ritagliare scartando una parte. Basta tenerne conto al momento della composizione. Un buon vecchio fotografo, di quelli bravi, consigliava di stare sempre larghi nel momento della composizione, per avere la possibilità in fase di stampa di equilibrare meglio l'immagine. È importante e mi spiegava che era una procedura che veniva fatta anche con l'analogico da quelli bravi. Anche il cambio di formato è una cosa che si è sempre fatta, da un negativo 3:2 non era raro ottenere una stampa 1:1 (formato quadrato). Poi capiamoci se si taglia una 4/3 16mpx in formato 3:2, quanto si perde di risoluzione? Poco, ad esempio, la mia gx7 ha una risoluzione di 4592x3448, tagliarla in 3:2 significa passare da 3448 pixel a 3061 pixel, ovvero una perdita dell'11%. E lo si vede in stampa? Stiamo scherzando? Il vantaggio del 4/3 è anche che se si vuol portare una foto in formato 1:1 si perdono meno pixel rispetto il formato 3:2, è un formato più di compromesso tra i formati allungati (panoramici) e quello quadrato. Comunque è importante essere convinti di come si spendono i propri soldi e finché ho pensato che il 4/3 fosse penalizzante per me ho sempre avuto la tentazione di ritornare a Sony o di andare verso Fuji. Perciò è importante che l'autore del thread scelga ciò che ritiene più adatto a lui. Una a6x00 con il 16-70 è un gran combo e vive felice senza i patemi del formato! |
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