user176990 | inviato il 10 Luglio 2019 ore 15:47
Alebri78 for president.... sei un grande. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:13
“ Non capisco il senso , comunque gli altri ambassador Fuji o meglio Xphotogrpher utilizzano il RAW, è semplicemente una scelta non c'entra nulla il brand!! utilizza anche altre fotocamere, mi poare Leica ma sempre i jpg utilizza, e non solo in b&W.
Bha!! „
Se io fossi in Fuji terrei in particolare conto un ambassador che mi scatta solo in jpg. Non ha caso qualcuno lo ha citato su questo forum. Cioè tu.
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| inviato il 10 Luglio 2019 ore 16:19
In ogni caso a chi non fa pp, ma avrebbe tempo e voglia di farla, consiglio di approfondire il tema con qualche corso ben fatto. Io per farsi un'idea reale dell'argomento consiglio sempre i corsi di Marco Olivotto sulla gestione del colore, che poi spazia in molte altre cose come la nitidezza, su udemy un corso completo costa relativamente poco.
Per chi invece non ha voglia, tempo e/o attrezzature, nulla vieta di scattare jpg con i preset in macchina. Ma il corso secondo me è comunque una opportunità di crescita sul piano personale e fotografico. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 17:46
Per come la vedo non c'è distinzione.
Correggetemi se sbaglio, ma il sensore di fatto lavora su livelli elettrici che non sono un'immagine.
Per avere quella che noi percepiamo come immagine serve un processo di elaborazione che per l'appunto si chiama PostProduzione.
Che sia la macchina a farla sul momento tramite le indicazioni contenute nei Picture style o che sia il fotografo tramite software esterni il concetto è lo stesso.
La post produzione c'è sempre e comunque, poi ognuno fa quella che preferisce.
Se piace quella della macchina o se si vuole passare da un software, tanto alla fine tutto al jpeg dobbiamo arrivare.
Il giudizio finale è sempre quello, non da dove arriva l'immagine. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 17:52
Dipende....
Per stampe grandi si va di Tiff... |
user51067 | inviato il 10 Luglio 2019 ore 17:54
“tanto alla fine tutto al jpeg dobbiamo arrivare.“
Sì ma un conto è arrivarci come ho deciso io e un conto farlo come da preset...
Poi io le poche immagini che ritengo guardabili le stampo e quando le stampo non uso mai i jpeg... per cui... |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 18:34
Gobbo, si anche tiff, png... quello che intendevo è che si arriva sempre ad un formato immagine.
Il raw non è un formato immagine, memorizza lo stato del sensore e va comunque sviluppato. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 18:49
In realtà la Grandezza della stampa c'entra poco con il formato. Stampare un jpg o un tif il più delle volte non fa percepire differenze... Almeno che non abbiate fastidi brutti come il sottoscritto  |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 18:50
“ Correggetemi se sbaglio, ma il sensore di fatto lavora su livelli elettrici che non sono un'immagine.
Per avere quella che noi percepiamo come immagine serve un processo di elaborazione che per l'appunto si chiama PostProduzione.
Che sia la macchina a farla sul momento tramite le indicazioni contenute nei Picture style o che sia il fotografo tramite software esterni il concetto è lo stesso. „
Si sbagli. Non conosci la differenza tra RAW e jpg e come si arriva dall'uno all'altro, e la differenza tra selezionare direttamente quali informazioni mantenere, e come, e farle selezionare ad una macchina sulla base di due parametri in croce, uguali per tutta la foto.
Se conoscessi quanto sopra non avresti fatto questa osservazione. Suggerisco i corsi udemy citati in precedenza. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 19:36
Scusa ma sulla base di quale tra le cose che ho scritto sei giunto a questa conclusione lapidaria?
Ho detto che si deve passare dalle informazioni rilevate dal sensore, che non è un'immagine, all'immagine vera e propria.
Per fare un'analogia, per fare un quadro bisogna trasferire del colore dai tubetti di tempera alla tela.
Che lo faccia mio figlio di 3 anni o un artista esperto il concetto è lo stesso.
Ovviamente un artista lo farà meglio...
Consiglio di rileggere le mie parole, forse non ho scritto quello che a te sembra che abbia scritto. |
| inviato il 10 Luglio 2019 ore 23:39
“ Consiglio di rileggere le mie parole, forse non ho scritto quello che a te sembra che abbia scritto. „
Ho riletto, allora probabilmente questo mi ha portato fuori strada :
Se piace quella della macchina o se si vuole passare da un software, tanto alla fine tutto al jpeg dobbiamo arrivare.
Questo porterebbe a pensare che sviluppare un RAW in camera o svilupparlo da soli sia la stessa cosa, perché tanto sempre il jpg con i suoi lmiti dobbiamo ottenere. In realtà proprio perché il jpg ha i suoi limiti, come ce l'ha l'occhio e il cervello che lo osserva, sviluppare in proprio i RAW consente di ottenere un risultato migliore e più creativo nel jpg, rispetto allo sviluppo automatico.
Cioè, se il jpg potesse mostrare tutte le informazioni contenute nel RAW e noi fossimo in grado di visualizzarle per come sono allora la postproduzione sw sarebbe molto meno utile, basterebbe quella automatica nella maggioranza dei casi.
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| inviato il 11 Luglio 2019 ore 2:14
Secondo me @Lux...non sta dicendo che sono uguali....semplicemente..che sono comunque in una certa maniera SVILUPPATE dal raw, quindi postprodotte!
Chi da un computer on camera...chi manualmente! Chiaro che lo sviluppo on camera é inferiore! |
| inviato il 11 Luglio 2019 ore 6:11
Gobbo ma perché? Tutti i fotografi amatori e non sviluppano il Raw meglio del jpeg preimpostato? No. Tu scrivi questo. Le potenzialità del del Raw sono superiori perché hanno più informazioni, ma quanti realmente lo hanno le capacità visive e tecniche per mostrarle tutte e meglio dei preset? Il mio concetto è questo. Perché non scattare direttamente in jpeg, con preset più avanzati (in questo caso rispetto a quelli già presenti nelle fotocamere) invece che smanettare con i Raw. Anche se uno è bravo a smanettare non è detto che riesce a rifinire un file meglio di quello che esce in automatico, a sto punto é meglio perché siamo noi che poi non sapendo sfruttare il Raw mettiamo il limitatore all'attrezzatura da migliaia di euro. |
| inviato il 11 Luglio 2019 ore 6:49
Il mio discorso non era sulla qualità della post produzione, ma sul fatto che non esiste una foto che non sia stata sviluppata.
Anche il jpeg prodotto dalla fotocamera è a suo modo una forma di post produzione.
Con regole fisse e pre impostate ma pur sempre uno sviluppo dai dati del sensore.
Poi se uno è felice con quello non vedo perché non debba farlo.
Quello che volevo sottolineare è che non esiste la foto “originale” e “pura” perché comunque anche il jpeg è frutto di scelte fatte da dei tecnici della casa madre.
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| inviato il 11 Luglio 2019 ore 8:15
Io preferisco il jpeg aggiustato al momento dello scatto perché è l'unico modo per vedere subito se la foto ottenuta è nei colori il più possibile uguale alla scena che sto osservando. Se aspetto di arrivare a casa e smanettare al computer con il raw è impossibile ricordare esattamente come erano i colori al momento dello scatto. |
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