RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Utilizzo sul campo della Nikon Z6 per raccontare un grande Chef


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Utilizzo sul campo della Nikon Z6 per raccontare un grande Chef





avatarjunior
inviato il 06 Luglio 2019 ore 1:48

Ciao a tutti!
Ho pensato di scrivere questo post per raccontarvi la mia esperienza di utilizzo della Nikon Z6 durante un lavoro commissionato, mettendo in risalto alcune peculiarità della macchina che si sono rivelate utili in circostanze di lavoro non estreme ma nemmeno del tutto ordinarie.
Utilizzo per lavoro la Z6 ormai da un paio di mesi e si sta rivelando un'ottima fotocamera per il generi che abitualmente faccio.
Perché la Z6? Perché ho voluto affiancare alla fedele D810 una macchina con buone caratteristiche video per realizzare brevi contenuti a supporto delle fotografie, senza la necessità di avere un doppio corredo. Sono molte le circostanze in cui, anche per il genere fotografico commissionato, utilizzo sempre di più la Z6 anche per fotografare.

Parliamo del lavoro.
A giugno il magazine “The Creative Brothers” mi ha incaricato di raccontare con le immagini lo chef Andrea Berton, uno dei più brillanti allievi di Gualtiero Marchesi e noto per una visione del lavoro basata su regole ferree, sacrificio e disciplina rigorosa. L'intervista e lo shooting si sono svolti nel suo ristorante stellato di Milano.
The Creative Brothers è un magazine on-line che racconta, con interviste e immagini, storie di “creativi” di ogni campo. Fotografie e parole trovano sintesi in storie coinvolgenti e in contributi approfonditi e stimolanti. A mio avviso uno dei più interessanti esempi di "storytelling" che si trovino on-line in Italia.

La mia collaborazione con il magazine è cominciata un paio di anni fa e da allora anche il mio stile fotografico si è evoluto e affinato per adattarsi al format. Ho pensato di scrivere una serie di post che, partendo dai vincoli e dalle specificità di ogni storia, descrivano il mio approccio fotografico, le scelte fatte e gli aspetti tecnici.
Concluso questo preambolo, finalmente comincio.

Per raccontare Andrea Berton, la bravissima Marianna Tognini, autrice dell'intervista e dell'articolo, ed io abbiamo avuto a disposizione due ore scarse, appena prima dell'apertura a pranzo. E' stato indispensabile adattarsi al ritmo ordinario del ristorante, rispettando il lavoro in cucina e del personale di sala, muovendosi in un luogo per noi totalmente nuovo. Nessuna occasione per ripetere gli attimi persi né tantomeno per fare i perfezionisti nell'allestimento dei set e delle luci.
Un vero reportage sviluppato in diverse fasi, non sempre tra loro distinte:
fotografie nelle cucine durante la preparazione e l'impiattamento;
fotografie dei piatti;
fotografie informali dello chef durante l'intervista;
fotografie delle sale del ristorante;
ritratti ambientati dello chef Berton.














1_fotografie nelle cucine durante la preparazione e l'impiattamento

Poco spazio a disposizione, aspetto che ha vincolato molto i punti di ripresa: principalmente ho fotografato da due angolazioni contrapposte, utilizzando focali di 35mm e 50mm e, per i particolari dell'impiattamento, 60mm micro. Non essendoci stato modo di collocare luci flash, tutto è stato realizzato con l'illuminazione presente, comunque adeguata a scattare con tempi rapidi, senza esagerare con il valore degli ISO.











2_fotografie dei piatti

Ogni piatto ultimato (un antipasto, un primo e un dolce) è stato immediatamente portato in sala per essere fotografato, affinché mantenesse intatte caratteristiche e composizione. Fase 1 e fase 2 si sono quindi susseguite rapidamente per tutte le tre portate. In sala ho preparato un set essenziale composto da un flash montato su stativo, diffuso con un softbox e comandato wireless. Ho scelto di creare immagini fortemente contrastate che mettessero in risalto la contrapposizione tra il bianco del piatto e le tinte scure del legno dei tavoli. Anche in questi scatti ho utilizzato il 60mm micro.











3_fotografie informali dello chef durante l'intervista

In questa fase ho avuto più libertà di movimento, nel rispetto della conversazione in corso tra Marianna e lo chef. Nella saletta scelta per l'intervista ho realizzato alcuni scatti utilizzando un 50mm e, per tagli più “cinematografici” e stretti, un 70-200mm F/2.8. Queste immagini, realizzate sfruttando la luce naturale proveniente dall'esterno, restituiscono l'atmosfera dell'intervista e contribuiscono ad immergere nella situazione il lettore.
Un aspetto importante è che, dal momento che l'intervista è stata registrata, ho preferito utilizzare la fotocamera mirrorless in modalità silenziosa, senza interferire in alcun modo con ciò che stava accadendo, nemmeno con il rumore dell'otturatore.











4_fotografie delle sale del ristorante

Ho approfittato degli ultimi minuti dell'intervista per realizzare alcuni scatti al locale utilizzando un 35mm e un 50mm per i particolari, mettendo la macchina fotografia sul treppiede. Le inquadrature relativamente “strette” sono una scelta del tutto personale legata al mio linguaggio: non amo le distorsioni e difficilmente utilizzo grandangoli spinti nelle foto d'architettura, a meno che non sia richiesto in modo specifico dall'utilizzatore delle fotografie. Inoltre il personale di sala stava ultimando i preparativi per l'apertura, motivo per cui inquadrature più strette hanno permesso di escludere parti del locale non ancora pronte.








5_ritratti ambientati dello chef Berton

La fotografia di ritratto è quella che più mi coinvolge e appassiona perché profondamente legata al rapporto e alla connessione intima con il soggetto. Purtroppo i minuti a disposizione prima che il ristorante aprisse erano pochi, giusto il tempo per scattare alcune fotografie adattando il “set” che poco prima avevo preparato per i piatti: una luce flash diffusa con un beauty dish e 70-200mm, posizionando lo chef in punti diversi del locale ed “inseguendolo” con la luce.





Le immagini sono state scattate in RAW e sviluppate in Capture One, realizzando una post che valorizzasse gli abbinamenti cromatici presenti all'interno del ristorante (colori freddi, cemento e oro) e le cromie dei piatti. Per i ritratti ho ritenuto opportuno un passaggio in Photoshop per piccoli miglioramenti (principalmente con la tecnica di separazione delle frequenze).

Ho utilizzato una Nikon Z6 con ottiche del sistema reflex, ad eccezione del Nikkor 50mm F/1.8 S nativo per la serie Z. Indispensabile quindi l'utilizzo dell'adattatore Nikon FTZ F-Mount Z-Mount, grazie al quale non si perdono gli automatismi. La Z6 mi ha permesso, come già accennato, di scattare in modalità silenziosa. Ho utilizzato molto l'autofocus con riconoscimento dell'occhio che è stato un aiuto valido e costante. Tutte le fasi sono state realizzate con lo stesso corpo macchina, con un frequente cambio di obiettivi. Una sola batteria è stata ampiamente sufficiente a scattare un numero totale di circa 350 file RAW.
Come fonte di luce artificiale ho utilizzato un flash portatile Godox AD200 con testa a bulbo, posizionato su uno stativo e modificato con un beauty dish pieghevole, su cui, all'occorrenza, ho posizionato il telo diffusore, ottenendo qualcosa di molto simile ad un un softbox. La batteria al litio integrata mi ha permesso di realizzare con tranquillità l'intero servizio.

Tutta l'attrezzatura fotografica è stata trasportata in uno zaino. Stativo e cavalletto contenuti in un borsone a tracolla e beauty dish tenuto in mano, chiuso nella sua custodia. Così equipaggiato ho raggiunto il ristorante spostandomi in metro, con un bagaglio relativamente compatto e trasportabile da una singola persona.

Alcuni link:

Storia su The Creative Brothers
Qui le immagini sono state utilizzate all'interno dell'articolo rispettando la suddivisione in fasi.
www.thecreativebrothers.com/andrea-berton-chef/

Storia fotografica su YourStory
YourStory è il nome che ho dato al mio format indipendente di storytelling fotografico. Qui la selezione fotografica è in parte differente e segue uno sviluppo narrativo proprio, non necessariamente temporale. Le immagini sono messe in sequenza e accostate creando tra loro relazioni compositive, assonanze e contrasti.
www.yourstory.it/andrea-berton-chef.html

Articolo sul blog.
Lo stesso post che state leggendo è anche sul blog di YourStory, con qualche differenza e con più immagini (alcune con dati EXIF). Vi invito con piacere a visitarlo, insieme al resto dei contenuti e approfondimenti (se vi piace, lasciate un commento e iscrivetevi alla newsletter. Anche le critiche costruttive sono naturalmente ben accette!).
www.yourstory.it/blog/andrea-berton-fotografare-un-grande-chef

Instagram
Questo è il profilo IG di YourStory, in cui pubblico con frequenza immagini tratte dalle storie fotografiche e, prossimamente, qualche video.
www.instagram.com/yourstoryphoto/

Se esperienze d'uso come questa vi risultano interessanti e utili, sarò felice di raccontarne altre avute in contesti differenti su personalità legate ad altri settori.
Vi ringrazio dell'attenzione!

Lorenzo

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2019 ore 9:22

Ciao Lorenzo, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo articolo. Ottima scrittura, ben strutturata, un ottimo reportage giornalistico. Le foto sono molto belle: ho apprezzato tanto, ancor prima di leggerlo, l'utilizzo di lenti fisse (mi sento a mio agio con il 35mm per le foto-food), ma soprattutto mi è piaciuto tanto come hai lavorato le immagini, mantenendo una colorazione omogenea per tutte le immagini. Hai lavorato in modo molto professionale, tenendo conto specie che in occasioni tipo queste, si ha sempre pochissimo tempo a disposizione, quindi bisogna: "Correre con l'iimaginazione!", complimenti sinceri.
Se pubblicherai altri reportage, li leggerò molto volentieri. Ottimo lavoro, bravissimo.
Saluti Fabio

avatarjunior
inviato il 06 Luglio 2019 ore 12:25

Ciao Fabio, grazie del tuo commento!
Ho sempre utilizzato lenti fisse (gran parte delle mie fotografie sono fatte con il 50mm, soprattutto quando sono in viaggio e fotografo per diletto non porto con me altro). Solo recentemente ho cominciato ad utilizzare il 70-200 rimanendo davvero sorpreso della sua versatilità e qualità ottica (mi riferisco al Nikkor 70-200 2.8).
Devo ammettere che i lavoro in post sui colori mi appassiona molto e cerco sempre di creare l'atmosfera adatta alla storia che voglio raccontare e coerente con la mia "visione".

Se hai avuto modo di leggere qualcosa su Andrea Berton avrai visto che ha una personalità molto forte e che incute un certo timore reverenziale (anche per la sua statura fisica). Insomma, una persona abituata a dirigere e decidere, abbastanza spigolosa con chi gli è tra i piedi e, in qualche modo, interferisce con il suo lavoro. I miei iniziali timori si sono comunque placati non appena entrati in sintonia.

Ancora grazie, mi fa piacere condividere backstage come questo e, dopo le tue parole, lo farò ancora.
A presto!

avatarjunior
inviato il 06 Luglio 2019 ore 22:36

Complimenti Lorenzo, bellissimo lavoro.

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 2:31

Ma cos'e' pubblicita'?

avatarjunior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 9:06

Grazie Guarrellam, Simone e Banjo!

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 11:37

Lorenzo mi piacciono tutte e nel complesso lo trovo un lavoro ben bilanciato, i due ritratti stretti suo viso e quello sulle mani forse li avrei leggermente alzati di esposizione per renderli più uniformi con le altre ma i colori e l'ambientazione li trovo davvero ottimi. Bravo.

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 11:44

Banjo smetti di fare pubblicità alla Porsche...

avatarjunior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 12:11

Blackdiamond grazie! Ora che me l'hai fatto notare, riguardandole in sequenza, hai ragione!
C'è da dire che ambientazioni di per sé ben progettate e armoniche come quella rendono il lavoro fotografico molto più facile!

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 12:43

Lorenzo, complimenti.
In realtà ho guardato tutto il tuo sito, apprezzando la coerenza visiva complessiva e anche, perché no, l'idea di business che c'è dietro.

Volendo fare qualche osservazione, perché anche ciò che è ottimo si può migliorare, posso dirti due cose dal mio parzialissimo punto di vista.
In alcune serie farei una selezione ancora più stretta. Quando si realizzano serie così "claustrofobiche" ( un personaggio in un ambiente mentre fa una cosa), la ridondanza delle immagini è inevitabile. Ma dal punto di vista di chi guarda la sequenza fosse qualche immagine risulta "doppia".

È chiaro il tuo intento generale di fare il ritratto di un personaggio in taglio Magazine. Ed è chiara la tua ricerca di una chiave visiva coerente che può essere ritrovata anche trasversalmente a tutti i servizi.
Non vorrei che questa tua coerenza (ammirevole perché difficile) fosse alla lunga letta come "mono-tona".
Il mio suggerimento è che forse potresti anche scostarti molto di più dal tuo standard quando incontri dei personaggi che lo consentono.
E già quelli che hai sono tra loro molto differenti.

Bravo, in bocca al lupo.

avatarjunior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 13:57

Ciao Ale Z!
Grazie del commento e grazie del tempo speso tra le pagine del sito.

Hai ragione, hai toccato un tasto "dolente", che è anche il tema su cui sto ragionando di più per evolvere.
La tendenza iniziale è sempre quella di proporre tante foto. E' fondamentale però fare un passo successivo e togliere sempre di più fino a lasciare ciò che è essenziale al racconto. Non ci sono ancora riuscito ma ci sto lavorando!
Quelli "bravi" riescono comunque a raccontare anche solo con una sola immagine, ma questa è un'altra "storia"...

Piuttosto, all'interno della stessa "storia", vorrei trovare la chiave per rompere la monotonia, discostandomi dai miei standard, alternando momenti e interpretazioni anche molto differenti.

Ancora grazie!

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 14:02

Banjo smetti di fare pubblicità alla Porsche..

E' la mia macchina non lo sapevi? Magari inizio a parlarne anche io cominciando a mettere il nome del concessionario dal quale la ho acquistata.

avatarjunior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 14:03

Bravo,bell lavoro,mi e piaciuto molto

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 14:30

Lorenzo, ovviamente un piccolo appunto ma le foto sono ben fatte e il lavoro lo trovo molto curato.

Per quanto riguarda Banjo non ti preoccupare ce ne sono di rosiconi in questo forum MrGreen

avatarjunior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 14:38

Grazie Gentjan!
Blackdiamond_ non mi preoccupo e non amo far polemica.
Ho cercato di condensare tutto l'intervento e le immagini nel post, affinché il post stesso non fosse un rimando a link esterni e con l'intenzione genuina di avere un feedback (come effettivamente è stato dalla quasi totalità delle risposte).
Dovesse esserci qualcosa che contravviene alle regole del forum o di non appropriato che venga pure segnalato!

Peace and Love!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me