| inviato il 19 Giugno 2019 ore 22:59
Filtro per la riduzione dell'inquinamento luminoso ... prenderlo o non prenderlo per le notturne in città?
Nota bene: non prevedo di fare astrofotografia.
Ha senso oppure ci se la cava (come ho sempre fatto) con un paziente lavoro di regolazione in post?
(ovviamente scattando in RAW)
C'è un reale vantaggio ad usare un filtro?
E se si, meglio Haida, Nisi, o altro?
Il costo è scoraggiante (150x150), quindi il dubbio mi viene.
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| inviato il 19 Giugno 2019 ore 23:49
Personalmente ho deciso di non prenderlo, anche se usando dei 100x100 il costo è un po inferiore. Lo ha un amico e onestamente la differenza è apprezzabile. Ne fai molte di notturne? Credo il punto sia tutto lì.
Prova a guardare i Kase quanto vengono. |
user120016 | inviato il 20 Giugno 2019 ore 0:01
C'è anche un'altra questione. Questi filtri sono concepiti per bloccare determinate lunghezze d'onda luminose. Negli ultimi anni si è assistito al passaggio all'illuminazione pubblica a led. E la luce bianco-azzurra dei led viene bloccata poco o nulla da questi filtri. Tra non molto quasi tutte le città saranno illuminate a led e dunque questi filtri diventeranno pressoché inutili. Valuta bene l'acquisto... |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 10:50
Notturne ne faccio in ogni città in cui vado.
Non esiste visita ad una città senza foto in notturna.
Però è anche vero che dalle orrende luci "gialle" (2500K o meno ancora) le illuminazioni pubbliche si stanno evolvendo verso i LED ... e con i costi di questi filtri c'è appunto da pensarci non bene, ma "meglio". |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 11:09
Scusa la mia ignoranza Alvar Mayor, ma di che tipi di filtri state parlando? Mi puoi fare un esempio? |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 11:10
Ciao Alvar...io personalmente l'ho acquistato ma ho notato che si potrebbe risolvere anche con l'editing la problematica delle fastidiosissime luci gialle.
In più Perdi qualche stop di luce(dipende da quale filtro acquisti) e inoltre in base alla marca che acquisti si potrebbero avere fastidiosissimi dominanti(magenta) facilmente risolvibili.
Come hai ben detto tante città stanno sostituendo i lampioni con luce a incandescenza con quelli a led, pertanto i filtri attualmente in commercio non hanno la capacità di bloccare queste lunghezze d'onda.
Ah un aiuto molto importante che questo filtro ti può dare è durante una giornata umida dove andrebbe a ridurre il riverbero delle luci.
Valuta tu se ne avrai bisogno realmente e puoi puoi spendere questi soldini, altrimenti continua a fotografare senza e investi in altro.
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| inviato il 20 Giugno 2019 ore 11:20
Fausto47: si tratta di fitri, a vite o a lastra, che abbattono determinate frequenze, tipicamente quelle delle luci artificiali e che "dovrebbero" migliorare le foto sia in astrofotografia (in cui non mi cimento MAI e quindi sono ignorante come una capra ed è meglio che taccia) che in giro per città.
Qui ti puoi fare una "cultura": nisifilters.it/filtro-natural-night-riduzione-luci-inquinamento-lumino
Dato che spesso scatto di notte, faccio anche uscite apposite, sto valutando l'acquisto per il sistema 150mm (lastre grandi e COSTOSE) da usare con il Sigma 12-24 Art. Solo che per un 150x150 a lastra si parla di oltre 200 Euro (listino, poi si trova ad un po' meno) per un filtro Nisi o Haida, e bisogna pensarci MOLTO bene.
@Spirit:
Non avevo valutato che si perde anche luminosità, ma ha senso, se taglio certe frequenze, poi la loro luminosità mi viene a mancare nel complesso della luce che arriva al sensore.
E neppure l'uso di giorno, vivo nella pianura pagana, e qui umidità ... quanta ne vuoi e anche di più.
Se tu scatti la stessa foto con e senza filtro, arrivi allo stesso risultato finale anche a forza di postproduzione? |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 11:32
Domenico ha ragione.
Non è che con i led, possono tornare utili i filtri UV per il cielo della montagna?   |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 14:11
Ma, se anche fosse così, esistono dei filtri UV a lastra?
Io non ci ho mai fatto caso. |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 14:43
i filtri natural light penso siano la principale trovata per intortare il fotoamatore medio degli ultimi anni. A livello pratico sono inutili e dannosi, introducono dominanti e ti fanno perdere pure uno o mezzo stop di luce.
Non dico ciò per partito preso, ma c'è una ragione fisica per dire ciò. La luce, secondo una delle sue interpretazioni fisiche, viene emessa tramite onde di varie lunghezze, ad ogni lunghezza d'onda corrisponde una sfumatura di colore. Le lampade che producono l'inquinamento luminoso sono tutte diverse (sodio, xeon, led, alogene ecc) , sia per tipo di lampada che per usura e condizioni, motivo per cui l'inquinamento luminoso è composto di una miriade di lunghezze d'onda. Questi filtri pensano di poter eliminare o ridurre l'inquinamento mozzando alla garibaldina tutte le frequenze emesse dalle presunte luci, piccolo problema che è un sistema che non potrà mai funzionare. in primo luogo ci sono veramente trante lunghezze d'onda emesse, toglierle veramente vorrebbe dire trovarsi con una foto priva di certi colori, in secondo luogo tutto ciò che il filtro toglie è perso per sempre e se in quelle lunghezze d'onda ci sono colori importanti per la scena non potranno essere reintegrati.
Infine poi nel tagliare queste frequenze introducono pessime dominanti di vari colori...
Direi che sulla base di ciò un prodotto del genere può essere ritenuto totalmente inutile... lo stesso risultato di selezione delle lunghezze d'onda da tagliare lo si può fare tranquillamente in post in modo reversibile.
chi li ritiene utili o non ha minima conoscenza della fisica oppure si fa intortare dal fatto che perdendo uno stop di luce la foto risulta meno luminosa e quindi l'inquinamento luminoso è meno evidente.
Purtroppo con sti filtri ci stanno intortando veramente tanta gente che non conosce questi principi fisici e non è in grado di capire queste cose, ma avendo un minimo polso della situazione si capisce quanto siano inutili. Peraltro faccio notare che le lampade a led emettono luce sovrapponendo tre led singoli dei tre colori primari RGB (Red Blue Green), seguendo la stessa logica per pensare di eliminare l'inquinamento luminoso delle lampade a led dovresti praticamente mozzare intere sfumature dei colori primari... In linea di principio un filtro del genere potrebbe aver senso se tutte le luci fossero perfettamente monocromatiche, ma nel mondo non esistono luci di quel tipo, anche le luci al sodio che sono perfettamente gialle con l'usura, il tempo e la sporcizia cambiano un po' le lunghezze d'onda emesse, basta vedere le luci nei centri urbani, non ce ne è una uguale all'altra.
Le fotografie in ambito urbano è chiaro che necessitino un minimo di sbattimento per ottimizzare il wb, ma non è certo togliendo colori e aggiungendo dominanti che il processo si semplifica. |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 15:15
“ Se tu scatti la stessa foto con e senza filtro, arrivi allo stesso risultato finale anche a forza di postproduzione? „
Io ti posso dire che senza filtro natural night puoi ottenere lo stesso risultato facendo un buon bilancìamento dei colori. |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 15:42
Io volevo prendere il circolare nisi per astrofotografia con D5100 modificata e il 300 nikkor.. secondo voi ne vale la pena? |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 16:05
“ @spirit non solo ottieni lo stesso risultato, ne ottieni uno migliore perchè in principio non hai dominanti o perdite di colori per strada, oltre ad avere più soldi sul conto corrente MrGreenMrGreenMrGreen
„
Daccordissimo con te Matteo..
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| inviato il 20 Giugno 2019 ore 20:30
“ Le lampade che producono l'inquinamento luminoso sono tutte diverse (sodio, xeon, led, alogene ecc) , sia per tipo di lampada che per usura e condizioni, motivo per cui l'inquinamento luminoso è composto di una miriade di lunghezze d'onda. Questi filtri pensano di poter eliminare o ridurre l'inquinamento mozzando alla garibaldina tutte le frequenze emesse dalle presunte luci, piccolo problema che è un sistema che non potrà mai funzionare. „
E infatti non funzionano così: non sono filtri dicroici, ma riducono la trasmittanza (cioè hanno maggiore assorbanza) per una banda dello spettro, solitamente quella delle lampade al sodio; che poi adesso le città passano al led, è un altro paio di maniche: tra l'altro, quale città ha ancora i neon? E le alogene?  |
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