| inviato il 18 Giugno 2019 ore 14:31
ci stavo riflettendo stamattina. siamo ormai sempre meno a comprare macchine fotografiche con ottiche intercambiabili, molti di noi facoltosi spendono tempo e soldi per accappararsi opere di ingegneria ottica superlative...per poi metterci un filtro davanti. in passato la sostituzione della sola lente frontale in caso di danni costava nell'ordine dei 150-250 euro. per cui non conveniva munirsi di filtro protettivo ultracostoso. ma ora leggendo le review di lensrentals scopro che molte nuove ottiche in caso di danni alla lente frontale vanno sostituite quasi per intero, cioè bisogna cambiare non una lente ma un intero gruppo di lenti del valore quasi comparabile all'ottica nuova.
come si potrebbe fare in modo di chiedere un certificato di riparabilità, che attesti quanto sia complicato o costoso riparare le componenti più a rischio? |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 14:45
Il costo della lente frontale dipende dall'ottica in questione: per un 18-55 si spende senz'altro meno dei 250 euro stimati, mentre per un 600mm f4 o 800 f5,6 (il cui solo paraluce può costare 500 euro), con 250 euro non vi fanno nemmeno vedere il ricambio...
Quanto alla suddivisione delle lenti in vari gruppi, sono scelte tecniche dettate dai vincoli in termini di costi, peso e ingombri dell'obiettivo.
Comunque, basta contattare un centro di assistenza, che potrà fornire delle stime sul costo del lavoro complessivo. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 14:49
ai due sony 24-70 gm e 16-35 g, da review lensrentals non si possono sostituire le lenti frontali ma interi gruppi ottici frontali. il 16-35 conviene prenderlo nuovo.
non vorei tirare in ballo sempre le solite diatribe ma ci sono lenti canikon omologhe molto più facili da gestire nel caso di una lente frontale rovinata. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 14:56
Opinione mia personalissima: un buon protector od UV sono tanta tranquillità in più... e, a parte casi particolarissimi, sfido chiunque a distinguere una foto fatta con e una senza filtro. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 14:59
Dipende dallo schema ottico, per l'appunto: evidentemente con quella soluzione tecnica hanno vantaggi in termini di qualità d'immagine, ingombri e peso dell'ottica.
Chiederei, comunque, conferma ad un centro di assistenza, come avevo già suggerito.
Poi, come in tutti gli oggetti, vi è sempre un compromesso tra riparabilità e prestazioni offerte: lo si nota soprattutto con i prodotti elettronici, dove per ottimizzare gli spazi integrano più componenti in un solo circuito stampato e, quando si danneggia qualcosa, si è costretti a sostituire il blocco intero, con tutti i costi del caso. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 17:08
Credo che l'eccessivo costo lamentato dipenda soprattutto dal fatto che spesso costa meno costruire un obbiettivo nuovo nelle catene di montaggio automatizzate che intervenire manualmente per sostituire un vetro.
Tra l'altro se il vetro frontale che normalmente è il più costoso non è singolo, ma fa parte di un gruppo ottico il costo come minimo raddoppia.
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| inviato il 18 Giugno 2019 ore 17:17
Wolfschanz, basterà che Juza inserisca tra i dati di scatto con o senza lente protettiva. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 17:49
la verità è che:
- se riesci a rompere o scheggiare un vetro ottico di buona qualità che è molto duro, facilmente i danni sono estesi anche ad altre parti della lente, quindi cambiare solo quello non ottieni granchè, ma sprechi solo soldi.
- avere come ricambio una singola lente con la complessità raggiunta dagli schemi ottici moderni è semplicemente assurdo, i ricambi sono parte di kit di lenti perchè tutti i singoli vetri sono centrati e tarati, centraggio e taratura di una singola lente nello schema ottico è un lavoro economicamente non sostenibile se non giusto quando la lente è assemblata in fabbrica.
- se proprio uno si vuol tenere la pippa si prende un bel prottettivo e ciao.
- nei supertele nuovi il primo elemento esterno è di fatto un vetro protettivo che ha un costo limitato. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 18:43
Le case prevedono la fornitura dei singoli gruppi di lenti, invece. Basta visionare un catalogo ricambi.
La centratura delle lenti è un lavoro che qualsiasi centro di assistenza può eseguire. Anche perché, si rende necessario tarare la parte ottica qualora si debba smontare l'ottica in profondità, per raggiungere certe componenti, come il motore di messa a fuoco o il gruppo stabilizzatore.
Infine, su alcuni obiettivi la sostituzione della lente frontale è davvero elementare, in quando si tratta di rimuovere delle viti, sostituire la lente (che va semplicemente inserita nel suo alloggiamento), e serrarle di nuovo. A meno che l'ottica abbia qualche problema meccanico, e assumendo che le altre lenti siano correttamente allineate, non è necessaria alcuna taratura.
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