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Fotografare a titolo gratuito ... fino a che punto?


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avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 10:54

"Il fatto di saper cambiare un rubinetto non fa di me un idraulico"

E chi / cosa stabilisce il limite tra saper cambiare un rubinetto ed essere un idraulico?
La partita IVA?
L'iscrizione ad un albo professionale?
Il titolo di studio?
Un corso professionale?

La mia non è una domanda polemica, eh. Semplicemente non l'ho mai capito.

Cioè, è più professionale chi fa buone foto e cerca di venderle (senza obbligare nessuno) con poco successo oppure chi si compra l'esclusiva di un evento e ti vende il servizio (composto da scatti letteralmente ridicoli) a prezzi da regime di monopolio?
E' un esempio estremo, ma succede.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 11:18

E chi / cosa stabilisce il limite tra saper cambiare un rubinetto ed essere un idraulico?


Secondo me l'unica cosa che distingue il professionista dall'amatore è che il professionista con quel che fa ci deve campare, l'amatore no.
Conosco musicisti dilettanti bravi quanto i professionisti, e professionisti scarsini...

Dal che discende tutto il resto: l'amatore può anche metterci tre ore per postprodurre una foto, se gli gira di fare così, il professionista lo farà solo se quelle tre ore gli porteranno una remunerazione. L'amatore potrà fare come me, che lavoro sempre e solo a partire dal RAW, il pro per certi generi invece cercherà il modo di avere dei jpg pronti subuto e di buona qualità. L'amatore può anche svenarsi per comprare il meglio delle attrezzature sul mercato (se non ha problemi di soldi) il pro deve comprare attrezzatura che vada bene per il lavoro che fa e che possa ammortizzare. L'amatore può dedicarsi solo ai generi fotografici che gli piacciono, il pro lo farà solo quando potrà scegliere tra vari lavori che gli vengono proposti, e in caso contrario cercherà di fare decentemente qualsiasi genere alla sua portata.
Insomma, sono approcci diversi. L'amatore può anche fare gratuitamente le foto al matrimonio di un amico, se gli gira. Certo che se invece tutte le domeniche va a fare il matrimonialista ribassando il prezzo perché si fa pagare in nero...


Cioè, è più professionale chi fa buone foto e cerca di venderle (senza obbligare nessuno) con poco successo oppure chi si compra l'esclusiva di un evento e ti vende il servizio (composto da scatti letteralmente ridicoli) a prezzi da regime di monopolio?

Nessuno dei due è professionale: chi non riesce a vendere perché se continua a non riuscire a vendere non potrà mai essere un professionista, e chi fa foto ridicole perché da un professionista ci si aspetta non la perfezione ma un certo standard di qualità sì.

avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 12:09

Però, specialmente se parliamo dei campionati minori di calcio, pallacanestro, pallavolo e altri sport dilettanti e semi-pro, dovrebbe essere noto a tutti che molte società sportive senza il contributo volontario di genitori, amici, ex sportivi che collaborano quasi sempre a titolo gratuito e molto spesso sostenendo in proprio anche spese consistenti neanche esisterebbero.


Beh nel mio caso non è proprio così, è un campionato minore , ma il preparatore atletico dei portieri (3 ragazzi, non 100) è un mio collega (lavoriamo per una multinazionale del cioccolato, quindi tutt'altro settore) che viene pagato 150 € al mese come collaboratore occasionale, non so quanto siano retribuiti gli allenatori e gli altri preparatori, ma di sicuro sono pagati almeno come lui e mi vengono a dire che per il fotografo (amatoriale non c'è dubbio) non ci sono nemmeno 50€, che non sono nemmeno un rimborso spese, ma un piccolo grazie tangibile per il tempo a loro dedicato.

anche io probabilmente penso in modo sbagliato rispetto alle altre persone


avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 12:11

@Maxam il fatto che io per cambiare un rubinetto magari ci metto il doppio del tempo e che non garantisco il risultato.

Se l'idraulico ti rifà il bagno e poi qualcosa va storto è tenuto a tornare e sistemare le cose, una responsabilità che di certo io non voglio prendermi, pure se io tecnicamente sarei in grado di rifarti il bagno.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 12:17

Dal che discende tutto il resto: l'amatore può anche metterci tre ore per postprodurre una foto, se gli gira di fare così, il professionista lo farà solo se quelle tre ore gli porteranno una remunerazione. L'amatore potrà fare come me, che lavoro sempre e solo a partire dal RAW, il pro per certi generi invece cercherà il modo di avere dei jpg pronti subuto e di buona qualità. L'amatore può anche svenarsi per comprare il meglio delle attrezzature sul mercato (se non ha problemi di soldi) il pro deve comprare attrezzatura che vada bene per il lavoro che fa e che possa ammortizzare. L'amatore può dedicarsi solo ai generi fotografici che gli piacciono, il pro lo farà solo quando potrà scegliere tra vari lavori che gli vengono proposti, e in caso contrario cercherà di fare decentemente qualsiasi genere alla sua portata.
Insomma, sono approcci diversi. L'amatore può anche fare gratuitamente le foto al matrimonio di un amico, se gli gira. Certo che se invece tutte le domeniche va a fare il matrimonialista ribassando il prezzo perché si fa pagare in nero...

Quindi Mc Curry scatta solo in jpg, con un'attrezzatura di merda e non decide lui cosa fotografare ma aspetta che glielo dica il cliente? MrGreen

Battute a parte , non sono del tutto d'accordo. Quello che hai descritto è il lavoro del "manovale" fotografico: il fotografo che sbarca il lunario spesso molto ma molto meno bravo di un amatore evoluto. Ne conosco alcuni. Sono professionisti solo perchè come dici tu con la fotografia ci devono vivere e ci pagano le tasse.

Penso che dovrebbe esistere anche una via alternativa che valorizzi di più creatività e bravura. Forse c'è.


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 12:20

@PaoloF74

Hai mai avuto la "sfortuna" di fare o ristrutturare una casa, cioè avere a che fare con muratori, idraulici, elettricisti, cioè tutti professionisti che teoricamente dovrebbero fare un lavoro a regola d'arte e garantirlo?

Io ho avuto la sventura di fare una casa da zero. Ecco. Triste

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 13:30

Quello che hai descritto è il lavoro del "manovale" fotografico: il fotografo che sbarca il lunario spesso molto ma molto meno bravo di un amatore evoluto. Ne conosco alcuni. Sono professionisti solo perchè come dici tu con la fotografia ci devono vivere e ci pagano le tasse.


Come in tutte le professioni credo ci sia sempre un po' (o anche un bel po') di lavoro da manovale che permette a chi davvero ha qualcosa da dire di sopravvivere e potersi dedicare anche a lavori più gratificanti, che poi magari saranno anche malpagati o fatti per il semplice piacere di farli. A seconda di come vanno le cose i lavori che danno soddisfazioni si faranno magari nei ritagli di tempo finché non si trova una committenza anche per quel genere di cose. Se poi uno diventa conosciuto e c'è chi apprezza il suo lavoro magari riuscirà anche a dedicarsi a tempo pieno alle cose che lo appassionano, ma mica sempre va così.
Ci sono in rete interviste a Sara Lando nelle quali racconta che adesso riesce ad avere più tempo per dedicarsi alle cose che la interessano. Adesso, dopo anni e anni di gavetta facendo, per l'appunto, il "manovale fotografico". Certo, ci si può domandare: ma allora perché non fare il fotoamatore e dedicarsi solo a quello che ci piace, facendolo al meglio?
Non so, io non sarei così snob nei confronti del lavoro da manovale... anche quello dipende da come lo affronti. Nella mia storia lavorativa (che non c'entra nula con la fotografia) ho fatto tante cose diverse, e moltissime ho accettato di farle perché dovevo in qualche modo lavorare. Beh, molte di queste cose, che non erano al centro dei miei interessi e che, potendo, avrei evitato di fare, a posteriori sono contento di averle fatte perché mi hanno comunque insegnato qualcosa. Perciò credo che se Mc Curry non avesse avuto scelta avrebbe scattato anche lui con attrezzatura non di merda ma economica (cose che gli utenti di questo forum fanno un po' fatica a distinguere), avrebbe trovato il modo di cavarci dei jpg decenti e avrebbe lo stesso fatto delle belle foto.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 14:09

Cioè, è più professionale chi fa buone foto e cerca di venderle (senza obbligare nessuno) con poco successo oppure chi si compra l'esclusiva di un evento e ti vende il servizio (composto da scatti letteralmente ridicoli) a prezzi da regime di monopolio?
E' un esempio estremo, ma succede.


Un evento di un certo livello non viene mai affidato a chi non abbia capacità comprovate.
Il regime da monopolio (con relativi prezzi alti, che poi bisogna vedere cosa intendete per prezzi alti visto che la gente è convinta che i fotografi dovrebbero lavorare quasi gratis), spesso deriva dal fatto che chi organizza l'evento chiede percentuali piuttosto alte o un prezzo fisso a prescindere dalle foto vendute.

Aggiungi che un fotografo può tornare da un evento con 20000 foto da scaricare sulla scheda, che sei fai 350000 scatti all'anno cambierai corpo macchina con molta più frequenza, che i guasti capiteranno molto più spesso, che fare un evento ti costa tanti soldi al giorno, che devi garantire le foto all'organizzazione e a tutti i partecipanti (non è che selezioni le più carine e ti senti soddisfatto), che ci sono altre spese come le stampanti, i portatili, che ti serve sempre un pc aggiornato perchè anche risparmiare 10 secondi nell'elaborazione della foto è tanto tempo guadagnato quando di foto ne devi elaborare migliaia, che passi ore al telefono con i clienti, che devi gestire le gallerie da mettere online con tutte le foto e tante altre cose che se non ci stai dentro è difficile capire.

"Monopolio" inevitabile perchè ogni evento può avere un solo fotografo. Non è che vai li con attrezzatura, staff, spese di viaggio e albergo, percentuali da dare all'organizzatopre e poi trovi il tizio che fa le foto senza autorizzazione e poi le vende alla metà o addirittura le regala.

Sul discorso bravura del fotografo mi permetto di darvi un consiglio: lamentatevi.
In tutti i campi, che siano idraulici, elettricisti, avvocati, commercialisti... ci saranno sempre gli incapaci.
Quindi chi segue gli eventi da spettatore e poi compra le foto se non è soddisfatto mandi le sue lamentele non solo al fotografo ma anche all'organizzatore.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 19:08

@Cilin_1975

Il caso specifico cui mi riferisco io sono campionati regionali dove il fotografo non deve organizzare niente: si presenta in pista, scatta le foto (in quel caso veramente penose, se ve le facessi vedere non ci credereste, ma per ovvi motivi non posso), torna a casa, manda ai piloti la mail con la cifra da pagare e coordinate (una 40ina di euro per un tot di scatti, quanti dipende dalla paturnia del fotografo) e poi spedisce i file in jpeg formato micro a chi ha pagato (in anticipo).

Quello di cui parli tu sono eventi di una certa importanza e li ovviamente è un'altra storia, ma ti dico che per assurdo è più probabile farsi accreditare li, perchè gli organizzatori degli eventi non hanno piacere a creare un regime di monopolio. Parlo sempre in ambito MX, che è quello che ho conosciuto. Ad esempio qualche anno fa sono riuscito ad "imbucarmi" ad una gara di livello nazionale al Ciglione della Malpensa.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2022 ore 9:11

Il prezzo che fa non è alto, poi certo se gli scatti sono brutti e in micro jpg anche 10 euro è troppo MrGreen

user109536
avatar
inviato il 11 Settembre 2022 ore 12:19

Faccio foto gratis durante eventi i cui protagonisti, essenzialmente per motivi finanziari, non chiamerebbero mai un professionista accontentandosi dei telefonini di amici e parenti. Se so che c'è un prof e sono presente o non scatto o scatto solo per me senza fargli alcuna concorrenza.

user109536
avatar
inviato il 24 Settembre 2022 ore 20:21

Non devo dimostrare niente a nessuno, mi diverto e basta quindi nessun protagonismo

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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