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convertire un file raw


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avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 21:25

Ciao a tutti, sto iniziando adesso a, cercare, di entrare con un approccio più serio nel mondo della fotografia (cosa non facile).
Ho una domanda che sicuramente sarà stupida: avendo un file raw, in che formato sarebbe ideale salvarlo per non perdere appunto i benefici di avere scattato in questa modalità? Grazie!

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 23:26

Innanzitutto il motivo per cui si scatta in raw è necessariamente per la possibilità di lavorare file che hanno all'interno tutti i dati completi che il sensore ha captato in fase di scatto, non perchè il raw è piu “bello” per così dire di un jpg.
Per dirla semplice, si scatta in raw per essere liberi noi di applicare le varie regolazioni di nitidezza, saturazione, bilanciamento del bianco, etc. e non lasciarle decidere al software interno della macchina. Poi una volta che il risultato ci piace lo salviamo noi in un file finito come ad esempio il comune file jpag.
Detto questo:
La conversione in jpg alla massima qualità, anche se è un file compresso, è comunque ottima ma solo se viene salvato e poi non piu aperto e salvato altre volte, perchè ogni volta che si salva avviene un ulteriore processo di ricampionatura e compressione.
Un altro formato leggero è il png che a differenza del jpg non ha ulteriori perdite di dati se aperto e salvato ma proprio per questo un po piu grande come file finale.
L'unico file che io conosco che abbia il maggior numero di dati all'interno, senza compressioni come i due precedenti, è il tiff non compresso, ma è decisamente piu pesante proprio perchè contiene piu dati.
Non sono un esperto ma credo che il tiff si usi piu che altro se cè la necessità di riaprire diverse volte il proprio file perchè cè la necessità di lavorarlo con piu software nel proprio flusso di lavoro.
Se il tuo scopo di conversione da raw è quello di salvare un file dopo aver lavorato il raw e fatto le tue regolazioni, senza doverlo ancora riaprire per lavorarlo con un ulteriore programma, il jpg salvato con qualità alta va benissimo; o anche in png come dicevo.

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 23:30

Comunque credo che potrai ricevere molte piu risposte se lo posti nella sessione “Fotocamere, fotoritocco”. Mi sa che è piu corretta quella sezione, la vedo piu pertinente all'argomento del fotoritocco.

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2019 ore 7:59

Ho una domanda che sicuramente sarà stupida: avendo un file raw, in che formato sarebbe ideale salvarlo per non perdere appunto i benefici di avere scattato in questa modalità?

La domanda non è affatto stupida e quindi la risposta non è univoca.

Prima di tutto possiamo dire che si scatta in RAW per conservarlo. I convertitori RAW migliorano continuamente e se oggi io convertissi un RAW di dieci anni fa con l'ultima versione di Lr, otterrei un risultato significativamente migliore di allora.

Il RAW lo si conserva anche perché è come una "matrice" da cui ricavare copie diverse per scopi diversi.
Se devo mettere una foto sul web, allora dal RAW ricavo un piccolo jpeg ridimensionato e abbastanza compresso perché voglio un file molto leggero.
Se devo fare una stampa A3 uso sempre un jpeg ma questa volta nella risoluzione originale e senza compressione.
Se devo stampare in dimensioni giganti, passo un TIFF a Photoshop e lo ricampiono prima di mandarlo in stampa.
Ti ho fatto degli esempi solo per dirti che il RAW ti serve per avere un originale alla massima qualità possibile da cui ricavare ciò che di volta in volta ti serve.

Dato il livello degli attuali convertitori, vedrai che potrai fare tutta o quasi la post-produzione usando solo il convertitore che conserverà le regolazioni che hai fatto sul RAW.

avatarjunior
inviato il 17 Giugno 2019 ore 21:16

Grazie ragazzi, siete stati di grande aiuto per schiarirmi alcuni dubbi tra cui il pensare che sarebbe stato la cosa più sbagliata salvare in jpg. Invece dipende dall'uso finale del file.
Grazie per la vostra attenzione ed il vostro tempo.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2019 ore 7:27

Io lavoro i RAW con Lr e li salvo in jpg, qualità 100%, dimensione massima

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2019 ore 9:30

La conversione in jpg alla massima qualità, anche se è un file compresso, è comunque ottima ma solo se viene salvato e poi non piu aperto e salvato altre volte, perchè ogni volta che si salva avviene un ulteriore processo di ricampionatura e compressione.


+1

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2019 ore 9:51

...Prima di tutto possiamo dire che si scatta in RAW per conservarlo. I convertitori RAW migliorano continuamente e se oggi io convertissi un RAW di dieci anni fa con l'ultima versione di Lr, otterrei un risultato significativamente migliore di allora.
.
'E LA RISPOSTA. Negli anni non migliorano soltanto i raw converter ma anche la nostra capacità nell'usarli: pensa se avessi in archivio jpeg del 2006, elaborati approssimativamente su Photoshop 2. I jpeg servono soltanto per occasionali pubblicazioni;si conservano soltanto i raw, neanche i tiff, che possono essere sempre estratti, utili in fase di post-produzione e stampa.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2019 ore 10:22

si conservano soltanto i raw, neanche i tiff, che possono essere sempre estratti, utili in fase di post-produzione e stampa


Francesco, dici bene quando aggiungi "stampa". Io non mi sognerei mai di conservare tutti i raw delle vacanze di natale in famiglia 2006, sono foto ricordo, con nessuna altra utilità se non l'essere riguardate 1 o 2 volte in 50 anni.
L'incarnato di zia ughetta rimarrà quello che ho salvato nel jpeg, e non ci penso piü.

Per un amatore, riempiere svariati hard disk esterni con raw da 50 mb non mi pare sensato. I raw io li uso per condizioni critiche - ed avere la certezza di portare a casa lo scatto, o se voglio tenere una buona traccia dell'ultima biennale di venezia magari: ho bisogno di mantenere un buon livello di dettaglio e so che vorrö aggiustare parecchio le foto.

In condizioni di luce normali, se so che dovrö regolare giusto la saturazione perchè il cielo era nuvoloso, già il jpeg mi lascia sufficiente margine di manovra, e mi tengo una foto ricordo senza problemi.

Usare solo ed esclusivamente raw signifa perdere ore e ore al pc poi.. ne vale la pena? de gustibus, ma affermare che scattare in raw è piü corretto del jpeg, è fuorviante secondo me.

avatarjunior
inviato il 30 Giugno 2019 ore 18:49

Ale z ha perfettamente ragione...dipende da cosa si vuol fare con la foto, magari adesso mi va bene un Jpeg, ma può benissimo essere che in futuro mi sia comodo per qualche ragione avere il RAW...tutto sommato i supporti hard disk anche con grosse capacità non hanno più prezzi esorbitanti. Io solitamente scatto in RAW, poi ovviamente se le foto hanno una condizione di luce similare lavoro solo la prima foto con piccoli ritocchi, copio i settaggi che ho fatto a quella foto e lo applico a tutte le foto che ho fatto quel giorno, a quella ora, ecc. Ci sono 1000 modi per lavorare i file RAW. Io scatto spesso in bianco e nero e preferisco partire a sviluppare dal RAW, mi trovo meglio e ho un range diverso sui vari settaggi.

avatarjunior
inviato il 30 Giugno 2019 ore 20:24

Ciao, assolutamente tutto ciò che è gia stato detto, non cestinare il raw ma conservalo, conservalo e ancora conservalo, poi da questo potrai ricavarci tutto quello che desideri.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2019 ore 22:55

il raw per certi aspetti e da considerarsi come il negativo per la pellicola
e i negativi non vanno mai buttati.
che formato sarebbe ideale salvarlo per non perdere appunto i benefici di avere scattato in questa modalità?

in raw.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2019 ore 23:50

schiarirmi alcuni dubbi tra cui il pensare che sarebbe stato la cosa più sbagliata salvare in jpg. Invece dipende dall'uso finale del file.

Però il jpg è il formato finale, quello su cui non farai più lavoro: il raw lo puoi convertire in DNG o TIFF mantenendo i suoi dati, ma... A che scopo? Al massimo, l'utilità di fare questa operazione, è di avere file praticamente raw, ma senza il formato proprietario del costruttore della macchina fotografica.
Altrimenti, si lavora sempre sul raw e poi lo si esporta, solitamente, in jpg ;-);-)

avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2019 ore 7:15

Per un amatore, riempire svariati hard disk esterni con raw da 50 mb non mi pare sensato...


A partire dal lontano 2002, anche a me non sembrava sensato, ma a quei tempi il fatto che esistessero i raw non mi interessava, se scattavo in raw la macchina rallentava sensibilmente ed a me serviva la raffica...

Erano spesso riprese sportive o di documentazione, oltretutto di eventi di una certa importanza nei quali io ero l'unico fotografo. Col senno di poi, ad aver avuto i raw ancora oggi, ne avrei tratto un bel vantaggio, perché sono immagini che ogni tanto devo andare a ripescare. Salvavo su dischi che un tempo erano CD, poi DVD ed ora tutti trasferiti su HD.

Lo stesso vale per le foto di famiglia, elaborati i raw, quando c'erano, li ho eliminati per non riempirmi di Gbite, ed ho sbagliato.

Da qualche anno scatto e salvo in due formati: raw e jpg, se elaboro il raw (LR, DxO) salvo il jpg elaborato e naturalmente il raw originale.

Sugli spazi di memoria: attualmente riempio circa 2TB l'anno. Il prezzo di un HD da usare come archivio è più che ragionevole (specie se paragonato al resto dell'attrezzatura).

Il mio caldo consiglio è di fare come ho scritto, perché spazi e spesa sono minimi

avatarjunior
inviato il 03 Luglio 2019 ore 11:41

Ciao a tutti

Mi collego a questa discussione sullo sviluppo dei file raw per una domanda: attualmente sto elaborando file raw scattati con la mia canon 40d (10.1 megapixels), potreste consigliarmi qual è secondo voi la corretta dimensione dei file/ risoluzione per convertire in jpeg con lightroom/photoshop? Sia per uso pubblicazione web/ social media ed eventualmente per stampa?

Grazie mille

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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