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macchine diverse, comportamento esposimetro diverso?


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avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 13:36

In questi giorni mi sto divertendo con la g5x canon, che per ora avevo sfruttato poco, perchè presa come macchina di scorta per situazioni molto easy.
Ma usandola un po' piu spesso, sto notando una differenza di comportamento nell'esposimetro.
Mi spiego meglio, in entrambi le macchine (canon g5x e canon 200d) uso la misurazione esposimetrica di tipo matrix e solitamente la modalità priorità di apertura.
quando ad esempio sono in controluce, con una superficie del frame interessata da una grande zona d'ombra, diciamo l'80% della foto, le macchine si comportano in modo compeltamente diverso:

- la canon 200d da maggior peso all'area buia, quindi mi restituisce un file con ombre leggibili ma zone di luce completamente bruciate
- la g5x da invece maggior peso all'area di luce, nonostante sia piccola in percentuale nel frame, e mi restuisce un file con ombre chiuse, e luci esposte correttamente.
Che fondamentalmente è quello che cerco, visto che lavoro quasi sempre in B&N e mi piacciono i contrasti forti.
con la 200d in priorità mi trovo spessissimo a dover compensare l'esposizione in negativo, e anche pesantemente, di -1 o -2, per ottenere il risultato che voglio.
Con la gx5 sembra che l'esposimetro lavori in maniera migliore, o per lo meno, migliore secondo le mie aspettative.

Quale può essere la cause di tale differenza di comportamento in 2 macchine della stessa casa?
Software? Processore? Esposimetro stesso?
Grazie...

per favore, no polemiche come al solito...



avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 13:57

Le differenze non sono solo di esposimetro, ma anche di sensore, con le sue prestazioni, e di elettronica che gestisce il sensore, ossia quella che costruisce il Pixel e dal Pixel, il RAW, sempre con le sue prestazioni, ossia trarre tutto il segnale utile dal sensore.

A questo aggiungici che ogni fotocamera ha le sue tolleranze sia di esposimetro, che di sensore e di elettronica: io ho visto che la mia vecchia D 300s era visibilmente MENO rumorosa di una gemella D 300s, provate spalla a spalla.

E quelle differenze te le ritrovi tutte nel muso quando vai a fare la conversione del RAW in file immagine, e le differenze sono anche molto visibili, visibilissime.

Quello che vedi tu è normalissimo.


avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:04

grazie per la spiegazione, gentilissimo!!!
è una cosa che ho notato proprio facendo anche scatti simili tra di loro, tipo tu sei di Lucca e lo sai benissimo di che parlo, hai presente dove ci sono i passaggi pedonali sotto le mura dove è molto buio, ma ci sono le arcate per uscire.
Stesso scatto con la 200d ho l'uscita bruciata (se non compenso) e il sottopassaggio correttamente esposto, mentre con la g5x ho l'uscita correttamente esposta e il sottopasso scuro, quasi nero.
Appena l'ho notato ero un po' perplessa e volevo capire il perchè!



avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:07

L'esposimetro dovrebbe funzionare fondamentalmente come la 200d (che non so che macchina sia di preciso, penso recente,per cui è probabile si tratti di un esposimetro di una macchina diversa inserito in questo modello), la compensazione della luce, avviene tramite software, sulla misurazione per poi stabilire una correzzione,tenendo conto della zona preponderante generalmente centrale di buio o luce.E' difficile che l'esposizione sia perfetta al primo scatto,di solito ci si deve regolare un pochino,ma l'istogramma aiuta parecchio.
L'esposizione matrix o zonale è l'evoluzione dell'esposizione media compensata al centro,che calcola l'esposizione su tutto il fotogramma,ma principalmente nella zona centrale,con le correzioni per la compensazione,inserite tramite sofware(per cui se la luce è laterale dovrebbe incidere di meno nella valutazione).
La gx5 stabilisce una coppia di tempo diaframma sui valori registrati dell'esposimetro diversamente,oppure c'è inserita qualche correzzione per non bruciare le alteluci.
A volte quando testano le macchine fotografiche osservano una tendenza dell'esposimetro a sottoesporre,mentre altre macchine optano per restituire una foto standard dove l'esposizione è piu' luminosa su tutto i fotogramma.
Cambiando brand è probabile che si noterebbero ulteriori differenze nella risposta del sistema esposimetrico.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:08

Alla fine, prima di comprare qualcosa, è sempre bene farci qualche scatto "difficile" per vedere che combina.

Ho la D 4 e 2 x D 810: anche per scatti nelle stesse condizioni, D 4 e D 810 tirano fuori files molto diversi, ed addirittura le due D 810 tirano fuori dei RAW leggermente diversi tra di loro, se si va spulciare bene, roba irrisoria, in fotoritocco non c'è bisogno di gestirli diversamente, ma non sono uguali nemmeno quelli.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:13

La gx5 stabilisce una coppia di tempo diaframma sui valori registrati dell'esposimetro diversamente,oppure c'è inserita qualche correzzione per non bruciare le alteluci.


per assurdo l'ho attivata nella 200d proprio per la sua tendenza a bruciarle (c'è un opzione che si chiama preserva tonalità chiare che oltretutto nel caso tu fossi in autoiso impedisce alla macchina di alzare troppo le iso leggendo zone d'ombra molto presenti nella foto) , ma anche così la canon g5x espone meglio le alte luci.
cioè quando uno lo sa basta farci l'abitudine e comportarsi di conseguenza (ad esempio ero abituata a compensare nella 200d, mi veniva da farlo anche nella g5x ma ho notato che non serve), è solo che ero curiosa di capire il perchè questo comportamente così diverso...



user175007
avatar
inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:29

quasi due stop di esposizione di differenza va ben oltre la normale tolleranza di un esposimetro

prova a vedere se con la stessa scena e lunghezza focale, impostando manualmente i parametri di scatto, tempi iso e diaframma le due macchine espongono uguale il file




avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:40

Con la 200d usi il mirino o il monitor?
Hai provato, con la stessa scena, se c'è differenza di esposizione tra mirino e monitor?
L'esposizione valutativa tiene conto del punto AF quindi potrebbero esserci delle differenze.

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:49

quasi due stop di esposizione di differenza va ben oltre la normale tolleranza di un esposimetro


Le tolleranze di un esposimetro si misurano su soggetti aventi un'illuminazione uniforme (es. spot sul classico cartoncino grigio)

L'esposizione valutativa della Canon altro non è che un algoritmo che decide l'esposizione corretta sulla base dei valori di luminosità rilevati nelle varie aree del fotogramma. Ci sta tutta che fotocamere diverse utilizzino algoritmi diversi che danno risultati diversi. Anche perché l'esposizione “corretta” non esiste. È sempre una scelta creativa del fotografo e non possiamo pretendere che sia la fotocamera a farla al posto nostro.

user175007
avatar
inviato il 15 Giugno 2019 ore 18:00

Certo che esiste un'esposizione corretta, e quella ch3 cerca di bilanciare luci e ombre cercando il miglior compromesso, l'esposimetro della macchina questo fa e se non lo facesse non servirebbe a un cappio, poi sta a noi decidere se dare priorità alle luci o alle ombre con la compensazione dell'esposimetro

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 19:32

Con la 200d usi il mirino o il monitor?
Hai provato, con la stessa scena, se c'è differenza di esposizione tra mirino e monitor?
L'esposizione valutativa tiene conto del punto AF quindi potrebbero esserci delle differenze.


no miki, io sono quella che usa sempre il live view MrGreen
non posso fare raffronti tra mirino e monitor ma non credo ci siano differenze

quasi due stop di esposizione di differenza va ben oltre la normale tolleranza di un esposimetro

prova a vedere se con la stessa scena e lunghezza focale, impostando manualmente i parametri di scatto, tempi iso e diaframma le due macchine espongono uguale il file


non ho foto identiche (tipo con stessa focale e macchina su cavalletto), ma ho fotografato nello stesso luogo
con condizioni di luce simile e le foto tra le due macchine erano diverse.
vero che la matrix tiene conto del punto di messa a fuoco e da maggiore peso a quello, ma ad esempio ho svariate foto tipo questa: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3220787&l=it

con il soggetto piu o meno vicino (era lui il mio punto di messa a fuoco) più o meno dentro la zona buia e le foto sono esposte tutte similmente, pure variando la zona af in aree piu o meno luminose del fotogramma

nello stesso luogo, con la 200d, senza compensare ho ottenuto la galleria esposta più correttamente, e le luci esterne invece bruciate...

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 20:14

Si, Morgana, scusa la domanda retorica. Stavo ragionando, se la valutativa tiene conto del punto AF, la differenza di valutazione tra le due macchine può essere dovuta alla scelta del punto AF. Quindi potrebbe esserci differenze tra schermo e mirino della stessa macchina.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 20:48

Ok, a questo non avevo pensato. Ma usandole entrambi in live view, con punto singolo, direi che siamo nelle stesse condizioni d uso.

avatarjunior
inviato il 16 Giugno 2019 ore 8:10

Ok, a questo non avevo pensato. Ma usandole entrambi in live view, con punto singolo, direi che siamo nelle stesse condizioni d uso.

No.
In ogni caso algoritmi diversi daranno probabilmente un peso diverso a zone del fotogramma particolarmente scure o particolarmente luminose.

L'unico modo per avere gli esposimetri che (più o meno) concordano è quello di metterli in modalità spot e misurare la luminosità della stessa zona d'ombra o della stessa zona di luce (occhio però alla differenza di copertura tra diversi esposimetri spot)


Se tu cerchi il file con ombre chiuse e non importa dove finiscono le alte luci la cosa ideale sarebbe una misurazione spot sulle ombre, per poi andare ad esporre dai due ai quattro stop sotto quel valore a seconda di quanto vuoi che siano chiuse

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2019 ore 12:43

Occhio che il digitale NON è la pellicola.

I sensori sono molto diversi tra di loro come caratteristiche, e l'esposimetro DEVE esporre correttamente (= non tappare le ombre e non strinare le luci) per il SUO sensore.

E' per questo che ad esempio la D4 a bassi ISO ed in presenza di alte luci espone un po' di più della D 810 , la D 810 a 64 ISO permette di aprire molto bene le ombre molto scure, mentre la D4 lo permette meno: la D 810 espone meno, tanto le ombre le apri benissimo, e così non rischi mai di strinare i bianchi, mentre la D4 va sempre al limite della strinatura dei bianchi, espone di più, perché le ombre le puoi aprire meno bene che con la D 810,

Ho 2 D 810, ho la D4 ed ho provato altre due D 4 e due D4s: stessa musica con tutte le D4 rispetto alla D 810, espongono tutte di più con alte luci in campo.

Ovviamente, va tutto bene, benissimo, così, tutto poi si parifica assolutamente senza problemi in fotoritocco, le foto di D4 e d 810 si fanno uguali come esposizione.

A pellicola, a parità di ASA, le differenze di latitudine di posa tra le varie marche di pellicola erano molto basse, le caratteristiche delle pellicole, a pari ASA, erano praticamente uguali, e dunque la differenza di esposizione tra le fotocamere a pellicola era ben poco visibile, perché poi leventuale correzione era difficile e restavano tracce.

In digitale la differenza è invece molto visibile, però la ripresa non lascia tracce, perché le caratteristiche del RAW sono diverse anche a pari ISO, e l'esposimetro non fa altro che ottimizzare l'esposizione per il suo RAW.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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