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La Scienza e i diritti dei viventi


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avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 0:26

il problema è:
chi ha messo l'oggetto nel parallelepipedo?
chi ha fatto il parallelepipedo?

stiamo osservando il comportamento del topo o stiamo osservando il nostro giochino composto da un topo ed un labirinto?
è ancora, il nostro topo è bianco, ma è bianco perchè i topi sono bianchi o è bianco perchè abbiamo messo in un parallelepipedo i suoi genitori/antenati?

di fatto quindi,
cosa stiamo facendo?

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 0:41


Mi sembri il gatto ...

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 8:40

In effetti l'esempio del parallelepipedo riconduce all'idea dell'osservazione in laboratorio, dove l'osservatore si poteva estraniare dall'ambiente in cui era inserito l'osservato, ma senza rendersi conto che quell'ambiente non era naturale, bensì costruito ad hoc proprio dall'osservatore, cioè con tutti i preconcetti dell'osservatore stesso. L'osservazione in natura, d'altro canto, comporta che l'osservatore entri egli stesso a far parte dell'ambiente dell'osservato e, in qualche modo, rischi di farsi condizionare dall'ambiente stesso (mi verrebbe quasi da dire che prevalgono in questo caso i preconcetti dell'osservato Cool)

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:47




il buon Lorenz è stato una buona mamma oca?
davvero?
cosa fa una buona mamma oca?
di sicuro non tiene a sè la prole oltre un certo periodo.

interferiamo, anche entrando in un contesto naturale tendiamo a trasformarlo in un laboratorio e poi pretendiamo di oggettivare.

A suo tempo eravamo talmente impregnati della nostra invadenza da far sembrare Lorenz un santone.
Oggi siamo così distanti dalla natura di tutti i giorni da vedere le cose con meno possesso.
Di sicuro il rapporto dell'uomo occidentale con la natura è tormentato.
Chissà se mai ne avremo uno armonioso come uomini evoluti.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:49

anche in esperimenti inerenti eventi fisici + macroscopici, accade che la riproducibilità dell'evento è ogni volta falsata al cambiamento dell'osservatore.
e siccome + verifiche significa avere + osservatori...
L'osservatore in pratica è un elemento dell'esperimento. Il metodo scientifico è da ridimensionare nell'estensione di quanto porti con sè come risultati "oggettivi".

Ovviamente: c'è la teoria degli errori e una materia, Misure, che spiegano tutto ciò; pertanto, i Matematici, da qualche secolo, sviluppano un branco tanto utile quanto complesso: la Statistica. Con la statistica inferenziale puoi avere una confidenza del 95% che il fenomeno ricade in quello che tu hai visto: mica male; certo, si può sempre dire che esiste quel 5%: è vero, però anche la termodinamica è una scienza statistica, eppure non mi sembra che qualcuno, accendendo l'auto, si chieda se funziona come progettato oppure, data la probabilità, stia succedendo qualcos'altro...

L'etologia.
tanti bei laboratori con scienziati pazzi che muovono le zampe tagliate delle rane con la corrente elettrica. Questo è oggi, un museo degli orrori.
Se una volta un po' tra l'ignorante e l'ingenuo aveva senso cercare di studiare il comportamento animale in laboratorio

Infatti quella è neurobiologia ;-)
E sono esperimenti del '700, mi sembra...

Ma in che laboratori siete? Eeeek!!!

mi sembra che una pianta sia ben piu di un semplice vegetale

Che bella immagine l'antenna! Non ci avevo mai pensato!

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 11:16

Con la statistica inferenziale puoi avere una confidenza del 95% che il fenomeno ricade in quello che tu hai visto

Questo è vero, la statistica ha assunto un ruolo di primo piano nella ricerca. Quello che eventualmente amplifica la mole di lavoro quando l'osservazione viene compiuta in natura è il fatto che, per conoscere sempre più a fondo "vita, morte e miracoli" dell'organismo che stiamo studiando, dobbiamo ripetere l'intera trafila in tutti gli ambienti che quell'organismo frequenta.
Per fortuna che gli uomini siamo noi; immaginatevi se noi fossimo koala (che vivono solo in alcuni ambienti australiani) e dovessimo studiare i comportamenti dell'uomo ... alla faccia della mole di lavoro MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 11:40

se la statistica la si applica al metodo scientifico per farne le opportunee constatazioni, devo solo sperare che non avvenga un fenomeno casuale e raro, ma possibile, ovvero che esca testa 5 volte di fila (quindi che un risultato sperimentale si ripeta per casualità).

Una volta si diceva che il metodo scientifico consisteva nelle riproducibilità del fenomeno senza tirare in ballo la statistica.

ricordo la battutina, che se siamo in 4: old, daniele, ooo e jack, e dobbiamo dividerci in modo equo 2 polli vivi, statisticamente avremo mezzo pollo vivo a testa.

Infatti quella è neurobiologia
vatti a vedere i testi di etologia degli anni '70, non del '700, e scoprirai come il concetto di etologia di allora fosse molto diverso da quello di oggi e vedrai quanto era sovrapponibile alla vivisezione.

daltronde anche nel video messo da Old, Enrico Alleva parla al minuto 41:00 di esperimenti che non si riferiscono certo al '700, ed erano esperimenti d'etologia " come diventa autistico un babbuino isolato ", deliri di questo tipo.
nella foto è in basso a sinistra, sconsigliata a chi non gradisce tutte le verità 4.bp.blogspot.com/-7XsKH0lN92k/UsLhHN41h6I/AAAAAAAAKNw/SiAEM8_QCfk/s16
io a casa ho anche una foto di un individuo giovane con la testa bloccata e che non ha mai visto il suo corpo.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 12:26

Quello che ho scritto è una semplificazione molto banale della statistica che si utilizza perché è davvero molto complicata e si sta evolvendo data l'enorme mole di dati che ormai stiamo maneggiando: vanno gestiti mainframe, non bastano più le calcolatrici per sapere la probabilità di pescare un re di denari dal mazzo; questo per dire che, effettivamente, lo statisticamente significativo è un quasi certo: rimane sempre un po' di possibilità che, casualmente, siano sempre le mie misure ad essere fallaci. Però, non sono solo io che misuro, ma anche tanti altri: praticamente è impossibile che a tutti venga la stessa misura sbagliata più volte.

@Daniele
Non credo che quello sia il caso corretto, perché tu in quel caso fai un'osservazione di tante cose che vedi e in un ambiente che non controlli o che comunque non conosci: ti limiti ad osservare; applichi un metodo statistico quando vuoi verificare, sperimentalmente, che la tua idea sia corretta.

@Ooo
Io mi riferivo alla rana di Galvani, che è il primo esperimento di neurobiologia o neurofisiologia che tanto, in pratica, non c'è una distinzione ;-)
Non metto in dubbio che certe cose siano state fatte, ma va visto il momento e il contesto storico: sì, diciamo che la scienza moderna sia nata con Galileo, ma ci sono da fare dei distinguo; la vera scienza medica, per esempio, è stato un lungo travaglio che probabilmente si è concluso, mie personalissime opinioni, a metà del secolo scorso: quindi non mi stupisco che vennero fatte cose che non hanno il minimo senso Eeeek!!!

La foto, in realtà, non mi dice nulla: verità di cosa? Non mette nemmeno una fonte :-P;-)

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2019 ore 12:35

La foto, in realtà, non mi dice nulla: verità di cosa?
forse non dice nulla a te, anche se non credo.


aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2013/

anche questo, sconsigliato a chi non gradisce tutte le verità
www.vice.com/it/article/aej3dp/gli-scienziati-sovietici-che-hanno-crea

user111807
avatar
inviato il 15 Giugno 2019 ore 4:12

La cellula !! Per avere un idea della scala del tasso di attività , pensate che in media ogni cellula del vostro corpo costruisce 2000 proteine al secondo.
Ogni secondo in ogni cellula! Senza sosta.
Un lavoro che le cellule eseguono in maniera così discreta.
Di tutta questa attività noi non avvertiamo nulla.
Una proteina è una catena di diverse centinaia di aminoacidi; un aminoacido è una molecola costituita da una ventina di atomi.
Ogni cellula del nostro corpo in questo preciso istante, sta selezionando approssimativamente cinquecentomila aminoacidi, a loro volta composti da 10 milioni di atomi, che si organizzano in stringhe preselezionate .
Si uniscono controllando che ogni stringa abbia la giusta forma specifica .
Provate a moltiplicare tutti i numeri dati in precedenza per ogni singola cellula del nostro corpo
3,72x 10alla tredicesima, ovvero 37.200 miliardi.
Sono numeri che fanno girare la testa , nella biologia ci sono i grandi numeri a differenza di altre scienze che erroneamente sono considerate più complicate MrGreen
Ciao Domenic.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:02

"Tanto per cominciare dovremmo chiarire bene la suddivisione tra le scienze empiriche e le scienze matematiche .."

Sbagli, e di grosso!

Di Scienza, nelle sue varie branche, esiste solo quella ufficiale, quella riconosciuta dalle leggi e che si studia all'Università.

Tutto il resto è solo ciarlataneria, non esiste, è vile roba da cocomerai.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2019 ore 14:10

Grazie del tuo parere.

user111807
avatar
inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:19

Alessandro non ama le mezze misure MrGreen
Non ha paura di schierarsi, comunque sono d'accordo con lui é un po' come chi usa l'omeopatia per curarsi Confuso

user111807
avatar
inviato il 15 Giugno 2019 ore 19:11

Ricordo a tutti e quanti che non dobbiamo dimostrare chi a la testa più grossa o ne sa di più ma semplicemente dobbiamo cercare ciò che è più vicino alla verità oggettiva.
Sorriso

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