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La conoscenza è importante. Ma quale?


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  4. » La conoscenza è importante. Ma quale?





avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 17:37

Ripasso a ringraziare tutti per i contributi portati, anche se vedo una certa "reticenza" a una risposta più diretta al quesito iniziale Sorriso
Anche se una certa tendenza mi pare che ci sia...

Piccola annotazione, visto che la questione arte o non arte ogni tanto ricorre....
In questo contesto non me ne preoccuperei troppo: visto che parliamo di questioni soggettive, ogni approccio e modo di vivere la fotografia ha la medesima legittimità direi Sorriso

@ Canopo
Per quanto sia un altro discorso... nessun dubbio che quanto dici sia assolutamente vero ;-)

user68000
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 17:39

"reticenza" a una risposta più diretta al quesito iniziale...


dopo 7 pagine, è facile dimenticarlo... ora vado a ripassarlo
MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 17:39

Certe scelte "iconografiche" sono importanti per esempio sapere che i colori fino a un certo punto non erano scelti a caso ma in base al valore, per esempio l'abito della Madonna era blu perché l'oltremare era un colore molto costoso, il giallo era un colore da traditore e spesso dettagli gialli erano usati per giuda.
Il fatto che i coniugi becher hanno avuto successo a un certo punto va inserito nel momento artistico di quel periodo, poi loro insegnamenti si sono mischiate con scelte per esempio fatte da Jeff wall che ha mischiato certe loro idee a un neo pittorialismo

user68000
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 17:41

ho ripassato... MrGreen

Quindi, detto che a chi fotografa "sapere un po' di cose" male non fa, quali sono i fronti che, secondo voi, hanno maggior peso nel bagaglio di conoscenze di un fotografante?


credo di avere già detto tutto, per quanto riguarda il "me fotografante"

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 18:07

credo di avere già detto tutto, per quanto riguarda il "me fotografante"


..... adesso torno indietro e controllo! MrGreen

avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 18:25

Quindi, detto che a chi fotografa "sapere un po' di cose" male non fa, quali sono i fronti che, secondo voi, hanno maggior peso nel bagaglio di conoscenze di un fotografante?


Se si considera l'etimologia latina della parola 'Cultura' (da "colere" ovvero "coltivare") credo si abbia già la risposta.
Tale coltivazione non può che essere diversa per ciascuno di noi anche se è vero la cultura di ciascuno attinge dalla cultura collettiva (per poi restituire, auspicabilmente).

Tornando al punto esprimerò un approccio pragmatico e metodico allo sviluppo della cultura fotografica.
Ho posto i temi in ordine per me logico, ma ovviamente si seguono in modo ciclico.

Tecnica , io credo fermamente che sia molto importante.
Ci sono due livelli di competenza in questo caso:
- Saper usare gli strumenti (siano essi la macchina fotografica o il SW di conversione RAW) ovvero seguire adeguatamente delle procedure tecniche
- Capire come questi strumenti funzionano e intervenire per 'piegarli' ai nostri scopi creativi o anche solo di rappresentazione
Il secondo livello non è indispensabile per fare belle fotografie (non lo è nemmeno il primo), ma io credo che sia molto utile ad espandere l'insieme di conoscenze personali e anche collettive; una sorta di fertilizzante per le nostre colture.
Cosa studiare quindi? Io dico (con indicazioni di copertura):
- I manuali degli strumenti che usate --> tutti
- Libri, tutorial, articoli che spiegano tecniche dal punto di vista procedurale (livello 1 della competenza tecnica) --> solo per quelle procedure che servono di più alle nostre esigenze
- Fonti specialistiche o molto critiche per capire come funzionano gli strumenti (livello 2 della competenza tecnica) --> solo per pochi temi su cui vogliano passare ad un livello superiore

Esperienza , è un aspetto accessorio dell'apprendimento della tecnica, ma è ben distinto.
Si invitano sempre i novizi ad uscire e scattare prima ancora di fare domande ;)
Io credo che non basti e che prima si debba studiare, ma è indubbio che la fotografia va praticata (anche per giudicare o solo godere della visione di fotografie fatte da altri).
Ci sono molti modi per sperimentare:
- Usare uno strumento in modi diversi e vedere l'effetto che fa, lo scrivo anche se non ci credo perché ho visto gente ottenere risultati mirabili anche solo così ;)
- Applicare una procedura tecnica studiata (vedi livello 1 della competenza tecnica)
- Apportare variazioni controllate ad una procedura tecnica specifica e studiarne gli effetti (per me siamo ancora al livello 1 della competenza tecnica)
- Analizzare come le componenti di un processo tecnico (possono essere fenomeni fisici, regole geometriche o matematiche) determinano il risultato e studiare come ricombinarle a anche solo padroneggiarle con assoluta consapevolezza (vedi livello 2 della competenza tecnica)

Ispirazione , solo al terzo passo perché credo che l'ispirazione (se parliamo di cultura) debba trovare terreno fertile (fertilizzato tramite i due passaggi precedenti).
Ovviamente si può sostenere che ci si possa costruire una 'cultura' fotografica anche solo studiando fotografie altrui e saltando quindi i due passaggi precedenti.
Penso abbia perfettamente senso e naturalmente io mi beo di ammirare opere di pittura e scultura anche se sono meno di niente a maneggiare pennelli o scalpelli.
Credo però che per contribuire a quella cultura servano (anche all'osservatore) e magari in misura limitata competenze tecniche ed esperienza.
Ci sono tanti modi per ispirarsi e respirare (finalmente io dico) l'arte della fotografia:
- Guardare foto di altri, anche di fotografi ordinari - chiunque un'opera artistica, è solo un tema di riconoscibilità. Ovviamente non tutto quello che vedo mi ispira, ma mai essere prevenuti
- Leggere libri sulla fotografia e la sua storia, che raccontano e commentano fotografie, che raccontano l'esperienza di fotografi e osservatori
- Partecipare ad eventi in cui si parli dei temi precedenti
- Guardare le proprie fotografie è pensare come avrebbero potuto essere in condizioni diverse
- Studiare tematiche non direttamente legate con la fotografia, ma che possono farci vedere le cose in modo più consapevole (sotto un'altra luce?). Qui entra quasi qualunque cosa: da un manuale di fisica ad uno studio di sociologia, da un testo di filosofia a tavole di architettura.


Confronto , sì ho messo per ultimo quello che stiamo facendo qui ;)
Parlare con gli altri più o meno "esperti" aiuta tantissimo a sedimentare le competenze, aumentare la consapevolezza delle cose (anche e soprattutto spiegando qualcosa ad altri) e poi far crescere la cultura collettiva.
Io penso che se ognuno arrivasse al confronto dopo aver seguito (ovviamente anche solo in parte) i passi precedenti il confronto sarebbe molto più ricco.
Quindi:
- Partecipare ai forum (peccato che siano in difficoltà e che ci si accontenti di FB)
- Criticare e far criticare le foto
- Uscire a fare foto con altri (che è divertente ed istruttivo)

Io mi fermo qui, che la vita è breve ;)

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 18:58

Tornando al punto esprimerò un approccio pragmatico e metodico allo sviluppo della cultura fotografica...


Un'analisi accurata, di cui ti ringrazio Mauro.
Però anche tu hai tentato di sistematizzare in modo "terzo", cioè ipotizzando cosa possa essere di utilità a un individuo X, senza entrare nel merito di cosa tu, soggettivamente, prendi o scarti. ;-)

Intendimi: interessante davvero quello che hai scritto, ma non ci permette di uscire da una certa impasse.

Cioè: prendo un paio di passaggi a caso:
Capire come questi strumenti funzionano


Condivido come enunciazione di principio. Ma tradotto in pratica? Perché è lì che casca l'asino ;-)
Capire alla perfezione, che so, la gestione di tempi e diaframmi per me è essenziale.
Capire altrettanto alla perfezione come reagisce chimicamente alla luce un sensore magari lo è meno.

Libri, tutorial, articoli che spiegano tecniche dal punto di vista procedurale


Sono d'accordo ma...
Feininger mi ha dato molto.
Freeman ritengo si possa perdere.
(esempio tagliato con l'accetta ovviamente...)

_____________________

Lo scopo di questo topic era fondamentalmente uno...
Tutti concordano sull'importanza di una visione ampia, di un approccio auspicabilmente complesso e completo.
E il tuo commento, mi pare lo ribadisce con chiarezza.
Possiamo dire che, a parte qualche battuta qua e la, l'idea (seppure con diverse coloriture) pare sostanzialmente quella e pressoché unanimemente condivisa.

Ma i conti non tornano.
Perché guardando poi a quello in cui la fotografia si concretizza in rete (e spesso non solo), le cose stanno in modo diametralmente opposto.

Altro che cultura, nel senso che tu dici Mauro! Sorriso
Altro che "coltivazione"...

Tutorial. Tutorial. Tutorial.
Su come scalare i bianchi e i blu comprimendo i pixel, addirittura su.... come costrursi lo stile in 5 mosse!
E poi "pratica sperimentata" per incontrare lati B femminili, confronto sulla base della datazione di una fotocamera....

Ho aperto questo topic perché la mia impressione (che spero sia errata ovviamente) è che la famosa "conoscenza" la si vada sempre più a cercare in territori che con la fotografia non c'entrano nulla.

Che sempre di più si cerchi l'apparecchio pregiato da una parte, oppure un nozionismo di cui sfugge il rapporto con la comunicazione attraverso la fotografia, dall'altra.

Probabilmente non è un topic di grande utilità.
Però trovo interessante che, nel momento in cui si discute "direttamente" di questo emerga un certo spirito, mentre nella "vita vissuta" della fotografia avvenga sommariamente il contrario.

Forse è più chiaro ora, il perché desideravo mantenere un livello "basso", definendo le "conoscenze" in modo terra terra.
Proprio perché parlare di "conoscenza tecnica" è una cosa. Il tutorial su come guadagnare una virgola di nitidezza che nessuno vedrà mai (a mio parere) è un'altra Sorriso

Perché è così? E' irreversibile? Ognuno, nel suo piccolo, in che misura c'entra?
Quien sabe, come diceva Weston... Cool

Detto tutto ciò... Mauro, ancora grazie per quel che hai scritto (molto ben organizzato e utile) e per il tempo che hai dedicato a farlo

Ciao
F


avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 19:17

Perché guardando poi a quello in cui la fotografia si concretizza in rete, le cose stanno in modo diametralmente opposto.

Altro che cultura, nel senso che tu dici Mauro! Sorriso
Altro che "coltivazione"...

Tutorial. Tutorial. Tutorial.


Mah, non saprei Francesco.
Io non ho mai cercato un tutorial.
La rete è grande e può soddisfare molte esigenze, a partire dai comuni possessori di camere sino ai photographers.



avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 19:22

Io non ho mai cercato un tutorial.


Non ne dubito Mirko.
Ma la tendenza non si può negare per via di poche o molte eccezioni.
E voglio aggiungere che un certo tipo di conformismo non è solo della rete.
Se devo basarmi sulle esperienze personali, non mi pare che il "mondo reale" stia troppo meglio ;-)

Ma detto ciò, ripeto, spero di sbagliarmi Sorriso

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 19:26

Se devo basarmi sulle esperienze personali, non mi pare che il "mondo reale" stia troppo meglio


Assolutamente d'accordo.
Ho avuto modo di mutare più volte un classico aforisma:
La realtà supera Facebook.
Eeeek!!!

user33434
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 20:22

Forse è più chiaro ora, il perché desideravo mantenere un livello "basso", definendo le "conoscenze" in modo terra terra.
Proprio perché parlare di "conoscenza tecnica" è una cosa. Il tutorial su come guadagnare una virgola di nitidezza che nessuno vedrà mai (a mio parere) è un'altra

Ora mi è più chiaro e mi scuso se sono andato OT, non credo che il problema sia il tutorial in sé ma l'uso conseguente come conoscenza indiscutibile e assoluta. Fino a che devo ritinteggiare casa il tutorial su come farlo mi va anche bene ma se poi voglio imparare un'arte o una scienza decisamente no.
E' un effetto che credo vediamo costantemente tutti in qualunque professione, io ad esempio faccio l'insegnante e mi è capitato di trovarmi a parlare con psicologi che credono di essere docenti, docenti che si sentono psicologi e genitori che si sentono più bravi di entrambi Sorriso
La discussione in cui tu, Mirko Fambrini e qualche altra anima pia avete provato con molto garbo a far capire un concetto anche piuttosto semplice ad un utente ne è un esempio lampante. Hai di fronte in quel caso una persona che si convince che tu sia ignorante e l'importanza della Fotografia a quel punto è zero, forse già dal punto di partenza. Aver selezionato da soli online le nostre fonti ci dà la sensazione che le stesse siano di qualità, da qui l'effetto a valanga e francamente non so se sia arrestabile. Nel mio lavoro provo a spiegare ai ragazzi in classe come verificare e selezionare le fonti online e ad avere un nuovo migliore amico, il "dubbio". Funzionerà? Lo spero ma ho i miei "dubbi". Spero questa volta di aver centrato il punto ;-)

user28347
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 20:23

scusate,faccio un appello per vedere una foto fatta da qualcuno del nuorese per l'invasione di cavallette,io non vado li che mi spaventano e mi fanno schifo;-)

user68000
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 20:52

invasione di cavallette?

e vai di rete e padella!
dicono che fritte siano buonissime...
volevo provarle al Salone del gusto anni fa, ma le hanno requisite dallo stand del Messico poco prima che vi arrivassi
MrGreen

user90373
avatar
inviato il 09 Giugno 2019 ore 22:35

La conoscenza è importante. Ma quale?

Per quel che mi riguarda: ripresa, sviluppo, stampa. Su queste basi posso costruirci ogni tipo di "soppalco".

avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 23:16

Però anche tu hai tentato di sistematizzare in modo "terzo", cioè ipotizzando cosa possa essere di utilità a un individuo X, senza entrare nel merito di cosa tu, soggettivamente, prendi o scarti.


Io ho raccontato quello che guida il mio percorso personale, io prendo tutto quello che ho scritto.
Non voglio sembrare immodesto e non ho sempre il tempo di seguire con il rigore e dedizione che vorrei, ma
- Io sono uno di quei 'matti' che si leggono il manuale prima
- Leggo pure i manuali delle attrezzature che non ho prima di dare un consiglio ad altri
- Consulto tutorial di vario genere e su temi disparati, ma prediligo chi spiega il perché delle cose e poi sperimento a modo mio
- Voglio capire come funzionano le cose
- Leggo libri ed articoli leggeri ed impegnati ma cerco di fuggire dalla banalità
- Guardo, ammiro (grandi fotografi e semplici amatori)
- Parlo, scrivo, giudico e mi faccio giudicare (sui forum o di persona)
- Mi rammarico di non avere più tempo per farlo

Condivido come enunciazione di principio. Ma tradotto in pratica? Perché è lì che casca l'asino ;-)
Capire alla perfezione, che so, la gestione di tempi e diaframmi per me è essenziale.

A chi lo dici
Io da ragazzo ho passato 2 settimane con la biottica a secco e l'esposimetro prima che mio padre mi comprasse il primo rullino (12 pose usate con una parsimonia da spaventare)
Oggi mi costruisco campioni di immagini per vedere come lavorano su Lightroom contrasto, saturazione o chiarezza
Capire altrettanto alla perfezione come reagisce chimicamente alla luce un sensore magari lo è meno.

Se lo capisci poi mi chiami ;-), che io ho studiato solo la chimica con pellicole, carte ed puzzolenti acidi vari.
Ai sensori si applica direttamente la fisica ed io che l'ho studiata all'università mi sono letto testi sul rumore nelle sue varie forme; ecco non pretendo possa piacere a tutti ;-)

Sono d'accordo ma...
Feininger mi ha dato molto.
Freeman ritengo si possa perdere.

Sono convinto che non esista una lista buona per tutti e per tutte le necessità.
PS: nessuna contrarietà al suggerimento di testi specifici o a linkare fonti.
Ma siccome in molti topic è già stato fatto con continuità nel tempo (e non credo aiuti ulteriormente suggeire Feininger o magari Freeman o Ghirri) mi piacerebbe avere un punto di vista generale, sui tipi di contenuti

Avevo però inteso che non si volesse scendere nel dettaglio ovvero elencare le mie fonti.
Probabilmente vorresti una lista di tematiche su cui abbiamo basato la nostra crescita culturale.
Credo sia una missione impossibile, ma qualche esempio l'ho fatto sopra.

Ho aperto questo topic perché la mia impressione (che spero sia errata ovviamente) è che la famosa "conoscenza" la si vada sempre più a cercare in territori che con la fotografia non c'entrano nulla.

Ognuno è libero di pensarla come vuole (seriamente), ma io rimango ancorato al mio 'rigore'; non è una boutade.
Sai cosa mi fa veramente paura (o dispiacere o magari fastidio): si parla sempre di più per sentito dire e non si analizzano criticamente le migliaia di informazioni che ci piovono addosso ogni minuto.
Per me la cultura (fotografica e non) è proprio il contrario di parlare per sentito dire.

Probabilmente non è un topic di grande utilità.

Io l'ho trovato molto stimolante e mi ha fatto voglia di studiare di più.
Non credo ne usciremo con un manifesto ma ognuno ne trarrà qualcosa.

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