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Ma è prorprio indispensabile un 85mm nel corredo?


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avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:06

@Gian Carlo F
di certo nessuno nota il mosso di un piccione in cima alla torre di Pisa ripresa da terra con un 24mm.MrGreen


la distanza è un parametro importantissimo, il fatto è che noi semplifichiamo di brutto parlando di 1/f (in FF) come tempo di sicurezza.
Se tu vuoi fare un ritratto al tuo piccione (a 10-20cm) con l'85mm devi usare 1/1000 (a naso) per stare tranquillo, ma anche a 1m non ti basta 1/80, dai 2-3m in su... va bene il tempo canonico 1/f

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:06

un 85mm rispetto ad un 200mm permette tempi di sicurezza + bassi.
Se il soggetto è queto e hai poca luce, a parità di apertura f (sei senza treppiedi) l'85 garantirà foto meno mosse (mosso che il fotografo con il 200mm rischia maggiormente).
P.s. supponendo assenza di stabilizzatore.


se invece fotografi una tennista alla battuta e la vuoi ferma tutto il discorso della focale non conta perchè anche 1/2000 sarà lento.


Esatto.
Oppure se scatti con un 135 per stampe di modeste dimensioni e con un 85 per stampe di grandi dimensioni potresti dover utilizzare con l'85 dei tempi di scatto più veloci di quelli utilizzati con il 135.


avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:09

Onestamente questa diatriba sui tempi di sicurezza, ha un senso relativo.
Se vuoi foto belle nitide, soprattutto in caso di ritratti, devi usare tempi molto più rapidi.
Con l'85 per foto a soggetti che non siano statue, cerco di stare intorno ad 1/400.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:13

certo Gian Carlo F
in ritrattistica si va da un gruppo di figure intere ad un primissimo piano.
Le dimensioni dei soggetti ripresi quindi varia molto.
Se ti concentri su un volto mosso nel gruppo, fa probabilmente brutto uguale a quello di un primissimo piano mosso, ma essendo più piccolo nella foto di gruppo lo noti meno.

avatarjunior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:13

Tutte considerazioni giustissime sui tempi di sicurezza ecc, concordo in pieno in particolare con Lookaloopy, ma anche alla luce di quanto esposto....per tornare la domanda del topic...è indispensabile un 85 avendo a corredo un 70-200 2.8 L Is II e un 135 L? Direi comunque proprio di no. All'autore piace particolarmente come focale e vuole togliersi lo sfizio? Fa bene a prenderlo, però non credo che possa cambiare di molto la qualità dei ritratti che andrà a fare, inteso come qualità della foto e non come qualità del crop al 200%.

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:14

per tornare la domanda del topic...è indispensabile un 85 avendo a corredo un 70-200 2.8 L Is II e un 135 L? Direi comunque proprio di no


Sono d'accordo.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:15

Maserc
mica vero....
- uno innanzi tutto deve sapere quali sono i suoi limiti, c'è chi ha un polso granitico e chi no
- poi deve valutare quanto pensa di ingrandire la sua immagine
- poi deve essere conscio che un 180mm non si può trattare come un 85mm
- infine deve sapere che a distanze ravvicinate la situazione diventa man mano più critica
ovvio che non bisogna avere un computer per fare queste valutazioni, ma deve sapere cosa succede e perchè....

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:17

Polso o non polso, devi tenere conto che il soggetto che hai di fronte può muoversi improvvisamente...
Per non parlare dello shutter shock, di cui ogni macchina soffre. Reflex o ml.
La prima tendina elettronica aiuta, ma ha ripercussioni sulla qualità dello sfocato...

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 11:21

a me piacciono molto anche i ritratti dove c'è un minimo di mosso del soggetto, specie se è parziale (es. capelli, mano).

ho un 100 f2.0, non un 85mm.
Se esistesse mi piacerebbe tantissimo un 70mm f1.4 AF.
ho visto alcuni ritratti a 70mm, fatti con diversi obiettivi e li trovo molto interessanti.

Qualcuno in un vecchio topic si era chiesto se è possibile moltiplicare 1,4x il 50mm.

62mm su FF


www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=1791275&show=2

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 12:20

Ho letto l' impossibile.
Inquadrando il soggetto allo stesso modo (riempiendo il frame allo stesso modo) , ad es. un primissimo piano, tutte le focali necessitano degli stessi tempi di congelamento per evitare il mosso e della stessa apertura per ottenere la medesima pdc (varia leggermente la distanza minima e quella massima, ma il totale, in sostanza è quello).

Per ovvie ragioni legate alle distorsioni delle lenti (ed è un problema non del tutto trascurabile ai bordi se non superando i 200-300mm) è logico evitare focali corte per primissimi piani. Come è logico evitare l' utilizzo di focali lunghe per ritratti ambientati per lo schiacciamento dei piani (ricordiamolo che è un' illusione ottica e non un difetto dei tele).

Da questa logica non scritta deriva l' errata convinzione che i corti hanno più pdc e i lunghi hanno bisogno di tempi più corti. Iperfocale a parte e fuoco ad infinito non è così, e parlando di ritratti l' iperfocale non conta niente.

Ovviamente la prospettiva ha un suo peso relativo sui tempi di scatto (qui in pratica nulla, se è sfocato non avrà problemi di micromosso) e sullo stacco dello sfondo (può SEMBRARE più sfocato).
Relativo perchè vale allontanandoci solo dal soggetto, non vale se allontani anche il soggetto dallo sfondo. Focale 100mm: 5 m dal soggetto e casa alle spalle a 10m. Focale 200mm, 20m dalla casa e 10 dal soggetto. Ecco che il peso relativo della prospettiva svanisce del tutto.

Ovviamente più pesa ed è lungo l' obbiettivo più difficoltà ci possono essere col brandeggio dello stesso. Paradossalmente un' aps-c con 50 1.8 (che pesa niente e ha come tempo di sicurezza 1/160"), alla stessa inquadratura può spuntare tempi più lunghi di una FF con Sigma 35 1.4 per quanto riguarda il brandeggio (non sto considerando stabilizzazioni eventuali).

Su treppiedi la lunghezza focale non ha alcuna relazione col mosso. Comanda l' inquadratura sullo stesso soggetto.

Ti basta fare un primissimo piano, imquadrando solo il taglio degli occhi (povero chi si presta con gli occhi storti) a 24mm, come prova, per capire che 1/50" è un tempo lunghissimo anche a quella focale. Il peso maggiore sui tempi è della ripresa e non della focale.

Io lo prenderei solo se cercassi un' apertura più ampia.










avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 12:57

....mi sono perso, Alessandro....troppo complicato.

Sui ritratti alle persone, comunque, sotto il 1/125simo di secondo rischi sempre e comunque un pochino...al di là della focale usata...perchè ci sono i micro movimenti degli occhi, della bocca,...

Per tutto il resto la regola di guardare alla focale usata (col 50 almeno 1/50, col 200 almeno 1/200) è una utilissima regola, d'accordo, empirica finchè si vuole, per avere un riferimento veloce e immediato...
Poi..ovvio...se di luce ce n'è in abbondanza...e riesco a stare anche sopra coi tempi...tanto meglio!

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:15

Provava a rileggere, non è complicato. 50 o 100 non ti cambia se l' inquadratura è la stessa. La regola empirica prevede che stai fermo e zoomi. Se allunghi e ti allontani non vale, se non molto, molto, molto relativamente. Idem per il diaframma. ;-)

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:17

Tutto esatto Alessandro
Il fatto è che si tende a semplificare sempre

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:20

A parità di rapporto di magnificazione la pdc è uguale per qualsiasi ottica

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:44

Alessandro Spagnuo dice bene quando suggerisce che un faccione su un 300mm o su un 24mm dato il diaframma 2.8, avrà il naso e le orecchie sfocate tanto in un'ottica quanto in un'altra. L'importante è che l'inquadratura sia quella.

tuttavia, quello che fa un 300mm e che invece NON FA un 24mm è l'ingigantimento dei cerchi di confusione dietro il soggetto.





dofsimulator.net/en/

il campo retrostante è ingigantito (quindi la porzione dietro è inferiore), ma assieme al campo è ingigantita anche la sfocatura, da cui lo sfondo uniforme.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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