| inviato il 17 Maggio 2019 ore 11:14
Salve a tutti, vorrei chiedere di risolvere alcuni miei dubbi riguardo le garanzie e il mercato dell'usato.
Sono intenzionato a comprare un prodotto (nello specifico un cellulare, ma credo il discorso possa estendersi a macchine fotografiche e obiettivi) da un privato, con 1 anno e mezzo di garanzia residua presso Mediaworld (se può tornare utile o qualcuno ha avuto a che fare con l'assistenza Oneplus, si tratta di un Oneplus 6T).
Qui nasce il problema, chiamando Mediaworld mi hanno detto che la garanzia può essere richiesta solo dall'intestatario della ricevuta e non da terzi.
È così? Non è vero? È possibile? Se fosse vero, rinuncerei all'acquisto, non me la sento di prendere un telefono con il rischio di non avere garanzia. Potrei richiedere l'assistenza direttamente alla casa produttrice? Che ne pensate? |
| inviato il 17 Maggio 2019 ore 12:26
Non conosco in dettaglio la Oneplus 6T di MediaWorld ma presumo si tratti di una garanzia aggiuntiva oltre quella di legge che è spesso esigibile a semplice presentazione dello scontrino che è anonimo (se trattasi di 1 anno con fattura la cosa è già più complicata) e quindi regolamentata dalle clausole previste. Quindi penso che ciò che ti è stato riferito da MediaWorld risponda al vero. Per verificarlo basta farti mandare copia della garanzia stipulata. Il venditore potrebbe comunque farsi carico di una eventuale gestione in garanzia a suo nome ma il tutto andrebbe formalizzato con un contratto di compravendita tra privati che regolamenti gli impegni in tal senso, ivi compresi costi e rischi di spedizioni da/verso di lui. In caso contrario, la garanzia aggiuntiva che accompagna il bene non avrà per te alcun valore (leggi prezzo di acquisto identico ad un bene fuori garanzia) e dovrai valutare il rischio relativo.
L'assistenza gratuita in garanzia (2 anni con scontrino oppure 1 anno se con fattura per soggetti con p.iva) puoi certo richiederla al venditore. Fuori garanzia non sarà gratuita. Questo ha ovviamente impatto sul prezzo di acquisto.
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| inviato il 17 Maggio 2019 ore 13:52
Perfetto, grazie ilcentaurorosso. Se dovesse servire a qualcuno in futuro confermo che sono riuscito a contattare la casa produttrice del telefono e confermano che non hanno problemi a fornire garanzia anche a "secondi possessori", e che l'unica cosa necessaria è il codice IMEI. |
| inviato il 17 Maggio 2019 ore 16:23
La legge prevede come minimo un anno di garanzia della casa costruttrice.
Inoltre se si tratta di una vendita ad un cliente non professionale (effettuata con scontrino fiscale e non con fattura su partita IVA), il negozio che ha effettuato la vendita, è tenuto a garantire ed assistere l'oggetto per 24 mesi.
Questo è il minimo, poi ci sono dei casi in cui per esempio la casa costruttrice fornisce di sua iniziativa una garanzia più lunga.
Gli allungamenti della garanzia a pagamento, sono di fatto delle polizze assicurative, e le condizioni possono essere particolari.
Ritengo che un oggetto in garanzia "normale" (casa madre e negozio), debba essere comunque assistito anche se il proprietario originario lo ha rivenduto, viceversa, nel caso di una garanzia aggiuntiva, dipende da cosa prevedono le clausole del contratto. |
| inviato il 19 Maggio 2019 ore 17:09
certo che è così, la garanzia non è mai trasferibile. Se vorrai rivalerti della garanzia dovrai metterti d'accordo con l'originale acquirente e passare attraverso di lui, specialmente se è un dispositivo che è stato registrato con nome e cognome da qualche sito.
Comprare usato con garanzia residua lascia un po' il tempo che trova, può giusto aver senso per roba che non si deve registrare e che può quindi essere richiamata solo usando lo scontrino originale di vendita, dove non c'è scritto nulla. Però anche lì stando alle leggi credo che anche in quel caso la garanzia in teoria non sarebbe trasferibile. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:11
“ La legge prevede come minimo un anno di garanzia della casa costruttrice. „
Assolutamente no, la legge prevede che il *venditore* dia due anni di garanzie, il produttore non è obbligato a dare nemmeno un giorno (poi per moviti di opportunità, leggi altrimenti nessuno ne venderebbe i prodotti, di solito ti danno comunque due anni di garanzia). |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:21
La garanzia standard (2 anni in Italia) è legata al prodotto e devono dartela.
È un eventuale estensione di garanzia che non è obbligatoria per legge e che può essere legata a un nome (v. Tamron) ad esempio. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:31
La garanzia viene data a chi compra gli oggetti nuovi... comprandoli usati la garanzia non si trasferisce... |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:39
Non sono affatto certo che la garanzia si interrompe se, nel periodo di validità, l'oggetto viene venduto ad altra persona. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 15:22
Link che dice precisamente quello che affermo io: la garanzia te la deve dare obbligatoriamente solo il venditore.
Il produttore può fare come meglio crede. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 15:39
che la garanzia te la debba dare il venditore su quello non ci sono dubbi, solo che in quanto tale è un qualcosa che funziona tra venditore e acquirente, non tra acquirente e suo acquirente... Senza contare che nella maggior parte dei casi la garanzia viene attivata proprio registrando nominalmente i dispositivi, quindi certamente non è trasferibile. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 15:50
Stavo correggendo l'errata informazione data da Fileo ("la legge prevede come minimo un anno di garanzia della casa costruttrice"), sul discorso primo o secondo acquirente non entro nel merito. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 16:35
@Rcris
Non ho dato errate informazioni perché la garanzia commerciale o convenzionale, normalmente rilasciata dal produttore, praticamente esiste sempre per gli oggetti nuovi.
E' certo facoltativa, ma non esiste nessuna casa che produca oggetti di una certa rilevanza, come possono essere macchine fotografiche e obiettivi, di cui stiamo appunto parlando, che non la fornisca.
Ricordo che:
1) si aggiunge alla garanzia legale;
2) è facoltativa: ma una volta offerta diventa vincolante per chi l'ha proposta;
3) può essere libera nella durata, nell'oggetto e nell'estensione territoriale;
4) non può in alcun modo limitare i diritti del consumatore, ma può solo ampliarli.
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| inviato il 20 Maggio 2019 ore 16:56
Quando ho portato un tablet in garanzia da mediaworld, non mi hanno chiesto chi l'ha acquistato ma hanno solo voluto vedere lo scontrino |
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