| inviato il 29 Aprile 2019 ore 11:12
ed eccomi qui con una nuova pazzia...
da diversi mesi sto scattando SOLAMENTE a pellicola, sviluppandomi tutti i rullini (b&n) e stampandomi qualche foto... con grande soddisfazione e voglia di fare (sono un pò uscito dallo sconforto che mi prese alcuni mesi fa e per il quale scrissi un post)...
Ora, nella voglia di fare, vorrei provare a fare un test con la zenza e un paio di rullini b&n da 120...
fotografare le stelle... sia fisse (ho un piccolo astroinseguitore, il minitrack), sia startrail....
Ora... leggendo qua e là noto che le pellicole a colori sono difficilmente utilizzabili per via della variazione di colore e dell'introduzione di forti dominanti a causa delle lunghe esposizioni e del difetto di reciprocità.....
quindi ho letto che una delle pellicole migliori è la fuji across 100... ci sono altre pellicole b&n con un basso difetto di reciprocità?
Seconda domanda: essendo pellicole, non è che posso far test per capire quanti minuti esporre.... quindi come fare? Perchè dipende tutto dal tipo di cielo, quanto scuro... e ovviamente gli esposimetri possono ben poco con queste condizioni di quasi totale assenza di luce....
Ampio bracketing?
Mi porto la digitale e faccio una prova, e poi vado su pellicola?
Uno dei vantaggi delle pellicole è che, sulle lunghissime esposizioni, non si dovrebbe avere l'aumento del rumore, corretto?
Luca |
| inviato il 30 Aprile 2019 ore 19:27
Quello che ti serve è un esposimetro per valori luce molto bassi, in modo da sapere ad esempio che devi esporre per 30 minuti a 5,6 e che per reciprocità dovrai aggiungere altri 18 minuti.
nella pellicola non hai rumore,ma grana. Ti consiglio di prendere una pellicola con ISO molto bassi (25 max 50) |
| inviato il 01 Maggio 2019 ore 8:32
questo è il mio primo (e unico) tentativo di startrail su pellicola finora... peccato le nuvole che rompevano di continuo ma sono abbastanza soddisfatto... per la cronaca hp5 tirata a 1600 iso, circa un'ora di foto e ovviamente castelluccio di norcia. |
user81826 | inviato il 01 Maggio 2019 ore 9:27
Complimenti Mepho!
Berserk, l'articolo su LonelySpeck ti è capitato di leggerlo? |
| inviato il 01 Maggio 2019 ore 14:49
complimenti Mepho! peccato per le nuvole e le luci della città!! in tal caso, essendo uno startrail, non c'è problema di inseguimento.... sicuramente in tal caso farò una prova... certo che 1 ora con pellicola tirata a 1600 iso... eri abbastanza chiuso come diaframma?
PaoloPgC, no non ho letto, ora lo cerco (o se me lo linki gentilmente)?
grazie ragazzi |
| inviato il 01 Maggio 2019 ore 19:54
Molto bella,ti divertirai a stamparla.  |
| inviato il 01 Maggio 2019 ore 20:55
Che io sappia, oggi puoi trovare solo la acros 100 con quelle caratteristiche. Per notturna userei quella, così non hai problemi di difetto di reciprocità.
Per l'esposizione... Bracketing. |
| inviato il 01 Maggio 2019 ore 22:48
“ Uno dei vantaggi delle pellicole è che, sulle lunghissime esposizioni, non si dovrebbe avere l'aumento del rumore, corretto? „
Non hai rumore termico ma la pellicola è mooolto meno sensibile del digitale, che è mooolto superiore come formato per quel tipo di foto, e non è un caso che in ambito scientifico abbia sostituito la pellicola molto tempo prima che nel resto degli ambiti.
Cmq c'è una gran bella collezione di astrofotografia deep sky fatta a pellicola su questa pagina nella sezione archive
www.aldoradrizzani.it/index.html
Sono foto fatte con camera di Schmidt, un tipo di telescopio difficilmente replicabile in digitale perché richiederebbe un sensore curvo. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 8:56
ho visto entrambi i link, molto interessanti
l'uso della ilford delta 3200 l'avevo escluso per via della grana, ma potrebbe essere interessante comunque fare una prova.. quanto meno posso fare 2 rulli: uno sviluppato a 3200 e uno a 1600 (per ridurre la grana), e vedere i risultati.
anche se rimane sempre problema del difetto di reciprocità: la delta 3200 ha un enorme difetto... su 5 minuti di esposizione, mi dice che devo esporre addirittura per 1 ora e 3 minuti!!! |
| inviato il 03 Maggio 2019 ore 0:25
Berserk84... oddio non ricordo... credo f8 o simile... avevo pensato di fare circa 40 minuti... poi mi son messo a fotografare la via lattea con la digitale e mi son dimenticato l'asselblad nel campo  e son arrivato a poco meno di un ora...
Guarrellam... già fatto e il risultato è molto meglio di questa scansione...
cmq riproverò presto ? |
| inviato il 03 Maggio 2019 ore 20:10
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| inviato il 03 Maggio 2019 ore 21:11
Mi sembra che molti hanno dato consigli che sono o sembrano ragionevoli ma non tutti basati su esperienze dirette, quindi ti dico la mia esperienza, basata su un utilizzo reale.
Ho fatto molti star trail con pellicola (fotografo solo con pellicola) e posso dirti che a colori vengono benissimo utilizzando diapositive. La velvia 50 ha difetto di reciprocità ma siccome per gli star trail le esposizioni saranno comunque di alcune ore in pratica non è influente. Anche la variazione di colori non l'ho riscontrata in maniera evidente visto che comunque con il buio pesto o la luce della luna non ho riscontrato variazioni. Ho usato anche la Fuji Provia 100F, anche in questo caso con ottimi risultati, non ha difetto di reciprocità fino a un minuto o due quìndi anche con questa non ho trovato differenza rispetto alla Velvia nelle pose di alcune ore. La differenza che ho riscontrato è il colore delle scie delle stelle, ( si, ogni scia ha il colore della stella o pianeta, sono bellissime, e il difetto di reciprovità ti aiuta a non ottenere sciecsolo bianche bruciate) ovviamente più saturo usando la Velvia. Vomunque se devo darti un consiglio ti consiglio di iniziare con la Provia 100 F per star trail.
Per foto alla via lattea o comunque cieli stellati ma non star trail, invece ti consiglio vivamente la Provia 400X che già di base è 400 ISO ma puoi tirarla anche a 3200 ISO con ottimi risultati.
In b&en non ho mai provato ma valgono le stesse cose dette sopra, cioè che di fatto il difetto di reciprocità è ininfluente, quindi se non trovi la Fuji Acros 100 vai pure con Kodak Tmax. La grana in medio formato è praticamente inesistente anche a grossi ingrandimenti quindi con tutte le suddette pellicole, note per la grana finissima, non avrai problemi e non c'è bisogno di usare pellicole 25 iso.
Se c'è luna piena, già con una posa di 2 ore e mezza ti troverai il paesaggio ben illuminato, quasi come fosse giorno, il difetto di reciprocità allo stesso tempo aiuterà a non avere un cielo innaturalmente chiaro ma al massimo azzurro intenso (leggermente tendente al viola con la Velvia 50).
Negli star trail noterai un dettaglio incredibile, ad esempio all'interno del raggio della stella polare con il planar 80 mm dell'Hasselblad ho contato almeno un'altra quindicina di star tra il di altrettante stelle.
Come impostazioni di solito uso diaframmi 4 o 5.6, quello che cambia è il numero di tracce che si ottengono, ovviamente a f5.6 le stelle più deboli non lasceranno la traccia (ma ne restano impresse comuque tante, credo quindi ti possa spingsre fino a f8), invece sotto f4 ce ne saranno ancora di più. Insomma dipende dal tuo gusto e dall'effetto che vuoi ottenere.
Buon divertimento, lo star trail è una delle cose più divertenti e facili da fare con la pellicola, senza doversi preoccupare di rumore digitale, durata batterie, necessità di fare centinaia di scatti da montare al computer.... Insomma piazzi la macchina fotografica, azioni l'otturatore e ti godi il cielo
Contrariamente a quanto ti hanno detto non serve neanche l'esposimetro ( che al buio non avrebbe di che leggere, e poi la luminosita delle singole stesse è molto più alta di qualunque parte del paesaggio), la durata dell'esposizione è di fatto scelta sulla base divquanto vuoi lunghe le scie. |
| inviato il 03 Maggio 2019 ore 21:45
Ti ringrazio diebu, avevo intenzione di prendere le provia e le velvia proprio per gli startrail...
Vediamo che riuscirò a combinare ! |
| inviato il 03 Maggio 2019 ore 21:47
Facci sapere come va e se hai dubbi chiedimi pure. |
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