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Parlare di/della fotografia - 7


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avatarsenior
inviato il 20 Maggio 2019 ore 10:11

Purtroppo questo Forum non fa eccezione ed è inquinato da personaggi litigiosi ed arroganti che se ne dicono di tutti i colori in nome di un marchio anziché di un altro. Succede ed è sempre successo che lo strumento acquisti un significato feticistico in modo tale da evitare che il cervello sia impegnato a pensare e a meditare su cose serie e, magari, persino a tentare di creare un qualcosa degno di nota. Il fenomeno è noto, tanto che è citato persino da Dante quando fa dire alla sua guida di non curarsi di loro, andando invece avanti per la retta via. Fortunatamente in questo Forum c'è anche chi si occupa di Fotografia con altre prospettive, anche se bisogna stare attenti a non eccedere nel senso opposto, cioè di cadere nell'eccesso di un vuoto e sterile intellettualismo. La Fotografia può anche essere solo "parlata", ma attenzione a non andarsi a perdere nel l'Universo dei Massimi Sistemi.

user39791
avatar
inviato il 20 Maggio 2019 ore 10:17

Gusta considerazione Fabio.

avatarsupporter
inviato il 20 Maggio 2019 ore 16:33

Qui Christian B. e io abbiamo individuato, tre anni or sono, una serie di tipici topic (se mi passate il gioco di parole) che regolarmente finiscono in flames e in cui inevitabilmente si finisce per dire e ridire le stesse cose, con una ripetitività che ha qualcosa di ossessivo-compulsivo; ma che in un attimo riempiono le 15 pagine:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=15&t=1726913#8116420

A distanza di tra anni il classicissimo Nikon / Canon sarebbe da aggiornare come: Nikon / Canon / Sony (bellum omnium contra omnes).

Un altro filone che ha preso piede, da quando Nikon e Canon hanno presentato le loro mirrorless fuffù, con un diametro del bocchettone più ampio di quello delle Sony equivalenti, è quello sul busetto delle Sony e i busoni delle Nikon e delle Canon, in cui i tifosi dell'una dicono che il busone non serve a nulla e quelli delle altre sostengolo che è indispensabile.

E come nelle discussioni sul calcio i tifosi inevitabilmente si improvvisano allenatori di serie A e CT della nazionale, qui tutti si sentono ingegneri specialisti in sistemi ottici.

Poi, da un po' di tempo, proliferano inerminabili discussioni sui dati di vendita in cui si fanno vaticini sul futuro del digital imaging, su quali sociatà falliranno e quali domineranno il mondo*; e qui tutti si sentono maghi della finanza e top manager di multinazionali.

Alla fin fine, in questi thread inutilmente confliuttali, io ci vedo anche degli aspetti positivi in quanto potenziali "valvole di sfogo":
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=1828439#8702537


* www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2721152#14556319

user177356
avatar
inviato il 20 Maggio 2019 ore 17:38

Proprio per questo io credo che sia importante, quando si propone l'opera di fotografi particolarmente capaci, sottolineare il fatto che non usino necessariamente attrezzature stellari o recentissime.

Perché, accanto agli impallinati dell'eye focus, della croccantezza dei files e dei megapixel, ci sono migliaia di utenti che non intervengono mai, ma leggono. Mostrare loro esempi di ottime fotografie scattate con attrezzature entry level o di medio livello credo sia istruttivo e motivante (per chi non vuole o non può permettersi di spendere migliaia di euro).

avatarsupporter
inviato il 20 Maggio 2019 ore 17:51

...della croccantezza dei files...


Quando sento termini come questo rischio uno shock anafilattico.
Anche quando si parla del "magggicco sfocato"...

Ogni volta che uno scrive "files croccanti" o "magggicco sfocato", in qualche parte del mondo un fotografo muore.

E quindi ora ne abbiamo ammazzati cinque!

user39791
avatar
inviato il 20 Maggio 2019 ore 18:17

Parlo per esperienza perchè ci sono passato da un corredo al top, a parte pochissimi generi fotografici le attrezzature super costose sono solo scimmie non adeguatamente domate.

avatarsupporter
inviato il 20 Maggio 2019 ore 18:26

Sull'acquisto di atrezzature costose la penso come "user158139" (prima di cancellarsi il suo nick era Boustrophedon) nel suo post, qui verso il fondo pagina:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2898362&show=13

Poi sono il primo ad ammettere di aver preso mooolta più robbba di quanta me ne serva, soprattutto obiettivi vintage (e qui ci gioca il fattore collezionistico, quindi feticistico) ma questo è un altro discorso...

user39791
avatar
inviato il 21 Maggio 2019 ore 14:43

" Tutti i dilettanti pensano che miglioreranno le proprie performances grazie ad un'attrezzatura più evoluta (che siano scarpe da corsa, sci, racchette da tennis, archi da tiro, biciclette o macchine fotografiche), e hanno anche ragione. Ma si tratta di miglioramenti di uno o due ordini di grandezza inferiori rispetto a quelli che potrebbero conseguire allenandosi di più e meglio. "

Come non quotare.

avatarsupporter
inviato il 21 Maggio 2019 ore 14:47

Boustrophedon scriveva spesso dei post interessanti e di spessore.

Mi spiace che si sia cancellato.

user39791
avatar
inviato il 21 Maggio 2019 ore 14:48

Non lo conosco ma è certamente come dici tu.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2019 ore 10:06

Quando ero bambino, appena calzavo le scarpe nuove, avevo la sensazione di camminare più velocemente:.una sorta di stivali delle sette leghe...
Credo che un' attrezzatura nuova o più evoluta ci provochi una sensazione analoga: diventare capaci di fare foto migliori. È certo un' illusione. Ma le sue radici pescano nell' area irrimediabilmente infantile che resiste in ciascuno di noi. Oltre a uccidere una scimmia, uccideremmo un bambino che ci somiglia troppo. :-)

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2019 ore 11:09

Sicuramente Paolo Longo ha ragione nel ricordare il bambino, il fanciullino che è in noi di cui parlava già Platone nel Fedone (quando racconta di un amico di Socrate, il quale si accingeva a bere la cicuta, che scoppiò in un pianto dirotto e al Maestro che lo rimproverava, rispose sostenendo che a piangere non era lui, ma il fanciullino che è in ognuno di noi).
Tuttavia, finita l'illusione ed accontentata la scimmia, si dovrebbe ascoltare quel fanciullino nel senso sottolineato da Giovanni Pascoli, quando ci suggerisce di cercare di vedere la realtà non necessariamente con la logica e la razionalità, ma anche in un altro modo, con stupore e meraviglia, con poesia.

avatarsupporter
inviato il 23 Maggio 2019 ore 11:27

Quando ero bambino, appena calzavo le scarpe nuove, ...


Dalla lettera di S. Paolo ai Corinzi:

11 Quand'ero bambino, parlavo come un bambino, avevo il senno di un bambino, ragionavo come un bambino; quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio, in modo oscuro, ma allora vedremo a faccia a faccia; ...

La conclusione pare rimandare al fatidico "reflex vs mirrorless"

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=14&t=2699339#16452292

Ok... chiudo l'OT e chiedo scusa a Filiberto.

user39791
avatar
inviato il 23 Maggio 2019 ore 12:08

Tranquillo Roberto qua si può parlare di tutto.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2019 ore 13:00

@ Roberto: spero anch'io di non essere troppo OT, ma parliamo comunque di Fotografia.
L'analogia col testo paolino che hai proposto è molto suggestiva: la Fotografia stessa, in fondo, è una sorta di specchio nel quale vediamo un riflesso della realtà. Sappiamo bene, anche di fronte alla fotografia più ' realistica', che quella è una fotografia; in essa manca la terza dimensione; è una specie di incorniciatura della vita reale che scappa sempre; forse per questo ci piace la Fotografia: perché è una convenzione, frutto di un patto culturale per cui realtà è anche una stampa o un file che ritraggono la realtà, o addirittura la vita in un momento isolato, ma che è capace di rappresentarla tutta. Così mi pare...

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