| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:27
Che Nikon e in parte Canon siano indietro, lo dimostra il fatto di non aver prima preparato e fatto uscire le ottiche per i nuovi bocchettoni, ma solo un piano di uscite. Se fossero state pronte avrebbero fatto uscire le fotocamere e 15 20 ottiche ciascuno con i prezzi dimuinuiti sia di ottiche che di corpi.
Io passato alla Fuji 5 anni fa, avevo creduto a Nikon e mi aspettavo una macchina come la vecchia nikon fe in versione mirrorless (cosa che ha fatto la fuj con la serie XT, ma in formato DX). Invece ti esce con un corpo brutto con solo 2 tasti funzione, con i comandi da dover settare sempre nel menù e non esternamente e con un prezzo molto alto. Va bene ho detto. Sarà la prossima volta. Aspetterò ancora una macchina come dio comanda, al limite una F5 in formato mirrorless. Spero che faccia presto, però, altimenti il passaggio al 44x33 fuji sarà il mio prossimo step. |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:37
Bergat nessun marchio ha mai presentato un nuovo sistema con 15-20 ottiche, sai cosa significherebbe?! Ci vogliono tempo e risorse per i progetti ottici, e bisogna assecondare e ascoltare il mercato, altrimenti diventa un suicidio commerciale.
Poi per i tasti delle Z .. pensa che io arrivo proprio da x-t2 (due corpi con diverse ottiche) e pur avendone sempre elogiato la filosofia e i comandi, devo dire che attualmente con la Z mi trovo meglio, una volta settata a dovere hai tutto a portata di mano, tasti di dimensioni giuste e ottima ergonomia |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:39
“ Bergat nessun marchio ha mai presentato un nuovo sistema con 15-20 ottiche, sai cosa significherebbe?! Ci vogliono tempo e risorse per i progetti ottici, e bisogna assecondare e ascoltare il mercato, altrimenti diventa un suicidio commerciale. „
Questo mi và di sottilinearlo, perchè è proprio così. |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:47
Ma ancora perdete tempo a spiegare e a rispondere a commenti del genere? Ne avete di pazienza. 
Secondo loro z6 e z7 sarebbero dovute costare la metà, ci sarebbero dovute essere fin da dubito 15-20 ottiche, avrebbero dovuto avere prestazioni superiori a qualsiasi macchina della concorrenza. Non ho ben capito solamente se la marmotta che incarta la cioccolata l'avrebbero voluta nel kit o meno. Strano di professione non facciano gli AD di Nikon o Canon, non me lo spiego proprio come non sia così.... |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:50
“ lo dimostra il fatto di non aver prima preparato e fatto uscire le ottiche per i nuovi bocchettoni, ma solo un piano di uscite „
chi altro l'ha fatto?
|
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 10:55
“ Bergat nessun marchio ha mai presentato un nuovo sistema con 15-20 ottiche, sai cosa significherebbe?! Ci vogliono tempo e risorse per i progetti ottici, e bisogna assecondare e ascoltare il mercato, altrimenti diventa un suicidio commerciale. „ Concordo,ma io come utente vado dove il mercato mi offre quello che cerco. Alla fin fine per nikon avrei aspettato gli obiettivi mancanti, ma quando mi esce con una zeta a quel prezzo, l'unica soluzione per me era andare in casa Sony. Ma no.... ho aspettato e aspetto ancora da buon nikonista una bella completa e matura ML nikon in stile professionale. |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 11:06
Quando uscì Fuji vennero prodotte 3 ottiche, fisse, 18/35/60. Poi dopo qualche mese il 18/55 e il resto negli anni.
Non parliamo di Sony, che ci ha messo anni.
Insomma mi pare irrealistico pensare ad un corredo intero all uscita.
Per i prezzi... quanto costavano d610 e d750 all uscita?
Forse più di z6 se consideriamo anche L inflazione.
Insomma non mi paiono per nulla male queste Z, anzi. Si può obiettare sul doppio slot, soprattutto in considerazione del fatto di aver scelto L xqd come unica opzione.
Personalmente trovo L impugnatura troppa piccola, il mignolo non ci sta, ma questo è un aspetto soggettivo e benché alla fine prenderò la Canon per svariate ragioni che non c entrano con le specifiche, da ex utente Nikon queste macchine le trovo abbastanza complete, considerando peraltro che sono le prime. |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 19:53
Non credo che le Z6 e Z7 avrebbero dovuto essere presentate alla metà del prezzo, però un po' di meno a mio parere sì. Il prezzo al quale sono state presentate a mio parere è troppo alto, soprattutto considerando che non sono ancora prodotti maturi.
In quanto alle lenti... 15-20 lenti al momento della presentazione, mi sembra sicuramente esagerato. Io direi una o due lenti in più rispetto a quelle che hanno presentato.
Sempre in merito alle lenti, a mio parere andrebbe fatta una considerazione più importante. Hanno realizzato l'attacco Z molto ampio, spiegando al momento della presentazione che grazie a questa ampiezza si potranno produrre obiettivi con apertura focale al di sotto di 1. Però a parte il NOCT con apertura 0,95 (che pochi si potranno permettere e del quale pochi sentiranno l'esigenza) sulla road-map di Nikon non ci sono obiettivi a grande apertura. La road-map dei tre anni proponi aperture 1.8, 2.8, 4... soltanto un 50mm 1.2 nel 2021...
Riflettevo sull'opportunità di creare il nuovo attacco. E la riflessione è questa: se avessero mantenuto il vecchio attacco, magari facendolo evolvere ma mantenendo la compatibilità (come fatto in passato) per chi già possiede obiettivi Nikon... sarebbe bastato acquistare uno dei due nuovi corpi mirrorless. Così, invece, si è obbligati ad acquistare anche i nuovi obiettivi (a meno di utilizzare l'adattatore, che però allunga l'obiettivo e non è proprio comodo)... ma se devo acquistare tutto nuovo.... beh, allora rifletto anche se passare ad un altro brando, vedi Sony in primis. Se invece potevo acquistare solo il nuovo corpo e mantenere tutti gli obiettivi, un passaggio ad altro brand sarebbe stato più ponderato.
Tutto questo ovviamente sempre in mia personale considerazione. E preciso che si tratta di riflessioni, di dubbi, non di certezze. Quindi non mi candido per fare l'AD di Nikon.... |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 20:03
@Balza: il MD di Nikon imaging business unit è stato licenziato tra gennaio e marzo 2019, prima dell'assemblea annuale degli azionisti. |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 20:27
@Paperino:
Sui prezzi... vabbé loro ci provano... se poi il mercato non si muove calano il prezzo. Ormai il mercato delle attrezzature è identico a quello dei titoli azionari, prima di essere cliente devi essere broker e questo vale per tutti i marchi.
Sulle lenti: Secondo me hanno lavorato in modo corretto, anche perché non è che le macchine nascessero senza lenti, bensì con l'enorme eredità dell'attacco F ed il fatto di dover usare un adattatore oggettivamente non cambia assolutamente nulla a parte il peso, che per le ottiche molto lunghe (e costose) è una frazione insignificante.
Sull'attacco Z: io non so quale vantaggio possa venire da un bocchettone più largo, solo ottiche più luminose? Mi sembra riduttivo, probabilmente possono progettare schemi ottici più leggeri e con i raggi luminosi più perpendicolari al piano focale. Quello che mi sembra ovvio è che progettare una nuova mirrorless mantenendo l'attacco di 50 anni fa (che pure andava bene) sarebbe controproducente. A parte l'obbligatoria aggiunta di un inutile cilindro davanti al corpo macchina (dove una volta c'era lo specchio) sarebbe stata un'occasione perduta. Non dimentichiamoci che Canon 30 anni fa cambiò radicalmente tutto per adottare un attacco funzionale con le future tecnologie (e vinse); lo stesso per Sony con l'attacco E, insomma, di esempi felici ce ne sono molti. Da nikonisti ci sarebbe da preoccuparsi se non avessero fatto l'attacco Z.
Sull'adattatore: io l'ho usato... scomodo direi proprio di no. lo definirei assolutamente funzionale. L'unico appunto che posso fare alla Z7 è che per mettere a fuoco le vecchie ottiche MF attacco F devi sempre guardare la comparsa nel mirino del pallino in basso a sinistra, il ché distrae totalmente dall'inquadratura. Io avrei semplicemente fatto illuminare di rosso il quadratino di messa a fuoco al centro del fotogramma e mi meraviglia che non ci abbiano ancora pensato (spero lo facciano perché dovrebbe essere solo una questione di firmware) |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 20:59
“ il MD di Nikon imaging business unit è stato licenziato tra gennaio e marzo 2019, prima dell'assemblea annuale degli azionisti. „ 
Io ho un dubbio:
Hanno finalmente deciso di cambiare qualcosa o hanno soltanto trovato un capro espiatorio? |
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 23:30
“ Sempre in merito alle lenti, a mio parere andrebbe fatta una considerazione più importante. Hanno realizzato l'attacco Z molto ampio, spiegando al momento della presentazione che grazie a questa ampiezza si potranno produrre obiettivi con apertura focale al di sotto di 1. Però a parte il NOCT con apertura 0,95 (che pochi si potranno permettere e del quale pochi sentiranno l'esigenza) sulla road-map di Nikon non ci sono obiettivi a grande apertura. La road-map dei tre anni proponi aperture 1.8, 2.8, 4... soltanto un 50mm 1.2 nel 2021... „
Il nuovo attacco non serve SOLO per avere ottiche con luminosità sotto f/1 ma ANCHE per quello. Il Noct ed eventuali altre ottiche simili servono più per dimostrare quello che si è in grado di fare che non per ragioni pratiche: si parla di ottiche che si venderanno in numeri minimi per il costo e che avranno ambiti di utilizzo ristretti per dimensioni e peso.
Ma l'attacco Z serve anche e soprattutto ad altro: anche con ottiche normalissime e "buie", la larghezza del bocchettone permette di indirizzare molto meglio la luce garantendo rese migliori su tutto il fotogramma. Prova ne è il fatto che il 24-70/4 ha una resa eccellente ed incredibilmente uniforme. E pare sia così anche il nuovo 24-70/2.8 (parlo degli zoom perché per i fissi è più semplice ottenere rese elevate, anche con il vecchio attacco F).
“ Riflettevo sull'opportunità di creare il nuovo attacco. E la riflessione è questa: se avessero mantenuto il vecchio attacco, magari facendolo evolvere ma mantenendo la compatibilità (come fatto in passato) per chi già possiede obiettivi Nikon... sarebbe bastato acquistare uno dei due nuovi corpi mirrorless. Così, invece, si è obbligati ad acquistare anche i nuovi obiettivi (a meno di utilizzare l'adattatore, che però allunga l'obiettivo e non è proprio comodo)... „
E' una riflessione che non ha senso. Se anche avessero mantenuto il vecchio attacco, le vecchie ottiche avrebbero necessariamente avuto bisogno dell'adattatore perché essendo una mirrorless e non avendo tutto il blocco dello specchio, il tiraggio sarebbe stato differente. Questo non è dovuto a scelte della Nikon, è semplicemente e banalmente una questione ottica.
La necessità di usare l'adattatore per le vecchie ottiche nasce dal tiraggio differente, quale che fosse stato l'attacco sarebbe stato in questo senso del tutto ininfluente. A quel punto bene ha fatto Nikon a progettare un mount differente, più moderno, che potesse offrire opportunità migliori.
“ ma se devo acquistare tutto nuovo.... beh, allora rifletto anche se passare ad un altro brando, vedi Sony in primis. Se invece potevo acquistare solo il nuovo corpo e mantenere tutti gli obiettivi, un passaggio ad altro brand sarebbe stato più ponderato. „
Ma questa cosa del "devo acquistare tutto nuovo" proprio non la capisco. Io ho la Z6. Ho preso il kit con il 24-70 perché è una lente spettacolare. Per il resto continuo ad utilizzare tutte le altre ottiche di cui dispongo senza nessun problema salvo un'ottica Sigma molto vecchia (che mi sono ampiamente ripagato nel tempo visto che ce l'ho da più di 10 anni) e l'85/1.4D che perde l'AF. Quello un po' mi scoccia, sono sincero, ma anche lì, è un'ottica che ho da più di 10 anni. Nulla è eterno, figuriamoci qualcosa che ha a che fare con la tecnologia, e nonostante tutto in manual focus funziona ancora perfettamente.
Quanto all'adattatore, è un affare che pesa una manciata di grammi ed è lungo un paio di centimetri, certo non mi cambia molto portarmelo dietro. Poi io sono il primo a trovarli scomodi e piano piano nel tempo (anni) immagino che parte del corredo, un pezzettino alla volta, lo aggiornerò, ma non c'è alcun bisogno di cambiare tutto fin da subito.
Certi commenti mi sembrano simili a quelli che si leggono quando esce una macchina nuova migliore di quella che si possiede, e improvvisamente sembra che se non si compra qualcosa di nuovo ci venga impedito di usare quello vecchio. Boh, sarò io.
|
| inviato il 15 Aprile 2019 ore 23:35
“ Hanno finalmente deciso di cambiare qualcosa o hanno soltanto trovato un capro espiatorio? „
Nikon ha ristrutturato pesantemente il proprio organico a livello dirigenziale da qualche tempo, e i risultati si sono visti. Delle ultime macchine e delle ultime lenti, non mi risulta ci sia mai stato nessun richiamo come per le precedenti D600/D750 dove effettivamente aveva fatto grossi casini.
E le macchine che ha tirato fuori negli ultimi 3/4 anni... ci vuole coraggio a criticarle.
D500: la miglior APS-C sul mercato, e per distacco.
D5: criticata solo da chi non ce l'ha sulla questione gamma dinamica a bassi iso (cosa per cui non è stata progettata), per il resto mi sembra usata con grandissima soddisfazione da chiunque con quella macchina ci lavori.
D850: e che gli vuoi dire?
Ora queste Z6/Z7, di cui leggo critiche esclusivamente da parte di chi non la possiede. Ad oggi non ho ancora trovato critiche da parte di qualcuno che l'ha comprata, che l'ha usata e che sia rimasto in qualche modo deluso. |
| inviato il 16 Aprile 2019 ore 7:34
@Balza
Io ho fatto lo stesso ragionamento di Paperino 17, ed alla fine ho cambiato per Fuji, il suo ragionamento l'hanno fatto in molti.
Perdere l'AF sulle ottiche AFD è una brutta cosa, e chi come me usava i tamron non g2, quelli senza basetta, diventano fermacarte perché inutilizzabili.
Si salvano gli art, ma un conto è montarli su una d8xx che ha una sua ergonomia un conto è montarli su una z6.
Poi con il tempo le ottiche nuove per le Z faranno crollare il prezzo dell'usato delle rispettive F, chi oggi acquisterebbe una lente con un attacco che sta su un binario morto?
Si perché alla fine Nikon terra solo un tipo di attacco in produzione.
Questo è il mio pensiero giusto o sbagliato che sia. |
user59759 | inviato il 16 Aprile 2019 ore 7:47
Mi trovo d'accordo con Balza anche se il mio ragionamento va riferito ad un altro brand di cui si parla spesso più per criticarlo che per apprezzarne i prodotti.
Quando si vuole cambiare marca in genere lo si fa più per provare qualcosa di nuovo che per effettive esigenze.
Poi, i piccoli miglioramenti che si riscontrano fanno apparire, di colpo, inutilizzabile quello che si aveva a disposizione fino a quel momento.
E si fanno mille critiche al vecchio, per giustificare la scelta del nuovo oggetto.
Alla fine però ci sono solo due cose certe: le nostre foto saranno più o meno le stesse e i soldi nelle nostre tasche un po' di meno.
|
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
