| inviato il 04 Aprile 2019 ore 21:21
Che differenze ci sono tra lenti sferiche, asferiche e biasferiche? Che indice di rifrazione scegliere? Quale consigliate per avere una visione nitida anche ai bordi della lente? E che abbia ridotte aberrazioni cromatiche? |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 11:52
Nessun consiglio? |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:38
credo sia il forum sbagliato, hai provato a chiedere al tuo oculista o la tua ottica di fiducia? |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 22:34
“ credo sia il forum sbagliato, hai provato a chiedere al tuo oculista o la tua ottica di fiducia? „ si immagino, ma ho pensato, sempre lenti sono La domanda nasce proprio dal fatto che i vari ottici che ho sentito non mi hanno saputo illustrare i benefici dei vari tipi, come se fossero tutte uguali. Ma non credo che sia così. Comunque cercherò informazioni in luoghi più specifici. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 22:59
Non volevo essere scortese eh, ma non ne so molto a riguardo e credo che la community in generale non approfondisca le conoscenze a riguardo. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 23:01
Se si tratta di lenti cosiddette "da vista", la scelta della tipologia di lente è strettamente correlata al difetto di rifrazione da correggere. Le lenti da vista normalmente usate si dividono in sferiche ed astigmatiche, con potere diottrico positivo o negativo: le prime correggono un difetto tipo miopia (lente negativa) oppure correggono l'ipermetropia e la presbiopia (lente positiva). Le lenti astigmatiche occorrono per correggere (indovina?) l'astigmatismo, che è un difetto di curvatura della cornea, che nella normalità è una porzione di sfera. Le stesse lenti, associate ad un potere diottrico sferico possono correggere contemporaneamente i difetti di cui sopra. La lente asferica ha una lavorazione particolare che un tempo veniva usata per correggere l'assenza del cristallino, negli operati di cataratta. Dal momento che adesso viene impiantato nell'occhio un cristallino artificiale, tali lenti servono solo in casi di ipermetropia forte non correggibile con lenti a contatto. L'indice di rifrazione dipende dal materiale che costituisce la lente, che può essere in materiale infrangibile, in vetro, etc. Quanto sopra è una minima sintesi, ricavata dai miei ricordi di tecnico di laboratorio in un'ottica locale, nel Giurassico. Se la lente che cerchi ha solo lo scopo di proteggere gli occhi, normalmente si consiglia di utilizzare una lente sferica con potere diottrico zero, al fine di evitare vertigini e mal di testa vari, dovuti alle inevitabili aberrazioni. Eviterei gli occhiali con lenti piatte, molto di moda adesso, e occhiali da poco che spesso hanno montato pezzi di plastica forzatamente curvati nella montatura. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 23:14
Dimenticavo di dire che tutte le lenti in commercio possono essere trattate con coloranti, antiriflesso multistrato, oppure possono essere fotocromatiche (che si scuriscono automaticamente al sole). Compatibilmente col difetto da correggere, la resina infrangibile ha la dote della leggerezza e, ovviamente, della minore fragilità. Si paga una minore resistenza ai graffi rispetto al cristallo. |
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