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Dati Risolvenza Pellicole 2 ?!?!


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avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 21:11

Pamtom,
Il confronto "complessivo" si può fare eccome!
Ho parlato di un qualcosa che dovrebbe far riflettere, quegli scatti del 2009 fatti con una D90 da 12mp ed ottica da kit (matrimonio di mia figlia) che, a distanza di 10 anni li ho potuti ancora migliorare (grazie ai progressi dei software di PP, ma anche miei nell'usarli meglio).

Immagina se avessi usato l'Hasselblad:
- i negativi basta guardarli perchè si righino, come sarebbero oggi?
- i colori sublimano con il tempo, magari 10 anni sono pochi, ma un po' degradano
- al massimo, ristampando da negativo analogico, avrei se va bene, la qualità di 10 anni fa, nessun miglioramento

Avendo giocato la carta "digitale" invece ho visto lungo:
- i RAW a distanza di 10 anni li ho addirittura migliorati, quindi potrei avere oggi stampe ancora più belle, ma già allora furono giudicate da tutti ottime, diciamo "professionali", il laboratorio che le stampò era ovviamente di prim'ordine.
- in chiesa si è scattato a 800 ISO, in quel modo il flash (che fu usato) risultò assai poco invasivo, vorrei vedere con un negativo a quel valore di sensibilità cosa sarebbe uscito.
- il fotografo non mi è andato in crisi e ha lavorato molto agevolmente, con la 500C non so....

Immagina ora se avessi oggi una seconda figlia che mi si sposa, se potessi usare le tecnologie digitali attuali, comprese anche le ottiche che nel mentre sono uscite per star dietro a questi enormi progressi (penso ai Sigma ART, ma anche ai Nikkor f1,8 AFS G, montati su una D8XX), saremmo davvero su Marte!


avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 22:04

Oddio Gian Carlo si, alla fine hai ragione, ma la questione è che mentre con la pellicola quello hai e quello ti ritrovi con il digitale quello hai ... e tutto quello che vuoi costruirci sopra ce lo puoi costruire!

In altre parole col digitale tu hai una risoluzione fissa, mettiamo i 50 mega delle EOS 5 Ds-R, mentre io con la pellicola posso variare questa risoluzione variando appunto la pellicola e quindi, volendo, posso anche disporre di una risoluzione di gran lunga superiore a quella del digitale; di contro però tu, partendo dai soliti e soli 50 mega hai la possibilità di aggiustarti a piacere l'acutanza, o microcontrasto che dir si voglia, ossia, nella pratica, la capacità di distinguere in maniera netta e precisa le famose linee nere da quelle bianche: in altre parole tu puoi facilmente costruirti la sensazione, illusoria, di avere registrato più particolari di quelli che hai effettivamente catturato aumentando, appunto, quello che è altrimenti detto effetto bordo ... ossia, torno a ripetere, l'illusione posticcia di avere molti più particolari di quelli che effettivamente hai solo perché li vedi, o per meglio dire pensi di vederli, meglio!
Io invece, con la pellicola, non posso permettermi questo trucchetto a posteriori e quindi, pure a fronte di una risoluzione di molto superiore, mi convinco di avere meno particolari visibili semplicemnete perché, questi benedetti particolari, pur essendoci in gran copia, purtuttavia non sono sufficientemente distinti gli uni dagli altri.

In pratica la differenza sostanziale risiede nel fatto che con la pellicola si può anche aumentare, entro certi limiti, l'acutanza senza dover pagare un eccessivo pedaggio sul fronte della perdita di risoluzione ... però per farlo ci vuole un mago della chimica e della Camera Oscura, mentre per truccare due dati col computer, perché alla fine di un volgare gioco delle tre carte si tratta dal momento che tutto questo in fondo è semplicemente un escamotage volto a ingannare l'occhio, basta sostanzialmente un qualunque smanettone pigiatore di tasti!

user33434
avatar
inviato il 04 Aprile 2019 ore 7:39

Pamton l'argomento è stato trattato spesso e il confronto si può pure fare scannerizzando stampe con carte di alta qualità.
Il problema è che nel caso ne uscisse meglio la filiera digitale ci sarebbe chi dice che hai stampato male il negativo, viceversa ci sarebbe chi dice che hai lavorato e stampato male il file oppure che il sensore in questione è ormai vecchio quindi non se ne esce.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 8:40

Beh, ma anche la tua domanda presupponeva un paragone.
Il fatto è che il paragone diventa improponibile se non applicato all'intero sistema di "produzione" del negativo/RAW, che comprende la risolvenza delle ottiche dedicate a ciascun sistema e altre cose.
Alla fine è impossibile confrontare unicamente il negativo col RAW escludendo ogni altra considerazione, compresa la modalità di fruizione dell'immagine, che nel frattempo è cambiata anche quella e che, alla fin fine, è quello che conta realmente in un confronto tecnico.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 9:00

Paolo, però anche i processi analogici di incremento dell'acutanza o degli ISO ti fanno pagare pegno, nulla è gratis, poi hanno, rispetto il digitale, alcuni enormi limiti:
- non si torna indietro,
- si applicano quasi sempre ad un intero rullino,
- si eseguono al buio, immaginando come potrebbero essere le immagini,
- occorre essere dei veri specialisti dei processi chimici di sviluppo,
insomma è davvero un qualcosa di complicato, rigido, quasi empirico, e dispendioso anche in termini di fatica.
Tu dici che in digitale "basta uno smanettone di tasti" per ottenere buoni risultati, in parte è vero quindi vuole dire che i risultati sono alla portata di molti, mentre un tempo erano per pochi "maghi", vero.... ma questa rivoluzione, se ci semplifica la vita, secondo me è un vantaggio come lo sono tutte le rivoluzioni.
Poi ci sono quelli allergici ai PC e a Photoshop ACR, Lightromm, ecc, e forse non sono affatto pochi, ma a loro basta un discreto smartphone e questo gli produce immagini già quasi perfette in JPG. Pensa che un tempo questa categoria di persone usava la Kodak Instamatic (fuoco fisso, diaframma fisso, tempo fisso ed ottica cesso) per i loro ricordi, oggi riescono a realizzare ottime foto ed ottimi filmati. Il digitale è anche questo! Insomma più ci ragiono e più mi piace il paragone parallelo di Alessandro tra bambola gonfiabile e miss supersexy!MrGreen

Infine c'è un aspetto di cui non si parla mai o meglio, non si parla più:
l'inquinamento notevole ( e lo spreco di risorse naturali elevato ) che produceva la fotografia analogica, argento e sostanze chimiche a go-go rappresentavano un lato negativo abbastanza inquietante.
Il digitale è un processo ad impatto zero o quasi

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 14:40

Alla fine è impossibile confrontare unicamente il negativo col RAW escludendo ogni altra considerazione,



Beh Daniele questo si può fare semplicissimamente: in fondo basta impostare (sulla reflex digitale) tutti i parametri a zero, prendere pari pari il j-peg nativo così come esce dalla fotocamera, stamparlo, e paragonare il risultato così ottenuto con una stampa, uguale, ottenuta da negativo colore.

Ma in questo caso, temo, tutti se ne uscirebbero con la solita storia secondo la quale una cosa del genere non si può fare: innanzitutto perché così facendo si prenderebbero per buone le scelte all'origine fatte dagli ingegneri che hanno progettato la reflex in questione, e che chiaramente NON POSSONO essere pure le nostre (chissà perché poi ... forse perché in questo modo si limiterebbe la nostra + o - presunta creatività?) e inoltre, e questo è ancora più importante, perché senza aggiunte (e pompaggi assortiti) a posteriori la qualità finita di un file digitale è ben poca cosa ... temo!

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 14:49

Il digitale è anche questo! Insomma più ci ragiono e più mi piace il paragone parallelo di Alessandro tra bambola gonfiabile e miss supersexy !MrGreen



Uhmmm, caro Giancarlo, a me invece il paragone tanto caro ad Alessandro mi ricorda piuttosto l'atteggiamento da sciupafemmine di chi certe cose non era in grado di farle quando era giovane e pretende di farle ora, a pagamento chiaramente, e solo dopo aver svaligiato una Farmacia di tutto il Viagra cha aveva in magazzino!

Non scherziamo dai ... fermo restando, ovviamente, che tutti i vantaggi e le semplificazioni insite nella tecnologia digitale sono tutti dei dati di fatto oggettivi, e che io non ho mai contestato peraltro ma semmai, al contrario, ho sempre rimarcato!

user39791
avatar
inviato il 04 Aprile 2019 ore 14:54

Paolo credo che nel digitale il saper lavorare bene un Raw sia fondamentale per ottenere risultati importanti. Oramai un fotografo bravo deve essere anche un buon informatico. In analogico e con le dia quello che emerge è solo il fotografo.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 19:40

Indubbiamente hai ragione Filiberto, anche perché se è vero che più di qualche attinenza operativa la si trova nel confronto fra digitale e negativo, dove nell'ottica del risultato finale devi sempre includere all'uscita sul campo un tot di tempo da dedicare alla lavorazione, il confronto con la diapositiva al contrario è del tutto improponibile dal momento che con la dia tutto si conclude nel momento del click fatidico.
E non ti nascondo che è proprio questo che maggiormente mi affascina della diapositiva!

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 20:49

e inoltre, e questo è ancora più importante, perché senza aggiunte (e pompaggi assortiti) a posteriori la qualità finita di un file digitale è ben poca cosa ... temo

Io invece temo che a te manchino le nozioni base dell'immagine digitale; per farla breve, un'immagine digitale non è altro che una tabella piena di soli numeri: spiegami tu come fai a vedere dei numeri scritti in una memoria digitale.

Oramai un fotografo bravo deve essere anche un buon informatico

Assolutamente no: questo è un amatore, il vero fotografo si appoggia ad altri per fare questo lavoro; non a caso esiste il mestiere del fotoritoccatore e probabilmente anche altri che non conosco.

a me invece il paragone tanto caro ad Alessandro mi ricorda piuttosto l'atteggiamento da sciupafemmine di chi certe cose non era in grado di farle quando era giovane e pretende di farle ora, a pagamento chiaramente, e solo dopo aver svaligiato una Farmacia di tutto il Viagra cha aveva in magazzino!

Devo dire che suscita anche a me questa impressione MrGreen
Fermo restando gli indubbi vantaggi del digitale. ;-)

Per tornare alla domanda iniziale, non so se sia effettivamente possibile fare un confronto diretto tra i due sistemi: il digitale è un sistema prettamente discontinuo; la pellicola non saprei: a livello molecolare, sicuramente, ma a livello micro e macroscopico? Com'è fatta?

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 22:01

Fermo restando gli indubbi vantaggi del digitale.

Che sono fuori discussione ;-)



Per tornare alla domanda iniziale, non so se sia effettivamente possibile fare un confronto diretto tra i due sistemi:


Certo che si può fare!
In fondo entrambi i sistemi servono per realizzare delle fotografie, pertanto basta realizzare due fotografie uguali, una digitale e l'altra chimica chiaramente, stamparle sufficientemente grandi (seguendo in entrambi i casi le procedure specifiche sia all'una che all'altra tecnologia), diciamo insomma due stampe di almeno 50x75 cm l'una e infine confrontarle fra loro ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 22:34

...perché qualcuno scatta ancora in analogico? Quali sono i motivi che spingono a farlo?

piacere di avere un prodotto tangibile e non virtuale;
possibilità di proiettare con una risoluzione superiirexaxquella dei proiettori digitali;
possibilità di fare stereofotografie;
nessuna necessità di usare un computer (che uso ogni giorno per lavoro quindi il mio hobby deve essere diverso);
possibilità di avere comunque, se lo voglio, la flessibilità del digitale, data dalla possibilità di digitalizzare le pellicole;
back-up digitale (vedi punto precedente);
Semplicità di utilizzo delle macchine fotografiche e di tutta la filiera in generale.
Ma soprattutto la passione, qualcosa di irrazionale, difficile da spiegare.
Si però lo fai alla domenica mattina per tua passione, mai poi tutti i giorni al lavoro in mezzo al traffico ci vai con un'auto moderna, idem se devi fare un viaggio di 1000 chilometri.

Ma mica fotografo tutti i giorni! Mica faccio mille foto l'anno (mah che man o mille foto a week-end)! È appunto una passione, e come tale la pratico nel tempo libero, nei viaggi e in vacanza, quindi non ho necessità di rispettare tempi, budget, vedere subito il risultato (ah ecco... dimenticavo... l'attesa del risultato per me è un'altra fonte di piacere), ecc.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 22:59

Il digitale è un processo ad impatto zero o quasi

Su questo mi sento proprio di dissentire! La produzione dei sensori, dell'elettronica, di tutta la fotocamera digitale (compresa la tanta plastica) in genrrale, non direi proprio che si possa definirexa impatto zero, anzi! Ancge perché se ne producono/vendono/buttano molte, moltissime.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 23:01

Oramai un fotografo bravo deve essere anche un buon informatico. In analogico e con le dia quello che emerge è solo il fotografo.

Infatti! E visto che il mio interesse è rivolto alla fotografia e non a stare davanti a un PC, sono contento che sia così.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2019 ore 23:09

Confrontare pellicola col digitale oggi è come confrontare una ragazza bella calda, formosa (tanto colore e tanta GD!) profumata e suadente, pulitissima, che oltretutto fa tutto quello che dici tu (in digitale controlli tutto!) e con risultati spettacolari, con …….una bambola di gomma, zozza e puzzolente.

Come altri hanno già espresso per me invece le due cose sono simili a un rapporto mercenario, seppur con una bellissima e giovane escort disposta a tutto (digitale), e una menomo perfetta e meno giovane ragazza, conquistata a fatica ,amata per la sua personalità, fatta anche di difetti ovviamente, e con cui devi guadagnarti ogni rapporto, soprattutto se vuoi qualcosa di extra, insomma... devi saperci fare.
Poi ovviamente ognuno ha lecsye opinioni gusti,né visto che stiamo parlando fi gusti, questi hanno anche delle vasi irrazionali, io ho espresso i miei e ho espresso le sensazioni e i paragoni che li riassumono.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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