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Topaz AI, Intelligenza Artificiale


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Topaz AI, Intelligenza Artificiale, testo e foto by Juza. Pubblicato il 02 Aprile 2019; 401 risposte, 44981 visite.


Il termine "Intelligenza Artificiale" viene ormai usato (e soprattutto abusato) un po' ovunque, e in tanti casi è solo una trovata di marketing. Quando ho visto la presentazione dei software Topaz AI ero quindi piuttosto scettico: promettono "Intelligenza Artificiale" e le immagini di esempio mostravano miglioramenti che normalmente definirei impossibili.

Visto, però, che questi software possono essere provati gratuitamente (Topaz offre una trial di 30 giorni, e poi il costo è comunque contenuto, 90$), ho deciso di dargli una possibilità. I risultati mi hanno davvero sorpreso: i Topaz AI sono in grado di fare veramente cose pazzesche, anche se come vedremo ci sono pesanti limitazioni.

La prima cosa che mi ha colpito è quanto siano pesanti questi SW: nonostante ogni software abbia un'interfaccia semplicissima e faccia una sola operazione (sharpening, ingradimento oppure miglioramento jpeg), il peso supera i 600/700 MB. E' una cosa positiva: l'enorme quantità di dati che si va a scaricare è un grandissimo database che il software utilizza per le sue ricostruzioni.

Come funziona? Il principio applicato da Topaz per aumentare la risoluzione, mettere a fuoco immagini sfocate o correggere il mosso è lo stesso: il software in modo "intelligente" cerca di capire il contenuto dell'immagine, e quindi sfruttando il machine learning e un enorme database di esempi cerca di ricostruire quello che c'era veramente nella scena. Come sappiamo, è impossibile recuperare il dettaglio che è andate perso in fase di scatto: Topaz ci riesce non perchè faccia magie o lo recuperi davvero, ma perchè "lo crea", generando al computer il dettaglio che realisticamente poteva essere lì... e ci riesce piuttosto bene.

In passato anche Adobe aveva promesso una cosa simile, ma la promessa non si è mai realizzata, perchè gli algoritmi di Photoshop, anche con Smart Sharpen o correzione mosso, non sono altro che una maschera di contrasto un pò più avanzata, o un basilare tentativo di correggere il movimento.

Topaz utilizza un approccio enormemente più evoluto, con risultati quasi "da fantascienza"... ma a caro prezzo, e non parlo del modesto costo del software: il vero "costo" dell'intelligenza artificiale di Topaz è un consumo spropositato delle risorse del computer.

Per dare l'idea, io attualmente utilizzo un dell XPS 13 9365; non è un computer particolarmente potente, ma non ho mai avuto difficoltà a post produrre foto da 20, 30 o anche 50 megapixel, e di recente ho addirittura elaborato un'immagine da 100 megapixel senza grossi problemi.

Per applicare lo Smart Sharpen di Photoshop su una foto da 24 megapixel, formato TIFF, peso 137 MB e 16 bit, ho impiegato 11 secondi cronometrati - a mio parere un tempo accettabile.

Ho aperto la stessa foto con Topaz AI e applicato lo sharpening con intelligenza artificiale: ci sono voluti 42 minuti! Avete letto bene - minuti, non secondi! Quello che Photoshop fa in 11 secondi, richiede 42 minuti con Topaz, un tempo 230 volte più lungo! Ovviamente, con un computer più potente i tempi saranno più ragionevoli, ma preparatevi comunque a lunghe attese.

E ora, vediamo a cosa ha pensato l'intelligenza artificiale in quei 42 minuti! Come prima cosa, ho testato lo sharpening su una versione pesantemente sfocata di questa foto ( https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3126062&l=it ). Di seguito due crop al 100%:


La differenza è incredibile - il software Topaz dà un miglioramento enorme rispetto allo sharpening di Photoshop, che è inefficace con immagini fortemente sfocate.

Nel test successivo, ho provato Topaz Gigapixel, che utilizzando un algoritmo simile permette di ingrandire le immagini, facendo una sorta di zoom digitale. Per questa prova ho preso un file da 1200x800px (1 megapixel) e l'ho ingrandito del 400%, fino a 4800x3600px (17 megapixel): ho confrontato i risultati ottenuti con Photoshop e Topaz e l'immagine originale da 17 megapixel non interpolata, per vedere quanto si avvicinano le interpolazioni dei due software.


Con un'interpolazione così spinta, Photoshop produce un'immagine francamente inutilizzabile. Al contrario, quella di Topaz è perlomeno accettabile, un risultato incredibile tenendo conto che siamo passati da 1 megapixel a 17 megapixel! Anche se l'intelligenza artificiale non riesce a pareggiare la qualità della foto originale, è comunque impressionante vedere quanto sia migliore rispetto a PS.

Se ci "accontentiamo" di un ingrandimento 200%, equivalente a uno zoom digitale 2x o ad ingrandire una foto da 4 a 16 megapixel, i risultati sono ancora più soprendenti - la qualità d'immagine si mantiene buona, ben migliore di quanto ottenibile con Photoshop. Di seguito due crop da immagini interpolate 2x:


Oltre a Sharpen e Gigapixel, Topaz propone un terzo software "AI", chiamato "JPEG to RAW": permette di generare un RAW o TIFF partendo da un JPEG ed eliminandone gli artefatti, anche con immagini molto compresse o rumorose. Anche se personalmente non scatto mai in JPEG, ho voluto provare anche questo software per sfruttarne la capacità di migliorare la qualità d'immagine in foto molto rumorose. Di seguito, un crop al 100% da una foto in notturna ad alti ISO:


L'immagine originale è il meglio che ero riuscito a tirar fuori da questo file con Photoshop; Topaz riesce a ridurre notevolemente il rumore e al tempo stesso ricreare dettaglio!

Infine, vediamo un esempio di correzione del mosso, sfruttando Topaz Sharpen AI. A sinistra l'immagine originale, a destra la foto corretta con Topaz:


Anche qui il risultato è notevole, e permette di salvare immagini che altrimenti sarebbero state inevitabilmente cestinate. Ovviamente non è una scusa per scattare con poca attenzione sul campo - è sempre meglio cercare di fare tutto giusto subito - ma se per qualche motivo avete un'immagine irripetibile che ha mosso o sfocatura, con i software Topaz è possibile avere un significativo recupero.


Se, dopo aver visto questi risultati, state correndo a comprare i software Topaz, devo però frenare un po' gli entusiasmi. Come visto da questi test, i software in questione sono molto efficaci nel migliorare foto che hanno pesanti difetti, ma se fotografate come si deve la maggior parte delle vostre foto saranno già nitide: in questo caso, Topaz porta qualche vantaggio? Ho confrontato i risultati di Photoshop e Topaz nel crop 100% di seguito:


Partendo da un'immagine già nitida e dovendo solo dare un poco di "incisione" in più, le differenze tra lo Smart Sharpen di Photoshop e Topaz Sharpen sono minime. Personalmente in questo caso preferisco il risultato dato da Photoshop: anche se Topaz è più "intelligente" e riesce a dare leggermente più nitidezza, senza accentuare il rumore, la resa complessiva è più naturale con Photoshop, mentre Topaz tende a dare un look un pò troppo "artificiale" all'immagine.

Oltre ai tempi biblici necessari per l'elaborazione, questo è ciò che per ora mi ha frenato dall'acquisto del software: cerco sempre di ottenere il meglio già sul campo e la maggior parte delle mie foto sono nitide, quindi lo Smart Sharpen di PS, più naturale e infinitamente più veloce, per le mie esigenze è la scelta migliore nel 99% dei casi.

Utilizzerò comunque l'intero mese di prova offerto da Topaz per capire quanto vada veramente a sfruttare questi software, e quindi deciderò se procedere con l'acquisto.


Il futuro dei software AI

Al di là dei (già sorprendenti) risultati che si possono ottenere con l'intelligenza artificiale di Topaz, le possibilità per gli sviluppi futuri sono immense: siamo appena all'inizio della commercializzazione di questi software, ogni anno i risultati saranno via via migliori grazie ad algoritmi sempre più sofisticati e al continuo aumento dei database utilizzati come riferimento per il machine learning.

In ambito fotografico, la correzione di sfocato e mosso, per quanto sorprendente, è quella che mi interessa meno dato che qualsiasi fotografo con un pò di esperienza può evitare questi difetti già in fase di scatto.

Penso che sarà invece rivoluzionaria - anche in ambito professionale e per fotoamatori evoluti - l'applicazione dell'AI sulla riduzione rumore: già ora in alcune situazioni Topaz riesce a fare una riduzione rumore impensabile con Photoshop o altri software "tradizionali". Il tallone d'achille della riduzione rumore è sempre stata l'incapacità dei software di distinguere il rumore dal dettaglio del soggetto, portando a una perdita di dettaglio proporzionale all'intensità della riduzione rumore applicata: questo limite può essere superato da un'intelligenza artificiale in grado di riconoscere il soggetto e quindi di rimuovere buona parte del rumore, e contemporaneamente aumentare il dettaglio!

Non solo: tali capacità possono essere applicate anche in modo "retroattivo", andando a migliorare al computer foto scattate in passato, oppure in futuro potranno essere applicate direttamente in-camera, ottenendo una resa agli alti ISO impensabile al giorno d'oggi.


Conclusione

Sono profondamente affascinato dall'evoluzione della tecnologia e da come ci permetta di fare cose che in passato erano impensabili o fisicamente impossibili, come il "recupero" del dettaglio perso o zoom digitale con qualità accettabile. La tecnologia ci dà nuovi strumenti, e a noi sta il compito di sfruttarli al meglio per tirare fuori il massimo dalle foto, o per inventare nuovi spunti creativi.

L'intelligenza artificiale è ancora agli albori, le possibilità sono enormi (così come i rischi, se gestita in modo sbagliato) e penso che ogni anno ne vedremo nuove applicazioni, sempre più sorprendenti. Tuttavia, senza bisogno di aspettare anni, i software Topaz permettono di avere un assaggio di quello che sarà.




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avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:31

Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:38

interessantissimo, proprio ieri stavo provando ad utilizzare Topaz Gigapixel con ottimi risultati

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:44

Ma se l'AI diviene autocosciente non rischiamo che la T di Topaz dia inizio alla serie dei T-800, T-1000 ecc.? Cool

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:45

Caspita, davvero notevole!! Temo ci saranno immagini scaricate dal web e ricreate al pc per stampe..

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:49

Ma se l'AI diviene autocosciente non rischiamo che la T di Topaz dia inizio alla serie dei T-800, T-1000 ecc.? Cool


diventerà così intelligente, ed integrata nelle macchine, che riconoscerà i panorami coperti da copyright e impedirà di fotografarli

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:01

In Ps, immagino tu abbia usato il migliora dettagli 2.0?

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:03

Fino al 5 aprile 2019 è in promo sconto del 20%. In aggiunta si possono applicare coupon di sconto cumulativi tipo
"Northlight" (provato, funziona!) per cui il prezzo scende. Lo proverò questa sera e se i tempi saranno accettabili (ho una macchina di 10 anni fa senza GPU con high perf.), penso che lo acquisterò. E' vero che un buono scatto non ne ha bisogno ma occorre pensare ai crop ovvero a stampe di grande formato rispetto a quanto il sensore consiglierebbe come limite e perché no anche a qualche scatto leggermente imperfetto.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:10

Vado un po' controcorrente... Cool a me il risultato non piace affatto. Eeeek!!!
Prendiamo ad esempio la prima foto ottenuta non c'entra nulla con l'originale,
cioè, osservate dall'alto, la ricostruzione delle arcate è diventato un pasticcio e le tende dei finestroni, non credo proprio rispettino la trama originale;
scendendo, il parapetto del balcone è diventato un altro pasticcio di forme;
per finire con i due grandi finestroni in basso che hanno al loro interno una trama che nulla c'entra con l'originale...

Se devo recuperare una foto trasformandola in qualcos'altro, non è un risultato, per me, accettabile a prescindere. Una foto la posso manipolare a piacimento ma, secondo me, la base deve essere realistica, qui il risultato mi sembra un'accozzaglia di cose "simili" ma diverse... ;-)

user112477
avatar
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:13

Mi hai dato un'informazione MICIDIALE -questa è vera informazione!-. Lo proverò sicuramente. (Capacità mia e del mio computer permettendo).

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:14

diventerà così intelligente, ed integrata nelle macchine, che riconoscerà i panorami coperti da copyright e impedirà di fotografarli


Tu ci scherzi ma sono decenni che gli scanner permettono più di scansionare le banconote.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:18

Tu ci scherzi ma sono decenni che gli scanner permettono più di scansionare le banconote.


lo so, e sono anche d'accordo su questo sinceramente...

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:18

Quindi persino le vecchie Dia, scannerizzate "alla buona" potranno tornare all'originale brillantezza, pulizia, microcontrasto, nonché ritrovare la nitidezza quasi ancora insuperata dal digitale? Me lo auguro fortemente. Eventualmente mi ci tuffo in questo Topaz..MrGreen
G.Piero

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:22

Vado un po' controcorrente... Cool a me il risultato non piace affatto. Eeeek!!!
Prendiamo ad esempio la prima foto ottenuta non c'entra nulla con l'originale,
cioè, osservate dall'alto, la ricostruzione delle arcate è diventato un pasticcio e le tende dei finestroni, non credo proprio rispettino la trama originale;


ma sai che non hai per nulla torto .... intendiamoci, è vero che la "nitidezza apparente" che ne risulta è sicuramente impressionante se si considera il file da cui si è partiti, però è anche vero che in effetti tanti dettagli sono stati stravolti come hai citato. Mi piacerebbe provarlo su alcune foto sportive dove la nitidezza è importante e vedere come si comporta.

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:26

Come sempre ottima recensione. Condivido pienamente che la funzione oggettivamente più utile sia la riduzione del rumore, questa si offre concreti miglioramenti e nuove possibilità sia in fase di scatto che in post produzione.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:29

Prova molto interessante Juza.

L'AI (unita ovviamente ai Big Data, di cui si nutre, e ad altre tecnologie correlate) sarà senza alcun dubbio la tecnologia che più cambierà le nostre vite - in meglio ma purtroppo anche in peggio - da qui ai prossimi 10 anni. E non certo solamente nell'ambito fotografico.





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