| inviato il 29 Marzo 2019 ore 14:37
Grazie mille |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 17:08
“ Sulla mia auto sì, una volta infilato è molto stabile e "stretto" all'interno dell'accendisigari, però non ti saprei dire se è così su tutte le macchine, magari la tua ha una presa leggermente fuori standard... comunque per 10 euro ti consiglio di fare un tentativo Sorriso „
Grazie. Ordinato ieri sera verso le 18 e arrivato questa mattina alle... 10.
Per ora viaggiando normalmente (anche sui cubetti di porfido) a differenza di quelli che ho mi sembra decisamente più stabile, sia in fatto di prese laterali sul diametro ma anche perchè lo spinotto centrale ha una molla che spinge in fuori molto di meno. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 12:15
“ Generalmente più si ricarica velocemente una batteria, più si incide sulla sua durata di vita, quindi preferisco una caricatore lento „
Cautelativamente si ma tocca fare anche i conti con l'esigenza di averla carica nei tempi utili. Il problema è che un caricatore universale, non studiato dal costruttore per la sua batteria, non potrà mai essere veloce e allo stesso tempo curare la vita della batteria. Però se c'è di mezzo un portatile scarico, è un accessorio che in emergenza può rivelarsi molto utile.
Questo concetto viene ben evidenziato anche da juza stesso nella sua recensione della tesla model 3 quando dice chiaramente che le colonnine di ricarica veloce vanno utilizzate per estendere l'autonomia e completare il viaggio ma che la modalità di ricarica principe rimane quella “lenta” (piu' o meno a seconda delle soluzioni) a casa (da fare la notte), altrimenti ricorrendo troppo alle colonnine si rischia di compromettere la durata del pacco batterie.
Ottima segnalazione. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 16:31
Verissimo, una batteria al litio ricaricata sempre in modo veloce riduce la sua vita di un buon 30%, ma purtroppo quando si è in giro e con... sempre più batterie da ricaricare, si deve accettare anche questo. Per carità me ne frega comunque di di meno che si scassi prima una batteria della macchina fotografica o di uno smartphone da poco piuttosto che quelle di un'auto. 
Dimenticavo.... occhio poi alle nuove prese usb di ricarica sui treni NTV e Frecciarossa, perché ho letto...mi è stato detto che danneggiano tablet e smartphone.  Meglio la classica presa e il proprio caricatore. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 16:45
Beh, in proporzione interessa anche per una batteria della macchina fotografica. La mia ultima Olympus monta batterie davvero belle ma costano ottanta euro. Quelle delle ultime Sony Alpha un centone. Parlo di originali. Poiché chiunque ne ha almeno una di scorta, io sempre un paio che faccio ruotare nell'uso, si stanno mettendo in gioco 250-300 euro che proprio poco non sono.
Io preferisco girare sempre con due di scorta cariche (caricate lentamente) piuttosto che ricorrere a cariche di emergenza. Pero' le mie esigenze consentono sempre il rientro alla "base" (casa, hotel) in giornata. Non e' così per tutti. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 17:04
La velocità di ricarica non è determinata solo dal caricatore, ma anche dal dispositivo... nessuna fotocamera carica a 45W, sono tutte abbastanza lente.
Il vantaggio di questo caricatore non è tanto la maggiore velocità, ma la possibilità di caricare dispositivi potenti che richiedono un minimo di 45W. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 23:06
“ La mia ultima Olympus monta batterie davvero belle ma costano ottanta euro. „
Si ne so qualcosa se sono quelle dell'E-M1 MarkII, dopo che non bastandomi quella fornita ne ho acquistata una seconda. Questo caricatore però non credo che si possa collegare a quello per le batterie della fotocamera, ma solo (in auto) tramite inverter. Mentre la nuova E-M1X la si può caricare anche via USB. Poi i 45W sono la disponibilità per poter collegare più utilizzatori o uno che richieda maggior potenza e se ad esempio viene utilizzata la carica veloce è il dispositivo stesso a richiederlo e non il caricatore ad imporgliela. Io e mia moglie ad esempio abbiamo due smartphone, uno abbastanza recente ed uno di diversi anni. Ebbene in quello più vecchio ho un ben da collegargli il caricatore che carica velocemente quello recente; la sua carica sarà sempre lenta.
“ la possibilità di caricare dispositivi potenti che richiedono un minimo di 45W. „
Ma... non è un massimo di 45W? Scusa perchè altrimenti quanto sarebbe?
|
| inviato il 31 Marzo 2019 ore 7:09
“ Ma... non è un massimo di 45W? Scusa perchè altrimenti quanto sarebbe? „
Il Dell XPS 15 normalmente carica a 130W ;-) quindi per lui 45W sono il "minimo indispensabile"... ho provato con un caricatore da 30W e non lo accetta neppure.
L'XPS 13 2-in-1 invece carica normalmente a 30W, non so se riesca a sfruttare interamente i 45W, ma sicuramente li gradisce di più rispetto al caricatore da 24W che avevo in precedenza.
Il mio Samsung S8+ è limitato a 15W, quindi anche con caricatore da 45W carica a 15W, che è la massima velocità possible con questo smartphone.
Ogni dispositivo ha le sue richieste, per alcuni 45W sono anche più del necessario, per altri sono il minimo. |
| inviato il 31 Marzo 2019 ore 7:12
Puoi usare un caricatore potente per caricare qualsiasi dispositivo (ciascuno prenderà solo la potenza che gli serve), mentre non puoi fare il contrario: un caricatore poco potente non può caricare tutto, ma solo dispositivi low power.
In genere con l'USB-C è meglio prendere il caricatore più potente possibile, a patto che rispetti gli standard, e purtroppo molti non lo fanno (ad esempio il caricatore Dell USB-C 130W è fuori standard!) e possono fare danni.
Il Nekteck USB-C 45W è tra i pochi che rispettano perfettamente tutti gli standard  |
| inviato il 31 Marzo 2019 ore 9:16
Figo! Si può quasi dire addio all'inverter... |
| inviato il 31 Marzo 2019 ore 10:47
"Figo! Si può quasi dire addio all'inverter..."
Si... "quasi" perchè i caricatori delle varie Olympus E-M tranne l'ultima nata E-MX (e compatta XZ-1) si possono solo collegare ad una comune presa da 220V.
A meno che non ci sia qualche altra possibilità che però non conosco e... che mi piacerebbe conoscere. |
| inviato il 01 Aprile 2019 ore 22:15
L'idea sarebbe quella di collegare la macchina direttamente al caricatore oggetto della discussione, senza usare quello a 220V in dotazione. Ovviamente a patto che la macchina sia compatibile.
Oggi l'ho ordinato anche io, a questo prezzo ne vale la pena. |
| inviato il 01 Aprile 2019 ore 22:41
Beh certo, perché attaccarlo alla presa 220 di casa? Vuoi mettere la comodità di prendere la macchina e girare senza meta per ricaricare il pc dalll'accendisigari! ? |
| inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:22
La battuta ci sta, ma c'è gente che usa il computer per lavoro, e magari passa molto tempo in automobile, come ad esempio i rappresentanti. Poter ricaricare durante i trasferimenti, senza ricorrere ad un inverter, può essere molto comodo. |
| inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:47
Mi piacerebbe però capire come fare, se possibile, ad utilizzare tale caricatore con apparecchi che sfruttano prese 220V ma che poi in realtà usano (mediante alimentatori/trasformatori) tensioni moooolto inferiori. Non credo però sia possibile se non con un'inverter che alzi la tensione, perché è di questa che di tratta più che della potenza in Watt. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
