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salve, volevo chiedervi qualche consiglio su come procede nella realizzazione di un progetto fotografico presso una casa di riposo per anziani. il mio obiettivo non è quello di mostrare situazioni di disagio o situazioni di dolore . vorrei realizzare, viceversa, qualche scatto che cerchi di cogliere le emozioni proprie di quell' età, per poi magari fare qualche mostra nel comune di pertinenza per sensibilizzare sul tema. vi chiedo consiglio su come operare in merito a liberatorie e permessi. sono ben accetti consigli anche tecnici sulla realizzazione delle immagini. grazie a chi risponderà.
Le liberatorie vanno scaricate da internet e basta farle firmare ai diretti interessati, ovviamente sarebbe opportuno ed etico informare gli anziani dell'uso che se ne vuole fare,magari specificandolo nella liberatoria,"ad uso mostra",sono sicuro che riceverai consensi dalla maggior parte degli anziani che hanno sempre qualche storia di vita o aneddoto da raccontare che può essere anche molto utile ai fini della mostra..come racconti di vita
user2034
inviato il 25 Marzo 2019 ore 22:08
Credo sia necessario ancor prima del consenso degli ospiti quello della direzione della struttura
user8808
inviato il 25 Marzo 2019 ore 22:14
Far firmare una carta in casa di riposo è dura! Parlane con il direttore della struttura intanto. Magari si può appendere un avviso per spiegare la cosa ad ospiti e parenti. Non saprei come aiutarti al momento.
user23063
inviato il 26 Marzo 2019 ore 7:54
La cosa migliore sarebbe riuscire a stare lì dentro qualche giorno SENZA fotografare, solo per farti diventare un po' parte della realtà, e poi iniziare a fotografare. Ho visto un servizio fatto dalle mie parti, lì ci ha messo 1 anno con molteplici permanenze di più giorni, spesso senza macchina fotografica. Il risultato ne guadagna molto. Ma non è sempre detto che si possa.
Grazie ragzzi.. L autorizzazione dalla struttura c è e l intenzione di stare li a conoscere la situazione pure.. Idee su come elaborare il progetto?? Ovviamente io ho ma mia di idea ma confrontarsi non fa mai male!!Ìgrazie
user23063
inviato il 26 Marzo 2019 ore 9:29
Io farei vedere l'anziano quando nessuno è li a guardarlo, come vive quella vita quando non ci sono interferenze esterne e "può" essere "se stesso" lì dentro. Nel bene e nel male, nel triste e nel gioioso.
ci ho pensato diverse volte... il mio consiglio è....metterli di mezzo... metti un telo con una macchina su treppiede....falli fare i ritratti a loro l'un con l'altro e tu fotografi tutto il backstage... ecco...un lavoro in casa di riposo lo vedo cosi...oltre al lavoro fotografico muovi anche la loro vita nella clinica.. sui permessi chiederei loro con foto alla mano... dovrebbe essere tutto più morbido...
ciao sto lavorando allo stesso progetto, nel senso che mia madre è ricoverata in una struttura per anziani che per forza di cose frequento costantemente Ho cominciato fotografando solo mia madre, ma poi lo sguardo si è per forza posato sugli altri ospiti ed ho cominciato a scattare fotografie. Al momento le sto conservando gelosamente, ma la mia intenzione è quella di organizzare una mostra permanente nella struttura ovviamente con il consenso dei soggetti/ familiari e della struttura stessa. Pensavo di affrontare la cosa scrivendo una lettera aperta alla struttura descrivendo le mie emozioni e ciò che vorrei fare.
Nel mio caso c'è un coinvolgimento diretto e quindi spero possa essere tutto più facile
Mi fa piacere vedere che anche altri ci hanno pensato.. È il mio primo progetto serio e non so ancora se sono all altezza e se alla fine riuscirò a dire qualcosa con i miei scatti.. Ho molta paura di fare brutta figura o di deludere me mie aspettative e quelle degli altri. Speriamo bene
Io ho fatto un lavoro su degli anziani affetti da Alzheimer. Se mi dai una mail in privato ti invio la liberatoria che ho utilizzato. Le prime 3 - 4 volte sono andato senza macchina fotografica e comunque li ho seguiti per un anno.
Però il mio intento è molto diverso rispetto a quello di giacomelli. Io non voglio raccontare ne il fine vita ne situazioni di disagio. Mi piacerebbe guardaeore dentro l emozioni che si provano ad un età avanzata ma con un sorriso sulle labbra. Sorridere nonostante tutto..
Sì l'ho capito da subito ma una letta ai libri di Giacomelli, ai rapporti con gli anziani, alle autorizzazione e alle pretese dei figli che non sono mai stati presenti e che sono apparsi solo dopo la pubblicazione del libro per reclamare diritti sull'immagine di genitori che avevano abbandonato, sul frequentare l'ospizio per stare con la madre che lì lavorava.... uno spunto per capire la realtà di un luogo
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