RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Attenzione alla t*fa del finto vaglia online


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Attenzione alla t*fa del finto vaglia online





avatarjunior
inviato il 22 Marzo 2019 ore 17:39

Sta prendendo piede anche da noi la t*fa del finto vaglia online che, in pochi giorni, ha già colpito alcune vittime che si sono viste sparire migliaia di euro dai propri conti correnti.

Il raggiro si concretizza nell'ambito del vastissimo mercato dell'e-commerce; ma se finora il rischio di subire una t*fa era per il compratore, con questo nuovo metodo è il venditore ad essere “fregato”.

Come funziona quindi la nuova modalità di t*fa?

Caio (venditore/vittima) mette in vendita su internet, ad esempio, il suo vecchio smartphone per 300€.

Viene contattato da Tizio (acquirente/t*fatore) che si dice interessato all'acquisto e che propone di effettuare il pagamento mediante vaglia postale online.

Caio risponde di non avere un conto corrente postale ma Tizio lo tranquillizza dicendo che non è necessario, basta avere un bancomat o una carta di credito e recarsi presso uno sportello ATM (Postamat) di un qualsiasi ufficio postale.

Caio, perplesso, dice che non ha mai fatto un'operazione del genere ma nuovamente Tizio lo tranquillizza, assicurandolo che lo guiderà telefonicamente durante tutta la procedura.

Caio, felice dell'imminente arrivo del denaro e rincuorato dalla manifestata sicurezza di Tizio, si reca presso uno sportello Postamat per concludere la transazione.

Una volta inserito il bancomat o la carta di credito, Tizio lo guida passo passo nelle operazioni da eseguire, suggerendo perfino i pulsanti da cliccare sullo schermo, dicendo di inserire l'importo pattuito e dettandogli il codice di quello che dovrebbe essere il vaglia online che Caio sta aspettando di incassare.

Se Caio durante la procedura ha qualche minimo dubbio, Tizio è prontissimo a tranquillizzarlo con frasi del tipo “fidati, non ti preoccupare, in questo modo potrai avere immediatamente i soldi che ti sto mandando direttamente sulla tua carta”.

Caio, quindi, completa la procedura cliccando sul tasto “Esegui”, ignorando gli avvisi che compaiono sullo schermo del Postamat, fidandosi ciecamente del “simpatico e rassicurante” Tizio.

Caio si accorgerà ben presto che, invece di ricevere il denaro, l'importo dei 300€ è uscito dal suo conto corrente per andare a finire sulla carta PostePay del t*fatore, carta il cui numero è proprio quello che Tizio gli ha dettato, dicendogli che era il numero del suo vaglia online.

Nella nostra provincia i casi denunciati negli ultimi giorni alla Polizia di Stato ed ai Carabinieri sono almeno tre, con importi che in un caso sono ben più alti dei 300€ portati ad esempio, anche perché si trattava di un anticipo per l'acquisto di un'autovettura.

Il contatto del finto acquirente avviene quasi sempre nel fine settimana, quanto banche ed uffici postali sono chiusi e, quindi, risulta impossibile ottenere informazioni attendibili sull'operazione che si sta per eseguire.

Poste Italiane, opportunamente interpellata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, tiene a sottolineare che queste modalità non hanno nulla a che vedere con le reali procedure dei vaglia postali.

Inoltre, in questo tipo di compravendite, anche per oggetti di poco valore, molto spesso il finto compratore invia via e-mail o via WhatsApp copia di documenti personali, quali carta d'identità o codice fiscale, chiedendo al venditore di fare altrettanto.

Quest'ultimo, convinto della serietà del possibile acquirente, risponde positivamente alla richiesta, ignaro del fatto che la carta d'identità o il codice fiscale ricevuti non corrispondono al finto compratore, bensì ad una terza persona alla quale erano stati precedentemente carpiti con lo stesso stratagemma.

Il t*fatore, così, ha appena “rubato” l'identità del malcapitato ed utilizzerà i documenti inviatigli per attivare una SIM telefonica, con la quale telefonerà e chatterà con le future vittime, nonché per aprire un conto corrente dove si farà recapitare da queste il denaro per i finti acquisti.

La Polizia di Stato ribadisce di non spedire mai copia dei propri documenti personali in nessuna trattativa di compravendita tra privati su Internet e nel caso che l'invio fosse già avvenuto consiglia di richiedere il rilascio di nuovi, in quanto quelli spediti potrebbero essere compromessi.

In Internet si fanno spesso degli ottimi affari ma l'attenzione deve essere sempre molto alta: meglio effettuare compravendite con soggetti in zona o che comunque consentano di incontrarsi di persona sia per visionare l'oggetto ed effettuare il pagamento.


avatarsenior
inviato il 22 Marzo 2019 ore 19:03

Incredibile ...grazie dell'ottima spiegazione
.molto ma molto utileCool

user146073
avatar
inviato il 22 Marzo 2019 ore 19:46

Grazie, c'è sempre da imparare.

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2019 ore 11:44

Grazie mille probabilmente non avrei accettato ugualmente ma sono stato contattato per un annuncio su subito 5 minuti fa e proprio ieri avevo letto questo Topic ..mi ha proposto esattamente questo sistema di t*fa .

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2019 ore 12:39

Caio, quindi, completa la procedura cliccando sul tasto “Esegui”, ignorando gli avvisi che compaiono sullo schermo del Postamat, fidandosi ciecamente del “simpatico e rassicurante” Tizio.


Qui parte la standing ovation!





avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2019 ore 14:01

Vabbè ma a parte la modalità anomala che dovrebbe subito insospettire, uno non si accorge di fare una ricarica su una Postepay invece di ricevere un accredito ?Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2019 ore 16:49

Dalle risposte ho capito che qui siamo tutti furbissimi, ma guardacaso, sono in parecchi che ci sono cascati (fonte polizia postale).

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2019 ore 19:19

D'accordo con Pino soprattutto per chi nella vita non è ancora mai stato fregato o preso dalla smania di aver trovato finalmente l'acquirente e incassare un articolo che fatica a vendere...oltretutto si è posto in maniera veramente affabile e gentile dimostrando anche competenza nelle domande iniziali, il gioco è finito quando si è innervosito vedendo il mio rifiuto a procedere in tal modo ..

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2019 ore 11:30

Forse sono cinico, ma uno che si comporta come quel venditore che accetta un "pagamento" di quel tipo, la t*fa se la va a cercare. MAI accettare altro pagamento che PayPal o bonifico o altro sistema che permetta di vedere il pagamento già avvenuto sul proprio conto o prepagata. E solo una volta verificato il pagamento avvenuto, spedire la merce.

Io vendo e compro su eBay dal 1999 (non c'era ancora Ebay Italia) e non sono mai stato t*fato, né come acquirente né come venditore.

Diverse volte ho ricevuto proposte "strane", sia per pagare che per ricevere pagamenti, e ho sempre risposto NO .

avatarjunior
inviato il 30 Marzo 2019 ore 9:19

Che ti devo dire. Bravo. Io ho messo quell'avvertimento per dare una mano a chi (magari neofita, non ancora esperto) può essere ingannato.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2019 ore 18:17

Interessante, ho appunto oggi un compratore che vorrebbe che IO, venditore, andassi al postamat ... mi sa che invece andrò, domattina, dalla polizia postale.

user14103
avatar
inviato il 31 Marzo 2019 ore 18:28

Gia incappato in una storia simile ..peccato che io vendo solo tramite bonifico bancario MrGreenMrGreene mi e stato buttato giu il telefonoMrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2019 ore 19:09

BEH non vi e' mai capitato quello che vi ordina 25mila euro (o piuì) di merce, chiedendo di pagarne una parte in contanti?


e' una t*fa che funziona con molti commercianti. a me avevano proposto un primo ordine da 300mila euro, di cui la meta' in contanti alla consegna e l'altra meta' alla firma dell'ordine.
Bisognava pero' andare in Olanda a firmare il contratto e ritirare il denaro.
Mi puzzava per due motivi… A) nessuno sano di mente proporrebbe di pagare il 50 per cento in nero su una transazione internazionale. E soprattutto nessuno sano di mente accetterebbe una transazione simile...

B) tutte le mail e i telefoni facevano capo ad una societa' finanziaria di Londra che possedeva un bel sito internet ma non risultava registrata da nessuna parte. Tantomeno ad una camera di commercio...


Invece di mandarlo al diavolo subito, l'ho portato avanti per qualche giorno… cercavo di individuarlo e prenderlo in castagna... alla fine mi ha mandato lui al diavolo..MrGreenMrGreenMrGreen

Comunque parlandone poi con la polizia mi hanno spiegato che con questo metodo fregano molti venditori di case e appartamenti (oltre che commercianti e fabbrichette).



E' molto difficile non venire t*fati… ne studiano una al giorno. Alcune sono veramente plausibili.

io in trenta anni di attività un paio di volte ci son cascato. Piccoli importi per carita' , pero' brucia l'essere stato stupido.

In entrambe le volte si e' trattato di scam, persone che si son sostituite a clienti conosciuti, hanno fatto l'ordine con carta intestata contraffatta e tutto il resto… consegni, firmano la ricevuta, pure con il timbro (falso)… e poi scopri che il cliente non ne sapeva nulla.


avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2019 ore 20:12

Il porco mi ha appena ritelefonato ... gli detto cquello che farò domani (polizia postale per segnalalrlo) e gli ho chiuso il telefono.

user14103
avatar
inviato il 31 Marzo 2019 ore 20:15

Potevi dirgli ...bene ci vediamo davanti al bancomat che ti stampo il codice pin sulla fronte impresso a fuoco

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 245000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me