| inviato il 19 Marzo 2019 ore 21:08
Io vado le ultime due settimane di agosto. Ho noleggiato un camper, una cosa più spartana mia moglie mi avrebbe ucciso 
Sarò io a chiederti quando torni come ti sei trovato e se hai qualche suggerimento... |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 21:09
Volentieri |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 21:40
“ Se avete voglia di darmi qualche consiglio su luoghi da visitare e fotografare o anche solo qualche spunto sulle vostre esperienze, sono tutto orecchi (occhi in quesyo questo caso Sorriso) „
Non dici per quanto tempo ci stai: ci sono un sacco di cose da vedere che anche un mese non basta.
Qua puoi iniziare ad avere qualche idea:
www.juzaphoto.com/destinazioni.php?l=it&n=iceland
A me è piaciuto un sacco il Landmannalaugar e Laki, ma sono due zone abbastanza "complicate" e non ideali per bambine così piccole.
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| inviato il 19 Marzo 2019 ore 21:43
ci vediamo li! Sarò in bici in solitaria! |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 22:05
Purtroppo ho solo 10 giorni... farò il possibile |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 22:18
Mi fai venire in mente quando la organizzai nel 1982.
Certo oggi troppo cara e troppa gente ma i posti sono fotogenici. Divertiti |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 7:58
Un dubbio ce l'ho: sono scoperto sotto i 24 mm.
Dite che potrebbe essere un limite? Non sono mai stato un paesaggista ma in questa occasione la natura è protagonista e sospetto che un ultagrandangolo mi sarebbe utile |
user23063 | inviato il 20 Marzo 2019 ore 8:17
Magari un noleggio di un 16-35 anche se per 10 giorni di noleggio quasi ti conviene comprarti un grandangolo manual focus... |
user172437 | inviato il 20 Marzo 2019 ore 8:21
“ Contro tendenza ci vado in primavera, con 21 ore di luce e 3 di buio... altro che aurora boreale! „
Beh, primavera in Islanda vuol dire 5-6 gradi ed ancora un sacco di neve in giro...  |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 9:30
mi accodo alla discussione: saliremo pure noi (io e famiglia intendo) le ultime due settimane di Agosto, con noleggio camper.
Anche io non sono mai stato un paesaggista, anzi tutto il contrario: quasi mai sono riuscito a realizzare uno scatto che rendesse le emozioni suscitate sul posto.
Per questo ho comprato un libro (Landscape Photography: From Snapshots to Great Shots) e sto cominciando a guardare foto di paesaggi per capirne un po' la tecnica.
Per quanto riguarda le lenti, io ho usato per un certo periodo un samyang 14 su FF, ma era troppo estremo. Ho ripiegato ora su un 17-40 col quale mi trovo molto meglio. Usare focali così corte non è semplice come sembra.
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| inviato il 20 Marzo 2019 ore 10:38
In 10 gg riesci a fare il ring.
Il 24 va benone, io avevo il 12 ma l'ho sfruttato soprattutto per l'aurora.
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| inviato il 20 Marzo 2019 ore 12:05
“ In 10 gg riesci a fare il ring. „
IMHO, l'Hringvegur in 10 gg lo fai correndo e senza goderti i posti. In 10 gg (presumo compreso il giorno d'arrivo e la partenza) meglio restare nell'ovest e nel sud (arrivando fino a Jökulsárlón).
Il 24 su FF per me è andato bene; nel caso, ho fatto due/tre foto da unire come panoramiche. |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 9:48
noi staremo su 11 giorni completi, escludendo quindi l'arrivo e la partenza, ma mi hai fatto venire un dubbio.
Considerando il costo del viaggio, dubito che lo ripeterò a breve, per cui sono indeciso: meglio vedere tutto velocemente, ipotizzando che quello che non vedo non lo vedrò mai, oppure vedere di meno ma più approfondito?
Generalmente non ho dubbi: quando vado in una città o anche un museo, preferisco vedere di meno ma meglio...anche perchè alla fine, una chiesa è sempre una chiesa ovunque, una statua idem....ma nel caso dell'Islanda, vedendo le foto mi rendo conto che certi paesaggi ci sono solo li. Non è solo questione di montagne, belle ma sempre montagne...
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| inviato il 21 Marzo 2019 ore 12:06
“ noi staremo su 11 giorni completi, escludendo quindi l'arrivo e la partenza, ma mi hai fatto venire un dubbio.
Considerando il costo del viaggio, dubito che lo ripeterò a breve, per cui sono indeciso: meglio vedere tutto velocemente, ipotizzando che quello che non vedo non lo vedrò mai, oppure vedere di meno ma più approfondito?
Generalmente non ho dubbi: quando vado in una città o anche un museo, preferisco vedere di meno ma meglio...anche perchè alla fine, una chiesa è sempre una chiesa ovunque, una statua idem....ma nel caso dell'Islanda, vedendo le foto mi
rendo conto che certi paesaggi ci sono solo li. Non è solo questione di montagne, belle ma sempre montagne... „
Premessa: questo è un discorso che va oltre l'Islanda. E ovviamente è completamente slegato dal viaggiare per fotografare, che richiede un tipo di organizzazione del viaggio come tempistiche e come logistica affatto diversa da un viaggio semplicemente turistico e vacanziero.
Quando ero più giovane, anch'io amavo fare più destinazioni possibili, mettere più X possibili sulla mappa della guida turistica. La vacanza era un susseguirsi di "Visto", Visto", Visto", celo, manca celo, quasi fosse una collezione di mete visitate.
Con il passare del tempo, però, ho realizzato due cose: primo, i ritmi che tenevo per fare tutto il possibile erano freneticamente identici a quelli che tengo sul lavoro qui nel profondo nord; secondo, quando tornavo a casa mi sentivo oltre che stanco - cosa stupida per essere il risultato di una vacanza - mi sentivo, dicevo, anche insoddisfatto, frustato, "vuoto". Perché?
Perché il Viaggiare non è SOLO vedere un insieme disordinato di luoghi/costruzioni/paesaggi ma è ANCHE viverli, per quanto possibile: interagire con le persone del posto, mangiare con loro i loro cibi, viaggiare con loro sui loro mezzi pubblici, farsi una bella passeggiata nei mercati più affollati e popolari delle città o un bel trekking in solitaria nelle valli più desolate o attorno ad un canyon o magari farsi una bella camminata a piedi scalzi su un spiaggia deserta incrociata lungo la strada mentre ti sposti da un posto all'altro del tuo viaggio, e via discorrendo
Vai in India e vedi il Taj Mahal e il Forte Rosso, ma ti fermi anche un'ora a vedere i riti funebri celebrati sulle rive del Gange a Varanasi e passi una notte su un loro treno in una cuccetta assieme ad altre decine di persone del posto. Vai in Perù ed in Bolivia e visiti Macchu Picchu e il Salar d'uyuni, ma ti fermi anche metà pomeriggio alla dogana sul confine a guardare una partita di due squadre sconosciute in televisione assieme alle guardie che dovrebbero timbrarti il passaporto. Vai in Namibia e visiti Sussvlei o l'Etosha, ma ti fermi anche in un loro paesino nemmeno segnato sulla mappa a mangiare street food circondato da decine di ragazzini in divisa appena usciti da scuola. O magari ti fermi a fare una sfida "tre contro tre" a calcio in un paesino del Marocco al confine del Sahara.
Però tutto questo costa tempo e fatica e richiede un sacrificio nell'organizzazione del viaggio, ma secondo me aiuta a riempire quel "vuoto" che tutte le mete indicate sulle guide turistiche da sole non riescono a farlo.
Lasciando perdere tutto questo sproloquio un po' confuso e sgrammaticato, io sono ora della filosofia (anche a causa della pigrizia che mi ha preso negli ultimi anni  ) che è meglio fare bene poche cose che tante ma tutte di fretta.
Io il giro dell'Islanda l'ho fatto in tre settimane e con anche puntate all'interno, che portano via un sacco di tempo anche per le condizioni delle strade.
In dieci giorni si può fare, ma secondo me si rinucia a cose che PER ME valgono la pena (qualche trekking e passeggiata, magari una gita in barca a vedere le balene, ecc...) e malgrado ci siano una sacco di ore di luce, comunque la stanchezza si fa sentire e i km in macchina, soprattutto se non si hanno compari che danno il cambio, possono farsi pesanti dopo qualche giorno. |
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