RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La famosa resa digitale


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. » La famosa resa digitale





user111807
avatar
inviato il 04 Giugno 2019 ore 10:42

Siamo un po' tutti fissati per la nitidezza io per primo anche se so bene che nel valutare una fotografia non un immagine che per me ha in significato diverso sono altre le cose che mi fanno dire mi piace.
Jacopo tu fai avanguardia ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 15:04

La resa è cosi profondamente ed intimamente distante da non poter esser colmata. Insomma roba diversa come il suono di una chitarra classica e quello di una elettrica.


solita esagerazione da forum...secondo me, invece, a meno di utilizzare una lente d'ingrandimento è ben difficile vedere differenze tra una stampa analogica e una digitale...


avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 15:16

è un po di tempo che ci penso, la risposta che mi sono dato è :
Filtro anti Alias AA ... da quando hanno iniziato a eliminarlo in favore di una maggiore nitidezza le cose sono iniziate da degenerare, sopratutto da quando i sensori sono passati dalla tecnologia CCD al CMOS ... i meno giovani si ricorderanno il formato quattroterzi (non il microquattroterzi) la Olympus E-1, sensore CCD Kodak, file da 5 mega, ecco, la resa era simile all'analogico ... poi il CMOS ha cambiato tutto ...la perfezione del colore, la pastosità tutto tondo delle immagini etc ... meno isterismo per le risoluzioni impossibili... correva l'anno 2004 circa ...


blog.mingthein.com/2018/03/02/a-blast-from-the-past-robin-wong-on-the-

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 15:20

Era un cambiamento dovuto più all'architettura dei profili di caratterizzazione che all'hardware.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 15:34

rileggendo il post iniziale, la domanda dovrebbe essere: ma qualcuno è in grado di descrivere cosa sia la "resa digitale", in modo oggettivo e senza usare aggettivi tipo "pastoso", "tridimensionale", "vero", "crudo", "ruvido"? O al contrario, definire la "resa della pellicola"...
E possibilmente sia in grado di individuarlo con una certa precisione (non dico il 100%), senza ovviamente sapere prima se una immagine/foto provenga da un ccd, cmos, con o senza AA, o da una pellicola.

Perchè, secondo me, una foto digitale passata in uno dei milioni di filtri pellicola che esistono, è indistinguibile per chiunque.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 15:45

Raamiel: e' molto interessante, spiega.....

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 18:05

Per provare a rispondere alla domanda iniziale, prendo spunto da quanto già detto da Alessandro Pollastrini, in particolare resa analogica=imperfetta. Il digitale tende a produrre immagine sempre più perfette, cromaticamente esatte, nitide e fedeli alla realtà. Non è solo una questione di sensori/pellicole ma anche di ottiche.
Quei colori non esatti, quei cromatismi, quel pizzico di aberrazione sferica che scalda un po' l'immagine e la reinterpreta è in qualche modo in contrapposizione con sensori sempre più precisi, ottiche sempre più corrette che producono immagini sempre più perfette e per alcuni non hanno "carattere" e risultano sterili.
Sono convinto però che la perfezione può essere resa "imperfetta" in post produzione, ma non viceversa.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 18:13

Era un cambiamento dovuto più all'architettura dei profili di caratterizzazione che all'hardware.

Quello che dici non mi trova d'accordo. Per tutti i brand Olympus (e-1, ...), Nikon (d200, ...), Sony (a330, ...), Fuji (s5, ...), ... il passaggio dal CCD al CMOS ha portato un cambiamento totale della resa. È evidente, basta ricercare le foto e vedere con i propri occhi. La curva di risposta del CCD è totalmente diversa da quella del CMOS e non basta una rimappatura per avere lo stesso risultato. Non so perché ma lo è, colpo sono spesso riconoscibili.
Chiaramente questi CCD oramai sono vetusti e le foto scattate con i moderni sensori CMOS hanno parametri decisamente migliori.
Per ultimo come non rimpiangere il CCD della Digilux 2?

www.flickr.com/photos/tags/Leica%20Digilux%202/

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 19:27

Sui gusti non si discute!

Ma un'immagine tecnicamente buona non ha traccia di nulla: che poi piaccia o no, è questione di gusti.

Oltretutto, col fotoritocco, uno può benissimo travisare un'immagine neutra per farla come più gli aggrada.

A me piacciono le ottiche Zeiss proprio perché sono neutre, e le Sigma Art ci vanno molto, molto vicino.

E.....tutti gli altri costruttori stanno oggi imboccando e molti già percorrendo la stessa strada che Zeiss ha aperto tanti decenni orsono.

Fanno bene? Fanno male?

...dipende dai gusti!

Io comunque ho visto una bellissima Fotografia, a Washington, ed era stata fatta con una ….Holga, 6X6 cm, di plastica tutta, incluso l'ottica.

Era un senatore che usciva dal Campidoglio trafelato, con dei fogli in mano, ed era spendida, anche se di certo c'era traccia di tutto!

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 19:44


Post tra il serio e il faceto: visto che leggo spesso di utenti che lamentano una resa troppo digitale di alcune macchine, vorrei sapere quali sono a vostro avviso le abbinate macchina+lente che danno una resa meno digitale di altre, magari supportando il tutto con qualche immagine.

Come già affermato da altri, si tratta di una questione software, nello specifico di gestione della post produzione.

E' vero che vi possono essere delle differenze nella risposta spettrale di due sensori diversi, ma ciò che ha impatto - e in modo decisamente più marcato - sulla resa finale del file, e sull'eventuale "timbrica" che alcuni associano ai file di determinate fotocamere è il software.
Alcuni citavano il fatto di riconoscere la resa di alcuni tipi di pellicola, e altrettanto è vero per i software (anche se è possibile intervenire sui profili colore e altri elementi): ad esempio lightroom riproduce il rumore di luminanza con un certo pattern (che personalmente non gradisco), dpp ne ha uno differente (a parità di fotocamera, beninteso) ecc.

Un altro elemento centrale è l'ottica: già comparando obiettivi Canon prodotti negli anni '80 e '90, anche di fascia alta, rispetto a quelli odierni si notano alcune differenze, nel modo in cui i contrasti della scena vengono riprodotti (e in certi casi si nota anche una differenza a livello di istogramma). Ovviamente il tutto è dovuto allo schema ottico, mtf alle differenti frequenze spaziali, aberrazioni ecc.

Infatti talvolta mi diverto a giocare con alcune ottiche di 20-30 anni fa, anche nei video, proprio per il tipo di resa "vintage".

Vedasi anche la figura che segue, tratta da un articolo redatto da Zeiss:





Ovviamente, fotocamera, ottica e software sono strumenti: scegliere quello più adatto per il risultato che si vuole ottenere è una questione soggettiva.

Il problema è che alcuni attribuiscono alla fotocamera delle proprietà che sono dovute alla combinazione dei tre elementi (soprattutto il software): da qui nascono le leggende sulle fotocamere digitali che hanno una resa analoga alla pellicola, al fatto che alcune fotocamere digitali di 10-15 anni fa offrano una resa cromatica migliore di quelle odierne ecc.

user92023
avatar
inviato il 04 Giugno 2019 ore 19:52

"SEMPLICEMENTE" faccio mio il post dell'amico Axl! Ciao. G.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 20:00

Raamiel: e' molto interessante, spiega.....


Sarebbe piuttosto lunghina... però, cercando di condensare, l'evoluzione dei sensori è stata accompagnata dalla tecnologia di caratterizzazione.

Nel tempo non solo si sono prodotti dei filtri CFA più efficienti, ma sono anche state implementate delle tecnologie e delle tecniche di caratterizzazione migliorate.

La forma di caratterizzazione più semplice (che ancora oggi è usata spesso) è una matrice 3x3 che porta da RAW a RGB o a XYZ. Seguita poi da una curva RGB per la compressione dei toni.
Questa caratterizzazione è piuttosto grezza, ma ha il pregio non indifferente di essere perfettamente lineare; ossia non produce mai scalettature o flessioni strane nel gamut.
Può sacrificare la precisione in favore di gradienti mai danneggiati.

Nei sensori più anziani questa forma di caratterizzazione aveva più pro che contro; dato che per i limiti tecnologici dei CFA ancora non ci si scontrava con i domini negativi.
Senza approfondire troppo, i moltiplicatori della matrice non erano mai negativi, oppure lo erano in modo molto lieve. In questo modo in quasi nessuna condizione di luce si verificava la spiacevole combinazione di avere una terna RAW che andava a produrre una terna RGB o XYZ impossibile da rappresentare.

L'evoluzione dei CFA ha però imposto la presenza di moltiplicatori negativi sempre più massicci.
Per tener conto di questo aspetto Adobe e altri produttori di software hanno provato più soluzioni nel tempo, alcune più efficaci di altre, e ovviamente qualche controindicazione c'è stata.

Il caso delle Canon 5D è emblematico, perché ad ogni generazione si è avvicendata una struttura dei profili radicalmente diversa.
Profilando nuovamente la famiglia delle 5D ci si accorge che le differenze in resa cromatica sono assai minime; ovviamente i modelli più recenti fanno meglio come gamma dinamica e rumore, ma sul colore già la vecchia 5D mkI faceva un gran bel lavoro.

Mi ricordo ad esempio la polemica sui colori della 5DmkIII, che secondo molti erano peggiori della mkII, più smorti...
Ecco, quella differenza stava tutta nel profilo, che per la mkIII prevedeva una architettura nuova con un inedito gamut compression che abbassava la saturazione globale.

Profilate oggi, con la stessa tecnologia, le varie 5D ottengono gli stessi colori e lo stesso comportamento ai diversi illuminanti. Si potrebbero distinguere solo per gamma dinamica o rumore, ma non per i colori.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 21:31

E sui filtri cfa della famiglia dei ccd ? C'e' qualcosa da dire, son comuni con i cmos, o hanno caratteristiche specifiche ? Come mai danno quei particolari colori: sono solo merito dei profili interni delle macchine ?
Ad esempio, metti un cmos dentro una D200 nikon: a parita' di tutto il resto, fara' foto identiche alla versione ccd o comunque vi saranno colori "cmos" e colori "ccd"?

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 21:47

Metto queste tre varianti quale è il vostro gusto? W il digitale.

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3210810&l=it

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3210813&srt=data&show2=1&l=it

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3210812&srt=data&show2=1&l=it


avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2019 ore 21:54

"Naturale" e "Colore struttura e vignettatura" sono uguali.. Confuso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me