| inviato il 18 Marzo 2019 ore 14:28
Per le prove di uno spettacolo di danza mi è stato chiesto di scattare con biottica Rolleiflex, in bianco e nero e a colori, delle semplici posizioni di danza, ad un danzatore per volta. Per il bianco e nero vado di rullini " Ilford " o " Kodak " 100 asa, ma per il colore chiedo consiglio a voi di che marca, perchè è la prima volta e non so nulla a riguardo, nemmeno di uno studio per lo sviluppo e stampa. Le stampe dovranno essere molto grandi ( probabile 100 cm per lato ) e ho con me cavalletto ed esposimetro digitale " Sekonic " per essere sicuro con l'esposizione. Per i tempi, ho provato con 5 ds, che 1/500 ed F 5.6 andranno bene e chiederò luce sul palco a sufficienza. Poi pensando alla luce, ad una temperatura di K 3200, visto che fondale, quinte e pavimento saranno a nero una luce calda dovrebbe essere una buona soluzione. Qualunque consiglio è il benvenuto ed il servizio è per la seconda settimana di aprile. |
user15476 | inviato il 18 Marzo 2019 ore 16:49
Portra 800 |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 18:31
Kodak Portra 400 o 800, se con i tempi ci stai con la 400, meglio, così hai meno grana. Il bilanciamento colore lo aggiusti in fase di stampa (o scansione e poi stampa). Puoi anche usare (se le trovi) le diapositive Fuji Provia 400 X (400 iso) che puoi "tirare" anche fino a 3200 ISO. La diapositiva ha una grana più fine, e può essere importante viste le dimensioni a cui intendi stampare. Per i laboratori dipende da dove abiti. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 20:31
Grazie, vedo che della Kodak Portra esiste anche la 160 ( e credo che si riferisca agli asa ) e visto che di luce ne ho in abbondanza mi chiedevo se potrebbe andare meglio. Per il bilanciamento colore dimenticavo che la pellicola non ha il bilanciamento del bianco... |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 21:54
In realtà la pellicola è già bilanciata per un certo tipo di luce e il bilanciamento per luce diversa si fa tramite i filtri da applicare sull'obiettivo. Tuttavia nel caso dei negativi molte correzioni possono essere fatte in stampa, certi che se le fai al momento dello scatto è molto meglio. Anche le diapositive possono essere corrette dopo (ormai però solo previa scansione, non ci sono più metodi per stampa diretta analogica, a differenza dei negativi a colori) ma essendo in genere destinate alla visione diretta o proiezione o comunque ad essere utilizzate come riferimento anche per i colori in stampa, è molto meglio anche in questo caso fare le correzioni tramite filtri al momento dello scatto. In entrambi i casi occorre una conoscenza di base e un po' di esperienza. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 22:47
Allora mi limito al bilanciamento del bianco nativo della pellicola che immagino essere k 5500, ma ovvio mi informo, onde evitare problemi. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 12:14
Ti ha detto tutto Diego. Di mio aggiungo solo una nota: anche se la luce è d'avanzo, e ferma restando l'eccellenza della Portra 160, purtuttavia io adopererei comunque la 400 perché il potere risolvente è lo stesso e la differenza in termini di finezza di grana è risibile, visto che anche se si parla di una stampa con un metro di lato alla fine tutto questo equivale a un 18X lineare ossia, parlando in termini di formato Leica, un modesto 40x60. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 12:18
Comunque si, le Portra sono pellicole daylight e pertanto risultano tarate sui 5500 K. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 12:53
Una curiosità: perchè ti è stato chiesto di scattare proprio con una Rolleiflex biottica? |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 15:25
Mi è stato chiesto di scattare con pellicola e stampa grande formato per almeno dieci foto a colori. Io ho la biottica con la quale hanno già visto qualche mio scatto anche se in bianco e nero. Stamattina ho contattato un amico che ha ed usa ogni tanto una 500 c e porto anche lui, non voglio sbagliare o fare figuracce. Per ricreare almeno in parte l'ambientazione, stasera comincio prove al buio con un'amica, più illuminatore esterno e biottica con pellicole comprate stamattina come da voi consigliate per avere un'anteprima degli scatti. Lunedì dovrei già avere i provini anche se da laboratorio industriale. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 15:34
“ Stamattina ho contattato un amico che ha ed usa ogni tanto una 500 c e porto anche lui, non voglio sbagliare o fare figuracce. „ La vedo dura scattare a mano libera in interni con luce artificiale senza incorrere nel micromosso o addirittura nel mosso |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 16:52
Si ma poi la stampa la fate da ingranditore ? ..... perche' altrimenti so mica se vale la pena e il rischio,se poi devi stampare con le sputa-inchiostro. Che poi bisogna anche trovare chi lo fa, perche fino al 30x40 o 50x60 ancora e abbastanza fattibile anche " home-made" Poi nel tuo caso sarebbe 1mtx1mt |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 18:22
Ma possono anche stampare con Durst Lambda su vera carta fotografica (fotosensibile) da sviluppare, la stessa che si usa con l'ingranditore; anche in questo caso, come nel caso della stampa ink-jet devono però passare per la scansione della pellicola. A me la stampa ink-jet non piace proprio, preferisco mille volte la stampa Lambda. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 22:17
Ecco, sapevo che questo era un problema, anche se io sono poi responsabile di fare gli scatti a fuoco, visto l'ingrandimento richiesto, senza micromosso e mia la scelta di quando scattare. Per la stampa ho avvisato che potrebbe essere un vero problema; ma poi bisogna rivolgersi all'estero per una stampa a colori su carta di un metro quadro? A parte il costo che a mio parere potrebbe costare ben oltre i cento euro a foto, è ovvio che io stesso gli scatti vorrei vederli su carta fotografica e mi informerò per come ottenere questo risultato e dove. Negli Stati Uniti stampano le foto della Vivian Mayer su carta baritata numero 5 in dimensioni ben oltre i 100 x 100 e da noi è un problema? |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 22:23
In Italia puoi fare stampe di un metro di lato in molti laboratori, sia da file digitale che con ingranditore. Ma devi decidere: - vuoi una stampa ottica da ingranditore? - vuoi una stampa digitale su carta fotografica (fotosensibile) ad esempio con Durst Lamba? - vuoi una stampa digitale inkjet? Ecco alcuni esempj: Lambda: www.centerchrome.it/servizi/stampa-fine-art/stampa-lambda-a-colori/ Stampe inkjet e altri tipi: www.centerchrome.it/stampa_lambda_cromogenica/ Stampa diretta con ingranditore: www.conservatoriodellafotografia.it/servizi/ Stampa diretta con ingranditore: Color Print - Torino (non hanno sito, contattarli direttamente). Tutti i sopra menzionati laboratori stampano anche oltre il metro di lato. E sono i primi che mi sono venuti in mente, ma ce ne sono altri. |
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