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avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 9:36

Scatto in manuale e focus peaking potrebbe essere una soluzione comoda?

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 11:17

io semplificando e andando un po' ad occhio/esperienza faccio così (poi dipende da tante cose, in primis la focale che si sta usando)...

generalizzando:

ritratto ambientato con 1 persona f2.8 (1/2 busto o figura intera)

ritratto ambientato con 2 persone f4 o 5.6 (dipende dalla distanza soggetto)

gruppo di persone messe in linea +/- orizzontale f5.6 o 8 per stare tranquillo

Tavolate o grupponi f8



avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 11:17

se le persone occupano un'area teorica di un metro quadro puoi fotografare a f4, 2 mq f5,6, 10 mq f8 eccetera.

Non è così semplice perché dipende da che distanza sei dai soggetti: la tua distanza dal primo che vuoi a fuoco e dall'ultimo che vuoi a fuoco ti dà la profondità di campo che desideri, e il diaframma va regolato di conseguenza.

Come ti hanno già detto, se sul barilotto dell'obiettivo non c'è la scala delle distanze, cioè questa:



l'unica altra alternativa è:
- calcolare con il cellulare e una piccola app apposita (tipo HyperFocal Pro)
- andare a occhio con l'esperienza.

Ammetto subito con estrema sincerità che la seconda NON mi riuscirebbe e che quando canno il fuoco ottenendo parte dei soggetti sfocati è perché sono stato anche tanto pigro da non usare né l'app, né la scala delle distanze sulla lente! MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 11:43

Focus peaking aiuta, ma non è il vangelo: è troppo impreciso.

Meglio usare il FP si, ma poi controllare subito il risultato.

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:42

Grazie:
1 perché nessuno mi ha detto di andare a leggere il manuale
2 perché mi avete messo in grado di fare si tante prove per prendere padronanza della profondità di campo ma avendo in mano gli elementi giusti.
Prima consideravo solo il diaframma ma non ne uscivo perché lo consideravo un dato assoluto, invece è da rapportare alla distanza e quindi allo zoom.
Si è parlato di f8 o al massimo di f11.
Vi chiedo se serve andare oltre ed in quali occasioni.
Ciao e grazie
Federico

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 15:08

Più che altro se chiudi di più rischi che la diffrazione diventi veramente invasiva... Certo si può andare oltre quando è strettamente necessario, però poi sarebbe bene avere la "valvola di sicurezza" di un software di sviluppo che consenta di correggere appunto la diffrazione della lente proprio in fase di sviluppo (sto pensando, per dire, a DPP Canon con i profili lente proprietari per i suoi obiettivi).

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 18:11

La diffrazione conseguente ad un diaframma troppo chiuso comporta, in pratica, una certa perdita di nitidezza.

Ma con le ottiche moderne fino a F11 la cosa è abbastanza indifferente, in genere.

E' solo dopo F16 che di solito si incomincia a notare, ma F16 è già un diaframma ben chiuso...

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 18:32

Su sony c'e una funzione che ti fa vedere a display cosa e' a fuoco e cosa non lo e' evidenziano in verde le aree a fuoco.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 21:54

su sony si possono mettere a fuoco più volti contemporaneamente. risoltoSorriso
Tornando alla domanda iniziale.. se vuoi una risposta semplice: 35mm f8 da 5 m di distanza;-)

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 21:59

Se nell'obbiettivo non c'é la scala della profondità di campo come è il caso del 99% degli obbiettivi attuali non puoi fare niente a parte chiudere il.diaframma a f.8 o 11 e sperare che tutto sia a fuoco, se invece sei uno dei fortunati possessori di un obbiettivo dotato di scala di PdC misura il punto più lontano e il più vicino e scegli il diaframma che "copre" quest'intervallo di distanza tra 2 riferimenti di diaframma marcati sull'obbiettivo.
Spero che hai capito come impostare la ghiera di messa a fuoco dell'obbiettivo in funzione delle distanze che vuoi far "entrare" nella zona compresa fra i 2 riferimenti della scala di PdC a un determinato diaframma se no appena trovo un'imagine espicativa la posto.
Comunque praticamente solo gli obbiettivi non autofocus come gli Zeiss in montatura Canon e Nikon permettono di regolare con precisione la PdC con gli obbiettivi autofocus anche i rari che hanno qualche riferimento di PdC non sono abbastanza precisi.

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2019 ore 23:22

su sony si possono mettere a fuoco più volti contemporaneamente. risolto

Nel senso che tu selezioni più visi anche su piani focali differenti, e lui cambia l'apertura in modo che siano tutti a fuoco? È così che funziona?

avatarsupporter
inviato il 15 Marzo 2019 ore 23:39

Quando ho qualche dubbio uso il pulsante profondità di campo che chiudendo il diaframma al valore impostato, mi fa vedere con buona approssimazione, ciò che è a fuoco e ciò che non lo è.

avatarjunior
inviato il 16 Marzo 2019 ore 0:24

parli del pulsante anteprima profondità di campo pagina 117 del manuale?? ma a cosa serve?
ho appena provato a fotografare babbo natale e il cane peluche (le mie muse a queste ore) a f2.8 e a f 9:
1) a f2.8 clicco o non clicco il pulsante, non succede niente perché è tutto aperto, e se fotografo con la mia 60d (apsc) a 28 mm risultano tutti a fuoco mentre scattando a 50mm il cane (che sta dietro) è tutto sfuocato.
2) a f9 sia a 28 che a 50 e premo il pulsante, nel mirino vedo tutto il bordo oscurato per la chiusura, mentre nella stampa in entrambi i casi vengono tutti a fuoco.
secondo me quel tasto li serve solo per vedere se l'apertura chiude o non chiude, ma non per vedere ciò che è a fuoco e ciò che non lo è.


avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2019 ore 0:51

Sulla vecchia canon 1D ccd del 2001 c'è/c'era la modalità di ripesa a priorità di profondità di campo (DEP). puntando la messa a fuoco preliminare sul primo e poi l'ultimo soggetto la fotocamera calcolava automaticamente il diaframma e bloccava il punto di messa a fuoco mediano per avere la pdc sufficiente alla situazione, Quella si che era una funzione intelligente e un vantaggio Cool, poi in genere nelle ML fuji c'è indicata a mirino la scala con la pdc. CoolSorriso

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2019 ore 0:51

Se devo fare foto a più persone, come valuto l'apertura ideale per mettere a fuoco le persone a lato del punto centrale ed in profondità rispetto allo stesso punto?

Oltre alle questioni tecniche legate al mezzo, gran parte della tua valutazione non può prescindere dalla scena, cioè quante persone formano il gruppo e come sono disposte.

Una cosa è fotografare 4 amiche che si abbracciano una di fianco all'altra (quindi più o meno sullo stesso piano focale), un'altra è fotografare 15 persone su due file tipo squadra di calcio, un'altra ancora è il gruppo aziendale da 100 persone.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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