| inviato il 12 Marzo 2019 ore 8:46
Grazie |
user148740 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 9:43
Mi è appena arrivato proprio quel libro, amazon fa impressione... ordinato alle 3.30 di pomeriggio alle 9 di mattina l'avevo sulla scrivania. |
user39791 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 10:11
Impressionante. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 12:48
Io consiglio un buon libro: " L' infinito istante" di Geoff Dyer - Einaudi.
Ha il pregio di essere scritto da un non-fotografo.
E' una storia della fotografia, ma non lo è.
È un saggio sulla Fotografia, ma non solo.
Ci accompagna, senza che ce ne accorgiamo, a incontrare in modo vivo e diretto tutti i grandi Fotografi.
E poi è scritto molto bene ( cosa che non guasta).
Consigliatissimo. |
user39791 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 13:42
Vi propongo una interessante considerazione della Sontag.
È la realtà che è venuta ad assomigliare sempre più a ciò che ci mostrano le nostre macchine fotografiche. È oramai abituale che chi parla di un evento violento in cui è stato coinvolto dica pareva un film. E dice questo per spiegare quanto fosse sembrato reale. Mentre nei paesi non industrializzati molti si sentono in apprensione quando vengono fotografati, intuendo che si tratti di una forma di violazione, di un atto di irriverenza, di un saccheggio sublimato della personalità o della cultura, nei paesi industrializzati l'individuo cerca sempre di farsi fotografare, sentendo di essere immagine e di poter diventare reale grazie alle fotografie.
Estremizzando non è la fotografia che cattura la realtà ma è la realtà che è tale in quanto riprodotta nella fotografia. Al nostro tempo dei social con fiumi di immagini che ci innondano in tempo reale mi sembra una verità sempre più assodata. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:25
Si potrebbe dire: ' quando la natura imita l'arte '...
,,,e pensare che il saggio di Susan Sontag risale agli anni '70 !!! |
user90373 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:31
“ Estremizzando non è la fotografia che cattura la realtà ma è la realtà che è tale in quanto riprodotta nella fotografia. „
Giunti che fummo a questo punto:- "Se tutto va bene siamo rovinati." |
user39791 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:32
Anche se ai nostri tempi è sempre più difficile, con le leggi sulla privacy, fotografare gli altri mentre il fenomeno dei selfie porta sempre di più a fotografare se stessi. Ci auto trasformiamo in realtà fotografandoci.  |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:21
Ho una strana impressione nel guardare questa serie.
Si scorrono velocemente frasi e citazioni, si rincorrono autori, qualche pensiero, riflessioni rimaste a metà per l'introduzioni di cose nuove.
Ci si rincorre.
Ho una strana sensazione nel guardare questa serie.
E' la stessa che provo quando scorro velocemente una, dieci, cento foto, senza assaporarne alcuna;
magari soffermarmi su alcune ogni tante per aprirle meglio, ma solitamente per passarvi sopra assuefatto.
Ho una strana sensazione nel guardare questa serie.
Consumiamo non solo le immagini ma anche le parole ed i pensieri.
E' un po come stare su whatssup dove si è quasi obbligati a rispondere.
Abbiamo visualizzato, doppia stanga blu.
Dobbiamo rispondere, c'è lo chiedono, se facciamo tardi sarà fuori tempo massimo.
Parlare di fotografia dovrebbe essere più lento, più riflessivo, assaporato.
Ricercare la misurazione di una parola, come momento per godere della conversazione stessa.
Non finalizzato ad un rapido ed indolore scambio di informazioni del quale tra una settimana resterà probabilmente soltanto un ricordo di un qualcosa che non ricordo nemmeno il nome del fotografo.
Insomma, più che parlare di fotografia ho l'impressione che la consumiamo a 360°.
Riprendiamoci carta, penna e calamaio.
|
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:55
“ Insomma, più che parlare di fotografia ho l'impressione che la consumiamo a 360° „
si in effetti si, non siamo entrati davvero in profondità in nulla tante parentesi aperte e un po' di pensieri condivisi, ma alla fine questi topic non abbiamo approfondito nulla, ma possono essere uno spunto per farne nascere nuovi su una delle parentesi aperte cosa nè pensate? |
user39791 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:27
Questo è uno spazio aperto dove ognuno può impegnarsi a migliorarlo. Proponete argomenti da approfondire. Io ci sono. |
user90373 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:28
Il fatto è: si vuol correre tanto per, oppure c'è un punto d'arrivo che potrebbe essere non diverso da quello di partenza. Mi spiego, una volta deciso cos'è "fotografia" tracciare un percorso per raggiungerla. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:35
nessuno ha parlato di definire cosa è la fotografia e non siamo di certo noi che possiamo deciderlo e non ha nemmeno senso farlo |
user90373 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:38
“ Nessuno ha parlato di definire cosa è la fotografia e non siamo di certo noi che possiamo deciderlo e non ha nemmeno senso farlo.
„
Allora male capii. Come al solito, del resto. Buona corsa nella nebbia. |
user39791 | inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:50
Cerchiamo di non mandare tutto a monte.
Se avete argomenti su cui parlare sono bene accetti, ho aperto questa discussione ma non vorrei di certo fare dei monologhi.
Una volta aperti cerchiamo di approfondire gli argomenti.
Allo stesso tempo cerchiamo di tenere un clima rilassato e leggero altrimenti so per esperienza che dopo due pagine non partecipa più nessuno.
|
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
