| inviato il 05 Marzo 2019 ore 13:34
“ Tutte le discussioni sul Foveon finisco in caciara. Mi sa tanto che Paolo ha ragione: " Mi compro una scatoletta da 300 grammi/400 euro e vi faccio incazzare. Ecco siete veramente incazzati. " „ ... appunto |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 13:41
Ma figuriamoci, se vuoi far veramente incazzare qualcuno, fagli vedere le foto di cui sono capaci i moderni smartphone. Soprattutto con poca luce. |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 13:45
No, per quello non vale. Ormai costano più di una ML con lente Kit e tutto quello che costa caro, va bene a prescindere |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 13:54
Non è giusto imporre che uno sul Forum possa parlare solo di macchine che usa, altrimenti i post diventerebbero sempre più rari e Juza non sarebbe felice! Il Foveon è un caso un po' particolare. È di nicchia. Solleva entusiasmi e obiezioni. Le Merrill vanno esposte a 100 ISO e con mille precauzioni sovraesposte di passi di 1/3 EV alla volta. ETTR classico. L'ISO base nativo 200 meglio limitarlo alle scene ad alto contrasto, visto che la dinamica secondo Bill Claff è di ca. 9 EV (i Sony 42Mpx ca. 12 EV, i numeri DxO sono quelli del Lotto). 100 ISO fanno perdere 1 EV a dx nelle Merrill. Dopodiché cavalletto tutte le volte che si può. Per quanto riguarda il colore. Uno comincia a capirlo quando prova a riprodurre con un obiettivo macro negativi a colori. Perché Adobe e tutti gli altri col colore ne fanno di "tutti i colori". In pratica prendono un sensore a tutti gli effetti lineare come il silicio (Si) e cercano di far felici noi umani. Logico. Peccato che così facendo distorcano il colore. Non sto affermando che i colori Bayer siano distorti e quelli Foveon no, non c'entra niente. Sto dicendo che negli ultimi vent'anni i colori Bayer sono stati accettati come standard. Basta che un Foveon dia una resa diversa nel colore e si creano i due partiti pro e contro. In realtà Adobe calpesta un principio base che è quello per cui al decrescere della illuminazione non deve cambiare il colore, attenzione, visto dalla parte del silicio. Siccome noi di notte vediamo monocromatico, Adobe ha devastato due terzi dell'istogramma a sx in nome della visione umana. Quelli che si sono convinti di smanettare bene PS, dovrebbero invertire e togliere le dominanti a una macro di un negativo. Allora si accorgerebbero che ci vogliono ore sotto PS e ogni nuovo negativo pone un problema diverso. Alla fine il risultato sarà modesto, però. Per quanto riguarda verde G e blu B, si può fare un confronto in diffrazione, con G=550nm e B=420nm. Restiamo in casa dpxM, che ha un sensel di 5µm e TA è f/2.8: Verde f/2.8, Risoluzione equivalente R(eq)=5.765µm. Blu f/2.8, R(eq)=5.459µm Verde f/16, R(eq)=16.988. Blu f/16, R(eq)=13.368µm Si vede che avere il blu B come canale di risoluzione porta un vantaggio netto nei confronti della diffrazione, è una cosa che non fa notare mai nessuno, ma un Bayer anche pixel shift avrà sempre questa inferiorità rispetto ad un Foveon I discorsi sul canale di risoluzione possono risultare astrusi a qualcuno fornito di formazione libresca mal digerita. Usasse una SIGMA Q, vedrebbe subito che nei Foveon la mena lo strato B in risoluzione, è talmente evidente che bisogna essere ciechi di Sorrento per non vederlo in una foto |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:03
Valgrassi, un piccolo appunto, su DXO la A7r2 è data per 12,68 ev, gli altri numeri sono per chi non ha letto le specifiche quindi non mi cadere su 'ste cose |
user170878 | inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:05
Qui di mal digerito c'è solo la spocchia di chi parla a vanvera e mette in discussione pubblicazioni scientifiche fatte dallo stesso inventore del Foveon!! Il blu è vero che porta vantaggio nella diffrazione, non aspetto certo che qualcuno su un forum venga ad insegnarmelo! Ma il vero canale caratterizzante il segnale di luminance che è quello che caratterizza la nitidezza ed il dettaglio è il verde!!, poi il rosso, infine il blu! Sono cose scritte su decine di articoli pubblicati sulle maggiori riviste internazionali del settore, basta stupidate!!! Chi contraddice questo è uno sprovveduto e c'è poco da fare. Poi permettetemi anche di sottolineare come chi accusa di problemi digestivi affermava, ci sono vecchie discussioni disponibili, di come l'efficienza quantica di un sensore dipendesse unicamente dalle caratteristiche chimiche fisiche del silicio, il che è una gran bella fregnacciata :)). Insomma per giudicare la competenza di qualcuno bisogna avere prima competenza, altrimenti il giudizio è un evidente paradosso logico! Infatti io li ho riconosciuti subiti i limiti di questi soggetti ;). Salutissimi ;). |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:06
Jack.. potrei sottoscrivere un abbonamento alle riviste scientifiche nelle quali pubblichi i tuoi scritti? Sono curioso e ho letto più volte nei tuoi messaggi la parola insegnare... |
user170878 | inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:12
Ma che c'entra? |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:14
“ Più intuitivo considerare il numero dei pixel nella cella base Foveon e Bayer, 2 nella prima, 4 nella seconda ed esce il fattore due. „ Cos'é la cella base? Non lo avevo mai sentito come termine. Come si distinguono i 2 pixel nel foveon e i 4 nel bayer? “ Poi che nei Bayer i canali verdi siano preposti alla luminanza-risoluzione l'ha scritto l'inventore della matrice allora in Kodak. E nei Quattro Foveon la risoluzione è impartita dal primo strato blu (B). Se andiamo a vedere i tre canali RGB di una Quattro, è evidente che i 5 Mpx di R e G risolvono meno dei 20 Mpx del B. Ma l'esito finale è che la risoluzione corrisponde a 20 Mpx, non 5 Mpx, e i 20 Mpx sono equivalenti a un Bayer da 40 Mpx, qualsiasi demosaicizzatore usi. „ Se é vero che un foveon 1:1:1 mantiene la risoluzione del primo strato, sui Quattro il discorso é un po' diverso. La risoluzione fa giustamente fede al primo strato più risoluto, il cui canale blu assume maggiore peso rispetto agli altri due, ma le informazioni per verde e rosso sono condivise da gruppi di 4 pixel, per cui la risoluzione effettiva RGB non puó essere uguale a quella del solo canale blu. La luminanza complessiva di ogni pixel dipende da tutti e tre i canali, e per due di questi l'informazione é parziale. Il vantaggio dei Quattro é che a fronte di un raddoppio del numero dei fotositi la risoluzione finale (effettiva) é superiore al doppio, ma non si puó dire che sia il quadruplo. É una soluzione furba, ma non avrà mai la piena risoluzione di un solo canale colore a meno di scattare la foto ad un immagine che presenta solo tale colore. Riguardo i Bayer siamo d'accordo che il canale verde sia stato privilegiato poiché quello a cui il nostro occhio é maggiormente sensibile, ma per come viene costruita l'immagine di un bayer rispetto a un foveon non si puó paragonare il canale verde del primo al blu del secondo, hanno pesi differenti. Jac, ho chiaro come raccolgano le informazioni i sensori bayer e i foveon, ma continuo a non capire come si possa attribuire il valore di risoluzione al solo canale verde. Che abbia un peso maggiore siamo d'accordo, fin dall'invenzione della matrice godeva di maggiore ricchezza di informazione, poi dagli anni '80 col metodo Freeman si iniziarono a sfruttare i valori dei pixel verdi per "aggiustare" i valori interpolati di rosso e blu, attribuendo ulteriore peso al canale verde, e da lì tutte le evoluzioni che sono susseguite. Ma si continua ad utilizzare l'informazione dei canali rosso e blu per la determinazione della luminanza di ogni pixel, penso che non avrebbe senso non farlo, per diverse ragioni... Prendiamo in causa un piccolo esempio. Pentax e Sony permettono in alcuni modelli di sovrapporre 4 immagini catturate con una traslazione di un pixel per ottenere una piena informazione RGBG per ogni pixel (certo, la traslazione non é perfetta, e questo limita il risultato ideale della composizione). Di quanto é il guadagno in definizione? Un 20%? In alcuni casi un 25%? Olympus e Panasonic fanno ancora meglio, poiché sovrappongono ulteriori 4 scatti nelle intersezioni della prima griglia di pixel, ottenendo così un raddoppio dei pixel costruiti e un ulteriore raddoppio interpolando intelligentemente la nuova "griglia" per completarla, e questa soluzione diventa abbastanza complicata da valutare rispetto al nostro discorso. Come ho detto le traslazioni non sono perfette, ma il guadagno osservato nei test di laboratorio (dpreview ne ha forniti alcuni) é di molto lontano da un raddoppio della risoluzione |
user170878 | inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:20
Leonardo la formula creata DALLO STESSO INVENTORE DEL FOVEON è la seguente: imgur.com/a/9ceK3fn Ripeto è un articolo pubblicato da Richard F. Lyon. Saluti :). Spero serva a te a capire meglio e a qualcuno a smetterla di mangiare pesante e digerire male ;). Poi permettetemi anche di sottolineare, caro Ulysse, come chi accusa di problemi digestivi affermava, ci sono vecchie discussioni disponibili, di come l'efficienza quantica di un sensore dipendesse unicamente dalle caratteristiche chimiche fisiche del silicio, il che è una gran bella fregnacciata :)). Insomma per giudicare la competenza di qualcuno bisogna avere prima competenza, altrimenti il giudizio è un evidente paradosso logico! Salutissimi ;). |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:25
Perdonami Jac, ma invece di pubblicare francobolli con stralci di poche righe fotografate da uno smartphone, perchè non ci dici il titolo della pubblicazione? Ripeto, a me frega nulla ma qualcuno sul forum potrebbe andare a curiosare. |
| inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:32
Valgrassi... In pratica quei numeri sono dati da un file ridotto e i colori vengono creati dal software che produce maggiori sfumature quindi i dati reali sono quelli letti sull'intera immagine e dove nessuno supera i 13 ev se non di un inezia. |
user170878 | inviato il 05 Marzo 2019 ore 14:46
Black si grazie, l'hai trovata :)). Non tutto è preso da lì e purtroppo i titoli posso aver subito modifiche a seconda della rivista di pubblicazione :). |
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