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Futuro fotografico







avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 16:44

A me personalmente gli sviluppi attuali, nel senso che ogni regolazione deve essere automatizzata, non mi attirano molto.
Apprezzo il progresso quando porta sostanza, ma quando questo progresso mi toglie la soddisfazione nel fare le cose (qualunque esse siano), allora non mi piace più.

Apprezzo moltissimo il digitale rispetto alla pellicola, per il semplice fatto che ora posso fare in casa ciò che prima non mi era possibile con un'attrezzatura semplice e a costi sostenibili. Questo è stato per me un grandissimo step.

Il prossimo non lo vedo ancora... automatizzare tutto non è uno step, è solo rendere le cose più facili.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:01

10 anni sono pochi, ci saranno ancora in commercio le macchine che sono appena uscite, per qualcosa di strabiliante forse devi attenderne 30/40.


Concordo, e anche se uscirà qualcosa di "nuovo" entro i 10 anni ci metterà qualche altro anno a maturare e diffondersi.

Si e le macchine voleranno mentre le marmotte incartano la cioccolata


Ehm.. ehm... le macchinette fotografiche che volano ci sono già... si chiamano droni e ne hanno fatti di integrati nella cover del cellulare per averli sempre in tasca tipo questo:
www.kickstarter.com/projects/selfly/selfly-camera-the-smart-flying-pho

Mi immagino un assistente fotografico che fornisca suggerimenti su composizione, esposizione, profondità di campo, etc., sulla base di un motore di apprendimento dello stile preferito dal fotografo (analizzando le sue foto o quelle di terzi).


Tipo un navigatore satellitare? Considerando che la modalità automatica delle fotocamere è tipo l'auto a guida autonoma, siamo già da decenni un passo avanti a questo.

Riguardo al chip nell'occhio non lo voglio proprio, piuttosto smetto di fotografare.
Ma poi non credo lo vorrà nessuno... avete presente i google glass? Quanti di voi li hanno visti in giro? Io manco uno.


Un mio amico professore di ingegneria li ha testati. Ho visto anche delle videorecensioni di alcuni fotografi americani che seguo. Molto interessanti ma il progetto al momento è stato completamente chiuso e rimandato? nel futuro, almeno per il lato "consumer".

Per fini industriali, si sta diffondendo la realtà aumentata ad esempio per aiutare i tecnici nella diagnosi dei guasti e riparazione di macchinari/strumenti complessi.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:05

Un mio amico professore di ingegneria li ha testati. Ho visto anche delle videorecensioni di alcuni fotografi americani che seguo. Molto interessanti ma il progetto al momento è stato completamente chiuso e rimandato? nel futuro, almeno per il lato "consumer".

Per fini industriali, si sta diffondendo la realtà aumentata ad esempio per aiutare i tecnici nella diagnosi dei guasti e riparazione di macchinari/strumenti complessi.

Ecco in alcuni campi li posso capire, ma nella normale vita quotidiana per ora non ci vedo chissà quale utilità. Considerando che poi lo schermo è proprio piccolo piccolo... piuttosto meglio uno smartphone od un tablet.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:07

A me personalmente gli sviluppi attuali, nel senso che ogni regolazione deve essere automatizzata, non mi attirano molto.
Apprezzo il progresso quando porta sostanza, ma quando questo progresso mi toglie la soddisfazione nel fare le cose (qualunque esse siano), allora non mi piace più.

Apprezzo moltissimo il digitale rispetto alla pellicola, per il semplice fatto che ora posso fare in casa ciò che prima non mi era possibile con un'attrezzatura semplice e a costi sostenibili. Questo è stato per me un grandissimo step.

Il prossimo non lo vedo ancora... automatizzare tutto non è uno step, è solo rendere le cose più facili.


Hai letto "L'immagine condivisa. La fotografia digitale" di Andrè Gunthert? Lui e altri saggisti trovano che l'ultimo "salto tecnologico" della fotografia sono stati i social ed internet. Hanno cambiato/ampliato i modi di usare il mezzo fotografico.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:10

Probabilmente il futuro di una buona parte della fotografia sarà nei telefonini (chiamiamoli ancora così...).
Infatti i progressi sono decisamente importanti e rilevanti. Penso ci sia ancora margine di miglioramento.

Anche la qualità dell'immagine, per l'uso comune è sufficiente: per es su di un fotolibro la qualità di un iPhone 6 per foto 18x24cm è più che sufficiente... e le ottiche variabili stanno arrivando.

Quindi fra 10 anni poche persone utilizzeranno ancora una fotocamera vera, come la intendiamo noi. Diventerà forse un mercato di nicchia, chissà?!? 10 anni sono pochi e sono tanti. Le foto fatte col telefonino che avevo 10 anni fa erano inutilizzabili, ora le posso vedere decentemente a monitor e inserire in un fotolibro.

Con la fotocamera invece 10 anni fa non potevo scattare a mano libera da una jeep in corsa su strada sterrata e sperare di ottenere qualcosa, oggi posso (anche 5 anni fa potevo MrGreen). Domani potrò scattare di notte a mano libera?

Alla fine però sono gli utenti (acquirenti) che decidono da che parte indirizzare lo sviluppo tecnologico. Siamo noi!
Cosa vogliamo veramente?
Se avessero chiesto agli utenti di 20 anni fa, qualcuno avrebbe chiesto un telefonino che fotografa come una reflex? penso che la maggior parte si sarebbe messa a ridere... ah ah, cosa ce ne facciamo?

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:11

Ecco in alcuni campi li posso capire, ma nella normale vita quotidiana per ora non ci vedo chissà quale utilità. Considerando che poi lo schermo è proprio piccolo piccolo... piuttosto meglio uno smartphone od un tablet.


Anche nelle visite guidate nei musei ci sono interessanti installazioni con realtà aumentata e beacon bluethoot per interagire con le app di tablet/cellulari. Alcune pensate per coinvolgere le scolaresche. Sono la cosa meno "industriale" che ho visto al momento.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:13

@Ls83:
Hai letto "L'immagine condivisa. La fotografia digitale" di Andrè Gunthert? Lui e altri saggisti trovano che l'ultimo "salto tecnologico" della fotografia sono stati i social ed internet.


Giusto, ma è in genere fotografia (un parolone...), non Fotografia... a parte rari esempi.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:17

I droni mi sa tanto che tra poco saranno proibiti e buonanotte, visti i casini che stanno causando:
Uno adibito a trasporto è finito qualche giorno fa in un lago (per fortuna non sulla testa di qualcuno) e un altro la scorsa estate ha centrato un elicottero in volo, danneggiando il rotore. Per non parlare degli × che hanno paralizzato l'aeroporto di Londra.
Quindi mi sa tanto che i droni hanno i giorni contati...

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:28

Ecco, forse una fotocamera modulabile, nel senso che viene venduta semplice, con le funzioni di base, pochi pulsanti ben messi, e un bel monitor dietro, da usare come un computerino. Le funzioni vengono inserite dall'utente, secondo le sue esigenze e desideri. Non una macchina piena di funzioni, il 70% inutilizzate, e dove un poveraccio come me si perde negli infiniti menu e non riesce nemmeno più a fare le cose più semplici. E soprattutto non mattoni da 900g (solo corpo).

Questa per gli appassionati: tutti gli altri col super-telefonino del futuro.

Ho già pronta la letterina a Babbo Natale per il 2029.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:39

Ad essere sincero sono alquanto scettico che un telefonino potrà mai scattare come una reflex anche tra 20 anni, a meno di non prevedere un attacco al sensore del telefonino a cui attare un obiettivo da reflex.
Ad esempio non potrei certo continuare ad usare l'Mp-e65mm su uno smartphone se non creo un modo per collegarli.
E chi si cimenta in avifauna? Voglio vedere come utilizzerà un supertele se non può attaccarlo ad uno smartphone.
Inoltre i sensori degli smartphone sono ancora piccoli.

Diciamo che i telefonini potranno soppiantare le compatte di basso livello, ma dubito che ripiazzeranno le compatte di alto livello e le reflex.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 17:45

Secondo me i telefonini non soppianteranno solo le compattine, ma anche le fotocamere entry-level, per il semplice fatto che a monitor non si vedrà la differenza, ma al collo la differenza si sente.

La qualità attuale era impensabile qualche anno fa, quando i telefonini scattavano foto da 0.3Mpix. Totalmente inutilizzabili, per qualsiasi cosa. Il progresso è ancora in corso, per cui...

Per i fotoamatori "seri" ci saranno sempre i bei mattoni che ci sono ora. Non dobbiamo preoccuparci troppo.

avatarjunior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 18:21

In ambito scientifico i sensori CCD sono in fermento, e non poco. Di recente, per lavoro, mi sono imbattuto in una serie di esperimenti nei quali usando un CCD avanzato con esposizioni da 1/10s e' stato possibile fotografare una frazione della luce emessa da una lucciola attraverso pelle, cranio e parte del cervello di una scimmia (c'e' anche un bel video). Sono sensori molto piccoli, 512x512 px, costano molto, ma in termini di sensibilita'... beh fate voi.
Sempre per lavoro, ho assistito ad un seminario dove si e' parlato anche di sensori organici. Sembra funzionino, ed anche bene, ma hanno una durata piuttosto limitata. Il tipo che ci lavora diceva che dopo 3 anni la matrice si degrada e nel giro di 2-3 settimane da funzionare perfettamente si passa direttamente alla spazzatura (tipo iPhone MrGreen :-P ).
Ma forse quel che verra' riguardera' molto di piu' il lato software, per fare contenta una tipa che mi ha chiesto: quale macchia fotografica mi consigli? Voglio una macchina che faccia belle foto in tutte le circostanze e senza troppi cavoli da sapere, click e foto perfetta!

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 18:23

Quello che è cambiato, e mi sembra sia già stato detto, è il fatto che 10 anni fa si fotografava per sè stessi e per una ristretta cerchia di amici e parenti, oggi si scatta per il mondo intero e molto meno per sè stessi.
Lo scopo della foto oggi è più che altro di mostrare qualcosa o un'immagine di sè stessi agli altri.
Non più il ricordo, da tenere in un album, ma l'attimo da immortalare e diffondere. Di queste istantanee fra 10 anni non rimarrà NULLA.

Questa è la rivoluzione degli ultimi 10 anni. Lo sviluppo? Mah, dubito che questa frenetica gara che non porta da nessuna parte possa avere un futuro. Forse la gente si stancherà di mostrarsi e di essere vista. Forse...

Forse ritornerà in auge il fatto di custodire un'emozione, un'esperienza, un ricordo tramite una foto, un album. Molti lo fanno ancora, per fortuna.
Forse dopo aver perso innumerevoli preziosi ricordi a seguito di HD schiattati o Cloud che si svaporano, si ritornerà a fissare qualcosa sulla carta.

Vedremo... fra 10 anni.

avatarjunior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 18:35

Sul fatto che le fotocamere spariranno non sono così sicuro. Quando si dice che la qualità fotografica degli smartphone è notevole si intende per quello che si vuole ottenere. Ovvio che nessuno si apetta della qualità in un selfie, non la si otterrebbe nemmeno con una Leica impugnando la fotocamera a quel modo. Dove è richiesta la qualità la fotocamera ci sarà sempre. Se vuoi un bokeh come si deve ti serve un certo obiettivo e un certo corpo macchina. Un bokeh non lo si può ricreare in PP e non lo si potrà fare con un obiettivo e un sensore da smartphone, nemmeno fra 100 anni, altro che 10. Nelle automobili di oggi c'è molta elettronica, ma il motore c'è sempre, le centraline elettroniche non generano cavalli (o kilowatt se preferite) si limitano a gestirli ed ottmizzarli. Se hai le gomme lisce sulla neve non c'è sistema antibloccaggio o controllo di trazione che tenga... Lo stesso vale per le fotocamere.
Oggi non si conserva più nulla, vedremo in futuro. Nell'abbigliamento l'inversione di tendenza c'è già stata e l'eleganza sta ritornando. Speriamo ritorni l'interesse per la qualità anche qui

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 19:31

Interessanti gli sviluppi dei sensori, Luc.

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