| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:22
Ammazza quanto siete andati avanti.
Allora facciamo un po' di chiarezza.
I signori mi hanno risposto e mi hanno detto che non faranno pubblicità in grande stile, ma solo (se il loro prodotto incomincerà a funzionare) qualche volantino in giro per il quartiere. Per adesso sarà solo una foto con inserito il loro marchio da appendere nel negozio.
Quando ho fatto la foto ho chiesto chiaramente ai responsabili se ci fosse qualche vincolo di sorta e mi hanno risposto negativamente. Naturalmente ho girato i contatti ai ragazzi in modo da mettersi in contatto con loro se vorranno fare qualcosa in grande.
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| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:26
“ Mi sembrava giusto incoraggiare un ragazzo a chiedere qualcosa per la sua foto piuttosto che regalarla ma amen.... „
ti sembrava giusto incoraggiare un ragazzo a fare qualcosa che va contro la sua moralità..?! e cosa ti fa pensare di essere nella posizione di dispensare consigli su quello che gli altri devono o non devono fare..?!
meglio non comprendere a volte.. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:32
“ Quando ho fatto la foto ho chiesto chiaramente ai responsabili se ci fosse qualche vincolo di sorta e mi hanno risposto negativamente. Naturalmente ho girato i contatti ai ragazzi in modo da mettersi in contatto con loro se vorranno fare qualcosa in grande. „ non è compito mio indagare, sia chiaro, ma sei sicuro che i responsabili fossero quelli giusti a cui chiedere?
La parola non conta come liberatoria in questo caso.
non c'entra qualcosa di grande o piccolo, c'entra solo l'autorizzazione o no all'uso commerciale di immagini di soggetti di cui non si detengono i diritti.
Ciao
LC
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| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:38
@Lordcasco sì ho chiesto alle persone giuste, naturalmente non ho specificato per uso commerciale, infatti ho dato il contatto ai "ragazzi" per farsi dare l'autorizzazione a stampare piccoli depliant. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:42
Bhè Buh tecnicamente parlando non puoi regalare nulla se questa porterà ad un guadagno ad un'azienda.
Primo perchè non detiene i diritti del soggetto della foto, secondo perchè fiscalmente non è legale.
La moralità la lascerei da parte.
Sul fatto che lo facciamo tutti, ci può stare.
E' ben diverso il "regalare" una foto per fini pubblicitari dal tinteggiare una propria proprietà* (l'ho fatto pure io per risparmiare).
E' tutto molto contenuto e solo quattro sfi.gati (in simpatia e me compreso) da forum si accopigliano su questa questione, non certo la Finanza, MA ciò non toglie che non siamo pienamente nella legalità.
Ciao
LC
* un conto poi è tinteggiare l'interno di una casa, un conto l'esterno, tra ponteggi e dispositivi di sicurezza, fare un impianto elettrico non a norma e non certificato...vabbè ...ma lasciamo stare che entriamo in campi molto lontani dalla fotografia. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:46
"Buonasera,
Mi hanno richiesto una mia foto per farne un logo per un nuovo prodotto.
Siccome non ho mai venduto niente vorrei sapere quanto potrei chiedere."
Per buh qui è da dove è iniziato tutto 
Mi pare sia scritto in italiano.
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| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:49
“ Il contadino che regala due cespi di insalata NON ROVINA I MERCATI GENERALI
L'elettrauto che ti pulisce la lampadina ossidata gratis NON ROVINA GLI ALTRI ELETTRAUTO.
Il grossista edile che ti regala due palate di sabbia Non mette in crisi l'edilizia.
L'avvocato che ti da' un parere legale mentre bevete un caffe' al bar Non mette in crisi la categoria. „
Stai parlando però di tutte figure che vivono dei consigli, o dei beni che in quel momento "regalano".
E' molto differente da chi NON VIVE di quella cosa che comunque "regala".
Perchè a fronte del consiglio davanti ad un caffè l'avvocato sa che guadagnerà 400 euro per una lettera dopo il caffè.
L'elettrauto non mi fa pagare la lampadina, ma poi mi chiede 700 euro per riparare l'aria condizionata.
Se io faccio il contadino per vocazione, e regalo i cespi di insalata il contadino che ci campa come vive?
Poi ripeto, non è la foto regalata sono i milionidi singoli scatti regalati.
Infine se io da solo posso fare una cosa che non prevede certificazioni o altro, e così risparmiare molto è mio diritto farlo, ma per me.
Ciao
LC |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:53
"Incoraggiare un ragazzo contro la sua moralità?"
Non so se ridere o se piangere. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:07
“ Se io faccio il contadino per vocazione, e regalo i cespi di insalata il contadino che ci campa come vive?
Poi ripeto, non è la foto regalata sono i milionidi singoli scatti regalati. „
mah, un contadino che campa la famiglia con l'insalata (venduta a pochi cent Kg) ne deve vendere tonnellate.
Dubito si preoccupi del vicino che la regala.
Si preoccupa piuttosto delle insalate olandesi in serra o di quelle israeliane.
I pastori sardi lottano contro l'import selvaggio, non contro il vicino che alleva due capre per hobby.
Diciamo che un fotografo dovrebbe rendersi conto che il mercato e' cambiato…
Il selfie.. le fotocamere permettono a chiunque di fare una foto decente. Non puoi piu vendere lo scatto "normale e banale" come si faceva 30 anni fa.
Le immagini son diventate gratuite… chiunque fotografa il piatto o si fa il ritratto con qualita' sufficiente alla necessita'.
Un certo tipo di immagine..
Resta il mercato per immagini professionali, e quelle rendono ancora. Ma bisogna farle e richiedono lavoro.
Non a caso qui vedi solo discussioni di corpi e obiettivi. Pochissimi discutono di set e luci.
Perche' montare un set fotografico richiede FATICA. Non e' lo scatto e via…
Significa portare decine di kg di materiale dal cliente.
Insomma l'hobbista non dovrebbe fare paura ad un professionista.
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| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:09
"non c'entra qualcosa di grande o piccolo, c'entra solo l'autorizzazione o no all'uso commerciale di immagini di soggetti di cui non si detengono i diritti."...c'entra c'entra. Se si tratta di stupidate per quattro volantini da esporre in qualche negozietto di paese per promuovere una piccola attivita che rischi corri. Sicuramente chi reclama i diritti d'autore per queste stupidate chiedendo i danni non fa una bella figura. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:11
@alessio Aiello
il quesito iniziale nulla ha a che vedere con la decisione maturata in un secondo momento dall'utente e per altro ben motivata da una precisa questione morale come lui stesso scrive.. mi stupisco che qualcuno che comprende così bene l'italiano come te non ci sia arrivato da solo..
@lordcasco
evidentemente non hai mai vissuto in campagna, dove moltissimi hanno un orto e dove è pratica comune regalare o scambiare i prodotti in abbondanza o che non si vogliono.. ed incredibile ma vero c'è anche chi, nonostante questa pratica criminale, riesce a fare il "verduriero" di professione e a viverci pure..
per mia fortuna non conosco la legge in merito, ma se non si tratta di una foto "sensibile" non credo sia poi così difficile cederne i diritti e la proprietà intellettuale a terzi..
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| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:19
Alla fine la foto è sua e può farci quello che vuole,
anche se non sono d'accordo sul regalare per rispetto per chi lavora con queste cose.
Più che prendersela con lui, se non ti hanno proposto nessun compenso economico, è da biasimare l'azienda che ti ha chiesto il permesso per usare la foto, grande o piccola che sia.
Chiederti la foto gratis è sminuire quello che hai fatto come amatore ed al tempo stesso sminuire tutti i fotografi professionisti che ci campano facendo questi lavori. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:22
“ "Incoraggiare un ragazzo contro la sua moralità?"
Non so se ridere o se piangere. „
fai come ti senti, le emozioni non mentono mai.. 
ma visto che mi sembri un po' confuso prova a ricordare come hai reagito ogni volta che qualcuno ha cercato di farti cambiare idea, solo perché si, la mia opinione vale più della tua.. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 14:30
Salt cerca di astrarre.
E' un meccanismo, non è la realtà delle cose, certo che non è il vicino che regala due cespi di insalata il problema.
Tornando alle fotografie.
Se una rivista famosa chiedesse ai fotoamatori "mandateci le vostre foto che le pubblicheremo in copertina, poi via via all'interno della rivista, poi ci facciamo la pubblicità, i puzzle, le magliette.."
Immagino che sarebbero milioni gli utenti ad inviare immagini cedute gratuitamente.
E tutti i fotografi che lavorano direttamente o indirettamente per quella riviste andrebebro carte 48, ugualemente se fossero i giornalisti, o altre figure che ruotano intorno alla rivista.
In questo caso è la rivista che chiede e non il fotografo amatore che da, ma il meccanismo è comunque lo stesso.
Quando in massa cedi un bene gratuitamente fai un danno economico a chi quel bene lo fa pagare.
Da qui non si scappa.
Stesso discorso Vincenzo, se ci astraessimo dal paesino in cui nessuno ti beccherà mai, e non rapportassimo il tutto con l'eventualità "ma tanto quando me beccano?" il discorso rimane invariato.
“ Se si tratta di stupidate per quattro volantini da esporre in qualche negozietto di paese per promuovere una piccola attivita che rischi corri. „ il fatto di non incorrere in rischi non legittima il fatto che si possa fare, neanche purtroppo, per l'azienda che ha appena iniziato.
“ Sicuramente chi reclama i diritti d'autore per queste stupidate chiedendo i danni non fa una bella figura. „ a prescindere dalla bella o brutta figura se non puoi non puoi.
Poi certo i discorsi che faccio sono "assoluti" nel senso che non si riferiscono direttamente all'autore del topic.
Ciao
LC |
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