| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 21:00
Buona sera a tutti!
Volevo chiedere il parere di quelli che, tra voi, hanno già fatto delle "avventure fotografiche" in posti ben diversi dalle nostre comode città.
Ho letto un articolo su un fotografo che fa spedizioni in Mongolia per fotografare i cacciatori con l'aquila del luogo.
Prima o poi, nella vita, voglio farlo... Ma lasciando stare i costi, mi rendo conto che richiede un coraggio e uno spirito di avventura non da poco.
Cosa ne pensate? Avete fatto esperienze di questo tipo?
Matteo |
user117231 | inviato il 09 Febbraio 2019 ore 21:48
Anche io.
Ma non accadrà... |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 23:27
Non vedo perchè serva coraggio.
Spirito di adattamento, amore per la vita all'aperto, magari anche tempo e soldi ma che c'entra il coraggio ? |
| inviato il 10 Febbraio 2019 ore 10:10
spesso pensiamo che una cosa sia tanto eroica quanto lontano è il luogo che guardiamo....ma poi quando sei li ci si rende conto che in fondo, non era niente di impossibile....
Io sto cercando di organizzare per Agosto, la mongolia. Non vedo nulla di eroico, si costa, un po. Ma come ingrediente principale, si, serve tanto spirito di adattamento. E soprattutto, secondo me certi viaggi "scomodi", non vanno magari fatti come primo viaggio.
Un pregresso di vita da campeggio, di notti in tenda, di viaggi in solitaria.....tutte queste "avventure" ti fanno poi magari cambiare punto di vista.....
Un saluto.
Vito |
user117231 | inviato il 10 Febbraio 2019 ore 11:02
Concordo.
I mongoli sono disposti a condividere
la loro tenda con qualche ospite.
Siamo noi occidentali..i veri "mongoli"... |
| inviato il 10 Febbraio 2019 ore 11:37
Sono stato l'anno scorso (ho pubblicato qui un paio di gallerie)...sono riuscito anche ad "abbinarci" gli uomini renna. Uno dei viaggi piu' belli che ho fatto dove,confermo,serve un buon spirito di adattamento. E' anche abbastanza costoso in quanto avrai bisogno di una guida/driver. Se hai bisogno di qualche altra info puoi contattarmi in privato. Ciao! |
| inviato il 10 Febbraio 2019 ore 12:31
Uno dei viaggi più belli che ho fatto.
Io l'ho fatto con guida ed autista, altrimenti è più complicato.
Spesso l'autista lasciava la strada asfaltata apparentemente per andare nel nulla e poi sbucavamo in un tempio.
Da soli magari certe cose non le vedi.
È costoso e devi un Po adattati.
Ho sentito storie di viaggiatori che si sono trovati malissimo con le guide ed una coppia l'ho conosciuta in loco.
Quindi anche le persone a cui ti affidi sono fondamentali |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 13:56
Io non ci sono stato, ma riporto un commento di mio cugino, che, paesaggi a parte, è rimasto un po' deluso dalla Mongolia. Premetto che lui viaggia senza agenzia con zaino a spalle.
Dopo circa 12 giorni stiamo per lasciare la Mongolia, riapproderemo dall'altra parte del confine nei pressi di Datong.
Cercherò più avanti di scrivere qualcosa sulla Mongolia, per il momento qualche spunto qua e la.
Consiglierei un viaggio in Mongolia? Assolutamente no, soprattutto un viaggio di 15 giorni solamente in questo paese; è inspiegabile come sia così di moda. Viene venduto come l'ultimo grande paese selvaggio in cui vivere un'avventura, ma per il 90% dei turisti (tra l'altro quasi tutti francesi e italiani) si tratta di avventure costruite, posticce e ben poco avventurose. Il contatto con la popolazione è inesistente e se avviene è costruito appositamente dalle agenzie. Lungi da noi il dire di aver vissuto la vera vacanza avventurosa, più che altro sicuramente abbastanza autentica, e quindi fatta di povertà, ex città sovietiche tristi e deprimenti, pochi stimoli, e una societá (tutt'altro che nomade) disgregata, alla disperata ricerca di un'anima e un'identità. Certo, ci sono anche grandi paesaggi, che gode chi viene a fare qui un certo tipo di vacanza (sportiva) che però a me personalmente non interessa. Il discorso è naturalmente molto più complesso (e le peripezie della non-società mongola meriterebbero di essere studiate a fondo).
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| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 14:55
Non concordo in niente con quello che ha scritto tuo cugino. Non e' un posto da visitare "zaino in spalla" ...ma questo si dovrebbe gia' sapere prima di andarci.Non solo...bisogna trovar la giusta guida a cui affidarsi. Io ho vissuto alcuni giorni sia con gli uomini renna che con i nomadi Kazakhi(pastori e eagle hunter)...ho scritto "vissuto" perche' dormivo con loro nelle tende e yurte,partecipavo alle loro attivita' dalla mattina presto alla sera tarda...e' stata un'esperienza autentica e senza precedenti,quindi l'opposto di quello che scrive tuo cugino . Tutto questo ha richiesto ore ed ore di duro fuoristrada,per gli uomini renna intere giornate a cavalcare su terreni impervi...il tutto raggiungendo i posti piu' remoti che ho visto fino ad ora(eh si che qualche viaggione l'ho gia' fatto). Poi che Ulan Bator sia terribile son d'accordo...ma quella e' un'altra storia.Credo abbia completamente sbagliato l'organizzazione per il viaggio...ma da qui a sconsigliare il posto e a fare considerazioni affrettate...ne passa! Saluti |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 15:25
Anche lui dormiva nelle yurte (non è stato in hotel) e ha passato tutto il tempo con loro.
Comunque sono d'accordo con te: ognuno ha vissuto una propria esperienza e porta con sé i propri ricordi. Come ho detto, non ci sono stato e non posso esprimere un'opinione, né sconsigliare un viaggio in Mongolia. Anzi ti dirò di più: malgrado il parere di mio cugino, ci andrei pure io!
Anch'io preferisco viaggiare senza agenzia, ma capisco che in certi posti devi affidarti ad una guida sul posto.
Viaggiare in fuoristrada sarà una cosa da turisti, ma almeno vedi delle cose che a piedi per la strada ti perdi. In Islanda quando vedevo dall'auto ragazzi che camminavano a piedi con lo zaino a spalle in quelle terre sconfinate da un lato invidiavo il loro essere immersi nella natura, dall'altro ero ben felice di essere un po' più veloce!
Ciao
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| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 15:37
Ma scusa Roby, tuo cugino ha viaggiato zaino in spalla e poi dice che "Si tratta di avventure costruite".... Ma se viaggia zaino in spalla che ne sa?
Scherzi a parte, io ho vissuto un'esperienza diametralmente opposta, lo ricordo come uno dei viaggi più belli, e di viaggi ne ho fatti parecchi. |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 15:54
Va beh! Fate finta che non abbia riportato nulla.
Capisco anche il tuo pensiero, Lillo. Come ho detto ci andrei anch'io in Mongolia!
Ciao |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 16:11
Ci sono persone che vanno a fare avifauna in un'oasi a pagamento e dicono che è stata un'esperienza meravigliosa...
Per altri invece è un incubo.
Dipende molto dalle aspettative di ognuno. |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 16:36
Più che dalle aspettative, ma anche quelle possono fare la differenza, credo dipenda da quello che ti succede durante il viaggio è come lo affronti.
Magari ti vanno storte un paio di cose e già ti si rovina tutta l'esperienza.
Io con la guida mi sono trovato bene, ma se mi capitava la persona sbagliata, hai voglia a fartelo piacere il viaggio. |
| inviato il 15 Febbraio 2019 ore 19:11
Secondo me il problema è che siamo tanti.
7 miliardi e tre forse più....
Sono stato 4 volte a Machu Picchu, viaggi organizzati da me, con circa 50 persone .
Una volta uno nemmeno volle salire perchè disinteressato.
Un altra uno disse che era deluso.
Ci sta. Siamo veramente tanti, e non tutti sono viaggiatori dentro. Chi si aspetta chissà cosa e chi porta la meraviglia dentro di se. |
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