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stampa foto: pellicola meglio del digitale


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avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 9:04

Le stampe le scansiono prima di incorniciarle;



Ovviamente Ettore ... io però intendevo altro, ma evidentemente non riesco a spiegarmi!
Scusa.

avatarsupporter
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 13:05

Alessandro contributo pregevole.
I torno a ripetere, però, che ia diversità che vedo è in termini non di risoluzione, ma di plasticità, naturalezza, ariosità dell'immagine.
Poi molte delle stampe digitali di qualità provengono non dal full frame piccolo formato, ma da banchi ottici digitali.
In termini di pellicola io ho sempre inteso 24x36.

avatarjunior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 14:15

Mi inserisco a gamba tesa in questa discussione per chiedere un consiglio: quali siti/servizi usate per far stampare in buona qualità le vostre foto fatte con macchina digitale?

Grazie, e buone foto a tutti!

user146073
avatar
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 14:48

@ Alessandro Pollastrir
Hai visto stampe digitale solo di cattiva qualità: il digitale fatto bene si fuma sempre e comunque la pellicola, non c'è paragone e nemmeno da lontano.


Ho letto con attenzione ed ho riletto l'intervento. Mi sembra sincero e non ho motivo di pensare che non sia corretto e veritiero.
Il fatto è che fotografi professionisti ed amatori anche evoluti debbono confrontarsi con una realtà di tutti i giorni;
non tutti possono avvalersi di laboratori eccelsi o possono aggiornarsi in Canada (Alessandro non lo dico con ironia).

Il tutto potrebbe confermare perché ancora oggi molti preferiscono le stampe in b/n da pellicola (sono fra questi).
Per le foto a colori della pellicola invece, che già venivano stampate da far pena, molti miglioramenti si sono avuti; in maniera netta ed alla portata di molti -. Per questo motivo in passato tanti insoddisfatti si dedicavano alle diapositive.

Andrò comunque alla ricerca di qualche mostra importante e qualificata per vedere delle stampe in b/n da digitale se non migliori almeno equivalenti a stampe da pellicola.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 14:55

metto un piccolo contributo anche io per partecipare alla conversazione.
Io stampo sia in digitale che in analogico in bianco e nero (per il colore solo digitale).
Le stampe in bianco e nero in analogico sono più d'effetto (ma ho meno il controllo del processo) anche perchè le carte che uso sono di grande qualità. Le carte che uso in digitale non sono per ora a livello di quelle che uso per analogico.

se devo fare una classifica delle stampe che ho, le più belle sono quelle che mi ha stampato uno stampatore professionista in zona (carissimo), seconde le analogiche e terza le digitali, ma per incapacità mie più che dei mezzi che uso...

user90373
avatar
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 15:02

Alla fine tutto potrebbe risolversi con la parola "feeling". Personalmente trovo l'approccio digitale alla fotografia meno "intimo" più distante; non ho quasi mai provato una sensazione di "complicità" con tutta la filiera digitale, così come la trovo mentre cerco un pò d'ombra, sotto il sole di mezzogiorno, per caricare o scaricare la pellicola o mentre la avvolgo sulla spirale accarezzandola affinchè scorra regolarmente e avanti di questo passo fino alla fine. Un continuo contatto che mi fa sentire il prodotto più mio, al di fuori dalle prove di forza del "più" a tutti i costi, costi quel che costi.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 16:47

Beh Ettore da questo punto di vista hai assolutamente ragione.
La matericità delle pellicole e il contatto fisico che si ha con esse manipolandole è una sensazione che la asettica perfezione del digitale (fino a che punto si possa parlare poi di perfezione è tutto da vedere) non potrà mai dare ... chiaramente.

user33434
avatar
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 18:58

@Alessandro Pollastrini
Hai visto stampe digitale solo di cattiva qualità: il digitale fatto bene si fuma sempre e comunque la pellicola, non c'è paragone e nemmeno da lontano

E' un'affermazione importante che necessiterebbe di un riscontro oggettivo altrimenti sono parole in libertà. Se avessi ragione avremmo una grande quantità di fotografi che finalmente ha capito tutto e scatta solo in digitale e una massa di fanatici che invece si ostina ad usare uno strumento inutile e desueto. Non ti pare un assunto troppo semplice per descrivere una realtà così complessa come quella dell'espressione fotografica?
Il digitale su strafuma la pellicola su tutto, e per prima cosa l'estensione tonale dei grigi tenui e dei cromatismi tenui, che sono quelli che danno l'effetto presenza.

Lo hai mai provato?Hai mai confrontato la stessa foto ottenuta con i due procedimenti?
Non metto in dubbio che tu abbia col tempo e l'esperienza ricavato le tue conclusioni ma le esprimi con una certezza che sembra quasi suffragata da dati sperimentali.

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2019 ore 22:30

Non metto in dubbio l'esperienza altrui, e ci mancherebbe altro visto che alla fine stiamo parlando fra perfetti sconosciuti (fatte salve le dovute eccezioni infatti quasi nessuno di noi ha avuto il piacere di guardare in faccia qualcuno incrociato per il web), ma resta il fatto che dopo una buona quindicina d'anni, durante i quali la tecnologia digitale è cresciuta esponenzialmente mentre quella chimica è decresciuta altrettanto veocemente, non ho ancora avuto la possibilità di vedere e confrontare fra loro due stampe, non dico 100X ma almeno a livello di 70x100 cm, perfettamente uguali ... inutile sottolinearlo, laddove una sia stata ottenuta con la filiera tradizionale e l'altra con quella digitale.
E anche in tutte le infinite prove viste in rete, o sulle riviste specializzate da nessuna parte, ripeto: quantomeno per quanto sia nella mia limitata conoscenza, ho mai visto qualcuno che abbia realizzato una prova del genere.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 7:52


@tiber....
Poi molte delle stampe digitali di qualità provengono non dal full frame piccolo formato, ma da banchi ottici digitali.
In termini di pellicola io ho sempre inteso 24x36



probabilmente devi rivedere il discorso perchè non ha senso, o non ho capito io ;-)i BO digitali forse intendi dorsi digitali su BO e poi confrontarli al 24x36 a pellicola ma nn esiste proprio manco con il Mf...;-)

Posso portare la mia esperienza per moltissimi anni CO con durst ac 650 autocolor (4.000.000 di lire fine anni 80) piu Meopta multigrade per il BW (perchè era a condensatori e non a scatola di diffusione) tutto per la stampa MF perche stampavo solo da hasselblad bacinelle fino al 50x70 e stampatrice dry to dry della durst, la printo se nn erro, per il colore. Bene fatte queste premesse mi son sempre ritenuto un pessimo stampatore. Il controllo e la riproducibilità che ho oggi con il digitale non esiste con l'analogico. Il livello di PP e maschere nel digitale è inraggiungibile in CO dal mio banale parere (ricordo che ero un pessimo stampatore). Il fascino della baritata analogica c'è ed è innegabile ma alcune carte purtroppo costose "digitali" ci arrivano molto vicino.
Io con la stampa e tutto il processo digitale non mi sognerei di ritornare all'analogico neanche per sogno.;-) MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 7:59

"….ma almeno a livello di 70x100 cm.."

C'è un fattore operativo a mio avviso ESTREMAMENTE importante che avete trascurato, le chiacchiere sono belle, ma mettere in pratica quelle chiacchiere, ossia tradurle in realtà, poi può presentare degli ostacoli seri

Una stampa di 70 x 100 cm di qualità elevata, in digitale lo si può realizzare a 300 PPI con una 35 mm ultima generazione, basta già solo una D 810, un capellino meglio una D 850 o una 5 Ds con ottica "buona", io ho D 810 e degli Zeiss Milvus e dei Sigma ART e con quell'attrezzatura, leggera e poco costosa, ce li fai dei files buoni di stampa: messo a punto il file sul profilo ICC di stampa del laboratorio, uno poi se lo fa stampare dal laboratorio che ha un plotter adatto, tipo un Epson 7900, e praticamente tutti i laboratori hanno plotter tipo quello, è molto diffusa come stampante, ed uno dice allo stampatore di non farci assolutamente nulla sul file, che lo mandi in stampa e stop.

Io lo facevo con la 3M di La Spezia, quando lavoravo là, prima di andare a casa ci passavo, ed a volte regalavo ritratti grandi dei figlioli ad amici, ma ci sono laboratori ovunque che hanno stampanti tipo il 7900 o simili.


A pellicola, per stampare un 70 x 100 cm di buona qualità devi:

In fase di scatto, usare un banco ottico MF, tipo i Linhof e minimo di 4 X 5 ", un 10 x 13 cm, perché già anche un 6 x 6 cm quella dimensione di stampa in qualità NON te la fa, ed un banco ottico 4X5" lo movimenti male assai, col treppiedi etc, lo muovi male.

E poi un negativo 10 x 13 cm per farci stampe da 70 x 100 cm chi te lo stampa?

Per stampare con un 10 x 13 cm per farci un 70 x 100 cm ti ci vuole un ingranditore a testa mobile, su binari, grosso e pesante come un maiale grosso e che occupa tutta una stanza, mentre un Epson 7900 è leggero ed occupa meno spazio di una normale scrivania.

Smaltare un 70 x 100 fatto bene richiede poi smaltatrici planari molto grandi, etc

Ma anche supponendo che qualcuno te lo stampi, e qualcuno sicuramente ci sarà da qualche parte magari a Milano, da quello che ho visto io alle mostre, la qualità di una 6X6 o 4x5" a pellicola su degli A0, che sono 80 x 120 cm non è comunque al livello di una D 810 con il Milvus trattata bene in fotoritocco, è peggiore.

E...….con la D 810 o simili stampo benissimo in Fine Art grande fino a circa 1600 ISO, in certe foto sui 2000 ISO mentre con la pellicola NON arrivi a 400 ISO per qualità elevata

Ma in tutti i casi sto confrontando un banco ottico 10 x 13 cm con una 35 mm da mettere al collo, operativamente, è un confronto sbagliato, non è omogeneo.

Se faccio un confronto omogeneo ed in digitale uso un banco ottico come a pellicola, o semplicemente se uso anche solo una MF tipo Hasselblad o PhaseOne, con le ottiche loro, Schneider o Rodentock, la stampa a pellicola da 70 x 100 cm è di una qualità infinitamente peggiore rispetto al digitale.

E poi…..ma se oggi il professionale serio è tutto digitale, un motivo fondato ci sarà pure, la gente, soprattutto quando ci deve campare con quello che fa, non butta via i soldi in attrezzature che gli fanno fare il lavoro male.

Andate a vedere la foto che ha oggi la KIKO in vetrina, quella è un bel po' più grande di un 70 x 100 cm ed è fatta con MF, e quella a pellicola, qualsiasi formato tu potessi usare, non la puoi fare, cromatismo e dinamica a quei livelli la pellicola non ce li ha, semplicissimo.

user90373
avatar
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 8:58

@ Alessandro Pollastrini

E poi…..ma se oggi il professionale serio è tutto digitale, un motivo fondato ci sarà pure, la gente, soprattutto quando ci deve campare con quello che fa, non butta via i soldi in attrezzature che gli fanno fare il lavoro male.


Detto questo, detto tutto!

Molti però possono altamente fregarsene del "controllo totale" e trovare proprio nelle possibili sorprese/imperfezioni fonte di soddisfazione e ispirazione.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 9:04

scusa Alessandro ma ci sono a mio avviso delle piccole impresisioni
In fase di scatto, usare un banco ottico MF

il banco ottico è GF e non MF ;-)
Per stampare con un 10 x 13 cm per farci un 70 x 100 cm ti ci vuole un ingranditore a testa mobile, su binari, grosso e pesante come un maiale grosso e che occupa tutta una stanza, mentre un Epson 7900 è leggero ed occupa meno spazio di una normale scrivania.

mi risultava che gli ingranditori su binario sono/erano per il 20x25 e non per il 10x12 per stampare il 70x100 bastava ruotare la testa e proiettare a parete o con altri sistemi a pavimento o su tavoli di lavoro ribassati con ingranditore fisso a parete...;-)

straquoto tutto il resto... ;-)


avatarjunior
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 9:09

E poi…..ma se oggi il professionale serio è tutto digitale, un motivo fondato ci sarà pure,


Salgado, già citato in interventi precedenti, cito testualmente "ha elaborato un processo particolare per riversare le foto digitali su ilford delta 100 formato 4x5" per poi stamparle in camera oscura

Non so bene come facciano ma effettivamente alla mostra Genesi la grana delle stampe non poteva che essere pellicola.
In questo caso il digitale è solo una parte del processo, di cui si premia la praticità, ma poi la stampa torna ed essere analogica.
Gusti, per carità..

user33434
avatar
inviato il 12 Febbraio 2019 ore 10:11

Non contesto chi scatta e stampa in digitale, lo faccio anche io. Contesto il fatto che la scelta derivi da parametri qualitativi assoluti, relegando l'uso della pellicola a una visione nostalgica del mezzo fotografico. Le inesattezze dell'intervento di Alessandro non sono solo quelle messe in evidenza da RobBot. Il formato 135 può stampare 70x100 tranquillamente se si parte da un negativo ben lavorato e con pellicole ad elevata risoluzione.
www.gigabitfilm.de/download/thousandfold_linear.pdf
Va detto che la pellicola in questione era ad altissima definizione e non viene più prodotta ma si parla pur sempre di un ingrandimento da100X (2,40m per 3,60m) partendo dal piccolo formato. Si può scegliere il mezzo che si vuole basta non raccontarsi che lo si fa per ragioni qualitative.

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