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Sulla mediocrità fotografica dilagante


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avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 1:47

@Nessunego beh è un problema che accomuna qualsiasi settore professionale che si avvicina alla massa... poi il livello generale scende in misura anche di una tecnologia che va sempre più a supporto del professionista quanto del principiante... anzi si pone come obiettivo sostituire il fotografo alla fine

Riguardo agli aspetti tecnici di composizione e scelta fotografica c'è poco da fare... e per pochi..
persone come me ad esempio hanno tanta strada ancora davanti da fare... il problema è che molti sono poco critici verso se stessi e comunque non c'è sempre tanta sensibilità anche da parte di chi osserva le foto... sempre più abituati allo standard dello smartphone probabilmente...

Riguardo agli aspetti tecnologici... è tutto un gran casino... specie con il digitale e i tanti mpx difficile non avere aberrazioni cromatiche ad esempio, specie con lenti che sono rimaste molto simili negli anni ai progetti originali (soprattutto i marchi storici).. per avere soluzioni definitivi bisogna salire tanto di prezzo...

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 6:45

Senza offesa, mi sembra molto un discorso proveniente dal clasicco uomo vecchia scuola "una volta era tutto più bello, erano tutti più bravi e seguivano tutti le regole". Come già detto da qualcuno trovo controproducente standardizzare ogni fotografia con dei paletti da seguire. Io penso che la fotografia sia bella perché, come in un dipinto, ci permette di creare con la fantasia. E l'immagine che ne deriva sarà frutto della nostra mente creativa, la quale sicuramente non nasce con la regola dei terzi impostata. Sorriso
È vero le scuole non forniscono alcune basi su questo tema specifico. Io stesso, quel poco che so, l'ho imparato da solo perché dove abito io non si trovano corsi di fotografia o simili a meno di 120km. Anni fa, quando mia madre andava alla medie, avevano la camera oscura con la materia opzionale “fotografia". Purtroppo l'hanno tolta..

Saluti

Danny

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 7:05

In questo momento non mi vengono in mente situazioni pubblicitarie in cui le foto siano pessime.
Se penso a tv, giornali, poster, cartelloni pubblicitari e you tube, mi vengono in mente solo foto o video ben realizzati

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 7:12

Nessunego, ma le foto tue? Dove sono ? Giusto per capire il pulpito eh.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 8:28

Attenzione all'effetto opposto:

In un club di culinaria in cui si riuniscono amici cuochi e buongustai, iniziano ad usare il peperoncino. Ne mettono un po' poi di più, poi sempre di più fino a quantità incredibili. E si compiacciono molto tra di loro delle sfumature di gusto raggiunte. Quando però escono a mangiare nei posti normli, trovano tutto molto scialbo ed accusano le altre persone di non riuscire a sopportare neanche un minimo di piccattenzza.

E' solo un esempio per far capire come, in alcuni ambienti culturali, si raggiunge un limite in cui ci si distacca dal gusto comune e si sviluppa un gusto "elitario", che ha si origine da una profonda cultura e si distacca dalla massa, ma poi non riesce più a trascinarla ed a farla crescere, diventando fine a se stesso. Legittimo, per carità, ma non più utile alla crescita della società, che arriva a disprezzare.

Il vero artista, fa parlare per ore il critico dei particolari e dei significati ma nello stresso tempo fa esclamare WOW al passante. Se il critico disprezza quel WOW qualquadra non cosa.

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 8:40

Concordo con il bellissimo esempio di Marco

user158139
avatar
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 9:40

E' solo un esempio per far capire come, in alcuni ambienti culturali, si raggiunge un limite in cui ci si distacca dal gusto comune e si sviluppa un gusto "elitario", che ha si origine da una profonda cultura e si distacca dalla massa, ma poi non riesce più a trascinarla ed a farla crescere, diventando fine a se stesso. Legittimo, per carità, ma non più utile alla crescita della società, che arriva a disprezzare.


La massa non va assecondata nei suoi gusti, va guidata.

Assecondare la massa significa trasmettere i programmi della De Filippi, guidarla significa trasmettere quelli di Piero Angela.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 9:44

Ottima analisi Marco.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 10:40

potrei dire lo stesso dei viaggi…
Quand'ero ragazzo si viaggiava con pochi mezzi. I viaggi erano costosissimi e difficili. Gia solo il raggiungere una meta come la Danimarca con le motorette di allora, implicava il saper riparare la moto sul bordo di una strada. Implicava il saper interagire con i locali e trovare assistenza (cosa non evidente). Un viaggio era una avventura, lenta e faticosa ma istruttiva.

Oggi con gli aeroviaggi lowcost vieni sparato in una sorta di tubo spaziotemporale che ti conduce, insieme ad altre 500 persone, in un nonluogo dal quale risulta impossibile uscire. Puoi andare in un ora di volo a "Sharm" ma poi vivrai in un bellissimo "ambiente protetto" dal quale risultera' difficilissimo percepire quello che c'e' davvero "intorno".


In fotografia e' lo stesso… Af che scelgono il punto, collimatori che decidono dov posizionare i visi.. etc. etc.. sono come il tubo spaziotemporale che ti porta sei giorni a Sharm tutto compreso.


Sei fantastici giorni di fintissime piscine dorate e banchetti europei. ma il viaggio non e' quello...

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 10:50

Da regole a deviazioni mentali, è un attimo. Basta perdere il contatto con la realtà.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:11

Salt, bellissima immagine.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:27

Con l'arrivo dell'intelligenza artificiale, il fotografo, avrà un drone che ogni giorno deciderà, da solo, se uscire a fare fotografie. Tornerà a casa, le scaricherà sul PC, farà la post produzione, le invierà al possibile acquirente, porterà avanti un abile trattativa per la vendita. Intanto il fotografo che sarà andato a fare footing, avrà incontrato un vecchio amico che gli chiede: che lavoro fai?
Risposta: aspetta che chiedo al mio assistente con A.I. perché io non me lo ricordo.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:35

Mah guarda fino ad un paio di anni fa di fotografia ci capivo meno di 0 poi ho iniziato ad osservarle e poi ho comprato la mia prima reflex....all'inizio mi stupivo nel vedere immagini pubblicitarie mi sembravano eccezionali e mi domandavo come fosse possibile fare immagini così...
Piano piano che provavo ho iniziato a pensare che alcune di esse magari avrei potuto farle anche ioSorriso anzi piano piano ho creduto di poterle fare anche miglioriMrGreen
Alla fine credo che tutto dipenda dal budget... alcune fotografie pubblicitarie sono scarse altre eccezionali dipende dalla finalità e dal budget che impiegano, di sicuro data un'enormità di offerta le fotografie anche se ben fatte valgono meno di un tempo e poi ci sono i committenti che spendono sempre meno

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:38

"Il vero artista, fa parlare per ore il critico dei particolari e dei significati ma nello stresso tempo fa esclamare WOW al passante. Se il critico disprezza quel WOW qualcosa non quadra".
Non potevi dirla meglio Marco, concordo anche se non sarei cosi' assolutista....
Ci sono casi in cui il linguaggio espressivo non e' cosi' immediato, e' senz'altro vero quando muovi con la tua arte principalmente delle emozioni, non sempre vero se muovi l'intelletto.
In quest'ultimo caso ci vuole piu' approfondimento con ausilio di buona cultura, fotografica e non, da parte di chi osserva.
Per quanto riguarda la tecnologia, aiuta a fare foto migliori, non se ci si affida ciecamente agli automatismi, ma impadronendosi di tutte le possibilita' date dalla stessa in fase di scatto e di post, per personalizzare e rendere unica l'immagine.

avatarsupporter
inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:44

Pochissimi anni fa, un utente di questo forum, a fronte di una mia sega mentale in merito all'acquisto di una nuova camera, mi scrisse:" spendi quei soldi in libri fotografici o in viaggi". Io pensai, ma questo che vuole ? viene a sindacare come spendo i miei soldi? mai consiglio ha avuto più senso. Ora so cosa voglio fotografare e come, purtroppo non ne sono capace, ma la direzione la conosco e chissà mai che un giorno ...
E non parlo di foto concettuali per le nicchie, ma di foto "vere", frutto del rapporto tra realtà e immagine, che appenderesti ad un muro di casa per tutta la vita e non ti stancherebbero mai. Il linguaggio fotografico è stato colonizzato dall'eccesso, come tutta la società, lo sport, il cibo, i comportamenti. Penso al modello estetico introdotto dal "Signore degli Anelli", da allora in poi, tutti hanno pensato di poter essere creativi, bastava dire è "surreale". Ma che significa? Quanti di voi, stamperebbero uno scatto dopato come se ne vedono ovunque? Le grandi foto resistono, anzi aggiungono significati con il tempo. Per arrivare lì serve la misura, concetto ormai sconosciuto, il gusto, la cultura.
La cultura, alla quale, fino a pochi anni, fa anche i più disagiati sentivano il bisogno di aspirare.
p.s.: di foto "dopate" ne ho fatte tante purtroppo, ma sono servite....

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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