| inviato il 02 Febbraio 2019 ore 18:38
Caro Domenico io, lo dico francamente, non ho tutte le tue certezze.
A mio modesto avviso se è vero che il chimico non è mai morto, grazie a Dio anzi no ... grazie a gente come noi, e se è vero che a quanto pare sta vivendo una sorta di revival, è anche vero che ben difficilmente potrà aumentare la sua diffusione tanto da poter essere considerato qualcosa più di un semplice mercato di nicchia!
Comunque sia io credo che se la pellicola arrivasse a movimentare anche solo lo 0,1% del giro d'affari della sua età dell'oro già si potrebbe ricominciare a mettere mano a tutti quei progetti che l'inarrestabile avanzata della rivoluzione digitale ha inchiodato nei cassetti dei progettisti negli anni a cavallo del volgere del millennio.
E si che ce n'erano di progetti interessanti, per non dire rivoluzionari, allo studio (anche molto avanzato) in quegli anni ... |
user120016 | inviato il 02 Febbraio 2019 ore 19:37
Caro Paolo, non chiedo certo che le case storiche riprendano ad investire in ricerca e sviluppo. Non avrebbero margini di guadagno, a meno di sparare prezzi assurdi che finirebbero per avere l'effetto opposto sugli highlanders dell'argentico. Almeno, parlo per me, 15 o 20 euro per un rullo 120 (cifre che si vedono in giro, non sono inventate) mi sembrano una esagerazione. Certo ci sono anche quelli che fanno tre rulli all'anno per darsi un tono (quasi come se la pellicola fosse un capriccio per ricchi viziati) ma per chi vede la pellicola come il proprio mezzo espressivo, non sono cifre sostenibili... no, a me basterebbe che riprendessero a produrre le pellicole che già esistevano, dando la possibilità di scegliere tra negativo ed invertibili, colore, e bw, sensibili e meno sensibili, ovviamente nei tre formati principali. Ed a prezzi onesti. Perché ad oggi, se non fosse per le bobine intere che trovo online, a comprare rullini già pronti nelle quantità che mi servono, farei prima ad accendere un mutuo... |
| inviato il 03 Febbraio 2019 ore 10:04
Scusa Domenico le bobine intere di cui parli sono forse quelle da 30 metri formato Leica?
E da quanti anni sono scadute? Perché stando alle informazioni in mio possesso le pellicole a metraggio non le bobinano più già da molti anni. |
user120016 | inviato il 03 Febbraio 2019 ore 11:01
Si, Paolo, sono solo 135 mm. Per il colore è come affermi tu, si trovano solo vecchi stock scaduti da non meno di 5 o 6 anni. Recentemente, a soli 50 $ ho trovato due bobine da 30,5 metri ciascuna di Kodak vision che altro non è che una pellicola cine con sensibilità nominale 320 ASA, ma con un'enorme latitudine di posa per cui è possibile tirarla ad 800 senza decadimento qualitativo. Scadute nel 2004 ma tenute sempre in congelatore.
considera che da queste tiro fuori 58 rullini da 24 pose... meno di 1 euro ciascuno.
Per il bianconero invece si trovano in produzione sia le Ilford (FP4 ed HP5) che le più modeste ma pur sempre dignitose Foma (nelle varianti 100-200-400 ASA pancromatiche e 320 ASA retropan, molto particolari). Le trovi su fotomatica ma non solo. |
| inviato il 03 Febbraio 2019 ore 14:34
dopo una settimana di pioggia è uscita un po' di luce e siamo usciti a fare le ultime foto di prova del rullino della nuova E100. x ogni posa fatta in analogico corrispettiva posa in digitale con 5dsr e (stesso obiettivo e settaggi. tutto su treppiede).
domani porto a sviluppare, ma poiché venerdì parto nn vedrò i risultati fino a marzo. mi spiace.
ps. discorso provia vs velvia. ho fatto giusto due rullini 135 di velvia senza fare confronti diretti, o in situazioni simili, paragonabili con altre pellicole. ripeto... a colpo d'occhio x me sono analoghe. mi piacerebbe avere la velvia sul banco... sarebbe più facile fare confronti e test
ps. ecco i rullini degli ultimi mesi. domani mattina vanno a sviluppare insieme ad un pò di lastre
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| inviato il 03 Febbraio 2019 ore 15:13
Grazie Domenico, ora è tutto chiaro  |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 9:30
“ Chi lo capisce prima e ricomincerà a produrre emulsioni di qualità, sarà un pezzo avanti... „
Magari....
Cmq ultimamente la pellicola sta tornando molto di moda (come i vinili), quest'anno mi sono capitate un paio di coppie di sposi che mi hanno chiesto il servizio in analogico (per questa estate), ma quando il mio capo gli ha mostrato il preventivo hanno storto un po' il muso, alla fine si sono accordati per un servizio in digitale e qualche rullino in chiesa e in esterno.
P |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 10:15
Gambacciani se fotografi la stessa scena dove ci sono blu e verdi NON possono essere uguale Velvia e Provia fidati...anche se la vera Velvia era 50 asa!
Complimenti ma la acros dove la trovi? |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 11:54
non avendo mai fotografato la stessa scena .. o situazioni molto simili .. non mi rendo tanto bene conto. ripeto .. con la velvia avrò fatto si e no 2-3 rullini di cui uno è quello che ho portato a sviluppare ieri e che rivedrò a marzo. cmq cercherò di riguardare i miei album di archivio e approfondire questo punto.
cmq ... io i test sulle pellicole ed in generale le pippe di questo tipo li faccio con il banco e le lastre di velvia non esistono più. ho solo provia.
la acros è un'ottima pellicola ... me ne ha regalata una stecca un amico un paio di anni fa ... ne ho ancora 5 o 6 rullini da scattare. |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 13:35
Gambacciani infatti si fa per parlare e giusto per correttezza di causa... perché lanprovia fa della sua neutralità cromatica il suo punto di forza la velvia al contrario di saturazione e contrasto i suoi...se volessi vendere un paio di rulli di acros io li compro volentieri! |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 16:43
Biberon .. di che zona sei ? |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 16:45
Marche...spesso sono a Bologna per prendere aereo... |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 17:41
Mi sono appena arrivate a casa una Portra 400 e la nuova E100. Vedremo.
P.S. Giovanni tu con qualche scanner “digitalizzi” i tuoi negativi? |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 18:12
Un momento Biberon: se mi vuoi parlare di saturazione cromatica sono d'accordo sul fatto che la Velvia sia più satura, ma se parli di neutralità cromatica allora sappi che la Velvia è neutra almeno quanto Provia ... e all'uopo basta fotografare un qualcosa di bianco e ne hai subito conferma!
Al contrario prova a osservare lo stesso nero e vedrai come la Provia perde di brutto ... non per nulla io uso la Velvia anche e soprattutto per i suoi neri sublimi.
La saturazione infine, che di primo acchito può sembrare eccessiva, osservala in controluce e poi ne riparliamo.
Il contrasto invece ... con che proiettore e a che distanza osservi le tue diapositive? |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 18:23
A proposito di pippe Gambacciani: guarda che una Velvia formato Leica e una 4x5" sono ASSOLUTAMENTE uguali ... fatte salve le dimensioni chiaramente, e un qualsiasi piano luminoso te ne da immediata conferma!
Dimenticato: lo stesso vale pari pari pure per la Provia 100 F ... |
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