| inviato il 19 Gennaio 2019 ore 23:54
Ho cercato per tutta internet ma non ho trovato alcunche'.
Qualcuno sa se esistono obiettivi da mettere su nikon ( o canon ) il cui diaframma scenda fino ad f 64 ? Il massimo che ho trovato arriva a f 45.
Non cerco filtri nd, tubi prolunga, etc. per scurire l'immagine, o foro stenopeico, cerco un diaframma che scenda NATIVAMENTE ad f 64 solo per gusto di sperimentazione.
Grazie. |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 0:23
Mi era capitato di vedere delle ottiche per banco ottico che chiudevano a quei diaframmi ma non ricordo |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 0:31
circolo di confusione a gogo
comunque oltre al 45 del sigma mai visti, tranne i pinhole che penso superino quella cifra |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 5:59
Un bel foro stenopeico magari.... |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 6:17
Credo che molte ottiche per grande formato abbiano la possibilità di chiudere a f64. Non ha senso per il piccolo formato 24x36 che inizia ad andare in diffrazione a f11 |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 6:22
Ansel Adams fondò il Gruppo f/64 prima della seconda guerra mondiale: le camere usate erano di grande formato e il diaframma f64 garantiva la massima profondità di campo (altro che magico sfocato...) |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 20:17
"..che inizia ad andare in diffrazione a f11 "
Un'ottica in diffrazione ci va subito, anche chiudendo il diaframma di 1,/3 di stop, ma il più delle volte non lo vedi.
Per vederla la diffrazione deve essere a livello tale da superare la caduta di nitidezza dovuta a tutte le altre aberrazioni che un'ottica ha e l'immagine finale deve essere abbastanza grande per poter vedere quel velo diffrattivo.
Detta in altre parole:
1) NON ha alcun senso parlare di diffrazione visibile senza definire il formato dell'immagine finale che andiamo a guardare: su un formato francobollo in diffrazione visibile non ci vai mai, nemmeno se chiudi ad F 22, mentre su un A1 c vai e molto alla svelta.
2) una volta definita la dimensione dell'immagine finita, grande sempre e comunque, bisogna vedere quale ottica stiamo usando: se è un'ottica coi controc azzi, tipo i 200 F 2, o i 300 F 2,8 "buoni", la massima nitidezza ce l'hai verso F 4, dopo sei già in diffrazione visibile, più l'ottica è buona e più si vede bene prima, a diaframma più aperto, la diffrazione.
3) La visibilità o meno della diffrazione, ciliegina sul dolce, dipende poi, e molto, dalla risoluzione della fotocamera, con pochi Mpx la diffrazione le vedi molto peggio che con una pixellata a tanti Mpx, il pixel piccolino registra bene la diffrazione, il pixel grande la registra molto meno bene, la vedi a diaframmi più chiusi.
Chi ha paura della diffrazione, si compri dei culi di bottiglia, perché un culo di bottiglia in diffrazione visibile ti ci va a diaframma strozzato bene, perché è otticamente un cesso, ha altre aberrazioni gravi che la diffrazione te la mascherano, la vedi solo quando è imponente, strozzando bene il diaframma, mentre un'ottica fenomenale ti va in diffrazione visibile
Parlando di diffrazione, NON ha alcun senso dare dei valori di diaframma senza specificare nulla dell'immagine finita come grandezza e dell'attrezzatura che si usa.
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| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 20:42
Ben spiegato, grazie! Per ulteriori chiarimenti (fatti dagli esperti che valorizzano questo forum) invito a rileggere gli interventi del topic "diffrazione e diaframmi" che avevo aperto io qualche tempo fa, sempre su Juza. |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 20:48
Il testo potrà essere un po' duro, ma le conclusioni sono assolutamente corrette, riflessioni di una persona che evidentemente conosce bene cosa sia l'ottica e soprattutto verifica sul campo e non sui test di laboratorio le immagini prodotte. |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 20:50
F/64 nel 35 mm non si trova perché a quel valore la chiusura del diaframma e ' troppo piccola. Devi andare su obiettivi del formato 6x6 o maggiore. Come si capisce dall'intervento di Alessandro, f/64 su un 28 mm crea un'immensita' di riduzione di qualità della foto. |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 20:55
@ Jacopo Pasqualotto: credo anch'io che ottiche con diaframmi che chiudono a F/64 si trovino soltanto fra quelle da banco ottico. Personalmente, l'obiettivo più "chiuso" che ho è un Tessar 4,5/150 mm smontabile (ed usabile, con gli opportuni adattatori) da una Zeiss Ideal a lastre 9 x 12. Chiude a F/45. |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 21:31
comunque basta un medio tele che chiuda a f/32 (ce ne sono parecchi) gli metti un 2x e ti togli lo sfizio... |
| inviato il 20 Gennaio 2019 ore 21:48
Si, grazie per le risposte ed il vostro impegno, avevo visto che i banchi ottici ci arrivano. Dovevo specificare meglio che lavoravo su 35 mm o aps-c. Cerco qualcosa che arrivi 64 solo perche' per determinati scatti mi sarebbe utile mettere in evidenza la massima profondita' di campo.... non mi sono mai preoccupato della diffrazione, a meno che non stia facendo macro, e utilizzo apposta ottiche considerate storicamente scarse perche' apprezzo, ricerco e sfrutto le loro aberrazioni, flares, cadute di contrasto controluce, etc. ( se guardate nelle mie gallerie, uso spesso a diaframma massimo, o minimo, il Nikkor 43-86 AI f 3.5 prima serie, il 35-70 f 3.3 - 4.5, o il Canon EF 20 mm f 2.8, obiettivi che reagiscono vistosamente a situazioni di luce particolari, magari tirando gli iso al massimo x evidenziare la bella grana in determinate reflex ). E' solo che, per come fotografo io, posso concedermi lo sfizio di non badare a parametri altrimenti tenuti in grande considerazione.... |
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