| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 9:08
Ho acquistato il libro: Steve McCurry. Una vita per immagini. Ediz. illustrata. E' il mio primo acquisto su questo livello, volevo chiedere, ma come fa ad ottenere dei colori cosi belli? sono stupefacenti, quasi irreali, direi colori pastello saturati al massimo. Come si può ottenere effetti simili con le moderne fotocamere, che di dettaglio quanto vuoi, ma come colore non mi pare si avvicinino a quello che ho visto in questo libro? |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 9:22
“ Ma come fa ad ottenere dei colori cosi belli? sono stupefacenti, quasi irreali, direi colori pastello saturati al massimo. Come si può ottenere effetti simili con le moderne fotocamere, che di dettaglio quanto vuoi, ma come colore non mi pare si avvicinino a quello che ho visto in questo libro? „ Lui ci riesce sovraintendendo un bel team di esperti, ottimi conoscitori della post-produzione e di tutto il ciclo produttivo fino alla stampa. Noi, nel nostro piccolo, migliorando sempre di più le nostre conoscenze dei software di PP. |
user15476 | inviato il 18 Gennaio 2019 ore 9:46
Eppure nel passaggio da pellicola a digitale è riuscito a mantenere quel colore vedi anche nel calendario pirelli. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 10:05
Si, ho visitato la sua mostra qualche anno fa a Perugia e ne sono rimasto affascinato. E pp quanto te ne pare, un team di "maghi" di sviluppo e software quanto vuoi... ma certe immagini devi saperle "vedere" già quando scatti, con la pp non puoi (potresti, ovviamente, ma dopo andiamo in altri ambiti) creare quel che non c'era... |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 10:07
Si è proprio il suo mood. Ha praticamente adattato là post del file digitale allo stile che usciva dalle pellicole per renderlo del tutto simile. Ed è condivisibile, visto che è anch essa una connotazione del suo stile. Come ci arrivi.... boh. Li ci saranno fior di professionisti con cui collabora, L unica cosa che puoi fare e provare e provare e tentare di avvicinarti. Una formula non c'è |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 10:47
McCurry eh... Scatta una foto con una lente di certo pregio, e cerca di farlo con la stessa intenzione di McCurry. E' un foto reporter, ma non uno di quelli "spontanei". Lui la scena non solo ce l'ha in testa, ma la crea proprio fisicamente nel mondo reale. Posiziona i soggetti, e gestisce la luce. Prendi una foto tua che ricorda lo stile del maestro. Mettila accanto a una foto del maestro. Cerca di ottenere un esposizione perfetta, e con la maggiore gamma dinamica a disposizione possibile. Su lightroom inizia a smanettare con il pannello HSL, cerca di adeguare ogni colore in termini di luminanza, saturazione, e tonalità, alla resa che vedi nella foto del maestro. Passa alla curva di contrasto, prova con una tipica "S", e da li taglia leggermente le alte luci per ricordare la resa delle pellicole. Più o meno il lavoro dovrebbe portarti via 2-3h. Guarda il risultato, vedrai che la foto comunque non ha nulla della magia di McCurry, e che la tua sembrerà una pallida imitazione. Ci siamo passati tutti. Ma avrai imparato tantissimo sulla potenzialità della post-produzione. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:46
“ E' un foto reporter, ma non uno di quelli "spontanei". Lui la scena non solo ce l'ha in testa, ma la crea proprio fisicamente nel mondo reale. Posiziona i soggetti, e gestisce la luce. „ Dopo che in varie sue fotografie emerse l'utilizzo di Photoshop per clonare persone e cose, mi sembra avesse dichiarato lui stesso di non considerarsi più un fotoreporter ma uno "storyteller". |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:47
Vuoi i colori di McCurry? Comprati una Nikon F5 e caricala a Provia 100F ... più facile di così! |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:50
Altrimenti, visto che lui adoperava Kodak, potresti provare la nuova E 100. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 12:15
“ ma come colore non mi pare si avvicinino a quello che ho visto in questo libro „ Il colore, da sempre, te lo gestisci tu Non è la fotocamera a deciderlo |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 12:18
Ciao Paolo, anche a me la Fuji Provia 100 F diede grandi soddisfazioni, anche ora a dire il vero. Un abbraccio. |
user15476 | inviato il 18 Gennaio 2019 ore 12:30
Quei colori poi sono su libro dove la quadricromia ha un volume ridotto e diverso rispetto a rgb allora oserei dire che la post è direttamente in cmyk. In fondo tutti questi colori in srgb che estendono la quadricromia sono inutili. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 12:39
“ Dopo che in varie sue fotografie emerse l'utilizzo di Photoshop per clonare persone e cose, mi sembra avesse dichiarato lui stesso di non considerarsi più un fotoreporter ma uno "storyteller". „ Si si, non era una critica, nè un giudizio. Una semplice constatazione. “ Comprati una Nikon F5 e caricala a Provia 100F ... più facile di così! „ Io sapevo utilizzasse Kodachrome, fino a che è esistita ovviamente. Alcuni scatti iconici, quindi per esempio la ragazza Afghana dovrebbe essere stato realizzato con Kodachrome. Detto questo se si vuole andare sull'analogico, probabilmente, è opportuno rivolgersi a Dia, piuttosto che a negativi, per ottenere i colori "a la mccurry". |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 13:04
“ " Comprati una Nikon F5 e caricala a Provia 100F ... più facile di così! " Io sapevo utilizzasse Kodachrome, fino a che è esistita ovviamente. Alcuni scatti iconici, quindi per esempio la ragazza Afghana dovrebbe essere stato realizzato con Kodachrome. „ Anche io ricordo di aver letto che usava una FM2 e pellicole Kodachrome, ma di analogico non ci capisco nulla quindi mi fermo qua. “ E pp quanto te ne pare, un team di "maghi" di sviluppo e software quanto vuoi... ma certe immagini devi saperle "vedere" già quando scatti, con la pp non puoi (potresti, ovviamente, ma dopo andiamo in altri ambiti) creare quel che non c'era... „ Mi sembra una visione un po' romantica e naif della questione. Nel corso degli anni le sue foto dai "colori così belli" sono sempre state modificate, ritoccate, aggiustate, abbellite, ecc...
così come più volte si è "scoperto" (non so quale altro termine usare) che alcune delle sue foto da reportage in realtà siano state ben preparate prima. McCurry è uno dei più grandi fotografi contemporanei, ma ammantare le sue opere di un alone quasi mistico IMHO rende solo più cocente la delusione di scoprire che in realtà lui, come tutti i grandi fotografi, conosce molto bene gli strumenti che usa (macchine analogiche, pellicole e poi i corpi digitali), conosce perfettamente come preparare una foto "iconica" anche mettendo in posa i protagonisti, conosce e usa le tecniche per rendere più belle agli occhi del pubblico le sue foto (post produzione compresa) e si fa aiutare in tutto il percorso produttivo della foto (dallo scatto alla stampa) da decine di persone diverse ognuna brava nel proprio mestiere; e fa tutto questo per far diventare una "semplice foto" una "foto alla McCurry". |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 13:07
Andrò controcorrente dicendo che mccurry non mi fa impazzire. Nei suoi ritratti c è molto contrasto e saturazione. Non sono un esperto ma secondo me se vuoi colori simili e usi lightroom aumenta la chiarezza, intervieni su vividezza e/o saturazione, e lavora con la curva di contrasto e pannello HSL. Prova anche ad aumentare riduzione foschia |
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