| inviato il 10 Ottobre 2021 ore 20:47
No no, e' assolutamente uniforme |
| inviato il 10 Ottobre 2021 ore 22:56
Rimontato. Alla fine ho messo un mix di 60% di grasso al litio rosso NLGI3 & 40% di olio per fucili, quest'ultimo per rendere piu' scorrevole il grasso, visto il caso particolare.
Ecco il paziente rimontato nel salone di bellezza, dove si gode un trattamento antirughe alla ghiera a base di grasso di cervo.
www.instagram.com/p/CU3LQeCMiCM/?utm_medium=share_sheet
Domattina sara' assorbito, rendendo la gomma bella come appena apllicata da mamma Nikon.
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| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 7:57
Sono contento per il successo.
pensando agli indurimenti ed alla possibile ovalizzazione, mi è tornata in mente una soluzione 'empirica' -ma non troppo- che conviene divulgare:
Negli anni '70, alla Piaggio aeronautica di Finale Ligure eseguivano le revisioni dei tuboreattori, e ricordo -grossomodo- che una delle operazioni per rimontare la turbina richiedeva che una camicia cilindrica dovesse essere fatta scorrere sulla parte cilindrica sottostante mantenendo una precisione di qualche centesimo.
Considerato le grosse dimensioni della camicia, che aveva un diametro di circa 60 cm, è facile intuire come fosse una cosa impossibile, ma non lo era, mani esperte la mettevano al loro posto assestandola con martelli di gomma proprio per eliminare l'ovalizzazione.
Da 'studentello' qual'ero, rimasi molto colpito dalla manualità delle maestranze.
Sono convinto che il metodo possa funzionare anche per le lenti. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 13:24
Figata !!!! Bellissima foto.
Ecco il mio signorino sulla D700: stamattina ho provato a vedere se funzionava bene. ... Sono stato bravo e la maf funziona bene anche ad infinito.
Qualche avvertenza a chi vorra' smontarlo:
Il disassemblaggio e' facile, essendo un fisso non ha molte complicazioni all'interno.
1) Essendo un obiettivo progettato all'epoca esplicitamente per i professionisti della stampa, e solo in un secondo tempo reso disponibile al pubblico, OGNI vite e' cementata con estrena cura da mamma Nikon, quindi ci vuole taaaaaaaaaaaaaanta pazienza e acetone; forzate piu' del dovuto e salteranno all'istante le delicatissime teste a croce ( a taglio per la serie -P ) e sara' la vostra fine.
2) Da voci del web pare che questo obiettivo soffra di un congenito indurimento nel tempo degli elicoidi. Bisogna per forza cambiare il vecchio grasso e pulire molto bene ogni cosa con trementina\benzina avio e spazzolino da denti, finche' tutto non sara' assolutamente, perfettissimamente lustro.
3) Saro' paraplegico io, ma ho impiegato 5 secondi a separare e ben un'ora e mezza (!) a reinserire correttamente i maledetti elicoidi, nonostante avessi segnato con estrema cura i punti di separazione, per cui OCCHIO !
4) Ci vuole grasso bello scivoloso, gli elicoidi sono molto, molto lunghi e di conseguenza superficie d'attrito tra gola e gola e' estesissima.
5) Il mio gruppo ottico era immacolato, per cui l'ho lasciato sigillato come era uscito dalla fabbrica nel 1978: non so dirvi niente del suo interno, ma avendo solo 5 lenti non aspettatevi chissa' quale meraviglia.
6) Cambiate anche il grasso del selettore diaframmi, che e' dello stesso tipo di quello interno.
7) Se la gomma della ghiera maf e' dura e\o scolorita cospargetela di grasso di cervo\foca e tornera' nuova, se e' scollata e gira a vuoto alzatene i lembi e fate penetrare al disotto un po' di colla neoprenica.
- Osservazioni mie: e' un'ottica progettata e costruita per i professionisti e per l'uso gravoso a cui l'avrebero naturalmente sottoposta, internamente e' tutto estremamente solido senza un atomo di plastica ed ogni componente e' chiaramente sovradimensionato per resistere a sollecitazioni ed usura elevate. Avventurarsi al suo interno e' stato un vero piacere.
Chi ce l'ha se lo goda senza ritegno. 
Eccolo sulla D700.
www.instagram.com/p/CU4nRs3spMY/?utm_medium=share_sheet |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 13:54
Il punto 3) è quello che mi convinse a portare da un fotoriparatore il mio 135/2 AIS: non riuscivo più a rimontarlo.
Lui ci riuscì, ma da allora non va più su infinito.
E pazienza! E' un obiettivo da ritratto... |
| inviato il 13 Ottobre 2021 ore 18:55
E' arrivata la luna nel cielo e ho potuto verificare se ho allineato davvero bene gli elicoidi, dopo 90 minuti di tentativi, nonstante avessi segnato con estrema precisione il punto d'innesto.
Va correttamente a fuoco a TA e poi la ghiera avanza per ulteriori 5 decimi di millimetro, per cui mi ritengo soddisfatto ( l'ulteriore corsa risultera' eventualmente utile per focheggiare fino alle Pleiadi  ).
E' interessante notare come il pallino verde della D700 reagisca con inaspettata precisione nel Luna Test, spegnendosi APPENA ruoto la ghiera .... molto meno di quel mezzo millimetro: basta veramente un soffio, circa 1\10 di mm e il sistema af se ne accorge.
E' inoltre una conferma della metodologia di taratura delle vecchie lenti manuali che rilevai gia' col 50-S 1,4: il nostro target NON deve essere un oggetto all'orizzonte, ma qualcosa di molto piu' lontano |
| inviato il 13 Ottobre 2021 ore 22:05
Grazie Jacopo l'ho capita adesso.  |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 20:09
Luna Test con il 180 e la D200: a differenza della D700, il fuoco ad infinito corrisponde perfettamente con l'infinito fisico dell'obiettivo a fine corsa della ghiera.
Questo mi sorprende un po'.
Lo sto contemporaneamente usando per esperimenti di ritratti in b\n a TA con la D700 e devo dire che alla distanza compresa tra 2 e 3 metri si hanno delle belle inquadrature in piano americano, con sfondo a 5\6 metri gia' apprezzabilmente sfuocato.
Invece alla maf minima di 1,8 metri abbiamo nella vista di tre quarti solo una gigantografia del volto, dal profilo inferiore della mascella all'attaccatura dei capelli, che non mi piace; in questo caso riesce utile ricomporre in visuale perfettamente centrale in modo che sia visibile solo una meta' del volto, sperando di centrare il fuoco sulle pupille, e piazzando una texture interessante come sfondo per la meta' libera dell'inquadratura.
Debbo ammettere che la focale di 180mm e' un interessante terreno per me inesplorato, non avendo MAI considerato una tale lunghezza come qualcosa di fotograficamente utile.
Grazie a mamma Nikon ed il suo godurioso attrezzo, ora sto colmando questa lacuna |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 20:29
“ Luna Test con il 180 e la D200: a differenza della D700, il fuoco ad infinito corrisponde perfettamente con l'infinito fisico dell'obiettivo a fine corsa della ghiera.
Questo mi sorprende un po'. „
semplice... una delle due macchine non mette a fuoco correttamente in manuale. Non esiste che una ti dia il fuoco a infinito in un punto della rotazione e l'altra in un punto differente
visto che lo hai scoperto, e non è una cosa da poco, ti conviene fare dei test comparativi sulle due macchine, per vedere se le indicazioni del fuoco sono corrette o no.
Potrebbe essere che una delle due immagini sia leggermente sfocata.
sapendolo, poi, ti sarà sufficiente tenere a mente quella leggerissima correzione da apportare quando usi quell'accoppiata camera-lente. |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 21:09
Ho provato sulla D300, e registra lo stesso scarto della D700. Sara' la D200 ..... |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 21:31
Delle 3 pero' la D300 e' quella che mi rende peggio la luna, a parita' di obiettivo .... |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 21:59
Pare che mettere IL 180 su Dx sia penale, e hanno ragione. |
| inviato il 15 Ottobre 2021 ore 22:46
... Ci rinchiuderanno alla Bastiglia: io, il 180 & la mia amata D200 |
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